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Dr.sa Claudia Albers sul Pianeta X, la fine della civiltà e il ciclo di morte e reinizio

Scritto da Cristina Bassi

Traduco nel seguito il video della dr.sa Albers, PhD,  laureata in fisica, che ha insegnato per  17 anni e tenuto conferenze in un’università in Sud Africa.  E’ anche una ricercatrice del Pianeta X [Nibiru]. Ci dice che il suo obiettivo principale è quello di aiutare ad educare la popolazione mondiale, sostenendola a capire cosa sta succedendo al nostro bel pianeta.

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Il Ritorno di Nibiru — Libro

Ho cominciato ad interessarmi al Pianeta X quando cominciai ad osservare che il cielo vicino all’orizzonte, al tramonto era rosa. Era il 2016. A quell’epoca vivevo ancora in Sud Africa. Un rosa nel cielo al tramonto era impossibile, sia che ciò fosse parte del colore di un cielo senza nubi, o che fosse il colore delle nubi.  Questo in termini della mia conoscenza di come funziona, nella atmosfera terrestre, la luce proveniente dal sole

Questa conoscenza si basa su ciò che costituisce la luce e dal fatto di sapere che il Sole emette luce bianca mentre l’atmosfera della Terra agisce come un filtro per quella luce.

Questa conoscenza spiega perchè il cielo è blu e il Sole è giallo.

Vediamo nella fig 1,  la teoria aggiuntiva dei colori di Newton, che è stata determinata con esperimenti ed è stata ampiamente verificata. La luce si compone di 3 diverse principali bande di frequenza che noi percepiamo come colori: il ROSSO, il VERDE e il BLU. Il Sole emette luce bianca che è la combinazione di tutti e tre i colori

Ora, quando la luce bianca del sole colpisce con luce diretta l’atmosfera a mezzogiorno  [3:02″],   l‘atmosfera filtra la luce blu che sembra quindi provenire da ovunque, e il cielo sembra blu.

Quando passa attraverso una maggiore atmosfera terrestre (un percorso più lungo), al tramonto, questa inizia a diffondere luce verde e filtra tutto il blu senza lasciarne più nella luce che viene direttamente dal sole.

Inizia anche a filtrare del rosso, ecco perchè il sole a quell’ora sembra molto rosso, in realtà è arancione e il cielo sembra sempre piu bianco.

Questo è ciò si ritiene accada, secondo gli studi che ho compiuto

Fig 2. L’atmosfera terrestre rimuove la banda di frequenza superiore (il blu) dalla luce solare, rendendo il cielo blu e il sole giallo; quando la luce si sposta per piu atmosfera (all’inizio del tramonto), essa  comincia a rimuovere  il verde e poi il rosso. In questo modo il cielo appare sempre piu bianco  e il sole è arancioone-rosso.

Il cielo ROSA quindi è impossibile, perchè per averlo tale dovremmo avere il sole che non emette luce verde. Perchè il rosa (vedi fig 1) è la combinazione di rosso e blu. Se avessimo il verde, allora avremmo il bianco come risultato. Tuttavia il sole continua ad apparire giallo-arancione. Per avere l’arancione dobbiamo avere una combinazione di rosso e di verde.

Quindi al tramonto il sole appare arancione e sappiamo che emette luce verde, MA nell’atmosfera abbiamo il rosa, che è possibile solo se abbiamo una assenza della luce verde. Quindi è una contraddizione.

Osservando tutto ciò mi resi conto che osservavo qualcosa di impossibile. Per  questo mi misi alla ricerca di risposte

Alla ricerca del Pianeta X

Pensavo che forse un oggetto al di fuori della atmosfera terrestre, stesse emettendo una luce rosa e stava quindi causando il fenomeno . E’ per questo che mi sono messa alla ricerca del Pianeta X.

Avevo appreso che il Pianeta X era collegato a cataclismi e che portarono alla fine della civiltà sulla Terra, lasciando alcuni sopravvissuti perchè tutto ricominciasse.

Si presume che causò questa fine e fece ripartire la civiltà ripetutamente, ad intervalli che andavano da 3600 a 12.000 anni. Cosi iniziai ad indagare se il Pianeta X ora fosse qui e fosse prossimo a causare un altro rest di civiltà sul pianeta.

Mentre indagavo tutte le prove che potevo osservare e trovare, utilizzando la deduzione logica basata sulle osservazioni, cominciai a mettere insieme i pezzi della storia dietro il Pianeta X e quindi a ricevere risposte su cosa fosse questo pianeta

Per esempio, scoprii che in effetti il Pianeta X stava dietro quei cataclismi, che conducevano alla fine e a un re-inizio della civiltà, ma che non si trattava di un singolo oggetto che giungeva dal Sistema Solare ogni 5000 anni.

Il Pianeta X sono in realtà molti corpi celesti. E’ ciò che resta di pianeti e stelle che un tempo erano parte di sistemi stellari abitati, dentro la galassia, su cui iniziò a verificarsi il ciclo della morte  e della rinascita di una civiltà  e della vita stessa.  Si trattava di residui di un sistema stellare che veniva usato per creare lo stesso ciclo in altri sistemi stellari.

Per giungere a questa conclusione, dovetti prima dedurre che molta della fisica che avevo studiato e praticato come fisico, era sbagliata.

Per esempio, la teoria fisica che spiega la formazione delle stelle e dei pianeti  si concentra sulla gravità che raduna  la materia verso un punto centrale e di polvere che entra in collisione e si fonde in oggetti piu grandi .

Ma, di fatto, l’evidenza della osservazione indica che accade l’opposto. I nuclei galattici espellono la materia che infine si trasformano in galassie-figlie.

L’astronomo Halton Arp scoprì che i nuclei galattici attivi, o centri galattici a modalità di alta energia, espellono del materiale che si trasforma in quasar (Arp, Halton 1998). Seeing Red, Apeiron, Montreal)

Egli osservò quasar ad alto spostamento verso il rosso, su entrambi i lati delle galassie a basso spostamento verso il rosso, che a volte erano ancora collegate a una scia di polvere.

Cosi mostrò che lo spostamento verso il rosso, è in relazione alla età della materia  e non alla distanza  dalla Terra  e con questo falsificò il modello del Big Bang.

L’universo non si espande e non esplose per giungere ad esistenza.  La materia viene semplicemente creata continuamente dal di dentro dei centri galattici

Il Libro Perduto del Dio Enki — Libro

La logica progressione di ciò che Arp dedusse, basandosi sulle sue osservazioni,  è che i nuclei galattici espellono galassie e stelle che continuano a costituire il corpo della galassia e, per contro, le stelle espellono pianeti , mentre tutti i pianeti  e le stelle  creano i loro corpi  e atmosfere dall’interno.

Osservai direttamente che all’interno della Terra ci sono nuclei che creano materia come sabbia e roccia. All’interno di ogni pianeta , stella o nucleo (centro) galattico, c’è un sistema di nuclei che circonda un nucleo centrale che cresce e si moltiplica molto similmente a come fanno gli animali e comunicano tra loro attraverso lo scambio di energia.

Questa comunicazione con la energia, è nella forma del tipo di materia che viene creata da ognuno. I nuclei hanno energia o luce all’interno, che convertono in materia.

Sulla terra si possono osservare quei nuclei che sono parte del sistema del nucleo della terra e sono emersi alla superficie.

Fig 4. Trovants (Romania) : rocce che crescono e si riproducono. Crescono creando delle bolle circolari sulle loro superfici, come mostrato in basso a destra

Crescono e si riproducono perchè sono nuclei. In realtà sono vivi. I nuclei del pianeta crescono e si riproducono in famiglie sempre piu grandi.  Questo mostra che sono esseri viventi.

Fig 5. A sinistra, i bambini di Trovants che crescono da un grande Trovant. Una volta che raggiungono una certa misura, i piccoli trovant sembra che si stacchino dal genitore e diventino trovant indipendenti. 

Pianeti e stelle sono vivi perchè hanno questi nuclei al loro interno.

Il PIaneta X è ciò che resta di sistemi di nuclei di pianeti una volta abitati nella galassia. Attraverso un processo di scambio energetico tra i nuclei, questi resti di pianeti e stelle vengono usati per produrre effetti sulla terra, che osserviamo come tempeste, terremoti, eruzioni vulcaniche.

Questi effetti, nei loro esempi piu estremi, sono cataclismatici e pongono fine alla civiltà. Tuttavia il Pianeta X non attacca a caso un sistema solare per iniziare a fare reset di civiltà.

Il Piaaneta X è collegato al Distruttore, l’Essere che iniziò il ciclo di morte e rinascita all’interno della galassia. Al Pianeta X ci si riferisce spesso come fosse il “distruttore”, ma non lo è. Il Pianeta X è uno strumento nelle mani del Distruttore.

Per concludere:

Il Pianeta X  sono in realtà una serie di resti di pianeti e stelle. Esso è collegato alla fine della civiltà che la terra sembra ora molto vicina a vivere, come possiamo dedurre dall’aumento di climi estremi, terremoti, eruzioni vulcaniche e dalla marcia verso la guerra nucleare tra popoli divisi sul pianeta.

Il Pianeta X è un mezzo nelle mani  del Distruttore, l’essere che è responsabile del ciclo di reset della civiltà, che inizia nella galassia e che ora sta accadendo sulla Terra.

I Popoli delle Stelle — Libro

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=hVtO5jusEnc&t=2s

Traduzione: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirtis.net