Jon Rappoport è un giornalista investigativo indipendente, americano (qui altri suoi articoli che ho tradotto su questo sito), che da decenni si dedica anche al tema “Exit from the Matrix” , ma che anche prima dell’era covid si è dedicato al tema va cci ni… Traduco nel seguito il suo post del 6 agosto 2021 sullo shedding dei vaccini, ovvero la loro trasmissibilità da va cci nato a non va cci nato. La sua fonte, citata, è il documento della Pfizer del nov 2020. (clinical protocol)
Sul tema “shedding”, avevo già postato questi articoli:
Il fenomeno della risonanza e frequenza nella trasmissione del va cci no CO VID ai non va cci nati. Il DNA rice-trasmittente
USA: non va cci nati hanno problemi di salute, quando in vicinanza di va cci nati CO VID. Che succede?
Si tratta di un argomento che ancora divide le schiere non maistream sul tema plandemico e “siero genico sperimentale”, a cui però io credo vada data molta attenzione
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Quiz a sorpresa: Durante la loro sperimentazione clinica… Se Pfizer insiste che alcune persone non vaccinate che entrano in contatto con una persona vaccinata creano una…
SITUAZIONE (rischio) per la SICUREZZA che deve essere segnalata a Pfizer entro 24 ore…
Si direbbe che questo implica… Che il trasferimento di componenti del vaccino da persona a persona può avvenire?
Se hai risposto SÌ, vinci quattro biglietti per Oobladee, una nazione insulare poco conosciuta dove i vaccini sono proibiti e la gente rimane naturalmente sana e vive fino ad un’età matura.
Il documento della Pfizer del Novembre 2020
Ecco un documento della Pfizer (PF–07302048 (BNT162 RNA–Based COVID–19 Vaccines) Protocol C4591001 ), che ammette e avverte dello shedding (trasferimento) da persona a persona di componenti pericolosi del vaccino [1]:
“UNO STUDIO DI FASE 1/2/3, RANDOMIZZATO E CONTROLLATO A PLACEBO, IN DOPIO CIECO , PER VALUTARE LA SICUREZZA, TOLLERABILITÀ, IMMUNOGENICITÀ, ED EFFICACIA DEI CANDIDATI DEL VACCINO SARS-COV-2RNA CONTRO IL COVID-19 IN INDIVIDUI SANI” (vedi pagina 67).
Lo prenderò a piccoli pezzi, e tradurrò il falso linguaggio clinico man mano che andiamo avanti.
“L’esposizione all’intervento di studio, durante la gravidanza o l’allattamento e l’esposizione professionale, sono da segnalare alla Pfizer Safety entro 24 ore da quando il ricercatore se ne rende conto “.
L'”intervento di studio” significa l’iniezione di RNA COVID. Questo è ciò per cui lo studio è fatto: PER-intervenire con un’iniezione.
“Ciao, sono quello che interviene per te, sei un volontario nello studio clinico, e sto per colpirti al braccio con questo ago e farti una iniezione”.
“Esposizione” all’iniezione non significa iniezione. Significa che qualcuno a cui non è stata fatta l’iniezione, si avvicina fisicamente a qualcuno a cui è stata fatta. O potrebbe significare che una persona senza aver ricevuto l’iniezione, tocca il liquido vaccinale da una fiala.
E quel qualcuno a cui non è stata fatta la iniezione, sarebbe una donna incinta o che sta allattando. Per esempio, potrebbe essere una lavoratrice di laboratorio, o una persona che sta facendo le iniezioni.
Se questo evento di esposizione accade, è una situazione di sicurezza, e deve essere segnalato entro 24 ore. Una lavoratrice di laboratorio incinta o che allatta si avvicina fisicamente a una persona che ha ricevuto il vaccino e BANG, è grave, e deve essere segnalato.
Perché? Perché, ovviamente, c’è un potenziale pericolo per il bambino non ancora nato. Oppure la madre, che sta già allattando il suo bambino, potrebbe passare questo pericolo al bambino attraverso il suo latte materno.
La donna si è solo avvicinata fisicamente a una persona che ha già ricevuto il vaccino. Questo è tutto. Questo è tutto quello che è successo. Ma è sufficiente. Significa che ci può essere un trasferimento – shedding- di componenti del vaccino da persona a persona, e questo non è buono, è pericoloso per le madri incinte e che allattano al seno e per i loro bambini.
Ecco il prossimo pezzo del documento della Pfizer. È cruciale:
“Una EDP [esposizione al vaccino durante la gravidanza- exposure to the vaccine during pregnancy] si verifica se un partecipante maschio che sta ricevendo o ha interrotto l’intervento dello studio, espone una partner femminile prima o intorno al momento del concepimento”.
Anche questa è una situazione pericolosa. Un uomo che ha ricevuto l’iniezione si avvicina fisicamente alla sua partner femminile, che non ha ricevuto l’iniezione. Questo non significa necessariamente sesso. Significa contatto fisico ravvicinato.
Ma l’avvertimento riguarda ovviamente il pericolo per la donna che sta per concepire un bambino o che ha appena concepito, e l’avvertimento riguarda anche un pericolo per quel bambino. Un qualche tipo di lesione grave. O un aborto spontaneo.
Di nuovo, il documento si riferisce ovviamente allo shedding – trasferimento- di componenti del va cci no da una persona va cci nata a una non va cci nata.
E poi, nel documento della Pfizer, troviamo un esempio di questa situazione pericolosa e immediatamente segnalabile:
“Un membro femminile della famiglia o un operatore sanitario riferisce di essere incinta dopo essere stata esposta all’intervento dello studio, per inalazione o contatto cutaneo….”
Componenti del va cci no che passano dal una persona all’altra…
Qui, alla luce del sole, vediamo due significati di “entrare in stretto contatto con”. Inalazione e contatto con la pelle. Non date per scontato che questo debba significare strofinarsi fisicamente il liquido della fiala del vaccino o inalarlo.
Tornate indietro e leggete le altre citazioni che vi ho fatto, dal documento della Pfizer. Stanno chiaramente parlando di qualcosa di molto diverso. Stanno parlando di un contatto ravvicinato tra persone, una delle quali ha già fatto l’iniezione e una no.
Stanno parlando di componenti del vaccino che passano dall’interno del corpo di una persona ad un’altra.
Chiamatelo shedding, chiamatelo trasferimento, chiamatelo trasmissione, chiamatelo come volete. La Pfizer era chiaramente preoccupata, perché ha insistito sul fatto che qualsiasi evento del genere doveva essere segnalato al personale di sicurezza dell’azienda.
Erano consapevoli che il risultato poteva essere un danno. Danni alle madri che concepiscono, alle madri incinte, alle madri che allattano, e danni ai bambini. Attraverso il passaggio da persona a persona dei componenti del vaccino.
Una persona potrebbe obiettare, dicendo: “Beh, forse la donna incinta ha avuto un contatto cutaneo con qualcuno che è stato appena vaccinato, e la persona vaccinata ha una piccola quantità di vaccino sulla sua pelle, perché quella piccola quantità di liquido in qualche modo è sfuggita dall’ago durante l’iniezione”.
Questo è altamente dubbio. E se si torna indietro e si legge la dichiarazione della Pfizer sull’uomo che ha ricevuto il vaccino e poi ha avuto un contatto ravvicinato con la sua partner femminile, non c’è nessuna sequenza temporale menzionata.
A) Ha ricevuto il vaccino e poi B) ad un certo punto, dopo, è entrato in stretto contatto con la sua partner femminile. Potrebbe essere giorni dopo, settimane dopo. Non sarebbe rimasta alcuna quantità di vaccino sulla sua pelle.
Stiamo parlando del passaggio di componenti del vaccino dall’interno del corpo di una persona ad un’altra.
fonte: https://blog.nomorefakenews.com/2021/08/06/pfizer-document-describes-vaccine-shedding-from-person-to-person/
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net