Traduco nel seguito l’articolo di Michael Snyder su Activist Post (USA). Snyder ha appena pubblicato il suo ultimo libro “7 Year Apocalypse” (amazon.com) e ci dice:
“ho pubblicato migliaia di articoli su The Economic Collapse Blog, End Of The American Dream e The Most Important News. Gli articoli che pubblico su questi siti sono ripubblicati su dozzine di altri importanti siti web in tutto il mondo. Permetto sempre liberamente e felicemente ad altri di ripubblicare i miei articoli sui loro siti web, ma chiedo anche che includano questa sezione “About the Author” con ogni articolo. Il materiale contenuto in questo articolo è solo a scopo informativo generale, e i lettori dovrebbero consultare professionisti autorizzati prima di prendere qualsiasi decisione legale, commerciale, finanziaria o sanitaria. Durante questi tempi molto difficili, la gente avrà bisogno di speranza più che mai, ed è nostro obiettivo condividere il vangelo di Gesù Cristo con quante più persone possibile”.
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In questo articolo scriverò di qualcosa che alla stragrande maggioranza della popolazione statunitense non potrebbe importare di meno. Purtroppo, la maggior parte degli americani semplicemente non si preoccupa dell’Ucraina, dei preparativi militari della Russia per la guerra, o praticamente di qualsiasi altra cosa che stia accadendo dall’altra parte del mondo.
Ma in Russia, le cose sono completamente diverse. Si parla costantemente della potenziale guerra con l’Occidente, e c’è molto pessimismo sul fatto che possa essere evitata.
Per i Russi, questa è davvero la più grande crisi con l’Occidente dalla crisi dei missili di Cuba degli anni ’60. I Russi hanno ripetutamente avvertito che i missili occidentali non devono essere stazionati in Ucraina, e hanno ripetutamente avvertito che l’Ucraina non deve diventare un membro della NATO.
Stanno usando la stessa logica che abbiamo usato durante la crisi dei missili di Cuba. Non volevamo che i russi avessero missili a Cuba che potevano potenzialmente colpire le nostre principali città nel giro di pochi minuti, e allo stesso modo i russi non vogliono missili in Ucraina che potrebbero potenzialmente colpire le loro principali città nel giro di pochi minuti.
L’unico modo in cui Vladimir Putin autorizzerà mai un’invasione dell’Ucraina è se una delle sue “linee rosse” strategiche verrà superata.
Ma invece di allentare le tensioni e cercare di risolvere le cose, i leader occidentali continuano a provocare la Russia. Se continuano a stuzzicare incautamente l’orso, ad un certo punto verrà commesso un errore e avremo una guerra che nessuno vuole.
I seguenti 7 segni indicano che la guerra con la Russia si è fatta più vicina…
#1 Nonostante il fatto che Vladimir Putin abbia detto che una tale mossa attraverserebbe una delle sue “linee rosse”, all’Ucraina è stato appena detto che alla fine le sarà permesso di entrare nella NATO…
Di fronte a una minaccia che la Russia costruisca qualcosa, il presidente dell’Ucraina ha cercato garanzie di sicurezza dal capo della NATO e questo in un incontro di giovedì.
Ha lasciato l’incontro con un rinnovato impegno che il suo paese potrebbe eventualmente unirsi all’alleanza militare nonostante le rigide obiezioni dei suoi vicini russi.
#2 L’Ucraina ha scioccato il mondo aprendo i rifugi antiatomici a Kiev…
L’Ucraina ha aperto rifugi antiatomici nella capitale della nazione, mentre i timori di un’invasione russa aumentano. Mercoledì un ministro ucraino e spia di alto livello ha avvertito che il conflitto potrebbe diffondersi a livello globale.
#3 Martha Raddatz della ABC sta riportando che dopo la recente telefonata di Joe Biden a Vladimir Putin, i Russi hanno spostato altre 10.000 truppe al confine con l’Ucraina.
#4 L’UE sta avvertendo di “enormi costi per la Russia” se c’è qualche altra “aggressione” verso l’Ucraina…
“In questo momento, la Russia sta scegliendo una posizione aggressiva nei confronti dei suoi vicini. E come l’Unione Europea e i suoi partner del G-7 hanno detto molto chiaramente, ulteriori atti aggressivi contro l’Ucraina avranno costi enormi per la Russia”, ha detto mercoledì il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
#5 Le banche in Bielorussia si stanno preparando a passare alla versione russa di SWIFT a causa delle imminenti sanzioni dell’Occidente…
Le banche bielorusse si stanno preparando per le sanzioni occidentali più dure e accettato di firmare l’alternativa russa allo SWIFT, la rete di messaggistica finanziaria internazionale, che è alla base del sistema bancario globale, cosi ha riportato il tabloid (giornale di gossip) russo Moskovsky Komsomolets.
Il sistema russo per il trasferimento dei messaggi finanziari (SPFS) ha più di 400 utenti nazionali – praticamente ogni prestatore russo autorizzato – ma è usato solo da 38 banche di altri nove paesi. Sviluppato nel 2014, il sistema SPFS è progettato per mantenere le transazioni bancarie nel caso in cui le sanzioni occidentali disconnettano la Russia dallo SWIFT.
#6 È stato riferito che la Russia “ha iniziato a spostare i sistemi missilistici Tor, terra-aria a corto raggio, nella zona di confine con l’Ucraina”.
#7 Un gruppo bipartisan di senatori statunitensi vuole designare formalmente la Russia come “stato terrorista”. Inutile dire che i russi non sono contenti di questo…
Come se non bastasse questo… come se tutto ciò non fosse già abbastanza incendiario, i senatori statunitensi vogliono designare la Russia come “stato terrorista” se le sue “forze invadono ulteriormente l’Ucraina”.
Una tale designazione verso una superpotenza nucleare non ha precedenti. È una mossa folle che renderebbe la diplomazia e la negoziazione quasi impossibile. Equivale a dichiarare guerra.
Dovremmo cercare di trovare un modo per avere la pace con la Russia, ma continuiamo ad avvicinarci alla guerra. E quando la guerra arriverà, potrebbe essere globale.
La maggior parte degli americani non se ne rende conto, ma la Russia e la Cina hanno appena annunciato una nuova “alleanza di sicurezza”… Mercoledì è stato annunciato che la Russia e la Cina hanno concordato i termini di un’alleanza di sicurezza.
Il presidente Xi ha detto riguardo all’accordo:
“Attualmente, alcune forze internazionali sotto la maschera della ‘democrazia’ e dei ‘diritti umani’ stanno interferendo negli affari interni di Cina e Russia e calpestando brutalmente la legge internazionale e le norme riconosciute nelle relazioni internazionali”.
Quindi un giorno gli Stati Uniti potrebbero trovarsi a combattere sia la Russia che la Cina allo stesso tempo?
Sì, è del tutto possibile.
Nel frattempo, le potenze europee stanno avvertendo che i colloqui per far rivivere l’accordo nucleare iraniano “stanno rapidamente raggiungendo la fine della strada“…
“Una dichiarazione congiunta di Gran Bretagna, Francia e Germania rilasciata martedì ha detto che “stiamo rapidamente raggiungendo la fine della strada” per salvare l’accordo nucleare iraniano del 2015, dopo che la parte iraniana ha accusato l’Occidente di alimentare un’atmosfera da “blame game” (il gioco del dare la colpa).
La continua escalation nucleare dell’Iran significa che stiamo rapidamente raggiungendo la fine della strada”, ha annunciato l’ambasciatore francese alle Nazioni Unite, Nicolas de Riviere. Ha aggiunto che l’Iran ha costantemente superato i limiti di sviluppo e di arricchimento dell’uranio, mentre incolpa gli Stati Uniti di essersi ritirati dall’accordo: “Ci stiamo avvicinando al punto in cui l’escalation iraniana del suo programma nucleare avrà completamente svuotato il JCPOA”.
Gli israeliani si sono già allenati per un attacco all’Iran, e se i colloqui di pace crolleranno renderanno inevitabile un conflitto tra Israele e Iran.
Naturalmente una nuova guerra in Medio Oriente darebbe all’amministrazione Biden un modo per distrarci dai nostri crescenti problemi interni. A questo punto, solo il 26% degli americani crede che il paese sia diretto nella giusta direzione…
Un nuovo sondaggio Economist/YouGov mostra che quasi il 75% degli americani è insicuro o crede che il paese sia diretto nella direzione sbagliata. Solo il 26% pensa che le cose stiano andando bene.
Peggio, solo il 4% crede che l’economia sia “eccellente”.
Personalmente, non credo che vedremo scoppiare una grande guerra prima della fine del 2021. Ma mancano poche settimane al nuovo anno, e ho un brutto presentimento per il 2022.
Negli ultimi due anni siamo stati colpiti da una cosa dopo l’altra, e la “tempesta perfetta” che ora è su di noi minaccia di passare a un livello completamente nuovo il prossimo anno.
Fonte: https://www.activistpost.com/2021/12/7-signs-that-war-with-russia-just-got-even-closer.html
Traduzione: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net