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Dr Bridle, Immunologo: “Stiamo inoculando una tossina: la proteina spike stessa”. Danni cardiovascolari e neurologici

Scritto da Cristina Bassi

Traduco sintetizzando nel seguito un articolo del dr Mercola, pubblicato sul suo sito (bannato facilmente da Big Tech),  relativamente alle rivelazioni di un immunologo canadese, dr Byram Bridle.

IN SINTESI:

L’immunologo canadese e ricercatore va cci  nale, il dr Byram Bridle, Ph.D., ha potuto avere accesso allo studio di biodistribuzione della Pfizer, tramite l’Ente di regolamentazione giapponese. La ricerca, precedentemente inedita, dimostra un enorme problema con tutti i va cci ni COVID-19

Gli sviluppatori di va cci ni hanno lavorato sul presupposto che l’mRNA nei va cci ni rimanga principalmente all’interno e intorno all’area della va cci nazione. I dati di Pfizer, tuttavia, mostrano che l’mRNA e la successiva proteina spike vengono ampiamente distribuiti nel corpo entro poche ore.

Questo è un problema serio, poiché la proteina spike è una tossina che ha dimostrato di causare danni cardiovascolari e neurologici. Ha anche tossicità riproduttiva, e i dati di biodistribuzione di Pfizer mostrano che si accumula nelle ovaie delle donne.

Una volta nella circolazione sanguigna, la proteina spike si lega ai recettori delle piastrine e alle cellule che rivestono i vasi sanguigni. Quando ciò accade, può indurre le piastrine a raggrupparsi, con conseguenti coaguli di sangue,  e/o causare emorragie anomale

I documenti di Pfizer presentati all’EMA (Agenzia del Farmaco Europea), mostrano anche che l’azienda non è riuscita a seguire le pratiche standard di gestione della qualità aziendale, durante gli studi di tossicologia preclinica e che gli studi chiave non hanno soddisfatto le norme di buona pratica di laboratorio

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In una recente intervista 1) con Alex Pierson, l’immunologo canadese e ricercatore di vaccini Byram Bridle, Ph.D., ha lanciato una scioccante bomba di verità, che è diventata immediatamente virale, nonostante sia stata censurata da Google.

È stato anche presentato in un “fact checking” del Poynter Institute’s Politifact, 2)  che ha definito false le scoperte di Bridle, dopo aver intervistato il Dr. Drew Weissman, 3)  uno scienziato della UPenn, a cui viene dato il credito di aver contribuito a creare la tecnologia che permette ai va cci ni COVID mRNA di funzionare.

Nel 2020, Bridle ha ricevuto una sovvenzione governativa di 230.000 dollari per la ricerca sullo sviluppo del va cci no COVID. Come parte di quella ricerca, lui e un team di scienziati internazionali hanno richiesto un accesso via Freedom of Information Act (FOIA), allo studio di biodistribuzione di Pfizer, presso l’agenzia di regolamentazione giapponese.

La ricerca ,4,5)  precedentemente inedita, dimostra un enorme problema con tutti i va cci ni COVID-19.

“Abbiamo fatto un grosso errore”, dice Bridle. “Abbiamo pensato che la proteina spike fosse un grande antigene bersaglio; non abbiamo mai saputo che la proteina spike stessa fosse una tossina ed una proteina patogena. Quindi, va cci nando le persone le stiamo inavvertitamente inoculando con una tossina”.

Questa tossina, nota Bridle, può causare danni cardiovascolari e infertilità – un’affermazione ripresa da ricercatori come Stephanie Seneff, Ph.D., e Judy Mikovits, Ph.D., che ho già intervistato su questi temi.

La Pfizer ha omesso gli studi di sicurezza standard

Inoltre, TrialSite News riporta 6) che i documenti di Pfizer presentati all’Agenzia europea per i farmaci [EMA] rivelano che l’azienda “non ha seguito le pratiche di gestione della qualità standard del settore, durante gli studi di tossicologia preclinica … in quanto gli studi chiave non hanno soddisfatto le buone pratiche di laboratorio (GLP)”.

Non sono stati eseguiti né studi di tossicità riproduttiva né di genotossicità (mutazione del DNA), entrambi considerati fondamentali, quando si sviluppa un nuovo farmaco o va cci no per uso umano.

I problemi che ora emergono sono molto importanti, poiché alterano significativamente l’analisi rischio-beneficio che sono alla base dell’autorizzazione dei va cci ni per uso d’emergenza. Come riportato da TrialSite News: 7)

“Recentemente, ci sono state speculazioni riguardo ai potenziali segnali di sicurezza associati ai va cci ni COVID-19 mRNA.
Sono state riportate molte diverse reazioni insolite, prolungate o ritardate, e spesso queste sono più pronunciate dopo la seconda iniezione.

Le donne hanno riportato cambiamenti nelle mestruazioni dopo l’assunzione di va cci ni mRNA. Sono stati riportati anche problemi di trombi (coagulazione del sangue), che sono comuni anche durante la malattia COVID-19.

Nel caso del va cci no COVID mRNA della Pfizer, questi documenti appena resi noti sollevano ulteriori domande sia sulla genotossicità che sui rischi di tossicità riproduttiva di questo prodotto.

Gli studi standard progettati per valutare questi rischi, non sono stati eseguiti in conformità con gli standard di ricerca empirica accettati. Inoltre, in studi chiave progettati per testare se il va cci no rimanga vicino all’area di iniezione o viaggi in tutto il corpo, la Pfizer non ha nemmeno usato il va cci no commerciale (BNT162b2), ma invece si è basata su un ‘surrogato’ mRNA che produce la proteina luciferasi.

Queste nuove rivelazioni sembrano indicare che gli Stati Uniti e altri governi stanno conducendo un massiccio programma di va cci nazione con un va cci no sperimentale caratterizzato in modo incompleto.

E’ certamente comprensibile il perchè il va cci no sia stato fatto di fretta per essere usato come prodotto sperimentale sotto l’autorità “per uso di emergenza”, ma queste nuove scoperte suggeriscono che i problemi dei test di qualità di routine sono stati trascurati nella fretta di autorizzare l’uso.

Le persone stanno ora ricevendo iniezioni con un va cci no basato sulla terapia genica mRNA, che produce la proteina spike della SARS-CoV-2 nelle loro cellule, e il va cci no potrebbe anche consegnare l’mRNA e produrre la proteina spike in organi e tessuti non previsti (tra questi, le ovaie)”.

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La proteina tossica Spike entra nella circolazione sanguigna

Il presupposto con cui gli sviluppatori vacci nali hanno lavorato è che l’mRNA nei va cci ni (o il DNA nel caso dei va cci ni di Johnson & Johnson e AstraZeneca) rimane principalmente intorno e nell’area della va cci nazione, ovvero nel muscolo deltoide, con una piccola quantità che drena nei linfonodi locali.8)

I dati di Pfizer, tuttavia, mostrano che non è affatto così. Usando l’mRNA programmato per produrre la proteina luciferasi, così come l’mRNA etichettato con un’etichetta radioattiva, Pfizer ha dimostrato che la maggior parte dell’mRNA inizialmente rimane vicino al sito di iniezione, ma entro poche ore si distribuisce ampiamente nel corpo. 9)

“Sappiamo da molto tempo che la proteina spike è una proteina patogena. È una tossina. Può causare danni nel nostro corpo se entra in circolazione. ~ Dr. Byram Bridle

L’mRNA entra nel flusso sanguigno e si accumula in una varietà di organi, principalmente la milza, il midollo osseo, il fegato, le ghiandole surrenali e, nelle donne, le ovaie. La proteina spike viaggia anche verso il cuore, il cervello e i polmoni, dove possono verificarsi emorragie e coaguli di sangue, e viene espulsa nel latte materno.

Questo è un problema, perché invece di istruire le cellule muscolari a produrre la proteina spike (l’antigene che innesca la produzione di anticorpi), la proteina spike viene effettivamente prodotta all’interno delle pareti dei vasi sanguigni e di vari organi, dove può fare una grande quantità di danni.

“È la prima volta in assoluto che gli scienziati sono stati messi al corrente di dove vanno questi va cci ni a RNA messaggero [mRNA] dopo la vaccinazione”, ha detto Bridle a Pierson.10)

“È giusto supporre quindi che rimanga nel muscolo della spalla? La risposta breve è: assolutamente no. È molto sconcertante … Sappiamo da molto tempo che la proteina spike è una proteina patogena.

È una tossina. Può causare danni nel nostro corpo se entra in circolazione … La proteina spike da sola è quasi interamente responsabile dei danni al sistema cardiovascolare, se entra in circolazione”.

La proteina Spike è il problema

Bridle cita una ricerca che mostra che gli animali da laboratorio che hanno avuto iniezioni di proteina spike purificata di SARS-CoV-2, direttamente nel loro flusso sanguigno, hanno sviluppato problemi cardiovascolari e danni al cervello.

Ipotizzare che la proteina spike non sarebbe entrata nel sistema circolatorio è stato un “grave errore”, secondo Bridle, che chiama i dati giapponesi “prova evidente” che il va cci no, e la proteina spike prodotta da esso, entra nel flusso sanguigno e si accumula negli organi vitali.

Bridle cita anche una recente ricerca che mostra che la proteina spike è rimasta nel flusso sanguigno degli esseri umani per 29 giorni. Una volta nella circolazione sanguigna, la proteina spike si lega ai recettori delle piastrine e alle cellule che rivestono i vasi sanguigni.

Come spiegato da Bridle, quando questo accade, possono accadere una serie di cose:

Può causare un raggruppamento piastrinico: le piastrine, ossia i trombociti, sono cellule nel sangue, specializzate, che fermano l’emorragia. Quando c’è un danno ai vasi sanguigni, si raggruppano per formare un coagulo di sangue. Questo è il motivo per cui abbiamo visto disturbi della coagulazione associati sia a COVID-19 che ai va cci ni

  1. Può causare un’emorragia anormale
  2. Nel  cuore, può causare problemi cardiaci
  3. Nel cervello, può causare danni neurologici

È importante che le persone che sono state va cci nate contro il COVID-19 non donino assolutamente il sangue, visto che sia il va cci no che la proteina spike vengono trasferiti. Nei pazienti fragili che ricevessere questo sangue, il danno potrebbe essere letale.

Anche le donne che allattano devono sapere che sia il va ccino che la proteina spike vengono espulsi nel latte materno, e questo potrebbe essere letale per i loro bambini.

Non state trasferendo anticorpi. State trasferendo il va cci no stesso, così come la proteina spike, che potrebbe provocare emorragie e/o coaguli di sangue nel vostro bambino.

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La proteina spike e la coagulazione del sangue

Il Dr. Malcolm Kendrick ha pubblicato un articolo 11) sul suo sito web il 3 giugno 2021, in cui discute i nessi tra la proteina spike della SARS-CoV-2 e la vasculite, un termine medico che si riferisce all’infiammazione (“ite”) nel sistema vascolare, che è costituito dal cuore e dai vasi sanguigni.

Ci sono vari tipi diversi di vasculite, tra cui la malattia di Kawasaki, la sindrome antifosfolipidica, l’artrite reumatoide, la sclerodermia e la malattia di Sjogren. Secondo Kendrick, tutte hanno due cose in comune:12)

1. Il corpo per qualche motivo inizia ad attaccare il rivestimento dei vasi sanguigni, causando così danni e infiammazioni.  Il “perché” può variare da un caso all’altro, ma in tutti i casi, il sistema immunitario identifica qualcosa di estraneo nel rivestimento del vaso sanguigno, provocandone l’attacco. L’attacco causa un danno al rivestimento, che si traduce in infiammazione.

I coaguli di sangue sono un risultato abituale e possono verificarsi sia perché le piastrine si raggruppano in risposta al danno alla parete del vaso, sia perché il meccanismo anticoagulo è stato compromesso. Il sistema anticoagulo più potente è il glicocalice, lo strato protettivo di glicoproteine che riveste i tuoi vasi sanguigni.

Tra le altre cose, il glicocalice contiene un’ampia varietà di fattori anticoagulanti, tra cui la proteina C, l’inibitore del fattore tissutale, il monossido di azoto e l’antitrombina. Modula anche l’adesione delle piastrine all’endotelio. Quando i coaguli di sangue bloccano completamente un vaso sanguigno, si finisce con un ictus o un attacco cardiaco.

Una riduzione del numero delle piastrine, nota come trombocitopenia, è un segno affidabile per stabilire che si stanno formando coaguli di sangue nel sistema, poiché le piastrine in questo processo vengono consumate.

La trombocitopenia è un effetto collaterale comunemente riportato dei vaccini COVID-19, così come lo sono i coaguli di sangue, gli ictus e i letali attacchi di cuore, che indicano tutti che sono le proteine spike a causare danni vascolari.

2. Aumentano significativamente il rischio di morte, in alcuni casi aumentando la mortalità di 50 volte rispetto alle persone che non hanno queste condizioni.

Tutto questo suggerisce anche che per gli individui che sono a basso rischio di COVID-19, bambini e adolescenti in particolare, i rischi di questi va ccin i superano di gran lunga i benefici.

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Kendrick dice anche che:
se si danneggia il rivestimento delle pareti dei vasi sanguigni, è molto più probabile che si formino coaguli di sangue. Molto spesso, il danno è causato dal sistema immunitario che va all’attacco, danneggiando le pareti dei vasi sanguigni, e rimuovendo molti dei meccanismi anti-coagulazione”.

Il risultato finale può essere letale, e questa catena di eventi è esattamente ciò che questi va cci ni COVID-19 stanno mettendo in moto.

fonte 
traduzione e sintesi:
M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

SOURCES of the original article: