Valentina Zharkova, scienziata di fisica solare e docente di fisica e matematica alla Northumbria University, UK, in una recente intervista ci ricorda che è il Sole ad essere il fattore centrale che influenza il clima sulla Terra. Traduco nel seguito la sintesi dell’intervista, pubblicata dall’austriaco TKP .
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Il Sole, fornace di fusione nucleare, fornisce l’energia che rende possibile la vita sui pianeti del sistema solare. Le nostre condizioni di vita dipendono principalmente dal sole.
L’atmosfera assicura una distribuzione ragionevolmente uniforme del calore e impedisce che le notti si raffreddino troppo rapidamente. Ma il fattore decisivo per il clima è la quantità di energia che il sole irradia sulla Terra.
Questa energia non è però costante, perché alcuni parametri cambiano continuamente, di solito in modo ciclico. I due parametri essenziali sono, da un lato, la distanza variabile dal sole e, dall’altro, le fluttuazioni dell’intensità della radiazione causate dalle macchie solari o dalle espulsioni di massa coronale.
Per avere un’idea delle dimensioni, ecco alcuni numeri:
Diametro del Sole 1,4 milioni di km
Distanza Terra-Sole: 150 milioni di km
Diametro dell’orbita solare intorno al baricentro: circa 3 km
Energia di radiazione: 3,810^26 J
Una delle scienziate più importanti al mondo nel campo della fisica solare è Valentina Zharkova, docente di fisica e matematica alla Northumbria University, che ha studiato a Kiev.
Nell‘intervista con Jerm Warfare, Valtentina Zharkova spiega cosa sappiamo oggi del sole e delle sue trasformazioni.
Il sole è la causa principale dei cambiamenti climatici sulla Terra. Questo è indiscutibile. Le sue dimensioni e la sua potenza hanno un effetto profondo sul sistema climatico del nostro pianeta.
Si considerino le immense dimensioni e la produzione di energia del sole. È un’enorme palla incandescente di plasma caldo (o qualsiasi cosa sia). L’energia emessa dal sole è così grande da oscurare qualsiasi altra fonte di energia disponibile sulla Terra.
L’energia solare raggiunge la Terra sotto forma di radiazione elettromagnetica, che comprende la luce visibile, i raggi ultravioletti (UV) e i raggi infrarossi. Questa energia è fondamentale per sostenere la vita, fornire calore e guidare vari processi climatici.
Un ulteriore fattore importante sono le macchie solari, regioni scure e più fredde che appaiono a intervalli regolari sulla superficie del sole. Esse seguono uno schema di circa 11 anni e, durante i periodi di alta attività delle macchie solari, il Sole emette più energia e radiazioni solari, che influenzano il clima della Terra.
Ci sono poi i brillamenti solari, che sono intense esplosioni di energia e radiazioni sulla superficie del sole. Sono spesso associati all’improvviso rilascio di energia magnetica sotto forma di un lampo luminoso e di una marea di particelle ad alta energia.
I brillamenti solari possono rilasciare raggi X, radiazioni ultraviolette e particelle cariche che hanno un impatto significativo sull’atmosfera superiore della Terra, e che disturbano potenzialmente le comunicazioni satellitari, delle reti elettriche e altri sistemi tecnici, nonché il clima.
L’idea di base è che le macchie solari siano un vettore cruciale. Se i calcoli della Zharkova sono corretti, è probabile che tutti gli altri fattori abbiano effetti localizzati.
Perché, ancora una volta inl punto è che: il sole è troppo potente.
Vale davvero la pena di ascoltare la Zharkova, di origine ucraina. Si tratta di scienza e non di antiscienza politica. E dimostra che sta tornando il freddo indipendentemente dalla CO2, come dimostrano anche i valori dell’Argentina o della Siberia.
Questo perché il ciclo solare si sta dirigendo verso un Grande Minimo Solare. Ma dopo di esso, il riscaldamento continuerà, perché il Sole ha ridotto la sua distanza dalla Terra nella sua orbita intorno al centro di massa del sistema solare.
Anche la Terra orbita intorno al centro di massa del sistema solare, e non intorno al Sole.
Fonte: https://tkp.at/2023/07/21/wie-die-sonne-unser-klima-steuert-solarphysikerin-valentina-zharkova/
traduzione: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
