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Elettrosmog e onde elettromagnetiche: effetti e accorgimenti per la salute

Scritto da Cristina Bassi

Il tema elettrosmog e onde elettromagnetiche e loro effetti sulla nostra salute,  è tanto serio e preoccupante quando sottovalutato dai consumatori  o ignorato dai molti: spesso si preferisce la compulsività dell’acquisto, la comodità e l’abitudine (dipendenza) dalla tecnologia, mobile soprattutto, alla attenzione verso la propria salute.

Elettrosmog è una parola composta da  elettro e smog e definisce le radiazioni elettromagnetiche prodotte da apparecchi e linee e campi elettrici, nell’ambiente quotidiano. Abbiamo cosi la produzione di campi elettrici alternati che si manifestano come campi magnetici ed elettrici e onde elettromagnetiche (radio, tv, cellulari), che oscillano con un ritmo invariato che viene definito frequenza e viene espresso in Hertz (Hz)

Queste oscillazioni disturbano quelle naturali del nostro organismo, ovvero l’elettricità biochimica e la trasmissione di segnali, ecco perché a lungo andare l’elettrosmog puo’ farci ammalare

La lista delle fonti di elettrosmog è lunga. Solo nel nostro spazio di casa, per esempio ci sono: cellulari, microonde, pc, impianto stereo o radiosveglia accanto al letto etc…

Siamo quotidianamente avvolti da apparecchi elettrici e loro campi e data la loro concentrazione, questo nel tempo puo’ diventare un danno per la salute.  Come se non bastasse, fuori casa ci sono poi i tralicci ad alta tensione, gli emettitori con rilevatore di movimento, gli emettitori radio, le antenne di telefonia mobile etc. che emettono radiazioni elettromagnetiche.

I sensi umani non sono in grado di percepire l’elettrosmog: non possiamo sentirne l’odore, vederlo, sentirne un gusto, toccarlo o udirlo. Da alcuni anni, però,  si moltiplicano le indicazioni che le onde elettromagnetiche possono avere effetti dannosi sulla salute dell’essere umano.

Cosa sono le onde elettromagnetiche?

Sono campi magnetici ed elettrici che attraversano lo spazio come onde d’acqua sulla superficie del mare e questo alla velocità della luce.   Esse si producono quando si accelerano cariche elettriche: gli elettroni, che guidati dal filo di una antenna, oscillano avanti e indietro. Essi producono onde radio e micronde .

Le onde elettromagnetiche si differenziano molto dalle altre onde, ultrasuoni o onde d’acqua poiché queste hanno vettori materiali: l’aria o l’acqua. Le onde elettromagnetiche invece non hanno bisogno di un vettore : si riproducono  nello spazio vuoto, anzi il vacuum in sé, è quasi il vettore.

La luce visibile è l’esempio piu’ noto e studiato di un’onda elettromagnetica. Nella luce è la frequenza, ovvero la lunghezza d’onda, che definisce il colore della luce.

Le Fonti di radiazione elettromagnetica

  • Impianti di trasmissione e tralicci (gradi apparecchi)
    • Radio, tv
    • GPS – Radar (p.e. aeroporti, porti)
    • Antenne per telefonia mobile (GSM, UMTS)
  • Piccoli apparecchi elettrici
    • Schermi piccoli (Monitor, tv)
    • Comunicazioni di ufficio (WLAN, Bluetooth)
    • Telefonia mobile, cordless
    • elettrodomestici (fon, trapano, forno a microonde)
    • Radiosveglia
    • Transformatore in bassa tensione , lampade alogene
      (qui i campi elettromagnetici disponibili  sono piu’ forti di una alta tensione venisse portata nella casa) 

Gli effetti di campi elettrici e magnetici alternati sulla salute

Recenti studi, sia di organizzazioni per la salute che medici, mettono sempre piu’ in guardia sulle possibili conseguenze per la salute nel lungo termine, relativamente alle radiazioni della telefonia mobile.

Lo Studio di Stalford nel 2003 (su ratti)

“L’esposizione volontaria alle emissioni dei telefoni cellulari rappresenta il più vasto esperimento biologico nella storia”. Così il neurochirurgo svedese Leif Salford dell’Università di Lund descrive una situazione che ha studiato per 15 anni grazie ai finanziamenti svedesi ed europei e all’interessamento dell’Istituto di scienze nazionale americano. Una situazione che, stando ai risultati del suo lavoro, può sollevare non poche preoccupazioni.

sezione di cervello di ratto, senza e con radiazione da GSM

Lo studio portato avanti da Salford e dal suo team di ricercatori, relativo agli effetti delle emissioni dei telefoni cellulari, è stato condotto in modo del tutto diverso da come fin qui sostanzialmente affrontato da numerosi scienziati. Il lavoro di ricerca, infatti, sembra indicare come l’uso del cellulare tenda ad allentare le maglie della barriera emato-encefalica, consentendo a certe proteine di inserirsi tra i neuroni, aggredendoli.

Gli esperimenti sono stati condotti su topi e, come afferma lo stesso Salford, hanno dunque bisogno di ulteriori conferme, ma i risultati ottenuti sono preoccupanti, al punto che lo stesso team di ricerca consiglia prudenza soprattutto ai più giovani nell’uso del cellulare. La rimozione della barriera per alcune proteine, infatti, potrebbe produrre un invecchiamento precoce delle cellule cerebrali”. (fonte)

Harmony Chips di TeslaVital®, leggere, pratiche, autoadesive, studiate apposta per contrastare gli effetti degll’elettrosmog sul campo energetico umano

Accorgimenti per evitare maggiori danni da elettrosmog

E’ importante liberare la camera da letto da disturbi elettromagnetici, perché il corpo, soprattutto in uno stato di riposo è sensibile a questi disturbi!

  • Evitate metalli nel materasso, nel letto e nelle vicinanze
  • Lasciate il meno possibile di apparecchi elettrici  e cavi nella vostra camera da letto.
  • Rinunciate a coperte e cuscini elettrici, letti azionabili elettricamente  e letti ad acqua riscaldati.
  • Quando non ne avete bisogno scollegate le vostre lampade a bassi volt  e i dimmer

Pendenti Tesla-TeslaVital®, un tocco di armonia ed energia e e sostegno (soprattutto il nero) contro l’ elettrosmog

Suggerimenti per cellulari,  WLAN & Co.

Tre le regole fondamentali da osservare:

  1. La distanzaWLAN- stazioni fisse meglio se collocate sul pavimento; il peggior luogo in cui tenerle è la camera da letto. La distanza minima consigliabile da tenere è almeno 3 metri
    Non tenere il cellulare di notte accanto al letto, poichè anche in stand-by i cellulari possono trasmettere.
    Anzichè tenerlo nelle tasche dei pantaloni o nella giacca il cellulare puo’ essere tenuto in cartelle o borse.
    Cuffiette con i fili sono meglio del bluetooth.
    A volte una piccola conversazione si puo’ sostituire con un SMS…
    E’ consigliabile attendere fino a che il collegamento è avvenuto, anziché portare subito all’orecchio il cellulare
    Anche una minima distanza tra il cellulare e la testa  puo’ produrre un effetto migliorativo.
    Anche un piccolo sostegno (di legno, stoffa o plastica) puo’ avere senso..                                       Harmony Chip di TeslaVital® su cellulare 
  2. Un uso meno prolungato e meno frequente
    Una breve conversazione è sempre meglio di una lunga. I cellulari inviano soprattutto parlando, quindi ascoltare è meglio che parlare …
  3. Fare attenzione a una buona ricezione.
    In luoghi chiusi puo’ essere necessario aumentare la prestazione di invio, a causa delle pareti in cemento armato o delle proprietà assorbenti della calce con pietra arenaria. Utile in questi casi andare alla finestra, davanti alla porta o sul balcone. In casi particolari occorre mettere una antenna esterna.
    In treno utile attendere di essere fermi in una stazione prima di telefonare.
    In alcuni treni (in Germania…) ci sono vagoni speciali con il  ripetitore  e sarebbe bene sceglierli
    Non ha vantaggi tenere il cellulare verticale, contrariamente a prima, il campo di una stazione emittente non è piu’ polarizzato solo in modo verticale.

Traduzione Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

fonti:
https://www.vitalation.de/info_elektrosmog.php
https://www.vitalation.de/elektromagnetische-wellen.php

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