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Tom Harris: la crisi climatica è una truffa. Restrizioni covid e crollo economico invece parte dell’agenda climatica

Scritto da Cristina Bassi

Da LifeSite News traduco la testimonianza dell’Ing spaziale Tom Harris, direttore esecutivo della International Climate Science Coalition,  che trova sensato “non spegnere le nostre fonti di energia solide e affidabili per l’inconsistente energia eolica e solare”. Non c’è una crisi climatica imminente, il problema climatico è una truffa, dice. Invece le restrizioni del tempo covid, i lockdown e il crollo economico sono parte di una agenda sul clima…

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Aerospace engineer Tom HarrisBridge- City News / YouTube

Un ex allarmista climatico è apparso la scorsa settimana nel programma FOX News di Laura Ingraham, definendo una “truffa” l’allarmismo climatico, ovvero la convinzione che il mondo soffrirà in modo catastrofico a causa dei cambiamenti climatici causati dall’uomo o del riscaldamento globale.

Tom Harris, direttore esecutivo della International Climate Science Coalition (Coalizione Internazionale per la Scienza del Clima), un’organizzazione che cerca di promuovere una migliore comprensione della scienza del clima, ha detto alla Ingraham che, contrariamente a ciò che afferma il mainstream, non c’è una crisi climatica imminente.

“Alle origini ero un ingegnere aerospaziale”, ha esordito Harris, “e tenevo discorsi e scrivevo articoli. Ne ho scritto uno sull’Ottawa Citizen sulla climatologia comparata, su come studiare i pianeti ci aiuti a capire meglio la Terra. E ho usato l’esempio dell’effetto serra improvviso su Venere. Ho detto: “Questo potrebbe accadere sulla Terra, se non riduciamo l’anidride carbonica!”.

“Un professore locale della Carleton University, un professore di geologia, ha apprezzato così tanto il mio articolo che lo ha usato nel suo corso sui cambiamenti climatici”, ha continuato Harris. “Ma ha detto agli studenti: ‘Ma quella parte su Venere è sbagliata. Quello che è successo su Venere non può fisicamente accadere sulla Terra”, e ha spiegato il perché”.

Harris ha affermato che il professore lo ha portato nel suo laboratorio e gli ha mostrato le sue scoperte e quelle di altri scienziati, raccontando: “A volte, [l’anidride carbonica] è stata al 1300% rispetto ad oggi, e noi eravamo bloccati in condizioni molto fredde. Quindi era tutto molto variabile. Così ho iniziato a chiedermi: ‘Beh, forse ha ragione'”.

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Harris ha anche affermato che il professore gli ha presentato persone che gli hanno mostrato che migliaia di scienziati non sono d’accordo con il cosiddetto “consenso climatico”, mandando in frantumi l’affermazione che la maggior parte degli scienziati crede nel riscaldamento globale.

Harris ha poi presentato un libro che smonta le affermazioni di migliaia di articoli sulla crisi climatica, dimostrando che “non c’è alcun fondamento” sul tema.

“Ecco un libro che illustra tutto ciò, si chiama Climate Change Reconsidered e si trova su www.climatechangereconsidered.org“, ha detto Harris. “Qui ci sono migliaia di riferimenti che parlano del fatto che questa truffa sul clima non ha fondamenti. Si basa tutto su modelli che non funzionano”.

Alla domanda di Ingraham se la scienza del clima e dei cambiamenti climatici fosse “scienza consolidata”, Harris ha risposto negativamente.

“No”, ha detto Harris. “In realtà, è una scienza molto immatura. In realtà, non sappiamo nemmeno se il clima si riscalderà o si raffredderà in futuro. Diverse persone che studiano il sole… dimostrano che ci stiamo dirigendo verso un grande minimo solare intorno al 2060 e che assisteremo a un graduale raffreddamento nei prossimi decenni”.

“Quindi il nocciolo della questione è che l’unico approccio sensato è quello di prepararsi, di rendere le nostre infrastrutture più resistenti, di utilizzare fonti di energia solide e affidabili come il carbone… e di non spegnere le nostre fonti di energia solide e affidabili per l’inconsistente energia eolica e solare”, ha concluso Harris.

I commenti di Harris giungono mentre il World Economic Forum (WEF) ha proposto protocolli climatici simili ai lockdown COVID per contribuire ad “alleviare” gli stress causati dal “cambiamento climatico”.

Nel rapporto del WEF, intitolato “My Carbon”: An approach for inclusive and sustainable cities (Il mio carnbonio, un approccio per città inclusive e sostenibili), gli autori suggeriscono che l’implementazione di sistemi per tracciare e limitare l’uso personale di carbonio, ha avuto “un successo limitato a causa della mancanza di accettazione sociale, della resistenza politica e della mancanza di consapevolezza e di un meccanismo equo per tracciare le emissioni di ‘My Carbon’“.

Tuttavia la risposta ai lockdown del COVID ha creato un ambiente in cui la “mancanza di accettazione sociale e la resistenza politica” possono essere superate.

“Un numero enorme di restrizioni inimmaginabili per la salute pubblica sono state adottate da miliardi di cittadini in tutto il mondo“, si legge nel rapporto. “Ci sono stati numerosi esempi a livello globale di mantenimento del distanziamento sociale, di uso di mascherine, di vaccinazioni di massa e di accettazione di applicazioni di tracciamento dei contatti per la salute pubblica, che hanno dimostrato cosa è il nucleo della responsabilità sociale individuale”.

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Parlando a LifeSiteNews il mese scorso, Marc Morano, autore di The Great Reset: Global Elites and the Permanent Lockdown, (Il Grande Reset: elite globaliste e il lockdown permanente) ha avvertito che i lockdown, le restrizioni e persino il collasso economico pianificato, fanno tutti parte dell’agenda “climatica”.

“I lockdown del COVID sono stati letteralmente una versione di ciò che il movimento per il clima ha chiesto per decenni”, ha detto Morano. Io partecipo a tutti i vertici delle Nazioni Unite sul clima, e quest’anno andrò a quello in Egitto… e ciò che questi vertici invocano… è il “movimento della decrescita”, o “recessioni pianificate”… per combattere il riscaldamento globale. Ciò significa che il governo impone una crescita economica più lenta o forza una recessione per ridurre le emissioni”.

“Se vivi sotto l’autoritarismo, se vivi sotto il controllo del governo su ogni aspetto della tua vita, stai risolvendo i virus, stai risolvendo il clima… Stai anche risolvendo l’iniquità, stai anche risolvendo il transgenderismo, qualunque sia il wokeismo”, ha continuato Morano.

“Il punto è che vogliono il controllo e faranno tutto ciò che hanno a disposizione , che si tratti di un virus, del clima o di qualsiasi altra cosa, vogliono invocare i poteri di emergenza. È proprio di questo che si tratta. Poteri di emergenza per aggirare la democrazia”.

Il WEF ha a lungo sostenuto un “cambiamento duro” lontano dai combustibili convenzionali a favore dell’energia verde, come parte del suo programma di “Grande Reset”, che cancellerebbe l’industria dei combustibili fossili, distruggerebbe l’accesso affidabile all’elettricità, implementerebbe un “reddito di base universale” e sostituirebbe i posti di lavoro tradizionali dell’industria energetica con posizioni governative garantite e protette dai sindacati, come ha precedentemente riportato LifeSiteNews.

Nel corso dell’estate, il WEF ha sostenuto che la promozione di una “transizione energetica pulita”, in parte attraverso un aumento dei prezzi del gas già da record, sarebbe necessaria sia per salvare la democrazia che per evitare una cosiddetta catastrofe ambientale.

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che presiede con un’inflazione alle stelle e a prezzi del gas storicamente elevati, ha suscitato reazioni negative a maggio, quando ha suggerito che il costo elevato del carburante facesse parte di una “incredibile transizione”.

Harris non è l’unico scienziato ad essersi schierato contro l’agenda climatica. L’anno scorso Pat Moore, fondatore ed ex presidente di Greenpeace, ha pubblicato un libro intitolato Fake Invisible Catastrophes and Threats of Doom (Fake catastrofi invisibili e minacce di destino tragico), in cui si schiera contro l’allarmismo climatico, sostenendo che il riscaldamento globale non è una minaccia per il pianeta, arrivando a sostenere che la Terra sta attualmente vivendo un’era glaciale.

Fonte: https://www.lifesitenews.com/news/scam-former-climate-change-alarmist-says-agenda-has-no-foundation/?utm_source=news&utm_campaign=usa

traduzione: M. Crisitina Bassi per www.thelivingspirits.net