Big pharma Pericoli

DNA e componenti batterici rilevati come impurità nei vaccini a base di mRNA

Scritto da Cristina Bassi

Nel seguito traduco l’articolo dal blog austriaco TKP (qui tutti gli altri articoli su questo sito), che presenta contributi sul tema tossicità dei vaccini a mRNA. Uno dei ricercatori citati è Florian Schilling, tedesco, che nel suo blog cosi si descrive professionalmente:

“Ho completato i miei studi di medicina preclinica presso la LMU di Monaco nel 2001-2003 e poi una formazione Heilpraktiker presso lo ZfN di Monaco. Dal 2006 al 2017 ho svolto attività privata con particolare attenzione all’oncologia e alla neuroinfiammazione. Nel 2018-2019 ho vissuto in Asia per 2 anni e ho lavorato come project manager presso il Bumrungrad International Hospital di Bangkok. Qui mi sono occupato di progetti di ricerca nel campo della scienza transnazionale e della supervisione di cliniche di medicina integrativa nel sud-est asiatico (tra cui Giappone, Filippine, Vietnam, Myanmar e Malesia). L’obiettivo principale di questo periodo: terapie cellulari per malattie neurodegenerative e oncologiche (cellule staminali, cellule NK, cellule CAR-T), immunoterapia per tumori solidi e terapia adiuvante dei tumori metabolici. Sono tornato in Germania dalla fine del 2019, ma attualmente non esercito come terapeuta, bensì lavoro come direttore scientifico presso l’azienda Mitocare di Monaco “

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E’ da tempo che si sospetta e ora viene dimostrato che i vaccini a base di mRNA non sono solo contaminati da componenti batterici, ma anche da DNA di spike. Questo garantisce l’integrazione nelle cellule del corpo e la produzione permanente di spike.

E questo è dannoso per la salute. È un problema di qualità di dimensioni tali da richiedere l’immediata sospensione di tutte le autorizzazioni all’immissione in commercio.

La ricerca proviene da Kevin McKernan, che ha lavorato al sequenziamento del genoma umano ed è uno dei maggiori esperti. Sul suo blog c’è un suo articolo al riguardo.

Le scoperte sono gravi:

– Un terzo del materiale genetico è costituito da DNA, anziché da RNA come si sostiene.
– Cosi si inoculano geni spike che possono moltiplicarsi nell’organismo e insediarsi nelle nostre cellule.
– Possibili conseguenze: Produzione di spike per tutta la vita, escrezione dei geni spike nell’ambiente ed ereditarietà del gene spike.

Il modo in cui l’RNA si trasforma in DNA nei vaccini è spiegato in modo più o meno comprensibile da Florian Schilling 1) nel video presente in questo articolo originale.

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I controlli di qualità delle fiale consegnate con i preparati di mRNA, sono disastrosi o inesistenti. È noto da tempo che tra i vari lotti ci sono notevoli differenze negli effetti collaterali, anche con conseguenze fatali. Solo di recente, questo è stato dimostrato nuovamente in uno studio condotto in Danimarca.

Non è stata impiegata l’unica tecnologia per determinare il contenuto dei prodotti finiti. È stato solo determinato approssimativamente il contenuto di RNA, ma non è mai stato verificato cosa effettivamente faccia questo RNA.

L’EMA ha richiesto i dati grezzi per questo, ma non li ha mai ricevuti. Quindi l‘autorità regolatoria non sa nulla e si affida completamente al produttore. Perciò viene iniettato un genoma, di cui nessuno sa cosa faccia realmente.

Test indipendenti, hanno rilevato che non solo è stato trovato l’RNA, in proporzioni troppo elevate, ma anche il DNA. Questo DNA, inoltre, è intatto e si moltiplica sia in Moderna che in Pfizer.

La concentrazione è più di cento volte superiore a quella che le autorità regolatorie considererebbero ancora accettabile. Ci sono miliardi di molecole di DNA in ogni iniezione.

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Nei prodotti bivalenti di Pfizer, si arriva al punto in cui fino al 35% di ogni iniezione è costituito da DNA, non da modRNA. Quando viene letto, viene prodotta una spike. Nei batteri non viene riprodotto, ma essi possono duplicare questo DNA.

Quando il DNA viene rilasciato, viene assimilato dalle cellule umane, trascritto e le cellule costruiscono la spike. Possono anche incorporarlo nel nostro stesso DNA, quindi nel nostro materiale genetico. La proteina spike come DNA, non può più essere spenta.

Lo studio di Alden et al. lo ha dimostrato in precedenza. Il documento è stato attaccato in modo massiccio, ma ora è stato confermato. La prova fornita dei componenti batterici come parte del vaccino, potrebbe anche essere una spiegazione, per quei pazienti post vaccino che hanno problemi così gravi e persistenti.

Nell’articolo originale, anche il video di Schilling, e qui tutte le diapositive e i riferimenti alle fonti (in tedesco) in formato PDF .

Fonte: https://tkp.at/2023/04/17/dna-und-bakterielle-komponenten-als-verunreinigungen-in-mrna-vakzinen-nachgewiesen/

traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

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