La Cochrane Collaboration è sempre stata una organizzazione scientifica autonoma e indipendente che ha richiamato attorno a sé molto ricercatori e scienziati che analizzavano le ricerche scientifiche e certificavano la loro veridicità e validità. Purtroppo questo lavoro ha sempre disturbato l’Industria Farmaceutica che, in questo ultimo ventennio, sta allargando sempre più il suo controllo su quasi tutta la produzione della ricerca scientifica mondiale (circa l’85-90%), sulla diffusione delle notizie a livello dei Centri Universitari, della Medicina di Base e a livello dei media per diffondere al pubblico solo ciò che a lei stessa interessa ed è per lei remunerativo.
La Cochrane Collaboration è sempre stata una garanzia di verità, di evidenza scientifica, di decisione controllata e verificata e di validità e utilità per la salute.
In questo senso, il Prof. Gøtzsche ha sempre insistito e ha più volte alzato la voce contro le speculazioni e i giochi sotterranei dell’Industria Farmaceutica, sia parlando a suo nome sia parlando come uno dei più autorevoli membri della Cochrane Collaboration.
Ora però è stato estromesso con forza, senza che gli venisse data alcuna valida giustificazione, ma affermando solo che la sua presenza era occasione di ‘discredito’ per l’Organizzazione. È la prima volta in 25 anni che un membro viene estromesso dalla Cochrane e il Prof. Gøtzsche scrive che “Questa azione senza precedenti è sproporzionata e dannosa per la Cochrane, così come per gli interessi della salute pubblica. … Come risultato di questa presa di posizione, altri quattro membri del Consiglio di Amministrazione hanno rassegnato le loro dimissioni. Quindi, in sole 24 ore il Consiglio di Amministrazione della Cochrane, composto da tredici membri, ha perso cinque dei suoi componenti, quattro dei quali sono Direttori del Centro e membri chiave dell’Organizzazione in diversi Paesi”.
“In questi ultimi anni – continua il Prof. Gøtzsche – il gruppo dirigente centrale della Cochrane non ha più attivato adeguate misure di salvaguardia, e non solo di tipo tecnico, per assicurare politiche sufficienti nei settori dell’epistemologia, dell’etica e della moralità. … Questa crescente cultura autoritaria top-down e un modello di business sempre più commerciale che si sono manifestati all’interno della leadership di Cochrane negli ultimi anni hanno minato e alterato gli obiettivi scientifici, morali e sociali dell’intera Organizzazione. … Allo stesso tempo, Cochrane ha dato sempre meno importanza al suo impegno civile e politico per promuovere l’accesso aperto a tutti i dati, la trasparenza scientifica e per evitare i conflitti di interesse e, in generale, ha smesso di promuovere un modello di innovazione di interesse pubblico”.
Rivela ancora il Prof. Gøtzsche:
“C’è una resistenza sempre più forte a dire ciò che potrebbe infastidire gli interessi dell’Industria Farmaceutica. La scusa di mancanza di tempo e di personale non è credibile. Ci sono stati anche una grande resistenza e stallo da parte del gruppo dirigente centrale per migliorare la politica del conflitto di interessi della Cochrane. Un anno fa ho proposto che gli autori delle revisioni della letteratura scientifica (review) scritte dalla Cochrane non dovessero avere conflitti di interessi finanziari con Società collegate ai farmaci riportati nelle recensioni. Questa proposta è stata sostenuta da altri membri del Consiglio, ma non ha avuto alcun progresso [è stata archiviata nel dimenticatoio, ndr].
Spesso si dimentica che siamo un’Organizzazione scientifica di base … che fornisce un contributo sostanziale alla comprensione e all’interpretazione delle prove scientifiche sui benefici e sui danni degli interventi medici, dei dispositivi e delle procedure che hanno un impatto sulla popolazione.
Il nostro lavoro informa i Governi a livello globale, influenza le linee-guida mediche e le Agenzie di approvazione dei farmaci. Pertanto, l’integrità della Cochrane Collaboration è fondamentale. Eravamo orgogliosi di essere fornitori globali di prove attendibili su molti valori come apertura, trasparenza e collaborazione”.
Ma è proprio per tali motivi che il Prof. Gøtzsche è stato rimosso: disturbava troppo e impediva la manipolazione della Cochrane Collaboration da parte delle lunghe mani dell’Industria Farmaceutica, che agisce certamente in modo non diretto, sfruttando decine di Società intermediarie create ad hoc.
Infatti, riprende il Prof. Gøtzsche:
“Negli ultimi anni Cochrane si è significativamente spostata maggiormente verso il business: un approccio orientato al profitto. Anche se si tratta di un’Organizzazione benefica senza scopo di lucro, le nostre strategie di “marca” e di “prodotto” sono diventate prioritarie rispetto la pubblicazione di studi scientifici indipendenti, etici e socialmente responsabili. Nonostante le nostre chiare politiche contrarie, il mio Centro [Nordic Cochrane Centre] e altri hanno subito tentativi di censura scientifica.
Proprio a causa di questa crisi di governo morale della Cochrane Collaboration, ho deciso di candidarmi al Consiglio di Amministrazione e sono stato eletto all’inizio del 2017 con il maggior numero di voti (11 su 13). Ero colui che più di tutti metteva in discussione alcuni aspetti della nostra leadership. Purtroppo oggi sono stato espulso a causa del mio “comportamento”, mentre l’agenda nascosta della mia espulsione è una strategia chiara per una Cochrane che la allontana sempre più dai suoi obiettivi e principi originari. … Come molte persone sanno, gran parte del mio lavoro non è molto favorevole agli interessi finanziari dell’Industria Farmaceutica. …”.
Un esempio di chi è il Prof. Gøtzsche?
È colui che il 25 maggio 2016, a nome del Nordic Cochrane Center e insieme ad altri quattro suoi Colleghi tra cui Tom Jefferson, ha pubblicato un documento (1) in cui accusa l’Agenzia Europea dei Medicinali(EMA) di scarsa trasparenza e serietà nel valutare la sicurezza del vaccino contro il papillomavirus e ha denunciato Guido Rasi, ex direttore dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e attuale direttore dell’EMA, di essere co-proprietario di alcuni brevetti riguardanti i vaccini (2) pur avendo dichiarato di non aver alcun conflitto di interessi (3) (però per questo grave fatto non è stato radiato dal suo Ordine dei Medici).
Il Prof. Gøtzsche è anche colui che ha pubblicamente denunciato che altri esperti dell’EMA hanno legami finanziari con i Produttori dei vaccini, andando contro lo stesso regolamento dell’EMA sui conflitti di interessi (4).
Due anni fa, il Prof. Gøtzsche aveva chiuso la sua denuncia con queste parole: “I cittadini hanno diritto ad avere delle informazioni reali sui vaccini e le insicurezze che li riguardano e non un documento distorto e pieno di omissioni”.
Ma anche lui, per quanto autorevole e famoso, è stato estromesso come tanti altri … È proprio così grande il potere di Big Pharma?
Io vorrei ricordare a quei “potenti signori” il sogno della statua fatto da Nabucodonosor, re di Babilonia tra il 747 e il 734 a.C., e spiegato dal profeta Daniele (Dan 2,1-45).
Noi, piccoli uomini senza potere, dobbiamo unirci per diventare quella pietra che frantuma la statua dell’orgoglio, dell’avidità e dell’arroganza di quei pochi che vogliono dominare e sottomettere il mondo a scapito dei suoi abitanti.
Nell’attesa di quel momento, esprimiamo tutta la nostra solidarietà al Prof. Gøtzsche incoraggiandolo a continuare il suo lavoro per la verità e la libertà di espressione e continuando a diffondere il suo pensiero e le sue conoscenze scientifiche (consiglio anche la lettura del sul libro “Medicine letali e crimine organizzato. Come le grandi aziende farmaceutiche hanno corrotto il sistema sanitario“) in modo da avvisarci di molti inganni e falsità che circolano nel mondo della Medicina.
fonte: http://www.robertogava.it/big-pharma-cochrane-collaboration