Dr Mercola: la class action dell’avv tedesco Fuellmich e la pandemia inscenata col test PCR

Dell’avvocato tedesco Reiner Fuellmich, ho già parlato in questo articolo che avevo tradotto dal suo discorso in youtube. Ora riprendo il tema (class action contro i fautori del “corona”) traducendo questo articolo del  dr Mercola (qui altri suoi articoli che ho tradotto su questo sito), che riassume con chiarezza le varie implicazioni: cosa è e cosa fa il test PCR, il piano dietro la -falsa- crisi pandemica, le implicazioni politiche e i personaggi chiave ad ora identificati.
L’avv. Fuellmich esorta tutti a “non arrendersi e a fare molte domande. Bisogna continuare a contrastare la censura facendo domande. Una volta iniziate le udienze in tribunale, le informazioni cominceranno a diffondersi più rapidamente”.

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Reiner Fuellmich, (1 ) che da 26 anni è avvocato processuale per la tutela dei consumatori in California e in Germania (2) , è membro fondatore della commissione d’inchiesta extraparlamentare tedesca del Corona(virus) (Außerparlamentarischer Corona Untersuchungsausschuss,3 o ACU), (4,5), lanciata il 10 luglio 2020.

Fuellmich è alla guida del caso di illecito civile della commissione sulla crisi del Corona: una causa internazionale di class-action. Tale causa sarà intentata contro i responsabili dell’utilizzo di test fraudolenti, finalizzati ad architettare la comparsa di una pericolosa pandemia allo scopo di attuare misure di lockdown, devastanti per l’economia di tutto il mondo.

Egli stima che più di 50 altri paesi seguiranno l’azione legale. Nel video citato nell’articolo del dr Mercola, che qui traduco, Patrick Bet-David intervista Fuellmich su come e perché il gruppo è stato formato e sullo stato di questo lavoro.

Il retroscena

All’inizio, quando Fuellmich iniziò a sentire le preoccupazioni di familiari e amici in Germania, riguardo a un nuovo virus respiratorio, un nome in particolare continuava a spuntare: il professor Christian Drosten, Ph.D., un virologo tedesco.

In qualità di direttore dell’Istituto di virologia dell’Università di Bonn Medical Centre, Drosten è più noto per aver sviluppato il primo test diagnostico per la SARS nel 2003. Sviluppò anche un test diagnostico per l’influenza suina (6) e nel 2009 contribuì a scatenare il panico con le profezie del giorno del giudizio… sull’H1N1.

Quando il COVID-19 emerse inizialmente all’inizio del 2020, Drosten continuava a dire che non c’era motivo di preoccuparsi. Poi, apparentemente da un giorno all’altro, cambiò la sua melodia, “come se qualcuno gli avesse dato un segnale”.

All’improvviso, Drosten andava dicendo che questo virus era estremamente pericoloso e che era necessario adottare misure drastiche per contenerlo.

Secondo testimonianze di “whistleblower” (“informatori”), il governo tedesco si è basato sull’opinione solo di Drosten, per decidere la risposta alla pandemia, risposta che comprendeva il lockdown dei cittadini sani e la sospensione dei diritti costituzionali per un periodo di tempo indefinito.

È interessante notare che il team di Fuellmich ha recentemente scoperto che la tesi di dottorato di Drosten è una frode. È stata creata solo quest’anno, quando la gente ha iniziato a indagare sul suo background.

Oltre a Drosten, altri individui che hanno ruoli di rilievo sono Lothar H. Wieler, il capo dell’equivalente tedesco dei Centers for Disease Control and Prevention (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie), Tedros Adhanom Ghebreyesus, capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e Neil Ferguson dell’Imperial College di Londra.

Non sapendo cosa stesse succedendo, Fuellmich contattò un vecchio amico, il dottor Wolfgang Wodarg, ex membro del Congresso tedesco e del Consiglio d’Europa. Wodarg lo esortò a indagare e gli suggerì alcuni nomi di esperti su cui indagare, come il professor John Ioannidis della Stanford University e il professore e premio Nobel Michael Levitt.

Più indagava sui fatti disponibili, più Fuellmich si rendeva conto che il COVID-19 veniva esageratamente considerato. Alla fine, iniziò a fare delle indagini per vedere se c’erano altri avvocati nel mondo che sollevavano domande sulla legalità della pandemia e sulla risposta globale ad essa.

Scoprì che Beate Bahner, un’avvocatessa specializzata in diritto medico, si era di fatto pronunciata, sostenendo che le misure di quarantena della Germania erano incostituzionali. Fu arrestata e tenuta in un reparto psichiatrico per alcuni giorni. Inutile dire che non è stato un inizio incoraggiante

La separazione del potere è stata violata

In modo inquietante, mentre i governi di molte nazioni hanno uguale separazione di potere degli Stati Uniti, dove si hanno rami legislativi, giudiziari ed esecutivi separati, stiamo scoprendo ora che questa separazione è stata violata e quasi distrutta nella maggior parte dei luoghi.

Invece di essere governati dai legislatori che abbiamo votato dando loro il potere (e che hanno il potere legale di fare legge), siamo governati dal ramo esecutivo, come i nostri governatori locali, che stanno creando regole e regolamenti senza avere il potere legale e costituzionale per farlo.

Possono emettere ordini d’emergenza per qualche giorno, ma in realtà questo è tutto l’ambito del loro potere legale. Dopo di che, l’assemblea legislativa deve essere coinvolta. Eppure eccoci qui, a diversi mesi dalla pandemia, e i governatori locali e i sindaci di tutto il mondo, stanno ancora emettendo ordini obbligatori a lungo termine con mascherine e ordini di distanziamento sociale, molti dei quali richiedono l’arresto di coloro che non seguono le regole .

“Ora abbiamo molti dati che dimostrano che la sua letalità è  pari alla comune influenza e che il rischio assoluto di morte è equivalente al rischio di morire in un incidente d’auto”.

Come fatto notare da Fuellmich, il ramo giudiziario deve intervenire, e ora, finalmente, sta cominciando a farlo.

In Austria, la Corte Costituzionale ha emesso un’ordinanza il 12 novembre 2020, non solo chiarendo la separazione dei poteri e sottolineando che il ramo legislativo deve essere coinvolto, ma anche che deve esserci un’ampia discussione in cui entrambe le parti siano ascoltate.  Ci sono altri scienziati oltre a quelli nominati dal governo, e anche le loro opinioni devono essere prese in considerazione.

Denunciare il mondo per una falsa pandemia

Come fatto notare da Bet-David, ci sono diverse domande importanti a cui bisogna rispondere:

– Cosa ha causato la pandemia?
– Chi l’ha iniziata?
– Chi deve essere ritenuto responsabile?
– In che modo devono essere tenuti a renderne conto?

Fuellmich è d’accordo, dicendo che rispondere a queste domande è il motivo per cui è stata costituita l’ACU. I governi non sembrano disposti a cercare le risposte a queste domande, ed è per questo che lui e altri tre avvocati hanno deciso di assumersi il compito di preparare class actions.

Le domande principali alle quali l’ACU cerca di rispondere sono:

– Quanto è pericoloso il virus, in realtà?
– Quanto è affidabile il test PCR; cosa significa veramente un test positivo?
– Quanto danno infliggono le misure anti-COVID all’economia e alla salute e al benessere della popolazione?

Cosa sappiamo ora?

L’ultima domanda ha una risposta facile, dice Fuellmich. Le prove dimostrano che le misure pandemiche hanno causato danni enormi, uccidendo più persone del virus stesso, limitando le cure mediche di routine alle persone con condizioni di salute acute e croniche che non hanno niente a che fare con COVID-19.

Per quanto riguarda il pericolo della SARS-CoV-2, abbiamo ora molti dati che dimostrano che la sua letalità è pari alla comune influenza (7,8,9,10,11) e che il rischio assoluto di morte è equivalente al rischio di morire in un incidente d’auto.(12,13). Può essere diverso in termini di sintomi e complicazioni, ma la letalità effettiva è più o meno la stessa.

Secondo Fuellmich, anche l’OMS ha ora ammesso che la mortalità di COVID-19 è pari alla influenza stagionale. Nell’ottobre 2020 anche l’OMS ha invertito la sua posizione sui lockdowns, dichiarando di non raccomandare più l’uso delle misure di lockdown come metodo primario di controllo (14)

Diversi esperti hanno anche sottolineato che non c’è un eccesso di mortalità, (15,16) il che significa che abbiamo avuto un numero medio di morti durante la pandemia, come normalmente ci sarebbero state comunque. E, se non c’è un eccesso di mortalità, come può esserci una pandemia letale? Non quadra.

Test fraudolenti dirigono la narrazione della pandemia

Delle tre domande, la seconda è forse la più importante, dato che i test di massa stanno guidando la narrazione che siamo in una pandemia letale. Come spiegato da Fuellmich, i test di reazione a catena della polimerasi a trascrizione inversa (RT-PCR) hanno diversi punti deboli che sembrano essere sfruttati per creare una paura inutile.

Il fatto è che il test PCR non è concepito per essere utilizzato come strumento diagnostico, poiché non è in grado di distinguere tra virus inattivi e virus “vivi” o riproduttivi.(17)

Questo è un punto cruciale, poiché i virus inattivi e riproduttivi non sono intercambiabili in termini di infettività. Se avete un virus non riproduttivo nel vostro corpo, non vi ammalerete e non potrete diffonderlo ad altri. In secondo luogo, molti laboratori, se non la maggior parte, amplificano l’RNA raccolto troppe volte, il che fa sì che le persone sane risultino “positive” al test.

Il secondo video riportato nell’articolo originale qui tradotto, spiega come funziona il test PCR e come stiamo interpretando i risultati in modo errato.

In sintesi, il tampone PCR raccoglie l’RNA dalla cavità nasale. Questo RNA viene poi trascritto al contrario nel DNA. Tuttavia, devono essere amplificati per diventare riconoscibili. Ogni giro di amplificazione è chiamato ciclo, e il numero di cicli di amplificazione utilizzati da un determinato test o laboratorio, è chiamato soglia di ciclo.

Quando si superano i 30 cicli, anche sequenze insignificanti di DNA virale finiscono per essere ingrandite, al punto che il test risulta positivo anche se la vostra carica virale è estremamente bassa o il virus è inattivo e non rappresenta una minaccia nè per voi , nè per altri

Secondo Fuellmich, il consenso raccolto è che tutto oltre i 35 cicli è scientificamente indifendibile. Eppure il test di Drosten e i test raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono impostati su 45 cicli.(18,19,20)

Quando i laboratori utilizzano queste soglie di ciclo eccessive, si finisce per avere un numero di test positivi molto più alto di quello che si otterrebbe altrimenti. Attualmente, e andando indietro di qualche mese, quello con cui abbiamo a che fare è un “casedemic” (casodemico) (21,22), ovvero un’epidemia di falsi positivi.

Ricordate, nella terminologia medica, se usato con precisione, la parola “caso” si riferisce a qualcuno che ha i sintomi di una malattia. Riportando erroneamente i test positivi come “casi”, la pandemia appare di dimensioni peggiori di quanto non sia in realtà.

Per questo motivo, Fuellmich e il suo team si concentrano principalmente sul problema del test PCR ed hanno raccolto la testimonianza di un certo numero di autorevoli immunologi di tutto il mondo, tutti d’accordo sul fatto che il test PCR non è in grado di dirci nulla sulla trasmissione di COVID-19.

Il documento del panico

Secondo Fuellmich, la sola ragione per cui si usa il test PCR e per cui viene usato in modo non corretto, è per creare abbastanza paura, cosi che nessuno metta in discussione le misure pandemiche attuate e invece faccia semplicemente quello che gli viene detto.

Passa poi a rivedere il cosiddetto “Panic Paper “ (23,24) scritto dal Dipartimento degli Interni tedesco. Questo documento classificato, che è trapelato alla stampa, rivela che c’era un piano intenzionale a livello del governo tedesco, per spingere la gente nel panico.

Una delle strategie delineate nel documento, era quella di far sentire in colpa i bambini per renderli complici e farli sentire responsabili “della morte tormentata dei loro genitori e dei loro nonni se non avessero seguito le norme anti-corona”.

Secondo Fuellmich, quello che abbiamo è una pandemia inscenata con il test PCR. Non è una pandemia virale letale, “e posso provarlo in tribunale”, dice.

Qual è il gioco finale?

Come notato da Fuellmich, sempre più persone in tutto il mondo stanno iniziando a rendersi conto che le restrizioni messe in atto, con il pretesto di proteggere la salute pubblica, non se ne andranno via a breve. Esse fanno parte di un piano molto più ampio e a lungo termine, e l’obiettivo finale è quello di inaugurare un nuovo stile di vita, privo delle nostre precedenti libertà.

Il ramo giudiziario è “l’ultima ancora della democrazia”, dice Fuellmich. Egli solleva un punto importante. L’OMS, il Forum Economico Mondiale e le Nazioni Unite sono tutte imprese private, eppure esercitano un enorme potere sui governi del mondo.

Il World Economic Forum, fondato da Klaus Schwab, è incredibilmente influente e fa pressioni lobbistiche sui governi di tutto il mondo. Insieme, le aziende private e i politici hanno in alcuni casi usurpato il potere del governo e agiscono al di sopra della legge del paese.

La Big Tech svolge un ruolo importante in questa usurpazione di potere. Il diritto umano più importante in tutto il mondo è il diritto alla libertà di parola. È fondamentale per qualsiasi democrazia. Eppure i giganti della tecnologia si sono tutti riuniti per censurare alcuni segmenti della popolazione globale.

“Dobbiamo riprenderci il potere e rimetterlo al posto a cui appartiene, con il governo, e dobbiamo guardare molto da vicino chi c’è nel governo e chi è diventato troppo vicino a queste multinazionali“, dice Fuellmich.

I Giocatori chiave

Mentre il quadro completo è ancora in fase di elaborazione, Fuellmich e la sua squadra hanno qualche idea di chi siano i giocatori chiave, almeno in Germania.

Tra questi vi sono la CDU (Unione Cristiano Democratica) della Germania, Drosten, Wieler (il capo dell’equivalente tedesco del CDC), Ghebreyesus (capo dell’OMS), la Fondazione Bill & Melinda Gates e il Wellcome Trust.

Queste persone si sono incontrate più volte nel corso degli anni, anche nel maggio 2019, quando hanno discusso i piani per una pandemia imminente. Durante questo incontro, Drosten ha spiegato come il suo test PCR sarebbe stato usato per identificare le infezioni – “Una palese bugia, come la conosciamo ora”, dice Fuellmich.

Si tratta degli stessi individui che nel 2020 hanno lanciato il racconto della pandemia COVID-19 e hanno spinto per l’implementazione globale dei test PCR, l’uso della mascherina, il distanziamento sociale e la chiusura delle economie di tutto il mondo.

Secondo Fuellmich, la Germania è al centro di questa frode globale, e tre dei criminali chiave in questo caso sembrano essere Drosten, Wieler e Ghebreyesus – e le organizzazioni dietro di loro. Detto questo, ammette anche che ci devono essere altri dietro queste marionette pubbliche che tirano le fila. Fuellmich ritiene che attraverso la scoperta preprocessuale, queste figure oscure alla fine verranno alla luce.

Il Piano di battaglia

Come già detto precedentemente, ora dobbiamo spingere il ramo giudiziario del nostro governo a intervenire.

Spiega Fuellmich:

“Abbiamo il potere [di chiedere] ai tribunali di intervenire, ma dobbiamo dimostrare in un tribunale che questa non è una pandemia di corona, ma piuttosto una messa in scena di pandemia da PCR , che è stata inventata per scopi completamente diversi, per queste multinazionali.

Non sappiamo esattamente chi sia il responsabile, ma vediamo che alcune delle multinazionali che ora ci stanno censurando sono in parte responsabili; sappiamo che alcune persone – come Bill Gates, Klaus Schwab o Blackrock – stavano investendo i loro soldi in società farmaceutiche e tecniche.

Inoltre, i media mainstream [sono stati] messi in riga e non hanno intenzione di riferire l’altro lato della storia.

Per rendere pubblica questa storia, dobbiamo avere un tribunale che dia un’occhiata alle prove che ci sono… Ed è quello che stiamo facendo proprio ora. Lo stiamo facendo sia in Germania che negli Stati Uniti … Gli Stati Uniti e il Canada sono così importanti in questo perché sono i due paesi che hanno le class actions”.

Attualmente, negli Stati Uniti e in Canada si stanno preparando cause legali di class-action. Anche in Germania si stanno preparando cause legali. La Germania non permette le class-action e quindi, lì, il processo si svolge in modo un po’ diverso.

L’ACU sta anche lavorando alla creazione di linee guida legali e di cache di dati che gli avvocati di tutto il mondo potranno utilizzare per presentare le proprie case.

Per quanto riguarda la persona media, il cittadino, Fuellmich esorta tutti a non arrendersi e, in secondo luogo, a fare molte domande. Continuate a fare domande perché più domande vengono fatte, più risposte verranno alla luce.

Bisogna continuare a contrastare la censura facendo domande. Una volta iniziate le udienze in tribunale, le informazioni cominceranno a diffondersi più rapidamente.

Fonte: https://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2020/12/05/coronavirus-lawsuit.aspx?ui=9b331bbdfae41c04cd910aeb9446dcb553e92cf499ef92a15f3cfe41ac876436&cid_source=dnl&cid_medium=email&cid_content=art1HL&cid=20201205_HL2&mid=DM726534&rid=1026994736

Traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

Fuellmich può essere contattato via www.fuellmich.com, e la Commissione d’inchiesta di Corona via corona-ausschuss.de. Informazioni in più lingue dovrebbero essere disponibili anche su www.ACU2020.org.