Societa’ orwelliana Inganni

Due ricercatori tedeschi indagano su un possibile collegamento tra i WEF Global Leaders e la politica Covid

Scritto da Cristina Bassi

L’articolo sul magazine austriaco TKP (qui altri articoli tradotti su questo sito) che traduco nel seguito,  ci da notizia di una indagine compiuta dai ricercatori tedeschi Harald Walach e Reiner Klement, da cui emerge che i Young Global Leaders del WEF, non sono il solo gruppo di influenza del Forum. Esiste infatti anche un gruppo più folto e meno in primo piano, quello dei “Global Shapers” (i modellatori globali…), che potrebbero essere stati piu cruciali nell’era covid…

(foto di copertina: WEF, Global Shapers Community, Annual Meeting 2020)

—————–

Il WEF ha influenzato attivamente la politica del Covid? Due scienziati tedeschi si sono occupati di questa questione e vedono un chiaro legame tra i quadri del WEF e le dure restrizioni di Covid.

Harald Walach non è nuovo all’opposizione. Lo psicologo clinico è critico dal 2021, nei confronti della mascherina, dei trattamenti a mRNA e delle repressioni Covid . Il mainstream dubita quindi della sua “scientificità”, le università hanno interrotto la loro collaborazione con lui.

Insieme a Rainer J. Klement, Walach sta ora dedicandosi ad un nuovo studio sul collegamento tra i  Young Global Leaders (YGL) del WEF e il livello di restrizione delle limitazioni Covid.

Il WEF si è occupato della divulgazione

Nella questione si deve verificare se il WEF abbia avuto un’influenza diretta sulle restrizioni dei singoli Paesi e indagare sull’ipotesi che il circolo attorno a Klaus Schwab abbia sfruttato o influenzato la reazione sul Covid.

Gli autori dello studio trovano una correlazione altamente significativa tra il numero di YGL in un Paese e un “Indice di severità della risposta governativa” (GRSI), ovvero la gravità della repressione della politica di Covid nei confronti della popolazione.

Tuttavia, la correlazione non si manifesta nella “prima ondata” da marzo a maggio 2020, ma nella “seconda ondata”, nel primo inverno del Coronavirus.

La conclusione di Klement e Walach è quindi che il WEF era più interessato alla diffusione e al prolungamento delle restrizioni-covid, ma non all’origine delle misure repressive di protezione delle malattie. Tuttavia, sono necessarie ulteriori indagini.

Inoltre, non è certo facile attribuire la paternità al WEF e nemmeno provarla. La prima realizzazione del lockdown della storia dell’umanità, ha avuto luogo a Wuhan e, a partire da marzo, la quasi totalità della popolazione mondiale è stata messa agli arresti domiciliari in quasi tutto il pianeta.

La grande rete

La conclusione di Walach e Klement:

“Poiché sono state riscontrate correlazioni significative, durante la seconda ma non durante la prima ondata della pandemia, concludiamo che il WEF potrebbe non essere stato l’origine, ma piuttosto una camera d’eco o un amplificatore di certe opinioni e strategie formate e attuate durante o prima dei primi mesi della crisi COVID-19″. Futuri studi qualitativi potrebbero scoprire meccanismi causali putativi alla base delle correlazioni che osserviamo”.

Nello studio, Walach e Klement, che sono anche coautori di un documento sulle politiche di vaccinazione pericolose nel giugno 2021, si concentrano sui quadri di Young Global Leaders che si sono affermati nel mondo degli affari, della politica, del mondo accademico e dei media.

Ciò si basa sulle informazioni fornite dal WEF stesso, che elenca molti Young Global Leaders su un sito web. Tuttavia non è ancora detto che le informazioni siano corrette. Ad esempio, Justin Trudeau e Sebastian Kurz, a cui per anni è stato attribuito un ruolo corrispondente, non sono più nell’elenco.

La Quarta Rivoluzione Industriale — Libro

Inoltre, i Young Global Leaders non sono gli unici a cui il WEF può attingere. I “Global Shapers” (modellatori globali) sono molti di più, ma non in prima fila. In Austria, ad esempio, questo gruppo del WEF è rappresentato dal ministro della Giustizia Alma Zadic (Verdi). (Peter Pilz, a cui si attribuisce la “scoperta” di Zadic, ha portato in parlamento anche Stephanie Cox, un’altra “shaper ” (modellatrice). Anche Yannick Shetty, mandatario di NEOS, è uno “shaper”.

Una giovane leader globale (Young Global Leader) ben nota nel mondo dei media austriaci è Eva Dichand. Anche lei si è recentemente schierata contro l’obbligo della mascherina.

Il documento completo, intitolato “La rete dei giovani leader globali del World Economic Forum è associata alla gravità degli interventi non farmaceutici di COVID-19? “, è disponibile qui in inglese: Is the Network of World Economic Forum Young Global Leaders Associated With COVID-19 Non-Pharmaceutical Intervention Severity?“.

Fonte: https://tkp.at/2022/10/17/studie-untersucht-verbindung-zwischen-wef-global-leaders-und-covid-politik/

traduzione: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

Golpe Globale — Libro