Traduco in sintesi il contenuto di questo video di news dall’India, da WION- Gravitas News. WION (dice wikipedia), “è una multinazionale indiana di notizie in lingua inglese con sede a Nuova Delhi. È di proprietà del gruppo Essel e fa parte della rete di canali Zee Media. Secondo la rivista indiana The Week, il canale tratta di notizie globali e affari correnti, da una prospettiva indiana. Il nome WION è un’abbreviazione di World is One News”
Il video di Gravitas sostiene anche con cifre (ma non con altre fonti oltre se stesso), che in realtà l’import europeo e occidentale dalla Russia, non si sarebbe fermato, ma prosegua anzi incrementandosi rispetto a marzo u.s. L’import continuerebbe ad avvenire in modo segreto .
La speaker indiana fa riferimento al fatto che recentemente, gli Stati Uniti hanno fatto la lezione all’India perché non aumenti l’acquisto di greggio russo. Però, prosegue la speaker, si scopre che l’Occidente stesso sta comprando segretamente il petrolio russo. Le petroliere russe hanno cominciato a sparire dai radar. Sono petroliere che trasportano petrolio russo nei porti europei?
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“La Russia esporta quotidianamente 7,8 milioni di barili di petrolio. I prodotti petroliferi rappresentano il 37% delle sue entrate. Ai paesi (alleati NATO-USA,
ndt ) è stato detto di non comprare il gas russo. Ma (min 2:04) l’occidente NON ha smesso si acquistarlo dalla Russia. Esso viene segretamente trasportato verso Occidente.
Se foste in un qualsiasi porto russo oggi, trovereste i tanker …con destinazione “ignota”, in altre parole, nessuno sa dove questi tankers stiano andando. Non c’è modo di tracciare la loro rotta o destinazione.
Si dice che il monitoraggio dei tanker russi sia scomparso. Alcune ricerche hanno mostrato che durante la settima del 12 marzo, si sono visti tanker russi sparire dai radar. Perchè? Perchè stavano segretamente consegnando greggio
L’Europa importa 3,8 milioni di petrolio russo al giorno. Quando la Russia invase l’Ucraina, l’Europa si unì per condannare il Cremlino. Sentite cose diceva Scholz, il cancelliere tedesco:
“Stiamo lavorando per diventare indipendenti dall’import russo. Crediamo di poterlo fare entro questo anno.”
Ma solo in questo mese (video postato il 22 aprile 2022, ndt) 11 milioni di barili di greggio sono stati taggati come “destinazione ignota”.
Questo trend di mercato corrisponde ad un aumento dell’export russo verso l’Europa. Quando esplose la guerra, l’export della Russia verso l’Europa scese a 1,3 milioni di barili al giorno, nel marzo 2022. Ma ora invece è a 1,6 milioni di barili al giorno
Vediamo così che l’Europa ha bisogno del greggio russo: il 32% dell’energia europea deriva dal greggio e di questo il 27% proviene dalla Russia. Le infrastrutture europee sono progettate per un flusso di greggio dall’est all’ovest e non viceversa.
Ma c’è un altro problema: certe raffinerie europee, sono progettate per usare greggio russo. Se metteste in queste il greggio della Arabia Saudita, o dell’America, queste raffinerie diventerebbero meno efficienti.
In altre parole: l’Europa non può sostenere il boicottaggio del greggio russo. Ma non può nemmeno acquistarlo apertamente, perchè diversamente sarebbe vista come sponsorizzatrice della macchina da guerra russa. Ma ancor peggio: sarebbe tradimento verso gli alleati NATO, che hanno imposto l’embargo sul greggio russo.
Ecco dove si colloca la “destinazione ignota” dei tanker, quindi. Il greggio russo è mischiato ad altri cargo e cosi continua a fluire nei paesi occidentali, senza che il mondo se ne renda conto
Ci sono notizie che il greggio russo sia clandestinamente caricato su navi verso l’Olanda. In alcuni mercati, il greggio russo si dice sia chiamato “miscela lettone”o quello del turkmenistahn.
Reports dicono che barili destinati a Estonia, Bulgaria, Romania, Grecia, più che raddoppiati in aprile, sono partiti dall’Olanda e dalla Finlandia
La disperazione dell’Occidente per il greggio russo è tale che è stato rietichettato e caricato segretamente; cosi si rompono delle leggi internazionali, perchè l’Occidente possa proseguire nel suo sviluppo grazie al greggio russo.
E tuttavia l’Occidente sembra che abbia lo standard per dare lezioni all’India per il suo import. C’è una grande ipocrisia in tutto questo.
fonte: https://www.youtube.com/watch?v=9tbgMKk0bEM
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net