Traduco nel seguito alcuni passaggi da due articoli di NaturalNews, il primo del luglio 2021, relativamente al danno vascolare e alla tempesta di citochine, di cui sentamo parlare dall’inizio dell’era covid… Ed il secondo articolo del 2013, in cui si parla delle proprietà ipertensive della nigella sativa (o cumino nero). La Nigella Sativa (esiste anche in tintura madre e olio) è un rimedio naturale che vale la pena conoscere per i vari benefici che arreca. (Fintanto che potremo goderne…)
———————————
Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Vascular Pharmacology mostra che una molecola trovata nella Nigella Sativa, conosciuta anche come cumino nero, si lega ai recettori ACE2 nei polmoni, impedendo così alle particelle di proteina spike di indurre infiammazione e danno vascolare. La molecola è in fase di studio per un possibile sviluppo di farmaci.
I ricercatori indiani hanno studiato gli effetti della nigellidina, un alcaloide indazolico del cumino nero…
(…) Hanno trovato che la nigellidina “si lega fortemente” alla proteina spike in quella che è conosciuta come la regione cardine, che può a sua volta ostacolare il suo legame alle superfici del recettore ACE2.
Un possibile candidato farmaco, in studio per le sue applicazioni sulla salute umana
Questo processo, ossia bloccare l’ACE, prosegue lo studio, potrebbe ripristinare i livelli di angiotensina e limitare la vasoturbolenza, mentre il blocco del recettore potrebbe aiutare a fermare l’infiammazione e il deterioramento vascolare che ne risultano.
(…) La nigellidina può modulare l’infezione, “la tempesta di citochine”, attraverso numerosi meccanismi. In uno studio correlato che è stato pubblicato l’anno scorso nella rivista Europe PMC, i ricercatori hanno appreso che la nigellidina può potenzialmente inibire l’infezione in diversi altri modi.
Si è poi scoperto che alcune persone possono soffrire di “tempeste di citochine”, quando il loro sistema immunitario risponde in modo eccessivo e causa più danni, o addirittura la morte.
Si è poi studiata la nigellidina e si è scoperto che possiede alcune proprietà che possono inibire le tempeste di citochine, nonchè impedire l’infezione, rendendola potenzialmente un candidato ideale per ulteriori ricerche.
È anche epato- e rene-protettiva, il che significa che può aiutare a proteggere contro i danni al fegato e ai reni.
Oltre a questo, la nigellidina è stata determinata a possedere speciali caratteristiche immunomodulanti e antinfiammatorie, così come un potenziale antiossidante abbastanza forte da inibire alcune proteine patogene.
La nigellidina, insieme alla nigellicina, si trova nel rivestimento dei semi della Nigella sativa…e insieme al timochinone e al ditimochinone, altri due componenti dei semi neri, mostrano forti effetti antiossidanti, antibatterici, anti-ipertensivi, antinfiammatori e immunomodulatori che possono essere ritnuti utili, come da ulteriori ricerche cliniche.
Il seme nero è anche riconosciuto come un protettore metabolico, poichè aiuta a migliorare i livelli di lipidi e di zuccheri nel sangue.
“La funzione vasorilassante e anti-ipertensiva del [seme nero] aiuta nella modulazione del sistema renina-angiotensina (RAS) o l’attività diuretica, che è uno degli obiettivi principali. Potrebbe avere un grande ruolo protettivo durante il disordine secondario post infettivo della vasculatura periferica, cioè i sistemi cardiaco e renale. Nella maggior parte dei casi i pazienti muoiono a causa di questa disfunzione/fallimento d’organo”, dice lo studio.
Placando l’infiammazione, la nigellidina potrebbe aiutare a sostenere la salute pubblica. Altri studi hanno scoperto che l’assunzione di Nigella sativa migliora significativamente i parametri del metabolismo degli zuccheri nel sangue, così come l’emoglobina glicata.
L’estratto di Nigella Sativa riduce l’ipertensione
Il seme della Nigella Sativa ( una pianta medicinale tradizionale mediorientale) ha dimostrato, tra le altre cose, di poter abbassare la pressione sanguigna
Lo studio che dimostra i benefici della Nigella sativa nella gestione della pressione alta è stato condotto da ricercatori della Shahrekord University of Medical Sciences in Iran e pubblicato sulla rivista Fundamental & Clinical Pharmacology nel 2008.
Nello studio randomizzato, in doppio cieco, i partecipanti con ipertensione lieve hanno ricevuto o un placebo, oppure 100 mg o 200mg di estratto di Nigella sativa, due volte al giorno.
Dopo otto settimane, i ricercatori hanno scoperto che sia la pressione sanguigna sistolica che quella diastolica erano significativamente ridotte nei partecipanti che prendevano l’estratto di Nigella sativa, rispetto ai livelli all’inizio dello studio e nel gruppo placebo.
Una dose più alta ha portato a una maggiore diminuzione della pressione sanguigna. I partecipanti ai gruppi di Nigella sativa hanno anche avuto riduzioni significative dei livelli di colesterolo generale e LDL (“cattivo”) rispetto all’inizio dello studio e al gruppo placebo. Non si sono osservate complicazioni.
Utile anche per allergie e asma e come anticancro
Gli studi hanno anche dimostrato che la Nigella sativa è un potente strumento nella gestione delle allergie e dell’asma. Una revisione della ricerca del 2003, pubblicata su Phytotherapy Research ha scoperto che in quattro studi separati, la Nigella sativa ha portato a un miglioramento dei sintomi delle allergie, tra cui febbre da fieno, eczema e asma, migliorando anche i livelli di trigliceridi e colesterolo HDL (“buono”).
Un altro studio, pubblicato su Phytomedicine nel 2010, ha scoperto che la Nigella sativa ha migliorato i sintomi nei pazienti con asma agendo direttamente per dilatare i bronchi, proprio come fanno i farmaci convenzionali per l’asma.
Secondo uno studio del 2011 nel Journal of Ethnopharmacology, la Nigella sativa sembra anche smorzare l’iper-reattività del sistema immunitario che porta agli attacchi d’asma, riducendo l’attività dei globuli bianchi e dei fattori infiammatori.
Infine, il seme ha anche delle proprietà anticancro incredibilmente potenti, infatti, ed è stato dimostrato che stimola l’attività dei globuli bianchi che combattono il cancro conosciuti come granulociti neutrofili.
Gli studi hanno confermato che l’ingestione regolare di semi o olio di semi di Nigella sativa può aiutare a prevenire la crescita e la diffusione delle cellule cancerogene del colon, e altri studi hanno dimostrato il suo beneficio nel combattere altri tipi di cancro.
fonti: https://www.naturalnews.com/2021-07-27-nigella-sativa-black-seed-prevents-covid-damage.html#
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
Fonti dell’articolo del 2021:
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
EuropePMC.org
espublisher.com/uploads/article_pdf/es8d1127.pdf