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Medici per l’Etica Covid: lettera all’EMA. Test su umani con preparati su base genica. Violazione codice Norimberga

Scritto da Cristina Bassi

Dopo la:  Lettera aperta urgente all’EMA di 12 tra medici e scienziati: preoccupazioni sulla sicurezza del va*** no CO VID- 19, del marzo scorso, rimasta inascoltata, ecco un nuovo appello piu determinato e numeroso, sempre all’EMA, dei Medici per l’etica COVID.
Oggetto:  gli esperimenti su umani con “preparati sperimentali a base genica”, che  violano il Codice di Norimberga.
Traduco l’articolo da Epochtimes.de

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Emer Cooke, Presidentessa dell’EMA

In una lettera aperta all’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) a fine febbraio/inizio marzo, i Medici per l’Etica COVID (Doctors 4 Covid Ethics) hanno sottolineato i pericoli dei va cci ni Corona. Così facendo, hanno chiesto che il massimo regolatore europeo dei farmaci “fornisca la prova che i rischi di coagulazione, emorragia e anomalie piastriniche siano stati adeguatamente esclusi in studi empirici legittimi, prima dell’uso sull’umano”.

Alla risposta “non scientifica e insostenibile” dell’EMA , i medici per l’etica COVID hanno risposto  con una seconda lettera aperta. Il 1° aprile, hanno chiesto personalmente alla Presidente dell’EMA,  Emer Cooke di prendere una posizione.

I Medici nella lettera affermano:

“Purtroppo la vostra risposta del 23 marzo è poco convincente e inaccettabile. Siamo costernati che lei abbia risposto alla nostra richiesta di informazioni importanti in modo sprezzante e non scientifico. Un approccio così incurante sulla sicurezza dei va cci ni, conferisce la sgradita impressione che l’EMA serva gli interessi delle stesse aziende farmaceutiche, i cui prodotti Lei stessa si è impegnata a valutare. Le evidenze sono chiare, ovvero che ci siano alcuni seri rischi di eventi avversi e che un certo numero di persone che non erano a rischio di SARS-CoV-2 sono morte dopo la vaccinazione”.

Le presunte valutazioni scientifiche “mancano di qualsiasi base”.

Per i medici per l’Etica COVID, la risposta dell’EMA può essere solo  “imbarazzante”. Inoltre, l’EMA nella sua replica, ha ripetutamente menzionato: “nessun dato quantitativo [e] prova scientifica”. A questo punto, i Medici per l’etica COVID sono giunti alla conclusione che “qualsiasi valutazione scientifica [dell’EMA] è stata fatta presumibilmente senza fondamento”.

Allo stesso tempo, l’EMA ha ammesso – di nuovo senza prove – che i va cci ni Corona, che secondo i Medici per l’Etica COVID dovrebbero essere definiti piuttosto come “preparazioni sperimentali su base genica”, possono entrare nel flusso sanguigno. Senza studi che dimostrino il contrario, i medici dovrebbero quindi dedurre “che le cellule endoteliali [nota: le pareti interne dei vasi sanguigni e linfatici] vengano attaccate”.

Nella loro seconda lettera, i Medici per l’Etica COVID rimandano anche alle complicazioni con il va cci no di AstraZeneca.
“Come temuto, dopo la va cci nazione si sono verificate gravi e fatali coagulopatie [disturbi della coagulazione] nei giovani ‘”.

Di conseguenza, 15 paesi, tra cui la Germania, hanno interrotto le vaccinazioni con questa sostanza. [cosi riportava Epoch Times].

A seguito di una “indagine ufficiale dell’EMA sui casi di persone più giovani che si sono ammalate”, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha detto: “Allo stato attuale, l’OMS ritiene che i benefici del vaccino di AstraZeneca superino i rischi e raccomanda di continuare la vaccinazione”.

Su cosa si basa  questa decisione? I Medici per l’Etica COVID vogliono saperlo dall’EMA e chiedono di nuovo prove concrete. Hanno una ulteriore critica: “L’OMS non è responsabile per la valutazione formale della sicurezza dei farmaci. Questo è esplicitamente il compito dell'[EMA]”.

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Un legame causale “oltre il regno del caso”

Citando la risposta dell’EMA del 23 marzo, i Medici per l’etica del COVID notano che l’EMA ha indagato su due condizioni mortalmente pericolose, che si sono verificate entro 14 giorni dalla “va cci nazione”.

Su 5 casi di DIC [coagulazione intravascolare disseminata] e 18 di CSVT [Trombosi del seno venoso cerebrale], nove persone sono morte in totale. Secondo i Medici per l’etica COVID, questi casi hanno visto coinvolte soprattutto persone sotto i 55 anni .

Tutti i DICcoagulazione intravascolare disseminata – e dodici CSVT (67%) avevano meno di 50 anni. Nessuno dei casi è stato segnalato come avente una grave condizione pregressa. Dato che 20 milioni di persone sono state vaccinate, l’EMA aveva dedotto che i benefici superavano di gran lunga i rischi.

Di fatto, però, scrivono i Medici per l’Etica COVID, le cifre mostrano “che il ‘va cci no’ di AstraZeneca ha il potenziale di causare la coagulazione intravascolare [e] che i rischi reali superano di gran lunga i benefici teorici”.

Inoltre:

“Qualsiasi autorità con il minimo senso di responsabilità [deve] sospendere un ulteriore uso”.

A motivazione del tutto, i medici affermano nella loro lettera che secondo i dati dell’EMA “normalmente […] ci si doveva aspettare una DIC <1 e un CSVT = 1,3”. Fanno notare la differenza con le cifre reali. DIC = 5 e CSVT = 12. Un incremento di 9 volte del CSVT “è oltre il regno del caso”.

Inoltre, “i medici sperano che [l’EMA] sappia, che la DIC , coagulazione intravascolare disseminata, non si verifica mai di punto in bianco in individui sani”. Di conseguenza, “l’incidenza non dovrebbe essere riportata come <1 quando in realtà è zero”. Di conseguenza, i casi di DIC rappresentavano “la prova conclusiva che il vaccino AstraZeneca, da solo può causare la coagulazione intravascolare”.

La punta di un enorme iceberg

I sintomi più comuni della trombosi del seno venoso cerebrale (CSVT) sono: mal di testa lancinante, visione offuscata, nausea e vomito e, nei casi più gravi, sintomi simili all’ictus, come compromissione della parola, della vista e dell’udito, intorpidimento del corpo, debolezza, diminuzione della vigilanza e perdita del controllo motorio.

Il numero di casi ammessi dall’EMA “può rappresentare solo la punta di un enorme iceberg”, hanno aggiunto i medici. Certamente, all’EMA “non è sfuggito il fatto che innumerevoli persone abbiano sofferto esattamente di questi sintomi subito dopo le ‘va cci nazioni’ tutte con agenti sperimentali su base genica”. Qui, i Medici per l’Etica COVID indicano specificamente tutti i vaccini Corona approvati (per emergenza) fino ad oggi.

Inoltre, hanno scritto:

La trombosi venosa cerebrale è sempre considerata una condizione di pericolo di vita che richiede attenzione medica immediata. Così, la formazione di coaguli nelle vene profonde delle gambe può portare a embolie polmonari fatali. Le microtrombosi nei vasi polmonari possono “portare alla diagnosi errata di polmonite”. Quando sono combinati con test PCR falsi-positivi, questi sono poi registrati come casi COVID 19″.

Anche in questo caso si presume che l’EMA sia a conoscenza di “questo scenario, che probabilmente si è già verificato più volte, a seguito di ‘va cci nazioni’ con agenti sperimentali su base genica”. Allo stesso modo, l’Ente è certamente a conoscenza delle forti emorragie cutanee osservate ripetutamente dopo “‘va cci nazioni’ con gli agenti sperimentali su base genica”.

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Il va cci no Corona è mortale almeno quanto il COVID-19

Usando le cifre dell’EMA, i medici suppongono che nove dei circa dieci milioni di persone va cci nate sotto i 60 anni,  siano morte per CID e CSVT. Così, con 60 milioni di vaccinati, si prevedono 54 morti. Per esempio: la pandemia ha colpito circa 60 milioni di persone sotto i 60 anni in Germania. Secondo l’RKI  (Robert Koch Institut), 52 di questi sono morti nei primi sei mesi senza alcuna malattia pregressa. [cfr. RKI, Journal of Health Monitoring S11/2020, Tab. 3, p.11].

“A causa dell’inaffidabilità dei test PCR e a causa del modo del tutto nuovo in cui i decessi vengono definiti ‘COVID-19,'” questo valore di 52 è una sovrastima del vero peso della malattia, secondo i Medici per l’etica del COVID. Dicono che questo indebolirebbe ulteriormente “l’affermazione già inadeguata sul rapporto rischio-beneficio”.

“Come possono allora spiegare che i benefici della va cci nazione superano di gran lunga i rischi?” , questo chiedono i medici alla luce di queste cifre. Chiedono che l’EMA fornisca una “risposta supportata da fatti e cifre che comunicheremo al pubblico”.

Fino a quando “queste reazioni tromboemboliche avverse ai farmaci” non potranno essere escluse, dicono, “l’assunzione ragionevole e responsabile, dovrebbe essere che si possa trattare di un effetto di classe”. Questo significa che tutti i va cci ni approvati in emergenza – non solo AstraZeneca – devono essere obbligatoriamente revocati. Prima di una riedizione, dovrebbero essere esclusi i pericoli. Per quanto riguarda questa rivalutazione, Medici per l’Etica COVID hanno offerto il loro aiuto.

Le va cci nazioni sono sperimentazioni umane e richiedono un consenso volontario e informato

Nella loro lettera aperta, i medici per l’etica COVID, definiscono come “la dimenticanza di informare i destinatari del ‘va cci no’ sui rischi e  benefici trascurabili qui descritti”, corrisponda a gravi violazioni dell’etica medica e dei diritti medici dei cittadini.

Queste violazioni sono particolarmente gravi, ha detto, perché “ci si può aspettare che i rischi aumentino con ogni va cci nazione ripetuta e ogni esposizione al coronavirus”. Questo rende pericolose sia le va cci nazioni ripetute che l’esposizione frequente al coronavirus, per gruppi di età  di giovani e sani, per i quali – senza “va cci nazione” – il COVID-19 non presenta rischi significativi. Questa è la vera analisi rischio-beneficio dei ‘vaccini’ COVID-19″.

Anche se “gli attori aziendali e politici si considerano liberi dai vincoli del codice etico medico”, continua Medici per l’Etica COVID, tutti gli attori sono vincolati dal Codice di Norimberga. Il punto 1 del codice, nato durante i processi di Norimberga, relativo alla sperimentazione umana sui prigionieri dei campi di concentramento, recita:

Il consenso volontario del soggetto è assolutamente necessario”.

Il Codice di Norimberga richiede inoltre una decisione libera e informata “senza l’influenza della forza, della frode, dell’inganno, della sopraffazione o di qualsiasi altra forma di coercizione o costrizione”. Secondo Medici per l’Etica COVID, anche “ingannare il pubblico o la coercizione attraverso i ‘passaporti di vaccinazione’ […] costituiscono chiare ed egregie violazioni del Codice di Norimberga”. I benefici per i vaccinati contraddicono anche il principio della libera scelta.

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Crimini contro l’umanità

“In altre parole”, dichiarano i medici nella loro lettera aperta, “i cittadini hanno il diritto, secondo il Codice di Norimberga e le protezioni connesse, di non essere sottoposti a sperimentazione medica involontaria”.

Le persone sane e giovani “per le quali la SARS-CoV-2 non rappresenta un rischio significativo” non dovrebbero essere va cci nate quindi durante la crisi Corona, e “l’uso di agenti sperimentali” negli anziani deve essere sospeso in attesa di un’adeguata valutazione dei rischi e dei benefici. In ogni caso, tuttavia, “l’etichetta del va cci no deve essere rivista per riflettere i nuovi eventi avversi gravi, qui  affrontati “.

L’approvazione originale del va cci no BioNTech/Pfizer da parte della US Food and Drug Administration (FDA, la più alta autorità per i farmaci negli USA) aveva già chiarito che si trattava di un va cci no “sperimentale” e che le persone va cci nate erano “soggetti di prova”. Continuare consapevolmente a somministrare il va cci no in massa costituirebbe quindi una violazione del Codice di Norimberga.

In questo senso, Medici per l’Etica COVID sottolinea che “le violazioni di Norimberga costituiscono crimini contro l’umanità secondo la Convenzione di Ginevra. I crimini contro l’umanità sono considerati “le peggiori atrocità conosciute dall’umanità”. Sono perseguiti in base allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale”. Inoltre, i medici scrivono:

 “Considerando […] miliardi di persone che potrebbero essere costrette ad accettare questi mezzi, l’EMA, evitando ostinatamente il dibattito aperto e la verità, sarà vista da giuristi e storici come un aiuto attivo ai crimini contro l’umanità. Con tutto il peso delle conseguenze per tutti gli interessati”.

I medici per l’etica COVID chiedono un’azione immediata

I medici per l’etica COVID chiedono quindi all’EMA di “impegnarsi apertamente con noi per garantire che il pubblico abbia una comprensione obiettiva del profilo di rischio clinico di questi interventi su base genica”. Se invece l’EMA “continuerà a nascondere la verità, si farà il possibile per portare alla luce questo fatto e assicurare che sia fatta giustizia”. Per il bene dei feriti e dei morti, e per proteggere altre vite da destini simili”.

Medici per l’etica COVID conclude:

A scanso di equivoci: con la presente, a meno che il suo regolatore [l’EMA, guidato da Emer Cooke] sospenda immediatamente la sua raccomandazione “d’emergenza” di “va cci ni” potenzialmente pericolosi, inadeguatamente testati, su base genica, mentre le questioni che vi abbiamo evidenziato sono adeguatamente investigate, portiamo all’attenzione dell’Agenzia Europea dei Medicinali che essa è complice della sperimentazione medica, in violazione del Codice di Norimberga, e quindi del commettere crimini contro l’umanità.

Inoltre, è vostro dovere irrinunciabile, come organo di regolamentazione, assicurare che tutti i medici del mondo siano informati sul fatto che stanno partecipando alla sperimentazione medica attraverso i ‘programmi di va cci nazione’, consapevolmente o meno, con tutti gli obblighi legali ed etici che tale partecipazione comporta”.

fonte: https://www.epochtimes.de/gesundheit/aerzte-fuer-covid-ethik-menschenversuche-mit-experimentellen-gen-basierten-praeparaten-verstossen-gegen-nuernberger-kodex-a3486575.html
traduzione: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

 

I firmatari di entrambe le lettere includono oltre 100 professionisti medici in tutto il mondo (al 6.4.21), tra cui Germania, Austria, Regno Unito, Stati Uniti e Canada. Tra gli iniziatori ci sono il Prof. Sucharit Bhakdi (foto),
il Prof. Stefan Hockertz, la Prof. Ulrike Kämmerer e il Dr. Wolfgang Wodarg.