Dall’americano Zerohedge, traduco nel seguito un articolo di Brandon Smith, sul ruolo della Cina nel Nuovo Ordine Mondiale; l’esempio cinese – incita l’autore- per oltre un decennio è stato non solo “un’aperta ossessione globalista” ma una “storia d’amore”.
(foto di copertina da Zerohedge)
—————————
Per oltre un decennio c’è stata un’aperta ossessione globalista per il modello di governo cinese, una storia d’amore, se vogliamo. Molti dei principali sostenitori della centralizzazione globale, tra cui Henry Kissinger e George Soros, hanno elogiato la Cina in passato, lasciando intendere che il Paese comunista sta diventando un attore importante all’interno del Nuovo Ordine Mondiale.
Soros ha espresso esattamente questo sentimento nel 2009, nel periodo in cui la Cina iniziò a corteggiare il FMI e a emettere trilioni di debito pubblico in yuan per aderire alla sua iniziativa valutaria globale.
Alcuni anni dopo, la Cina è stata inserita nel paniere dei diritti di prelievo speciali del FMI. Il PCC ora sostiene avidamente la creazione di un nuovo sistema valutario globale con il controllo del FMI.
Questa è una realtà di cui scrivo da molti anni: La Cina NON si oppone alla centralizzazione globale sotto il controllo degli oligarchi occidentali. Tutto ciò che vuole è un posto di rilievo al tavolo quando il “Grande Reset” prenderà il via e inizierà la centralizzazione totale.
Ma le informazioni di cui sopra suggeriscono solo una relazione economica tra la Cina e i globalisti. L’alleanza va anche oltre?
Recentemente, Klaus Schwab del World Economic Forum ha rilasciato un’intervista alla CGTN, controllata dal governo cinese, in occasione del vertice APEC. In quell’intervista, Schwab elogia la Cina come modello per molte altre nazioni.
Questo potrebbe scioccare alcuni, considerando che l’economia cinese sta vacillando, con un crollo delle esportazioni globali nel 2022 e un mercato immobiliare in crisi. Questo declino è dovuto in gran parte alla stagflazione globale, ma anche alla folle politica dello “zero covid”, che ha tenuto la nazione sotto scacco per anni.
Ricordate tutti quei cultori del covid, che l’anno scorso tifavano per la Cina? Ricordate quando sostenevano che la Cina era un esempio perfetto del perché i lockdown sono necessarie e la prova che funzionano? Sì, quelle persone erano degli idioti.
L’economia cinese è ora in caduta libera e la sua base manifatturiera è sottoposta a uno stress estremo a causa degli obblighi. Inoltre, sembra che la popolazione cinese sia finalmente stufa delle condizioni draconiane e si stia ribellando.
Il governo cinese ha inviato truppe vestite di materiale pericoloso, per sedare la ribellione e calpestare i manifestanti. Prendete nota e ricordate questo video quando sentirete parlare dell’ostilità di Apple alle politiche di libertà di parola di Elon Musk su Twitter – Apple ama l’autoritarismo, come tutte le aziende gestite dai globalisti.
La Cina continua a terrorizzare i cittadini con visite della polizia segreta ai dissidenti e flotte di droni che si librano sopra le strade delle città monitorando il traffico pedonale e diffondendo messaggi di propaganda.
Alcuni droni spruzzano persino sostanze chimiche sconosciute su interi isolati della città. Nel frattempo, la Cina ha implementato sistemi di passaporti vacci nali digitali, legati a luoghi pubblici e negozi al dettaglio.
Non si può circolare in una grande città cinese senza un passaporto vacci nale aggiornato o un test covid negativo effettuato ogni due settimane.
Perchè il governo cinese sta sabotando la sua economia?
Tutti questi eventi e condizioni sono spesso trattati come scollegati o associati per caso. Nessuno si pone le domande giuste. La domanda principale è PERCHE’?
Perché il governo cinese sta sabotando la propria economia con i lockdown e opprimendo la popolazione fino alla rivolta aperta (una rarità tra il popolo cinese, normalmente sottomesso)? Perché continuare a tenere i lockdown quando è chiaro al resto del mondo che la pandemia è finita e che i lockdown e le mascherine non hanno mai funzionato?
Vorrei porre ai funzionari del PCC una semplice domanda che molti di noi in America hanno posto al nostro governo più di un anno fa: se i vacci ni funzionano, perché imporre obbligatorietà e lockdown?
Se i vacci ni non funzionano, allora perché cercare di costringere la popolazione a farli? Inoltre, se le mascherine e i lockdown funzionano, perché la Cina sta affrontando un’altra presunta ondata di infezioni da covid?
Ovviamente al PCC non interessa il benessere del cittadino medio cinese. Non c’è logica in tutto ciò che stanno facendo, proprio come non c’era logica in tutto ciò che Biden, Fauci e il CDC stavano facendo negli Stati Uniti.
La differenza è che gli americani sono riusciti a costringere i globalisti statunitensi ad abbandonare il loro programma di obbligatorietà, probabilmente perché siamo pesantemente armati e hanno capito che troppi di noi non erano consenzienti. In Cina, non esiste un equivalente della milizia civile.
La Cina prima era una distopia, ora è qualcosa di diverso: è un esperimento di tirannia tecnocratica portato all’estremo. La Cina è disposta a far morire di fame, arrestare, picchiare e persino uccidere le persone che sostiene di voler proteggere dal virus.
Non è un errore che quasi tutte le politiche che la Cina sta attuando siano una copia diretta delle politiche suggerite dal WEF e da istituzioni come l’Imperial College di Londra già nel 2020, all’inizio dell’epidemia.
I globalisti sostenevano che “non torneremo alla normalità” e che i cittadini avrebbero dovuto sacrificare molte delle nostre libertà per fermare la pandemia. In realtà, nessuna delle loro politiche è stata efficace nel fermare la diffusione, ma sono state molto efficaci nel reprimere la popolazione. E nel caso della Cina, nulla è mai tornato alla normalità.
La motivazione non dichiarata, a mio avviso, si ricollega direttamente al rapporto a lungo termine della Cina con i globalisti e al loro desiderio di far parte del Nuovo Ordine Mondiale, chiamato anche “ordine mondiale multipolare”, quarta rivoluzione industriale, grande reset e una dozzina di altri nomi.
Se volete conoscere la vera visione globalista per il futuro, date un’occhiata alla Cina di oggi e poi centuplicate il dolore e la sofferenza.
La Cina è un beta test
Forse è un test per vedere quale livello di tirannia la gente è disposta a sopportare. Forse un test sulla funzionalità di diversi sistemi di sorveglianza e meccanismi di controllo. Forse una prova pratica per le inevitabili rivolte e ribellioni che si verificheranno in numerosi Paesi e sul modo migliore di affrontarle.
I globalisti come Klaus Schwab non sono interessati alla Cina solo come modello economico, ma la vedono anche come modello sociale per gran parte dell’Occidente, con qualche modifica qua e là.
Il problema per l’establishment è che se ci sono esempi visibili di libertà nonostante la coercizione, allora le altre nazioni inizieranno a mettere in dubbio la necessità dei propri lockdown. Anche il popolo cinese sta iniziando a reagire.
Non possono implementare il loro NWO un paese alla volta, dovranno opprimere molti paesi contemporaneamente.
Da un anno a questa parte, ad alcune delle persone più nichiliste del movimento per la libertà, che pensano che tutto sia perduto, dico di capire che sono fortunate a vivere negli Stati Uniti in questo momento e dovrebbero essere grati ai milioni di conservatori che si sono rifiutati, attivamente e a voce alta, di conformarsi agli obblighi e ai vacci ni. Hanno salvato il Paese da una tirannia più grande.
Se i globalisti avessero ottenuto ciò che volevano davvero, ora assomiglieremmo molto alla Cina.
Ci siamo avvicinati a quel sole nero e abbiamo ballato con il diavolo, ma non siamo stati sconfitti.
Così com’è, la Cina continua a rappresentare un modello di sogno autoritario; uno studio di ricerca sulla tortura psicologica di massa.
Lungi dall’essere un contrappunto ai globalisti, è in realtà un lavoro globalista in corso. Osservate con attenzione ciò che accade in quel Paese, perché i mali perpetrati lì, saranno alla fine tentati anche qui da noi.
Fonte: https://www.zerohedge.com/geopolitical/why-china-sucks-its-beta-test-new-world-order
traduzione: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net