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Telomeri e longevità. Un protocollo del dr Mc Clain per un semplice autotest

Scritto da Cristina Bassi

In una recente newsletter di NaturalNews, mi sono imbattuta in un video promozionale di un loro sponsor, il dr Rand Mc Clain, relativo alla ricerca e all’importanza dei TELOMERI per scongiurare il processo di invecchiamento. E’ un tema interessante anche per i  trattamenti antiage con riequilibrio energetico con SCIO, che eseguo; ho tradotto la parte del video relativa alle sole informazioni sulla ricerca medica sul tema che il medico succitato espone, unitamente ad un suo quiz di autovalutazione e consigli pratici per restare in buone condizioni nonostante il passare del tempo…

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I telomeri sono piccoli tappi alla fine della DNA, che proteggono tutte le informazioni genetiche in ogni cellula. Possono essere raffigurati come quelle estremità di plastica che vediamo alla fine delle stringhe delle scarpe e che evitano alle stringhe di sfilacciarsi.

Così funzionano i telomeri e proteggono il nostro DNA, da una sorta di sfilacciamento.  Cio’ è molto importante, perché quando il DNA viene danneggiato, questo si ripercuote sulla salute.

Il vostro  corpo funziona perché avete delle cellule sane nel  fegato, nei muscoli, nel cuore nel cervello. Queste cellule lavorano tutto il giorno per far funzionare bene il corpo. Ma se le  cellule dei muscoli smettono di funzionare, muscoli si indeboliscono e aumenta il dolore e l’indolenzimento.

Quando le cellule del fegato smettono di funzionare, il fegato si ammala possono esserci perfino dei fenomeni di cirrosi epatica. Se questo accade al cuore, aumentano i rischi di infarto, di malattie cardiache e disturbi circolatori. Quando tutto ciò accade alle cellule cerebrali, Ecco che arrivano i crolli di memoria, che pensare si offusca e tutto può trasformarsi velocemente in declino cognitivo, demenza e Alzheimer.

Durante l’invecchiamento, si arriva alla senescenza quando le cellule cerebrali smettono di funzionare e si  raggiunge la morte cellulare. Ma ecco la buona notizia: i telomeri sono ciò che mantiene giovani le cellule. 

Torniamo all’estremità di plastica sulle stringhe delle scarpe: dopo anni anche loro si usurano e le stringhe diventano inutili, ma se ci fossero estremità di plastica che non si usurano? Se proteggereste le vostre stringhe dall’usura, così che possano restare fresche e nuove per anni e decenni? Ecco, questo è il potere dei telomeri.

La scoperta del loro vero potere risale al 1975, ma solo negli ultimi 10 anni abbiamo scoperto che non solo sono un modo per proteggere i “tappi” del DNA, ma che ci sono modi per allungarli facendo in modo che le vostre cellule ringiovaniscano e si possano potenzialmente rallentare o invertire i sintomi di invecchiamento fisico e mentale.

In uno studio ad Harvard, i ricercatori hanno usato uno strumento speciale per allungare i telomeri nei topi di laboratorio. Il risultato è stato che il loro pelo grigio è diventato di nuovo nero. Ma non solo, questo allungamento dei telomeri, ha divertito anche la degenerazione cerebrale. Così i topi sono ringiovaniti e diventati più intelligenti e il senso dell’olfatto si è rafforzato al punto da  poter sentire meglio gli odori. Se notato anche un miglioramento nella salute dei loro organi.

Questo studio ad Harvard, la prima unità ricerca nel mondo, ha generato cosi forti reazioni nel mondo, da far avanzare la domanda:  ci sono modi per migliorare la salute dei telomeri negli umani e con un risultato altrettanto forte?

La risposta è sì  e vi sorprenderà, ma per capire come questo metodo funziona, dovete prima testare il vostro corpo per fare una stima delle quantità di telomeri andati persi. Possiamo fare tutto questo laboratorio, ma ho anche sviluppato un test di cinque domande, che ho trovato essere molto accurato, per predire la salute dei telomeri nei miei pazienti.

 

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ECCO IL QUIZ:
prendete carta e penna e contate a quanti “si” rispondete. Alcune di queste domande possono sembrare strane, ma le spiegherò alla fine.

  1. Avete più di quarant’anni?
  2. Vivete stati di stress più di tre volte alla settimana?
  3. Mangiate cibo industriale come prosciutti, salsicce, hot dog, wuerstel etc?
  4. Passano molti giorni senza che facciate esercizio fisico?
  5. Avete vissuto da bambini un evento traumatico oppure i vostri genitori hanno avuto una vita molto dura?Ora contate i vostri SI:
  1. si, a piu’ di 2 domande : vedrete alcune delle cause principali della diminuzione di telomeri, che è una causa principale di molte patologie
  2. Avete detto “si” a piu’ di 3 domande: la situazione è ancora più acuta. Un certo senso di fatica, un aumento di peso e la mente annebbiata.Ma possiamo fermare o invertire questo processo. Ritorniamo sulle domande una per una. A questo sistema, per stare meglio, ho dato il nome di PROTOCOLLO DI LAZZARO.

Con questi  5 Difensori dei telomeri, di cui vi racconto qui nel seguito, avrete cinque suggerimenti che aiutano le vostre cellule a non cadere in senescenza e vivere una morte cellulare.

1° Difensore dei telomeri: invecchiare in modo sano

Dopo quarant’anni già si verifica una perdita di telomeri. Da bambini i nostri telomeri, sono in perfetta salute. Anzi alla nascita, la salute dei telomeri, è al massimo. Questi sono circa 10.000 fino ai vostri 25 anni, ma dato che ogni giorno le vostre cellule si replicano e si dividono, i telomeri si accorciano.

A 35 anni probabilmente ne avrete 7500 paia, ovvero avete perso circa il 25% della giovinezza delle nostre cellule: non a caso, è quando le persone cominciano a sentire problemi relativi all’età.

A 65 anni la media delle persone ne ha circa la metà, di quanti ne aveva alla nascita ed è qui che cominciano i veri problemi. Più si accorcia la lunghezza dei telomeri e più vi stancate, avete dolori e muscoli e vi vengono le rughe. Decine di studio ora dicono che ciò è collegabile a gravi malattie.

In questa condizione, facilmente vi ammalate, sviluppato il diabete, problemi al sistema immunitario e polmonari. Alcuni ricercatori alla Università di Cambridge hanno scoperto che se siete ad un terzo della lunghezza dei telomeri, potreste sviluppare – nel 40% dei casi- delle patologie cardiovascolari.

Quando la lunghezza del telomero raggiunge il suo minimo, verso i 75 anni, è quando corpo è salute di molti comincia a crollare. Non possiamo fermare il cammino del tempo, ma c’è un modo per combattere questo processo. In fondo, l’età è solo un numero. Ed è una verità scientifica.

Dei ricercatori alla Yale University, hanno scoperto che chi si sente ancora al sicuro con la propria età, vive più a lungo. Ricordate per ciò che sentirsi più giovane equivale a vivere più a lungo.

2° Difensore dei telomeri: ridurre lo stress

Lo stesso fattore deleterio per i telomeri. Vivere un intenso stress piu’ di 3 volte alla settimana, danneggia gravemente i telomeri e questo porta ad un veloce invecchiamento.

Questo semplice esercizio di respirazione… 5-6-7, è molto utile:

INSPIRO  dal naso per 5 secondi
TRATTENGO per 6 secondi
ESPIRO per 7 secondi.

Questo esercizio è come meditare e potete farlo ovunque: mentre siete seduti, mentre viaggiate in bus, mentre usate internet etc. Per alcuni miei pazienti, questo ha anche significato smettere di fumare. Dal mio punto di vista, fumare è il tentativo di far star bene con profondi  inspiri ed espiri.

3° Difensore dei telomeri: mangiare meno carne processata

La nuova ricerca dice che questo è terribile per la salute dei telomeri. Zucchero e conservanti, di cui questi cibi sono pieni, distruggono i telomeri.

Ma c’è una soluzione: all’alimentazione potete aggiungere questi cinque cibi, che sono associati anche ad una maggiore lunghezza dei telomeri, mentre l’età avanza.

  1. vegetali
  2. Noci, mandorle etc
  3. Alghe
  4. Salmone
  5. Fibre… ed anche caffè e tè verde, ricchi di antiossidanti.

4° Difensore dei telomeri: attività fisica

La carenza di attività fisica, è associata ad una ridotta lunghezza del telomero

Il grasso addominale, è ciò che anticipa il problema in modo essenziale. 15 minuti al giorno, di esercizi leggeri, sembra diano ottimi benefici al corpo e alle cellule.

5° Difensore dei telomeri: il problema con i genitori

Nel 2016, è stato condotto un grande studio su 4500 persone, da parte di Proceeding of the National Academy of Sciences. I partecipanti erano tutti oltre i cinquant’anni e si trattava di persone con forti esperienze di stress, sia nell’infanzia che in età adulta. E’ stata misurata la lunghezza dei loro telomeri. Chi aveva vissuto forti stress e per tutta la vita, avena telomeri corti.

I ricercatori hanno scoperto che ogni evento traumatico della infanzia, si associata ad un aumento dell’11% di rischio riduzione dei telomeri. E questo per ogni singolo evento di vita.

Per molti anni gli scienziati hanno creduto impossibile che egli eventi traumatici venissero trasmessi ai figli. Ma ciò che è emerso, invece, è che non solo il nostro stress, ma anche quello nella vita dei nostri genitori, persino quando erano bambini, danneggia i nostri telomeri.

Le nuove ricerche dicono che i livelli di stress vengono direttamente impressi nell’ovulo o sperma. Quindi se i vostri genitori hanno avuto una vita difficile, questo ha danneggiato non solo i loro telomeri, ma anche i vostri.

Questo significa che potete essere una persona sana, ma avere un deterioramento “dell’orologio della morte” nelle vostre cellule. La vita non è ”giusta”… se la vuoi rendere tale, devi fare qualcosa perché tale sia.

Se siete d’accordo con questo, probabilmente siete persone forti e resistenti. Potreste avere avuto alti e bassi nella vita, ma siete sempre andati avanti.

Mi sono poi chiarito se non fosse solo possibile fermare il danno ai telomeri, ma anche invertirlo. Negli ultimi anni un ricercatore di Yale, ha detto che è possibile. E questo grazie ad uno specifico enzima: il TELOMERASE, che viene naturalmente prodotto dal corpo ed agisce allungando i telomeri.

È stato scoperto nel 2009 una scienziata di Harvard, Elizabeth Blackburn, che faceva ricerca su organismi microscopici: i Tetrahymena che hanno telomeri molto lunghi, che sembra non si accorcino mai. Infatti sono immortali. Fintanto che queste alghe di acqua stagnante ricevono cibo, tecnicamente vivono eterno.

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Quando la scienziata e i suoi colleghi osservarono questi telomeri al microscopio, furono molto sorpresi da ciò che videro: l’alga in questione aveva un enzima speciale che fissava i telomeri, aggiungendo più DNA sano e facendoli allungare.

Aveva importanza quante volte le cellule si dividessero, perché l’enzima  le teneva letteralmente sempre giovani. Hanno poi chiamato questo enzima TELOMERASE , che può rallentare, prevenire ho persino invertire l’accorciamento dei telomeri, nella divisione cellulare.

La scoperta fu così grande che la scienziata ebbe il premio Nobel in Fisiologia, nel 2009. Ben presto i medici si misero alla ricerca, per vedere se il telomerase esisteva anche in altri animali. Ed è così. Esiste in piccola quantità in tutti gli esseri viventi, inclusi mammiferi come cani e topi e persino negli umani.

Passaggio successivo, fu quindi vedere cosa poteva accadere attivando l’attività del telomerase nei topi. I ricercatori di Harvard vollero allungare i telomeri nei topi, senza cambiare nulla nella loro dieta o attività fisica. Iniziarono con un gruppo di topi artificialmente fatti invecchiare, che avevano una serie di sintomi quali:

  • Organi indeboliti
  • Infertilità
  • Pelo grigio
  • Pelle invecchiata
  • Altre condizioni di invecchiamento
  • Morte prematura

Come passo successivo, i ricercatori misero il gene specifico del telomerase, che poteva allungare i telomeri nei topi. Li hanno poi attivati in quelli più anziani. Dopo quattro settimane, hanno osservato notevoli segni di ringiovanimento, nei topi trattati. Il loro telomeri erano più lunghi e  si potevano misurare. Il tessuto degenerato iniziò a invertire il suo processo e a guarire. Si osservò anche un aumento di misura della milza, dei testicoli e del cervello. Questo secondo il famoso genetista di Harvard, Ronald A. De Pinto, l’autore-capo dello studio. 

Dopo un mese dalla attivazione del telomerase, i  cervelli erano tornati ampiamente alla normalità, ovvero la funzione cognitiva si era ristabilita.

fonte: http://thelongevityprotocol.com/180327A.php?n=db
traduzione e sintesi Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

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