Un’altra misteriosa ondata di animali marini morti spiaggiati in Perù: la possibile conseguenza delle continue radiazioni dall’impianto nucleare di Fukushima
Per chi come me ha avuto la fortuna di una esperienza dal vivo con questi meravigliosi coabitanti di questo specialissimo pianeta… (la mia fu molti anni fa alle Galapagos prime che queste venissero devastate da incidenti di petroliere…) queste notizie non possono che rattristare profondamente, cosi come amareggia l’indifferenza della moltitudine di macchine umane, programmata a pensare – senza riscatto- che la vita sia solo il proprio ombelico e poco piu’ sotto. Eppure … ci sono ancora i finti ecologisti, al servizio fanatico e ambiguo dei signori del male . Sembra proprio che “questa” razza umana, sia un esperimento… fallito.
(NaturalNews) Un’altra misteriosa ondata di animali marini morti spiaggiati in Perù: la possibile conseguenza delle continue radiazioni dall’impianto nucleare di Fukushima Daiichi in Giappone. La BBC News riporta che che 500 leoni marini sono stati trovati morti di recente lungo la linea costera del nord del Perù, 250 miglia a nord della capitale Lima e non ci sono spiegazioni ovvie del perchè questo sia successo.
L’ultima delle molte morie di massa di questi recenti anni; i cadaveri in decomposizione sono stati trovati sulla Anconcillo Beach, nella regione peruviana di Ancash . Leoni marini giovani e vecchi sono stati trovani nella località descritta, ed il governatore locale ha incolpato i pescatori che li avrebbero avvelenati mentre cercavano cibo lungo la linea costiera.
Altri, invece come il gruppo ambientalista Orca, dicono che la casusa è lo sfruttamento petrolifero.
Mentre continuano le investigazioni, ancora non si è trovata una causa prima della morte degli animali. Il Maritime Institute (Imarpe), secondo cio’ che riporta il governo, ha negato che lo sfruttamenteo petrolifero abbia qualcosa a che fare con le morti. Nel mentre, la polizia peruviana pare sia alla ricerca di altre possibili cause delle morti, incluso l’imprigionamernto in reti di pesca o il fatto che abbiano ingerito accidentalmente della plastica.
Ma un’altra causa deliberatamente ignorata è l’avvelenamento radioattivo di Fukushima, che continua ad essere un problema in alcune aree dell’Oceano Pacifico. Pennacchi radioattivi stanno attraversando il Pacifico verso est e portano conseguenze a tutto cio’ che incontrano sulla via.
L’esperto nucleare Arnie Gunderson, durante un recente episodio in Radio Ecoshock, ha messo in guardia sul fatto che il peggio deve ancora venire da Fukushima. Ha ripetuto il suo appello di allerta durante una successiva trasmissione nel Nuclear Hotseat show, enfatizzando il fatto che sia il terreno che l’acqua delle falde sono minacciate da questi pennacchi radioattivi, che continueranno a causare danni per molti decenni.
“Non siamo ancora all’apice del problema,” ha affermato, facendo notare che due pennacchi radioattivi stanno attualmente attraversando in lungo e in largo la West Coast, una vicino al Canada e l’altra vicino all’ Oregon e alla California. “Sta ancora arrivando e continuerà a venire fintanto che Fukushima continuerà a rilasciare scorie nel Pacifico.”
Molti mesi fa, prima di questa scoperta recente relativa ai leoni marini, almeno 200 altri sono stati trovati morti persino piu’ anord, nella regione peruviana di Piura. Anche molti delfini morti e tartarughe marine, dozzine di pellicani, erano disseminati tra le carcasse marine, misteriosamente ed anche questo non ha avuto una spiegazione, da parte delle autorità.
E nel 2012, proprio un anno dopo Fukushima, centinaia di delfini morti sono stati trovati lungo un’altra spiaggia in Perù, anche questa volta senza spiegazione. Ognuno di questi eventi è ancora tecnicamente sotto indagine anche se apparentemente pare che ogni cosiderazione in merito a Fukushima sia esente dal tavolo di discussione: le autorità governative tentano di incolpare fattori ben meno probabili.
“[Fukushima ] continuerà a rilasciare per decenni, se non secoli, [nel Pacifico],” ha aggiunto Gunderson durante uno dei suoi interventi radio.”Ci sarà comunque un’alta quantità di residuo di radiazione nel suolo e nelle falde acquifere e il luogo continuerà a “rilasciare” nel Pacifico per un secolo e piu'”.
fonte: http://www.naturalnews.com/047889_Fukushima_radiation_sea_lions_Pacific_Ocean.html
traduzione: Cristina Bassi
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