Su Twitter è ormai nota la lista profetica delle previsioni di Medvedev, qui la riporto con il commento della rivista austriaca TKP, (di cui qui ho già tradotto altri articoli)
Non sono Baba Wanga, Nostradamus o Alois Irlmaier a fare le previsioni più azzardate per il nuovo anno: è invece il Cremlino. Lì profetizzano la caduta dell’Occidente.
Dimitri Medvedev, leader del partito Russia Unita di Putin, è considerato, nel conflitto con l’Occidente, l’agitatore retorico del presidente . È anche vice capo del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa.
Il suo tono è molto più radicale di quello, ad esempio, di Putin. Lunedì ha suscitato massima fibrillazione pubblicando su Twitter le previsioni della Russia per il 2023.
Guerra, secessione, crollo finanziario
Poiché “a tutti piace fare previsioni” e avanzare “ipotesi futuristiche” “come se si facesse a gara percheè siano le più furibonde e persino le più assurde”, c’è stato anche un “modesto contributo” dalla Russia. Ebbene, se anche una sola delle dieci tesi si realizzerà l’anno prossimo, sarà un anno estremamente emozionante. La previsione è già stata vista quasi un milione di volte su Twitter:
1. Aumento del prezzo del petrolio a 150 dollari al barile e del gas a 5.000 dollari per 1.000 metri cubi.
2. Il ritorno del Regno Unito nell’Unione Europea.
3. Il crollo dell’Unione Europea dopo il ritorno del Regno Unito e l’abolizione della circolazione dell’Euro come moneta dell’ex UE.
4. Polonia e Ungheria conquistano i territori occidentali dell’ex Ucraina.
5. Creazione del Quarto Reich basato sulla Germania e i satelliti affiliati (Polonia, Paesi baltici, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Repubblica di Kiev e altri paesi terzi).
6. Guerra tra Francia e Quarto Reich. Spartizione dell’Europa, compresa una nuova spartizione della Polonia.
7. Separazione dell’Irlanda del Nord dal Regno di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e adesione alla Repubblica d’Irlanda.
8. Guerra civile americana, separazione della California e del Texas in Stati indipendenti. Creazione dello Stato dell’Unione del Texas e del Messico. La successiva vittoria di Elon Musk alle elezioni presidenziali statunitensi in alcuni Stati federali, che alla fine della guerra civile viene aggiudicata ai Repubblicani.
9. Trasferimento dagli Stati Uniti e dall’Europa verso l’Asia, di tutti i principali mercati azionari e attività finanziarie
10. Il crollo del sistema finanziario di Bretton Woods, compreso il crollo del FMI e della Banca Mondiale. Rifiuto dell’euro e del dollaro come valute di riserva mondiale. Il ritorno del gold standard. Transizione all’uso attivo delle valute digitali.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Polonia, la creazione di valute digitali o l’aumento dei prezzi dell’energia: Medvedev mescola sviluppi più realistici con eventi epocali e attualmente impensabili.
Cosi ha risposto Elon Musk a Medvedev: “Ricordamelo tra un anno”. In ogni caso, Medvedev ha avuto successo con la sua campagna: anche parti del mainstream in lingua tedesca riportano la lista delle previsioni in lingua tedesca. La stampa austriaca (ad eccezione di “Exxpress”), tuttavia, si è finora astenuta dal farlo. Preferiscono riferire su Nostradamus.
traduzione M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net