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Viktor Schauberger, anni ‘30: gli aratri di ferro ostacolano i buoni raccolti. Meglio di rame. Ma fu boicottato.

Scritto da Cristina Bassi

Dal sito americano Cultivate Elevate, traduco queste note di storia agricola, provenienti dalla ricerca di Viktor Schauberger, austriaco, che comprese nella sua osservazione della natura, che essa si “manifesta con movimenti centripeti multipli.”. Un utile e interessante pezzo di storia non insegnata…in un tempo come il nostro presente, in cui molti desiderano ritornare alla terra e quando gli agricoltori sono sotto attacco, anche per “la crisi” degli approvvigionamenti dei fertilizzanti…
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“L’Elevatore dei Cicli, che sostiene l’intera Vita, è l’acqua. In ogni goccia d’acqua risiede la Divinità, che tutti serviamo; lì risiede anche la Vita, l’Anima della Prima Sostanza: l’acqua, i cui confini e argini sono i capillari che la guidano ed in cui essa circola. In ogni goccia di buona acqua di sorgente è racchiusa più energia di quella che una centrale elettrica di medie dimensioni è attualmente in grado di produrre”.

Negli anni ’30 Schauberger fu invitato dal re Boris di Bulgaria a esaminare le ragioni del grande declino della produzione agricola di quel Paese. Durante il suo viaggio attraverso le campagne notò che nelle zone popolate dai turchi, i raccolti erano più abbondanti che altrove.

Lì si usava ancora il vecchio aratro di legno. Il resto del Paese li aveva sostituiti con moderni aratri di ferro importati dalla Germania, nell’ambito di una generale modernizzazione dell’agricoltura bulgara. Erano stati introdotti anche i primi aratri a vapore.

Gli aratri di ferro e la riduzione dei raccolti

Schauberger trasse la logica conclusione che la riduzione dei raccolti fosse una conseguenza dell’introduzione degli aratri di ferro, ma solo più tardi sviluppò la sua teoria sull’effetto dannoso delle macchine di ferro sull’agricoltura. Il suo lavoro con i getti d’acqua gli diede una nuova prospettiva sul problema.

Fu dimostrato che se in questi esperimenti si aggiungeva all’acqua una piccola quantità di ruggine, non si sviluppava alcuna carica; l’acqua diventava “vuota”. Egli dedusse questa scoperta dall’uso degli aratri di ferro e pensò che il loro effetto sulla resa del raccolto, dovesse essere correlato a questo.

Sublimatore in Rame per Resine

Quando l’aratro di ferro si muove nel terreno, questo si riscalda e il terreno disturbato si ricopre di una polvere fine di particelle di ferro che si arrugginiscono rapidamente. In precedenza aveva notato che i terreni ricchi di ferro erano asciutti e che le turbine delle centrali elettriche “scaricavano” acqua.

La conclusione di tutte queste osservazioni fu che il ferro aveva un effetto dannoso sulle caratteristiche dell’acqua all’interno del terreno; espelleva l’acqua e la “svuotava” della sua potenza.

Con l’introduzione dell’aratro a vapore e, successivamente, dell’aratro a trattore, la situazione peggiorò a causa della maggiore velocità con cui le lame si muovono nel terreno. Schauberger disse
che l’acqua scompare dai campi che sono stati arati in questo modo, per semplici ragioni fisiche: il rapido passaggio dell’aratro di ferro attraverso il terreno taglia le linee di energia magnetica del campo, provocando una corrente elettrica nello stesso modo in cui una bobina in un generatore elettrico ruota in un campo magnetico.

Questo, a sua volta, porta a un’elettrolisi nel terreno che separa l’acqua in ossigeno e idrogeno. L’elettrolisi danneggia anche le microscopiche forme di vita presenti nel terreno e questo porta a una temperatura ancora più elevata, oltre all’attrito delle lame di ferro con il terreno. È soprattutto con il ferro che si verificano questi fenomeni.

Con gli aratri in legno, rame e altri materiali cosiddetti “biologicamente magnetici”, il campo magnetico del suolo non viene disturbato. La conclusione che Schauberger trasse da queste osservazioni fu che per le attrezzature agricole si sarebbe dovuto utilizzare un materiale diverso dal ferro.

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Serviva un materiale diverso dal ferro. Il rame…

La sua attenzione si concentrò sul rame. I terreni ricchi di rame trattenevano bene l’umidità del suolo, così iniziò a sperimentare aratri di rame e altre attrezzature in rame. All’inizio si limitò a ricoprire la superficie di taglio di un aratro di ferro con un foglio di rame, e a fare delle prove.

I test si svolsero in condizioni controllate, dividendo il campo in segmenti, alcuni dei quali vennero arati prevalentemente con la macchina di ferro e altri con la macchina di rame adattata. I risultati furono molto favorevoli al rame: mostrarono un aumento del raccolto del 17-35%.

Una grande azienda, Farmleiten – Gut Heuberg, vicino a Salisburgo, registrò un aumento del 50%. In una fattoria di collina fuori Kitzbuhl i test mostrarono un aumento del raccolto di patate pari a 12,5 volte la quantità seminata.

In tutti i casi si registrò un aumento della quantità, ma anche un netto incremento della qualità. Il potenziale di cottura del mais aumentò, le patate non vennero attaccate dal coleottero del Colorado, anche se i campi di patate vicini arati nel modo tradizionale, vennero comunque attaccati, e il fabbisogno di azoto venne ridotto.

Spirale di Luce in Rame

Nel 1951-52 la Farming Chemical Test Station di Linz (Austria) effettuò dei test con l’aratro di rame. Tali test riguardavano la coltivazione di avena, grano, cavolo rapa e cipolle. Alcune sezioni sono state lavorate solo con macchinari di ferro, altre con macchinari di ferro e aggiunta di solfato di rame, e una terza area solo con macchinari di rame.

In alcuni test il solfato di rame è stato sostituito con polvere di rame pura. Anche in questi test è stato osservato un aumento significativo. La voce di questi successi si diffuse tra gli agricoltori della zona di Salisburgo, dove si erano svolti molti dei test, ed iniziarono a parlare di rame-meraviglia, di “aratro d’oro”.

L’aratro di rame venne prodotto in quantità, ma…

L’aratro fu prodotto in grandi quantità, ma ben presto si manifestò una notevole opposizione da una parte inaspettata.

Nel 1948 Viktor Schauberger aveva firmato un contratto con un’azienda di Salisburgo per la produzione di un gran numero di aratri. Un giorno, improvvisamente, ricevette la visita di un alto funzionario dell’ufficio del tesoro di Salisburgo.

Quest’ultimo arrivò a bordo di un’elegante auto e si presentò come il direttore del Tesoro:

“Si è sparsa la voce che l’azienda municipale di Salisburgo ha effettuato con successo dei test con i vostri aratri e, naturalmente, questo è interessante.

Ma ora devo chiederle faccia a faccia: quanto vale per me, se la sostengo?”. Disse Schauberger: Non capisco cosa intendiate. Lei è del Ministero del Tesoro, non ha nulla a che fare con il sostegno.
Ho pagato la mia quota per il test e tutto è completo”.

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Il direttore del Tesoro proseguì:

“Devo essere chiaro. Il fatto è che ho un accordo con l’industria dell’azoto in base al quale se riesco a stimolare gli agricoltori a usare più azoto del solito, ricevo una royalty per ogni sacco venduto.
Se ora gli agricoltori passassero all’aratro di rame, la domanda diminuirebbe in modo permanente, e quindi ho bisogno di royalty dai vostri aratri come compensazione. Non possiamo trovare un accordo da vecchi amici e fare un buon affare per entrambi?”.

Schauberger rispose furioso:

Ho solo una cosa da dirle: lei è un avido mascalzone – cosa che avrei dovuto capire subito – quando come rappresentante del popolo se ne va in giro con un’auto di lusso”.

È stato dopo questo scambio che, a sorpresa, venne rescisso il contratto con l’azienda che avrebbe dovuto fornire gli aratri. Anche i rappresentanti della società agricola locale cominciarono a mettere in guardia gli agricoltori dall’uso dell’aratro di rame, perché avrebbe potuto causare una sovrapproduzione che avrebbe fatto abbassare i prezzi.

Di conseguenza, la produzione e l’uso di questi aratri furono completamente bloccati. Nel 1950, tuttavia, Schauberger, insieme all’ingegnere Rosenberger, ottenne un brevetto su un metodo per rivestire di rame le superfici attive dei macchinari agricoli.

fonte: https://cultivateelevate.com/blog/iron-gardening-tools-versus-copper-gardening-tools-what-we-were-never-taught/
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

Bibliografia della fonte:  Living Water: Viktor Schauberger and the Secrets of Natural Energy by Olof Alexandersson
link utile: https://www.biologicalmedicineinstitute.com/viktor-schauberger

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