David Icke da sempre sostiene che Elon Musk sia una frode pericolosa, dietro l’immagine “libertaria”. Sul suo sito, oggi compaiono queste testimonianze (che traduco nel seguito) su stranezze nei cieli della California. Il fenomeno ci collega alla intensa attività di Space X, di Musk, con i numerosi satelliti lanciati in orbita.
La premessa per giungere all’articolo più sostanzioso che segue e che traduco da Earth Sky , in cui si rende nota la preoccupazione degli astronomi per le emissioni di onde radio dai satelliti lanciati dall’uomo, fenomeno che potrebbe danneggiare le loro osservazioni dell’universo.
La scorsa settimana, molti californiani hanno assistito a un bagliore rosso nel cielo che avrebbe potuto essere scambiato per un’aurora. La recente esplosione dell’attività solare sta portando le luci polari a latitudini più basse rispetto a quanto accadeva da tempo, ma nulla di così grande e luminoso ha mai raggiunto la periferia di Los Angeles. I colori del cielo infatti provenivano da un razzo SpaceX, che ha creato un buco nella ionosfera.
Agli albori dell’esplorazione spaziale, si faceva riferimento ai razzi che “bucavano il cielo” e lasciavano passare qualcosa di terribile. Che qualcuno veramente temesse questo, o fosse solo un modo per prendere in giro i tecnofobi, si è perso nella notte dei tempi, ma ora risulta che qualcosa del genere può davvero accadere.
Un articolo del 2018 pubblicato su Space Weather (una rivista peer-reviewed, non l’utile sito web) esplora l’impatto di un volo SpaceX Falcon 9 dell’anno precedente per il lancio del satellite FORMOSAT-5 di Taiwan. Nell’articolo si riporta che il razzo “sopra gli Stati Uniti occidentali , ha indotto gigantesche onde acustiche d’urto circolari (SAW) nel contenuto totale di elettroni (TEC), […] Il pennacchio di scarico del razzo ha successivamente creato un buco di plasma ionosferico su larga scala (~900 km [559 miglia] di diametro)”.
Alcuni lo chiamerebbero un assottigliamento, non un buco, ma su un’area larga più di 500 miglia, i TEC si sono ridotti fino al 70% rispetto alle condizioni normali. Non tutto il buco è stato colpito allo stesso modo, con una perdita del 10% di TEC in alcune aree. Quell’evento non aveva attirato molto l’attenzione del pubblico, ma un lancio simile avvenuto il 19 luglio di quest’anno, invece si, dopo che le fotografie sono state pubblicate sui social media, compreso il sito web di Musk, indipendentemente da come lui lo chiami. (fonte)
I satelliti di SpaceX emettono onde radio. Astronomi preoccupati
Il 5 luglio 2023, astronomi di varie istituzioni hanno annunciato che il loro nuovo studio ha rilevato “radiazioni elettromagnetiche indesiderate” emanate dall’elettronica di bordo dei controversi satelliti Starlink.
Secondo gli astronomi, questa perdita misurabile come proveniente dai satelliti – che costituiscono le costellazioni di satelliti giganti di SpaceX – potrebbe già interferire con la scienza della radioastronomia.
Questi scienziati stavano lavorando sotto gli auspici del Centro dell’Unione Astronomica Internazionale (IAU) per la protezione del cielo buio e silenzioso, dalle interferenze delle costellazioni satellitari (CPS).
Gli scienziati hanno confermato la fuga di radiazioni nelle osservazioni effettuate con il telescopio LOFAR, una gamma radio a bassa frequenza nei Paesi Bassi.
La rivista di peer review Astronomy and Astrophysics, il 12 maggio 2023 ha accettato lo studio per la pubblicazione.
Sono piuttosto orgogliosa della mia risposta a questo ragazzo appassionato di Elon, in un thread su Reddit, relativamente agli effetti delle mega costellazioni sulla radioastronomia pic.twitter.com/GNZppDoJ5c
– Yvette Cendes (@whereisyvette) 11 luglio 2023
I satelliti Starlink di SpaceX di Musk
Per lo studio, gli scienziati hanno osservato 68 satelliti Starlink. I ricercatori si sono concentrati sui satelliti Starlink, perché dominano la categoria degli oggetti artificiali in orbita intorno alla Terra, ma riconoscono che esistono altre grandi costellazioni di satelliti.
La loro dichiarazione dice che:
Gli autori si aspettano di rilevare simili emissioni indesiderate da altri satelliti in bassa orbita attorno alla Terra, ed è già stato programmato un lavoro di ulteriori misurazioni, che si concentrano su altre costellazioni di satelliti.
L’autore principale Federico Di Vruno dell’IAU ha dichiarato:
Questo studio rappresenta l’ultimo sforzo per comprendere meglio l’impatto delle costellazioni satellitari sulla radioastronomia. I precedenti seminari sui Dark and Quiet Skies (cieli bui e silenziosi) hanno teorizzato su questa radiazione e le nostre osservazioni confermano che è misurabile.
Ascoltare il cielo
I radioastronomi rilevano deboli segnali radio dal cielo per saperne di più sulle stelle morenti, sul buco nero al centro della nostra galassia e molto altro. Sulla Terra, i radioastronomi hanno sempre dovuto fare i conti con i segnali radio prodotti dall’uomo e, di conseguenza, hanno spesso costruito i loro telescopi in luoghi lontani da tali interferenze.
In effetti, esiste persino un progetto per costruire un radiotelescopio in un cratere “dall’altra parte” della Luna.
Ma sta diventando sempre più chiaro che i radiotelescopi terrestri stanno affrontando un problema crescente di interferenze satellitari. Sebbene tutti gli osservatori astronomici debbano affrontare il problema dei satelliti che attraversano il campo visivo dei loro strumenti, i radioastronomi affermano che per loro, il problema è particolarmente acuto.
Il segnale radio di un satellite è molto, molto più forte delle deboli sorgenti radio di fondo, che i radioastronomi studiano. E per causare interferenze, non serve che un satellite passi proprio davanti all’oggetto di studio, poichè anche le sorgenti satellitari che si trovano nella “visione periferica” di un radiotelescopio, interferiscono.
Ma c’è di più. Gli astronomi hanno spiegato:
Con molte migliaia di satelliti in orbita terrestre bassa, qualsiasi radiotelescopio avrà, in qualsiasi momento, molti satelliti che irradiano segnali nella sua vista. L’auspicio è che la fonte principale di preoccupazione, proveniente delle costellazioni satellitari, siano le loro trasmissioni di comunicazioni pianificate da e verso la Terra.
Inoltre, i radiotelescopi non guardano solo le luci fioche della notte. Osservano il cielo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Quindi, i satelliti sono un problema a ogni ora del giorno, non solo al crepuscolo. E ora è stata confermata la presenza di radiazioni elettromagnetiche misurabili che fuoriescono dai satelliti.
Come bloccare la radiazione emessa dai satelliti
Sulla Terra, le leggi regolano la misura in cui la radiazione di un dispositivo può interferire con quello vicino. Ma per i satelliti questo tipo di radiazione non è soggetta ad alcuna legge internazionale.
Cees Bassa, coautore di ASTRON, ha dichiarato:
Con LOFAR abbiamo rilevato radiazioni tra 110 e 188 MHz da 47 dei 68 satelliti osservati. Questa gamma di frequenze comprende una banda protetta tra 150,05 e 153 MHz, specificamente assegnata alla radioastronomia dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU).
Quindi, nello spazio, i proprietari dei satelliti non stanno violando alcuna legge. Ma gli astronomi hanno detto che vorrebbero lavorare con gli operatori satellitari e le autorità di regolamentazione per affrontare questo effetto.
In realtà, gli astronomi stanno già lavorando con SpaceX. L’azienda di voli spaziali ha introdotto alcuni dispositivi di mitigazione, nella sua prossima generazione di satelliti.
Il coautore Gyula Józsa del Max Planck Institute for Radio Astronomy e della Rhodes University ha dichiarato:
Riteniamo che il riconoscimento tempestivo di questa situazione offra all’astronomia e agli operatori di grandi costellazioni l’opportunità di collaborare in modo proattivo alle mitigazioni tecniche, parallelamente alle discussioni necessarie per sviluppare normative adeguate”.
Il futuro delle costellazioni satellitari in espansione
Secondo il Centro IAU per la protezione dei cieli bui e silenziosi (Protection of Dark and Quiet Skies), intorno alla Terra ci sono attualmente in orbita 4.276 satelliti di costellazione, che sono operativi.
Sebbene ciò possa sembrare molto, i satelliti di costellazione pianificati sono 427.171. Il problema è destinato a peggiorare. Quindi il problema è destinato a peggiorare.
Benjamin Winkel, dell’Istituto Max Planck per la radioastronomia, ha dichiarato:
“Le nostre simulazioni mostrano che tanto più grande è la costellazione, tanto più importante diventa questo effetto, poiché si somma la radiazione di tutti i satelliti . Questo ci fa preoccupare non solo per le costellazioni esistenti, ma ancora di più per quelle in programma… e anche per l’assenza di una chiara regolamentazione che protegga le bande radioastronomiche dalle radiazioni indesiderate”.
Speriamo che il lavoro di squadra che sta nascendo tra scienziati e operatori satellitari sia un passo avanti in favore dei cieli più bui e silenziosi.
In conclusione: Un nuovo studio conferma che 68 satelliti emettono onde radio che potrebbero danneggiare le osservazioni dell’universo da parte dei radioastronomi. Gli astronomi sono preoccupati.
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
Dalla fonte:
Source: Unintended electromagnetic radiation from Starlink satellites detected with LOFAR between 110 and 188 MHz