Societa’ orwelliana Chi controlla l’umanita’?

Kissinger tra le 3 personalità più importanti nella formazione ed ascesa di Klaus Schwab. Chi lo aiutò creare il WEF

Scritto da Cristina Bassi

Dal sito inglese unlimitedhangout traduco nel seguito la prima parte dell’articolo Dr. Klaus Schwab or: How the CFR Taught Me to Stop Worrying and Love the Bomb, quella che racconta dei collegamenti di Schwab con Kissinger.
L’autore, Johnny Vedmore, gallese e giornalista d’inchiesta indipendente, delucida con documentazione 3 personalità molto influenti dietro la formazione e ascesa di Schwab. Cominciamo qui con Kissinger e nei prossimi articoli tratterrò le parti relative a
John Kenneth Galbraith, diplomatico-economista canadese-americano nonchè intellettuale di Harvard. E in ultimo di Herman Kahn,” americano cresciuto con educazione ebraica, che poi divenne ateo”

Tasselli importanti per comprendere il nostro drammatico presente occidentale ed europeo e per ricordare che nel potere NULLA è a caso e mai scollegato da tutto il resto. E soprattutto, nulla è mai come sembra.
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Il WEF non fu un’idea solo di Schwab: Harvard – e CIA- lo finanziarono

Il World Economic Forum non fu semplicemente un’idea di Klaus Schwab, ma nacque da un programma di Harvard finanziato dalla CIA e diretto da Henry Kissinger e portato a compimento da John Kenneth Galbraith e dal “vero” dottor Stranamore, Herman Kahn.

Questa è l’incredibile storia dietro i veri uomini che reclutarono Klaus Schwab, che lo aiutarono a creare il World Economic Forum, e che gli insegnarono a smettere di preoccuparsi e ad amare la bomba.

La storia agli atti del World Economic Forum è stata prodotta per apparire come se l’organizzazione fosse una creazione strettamente europea, ma non è così. In realtà, Klaus Schwab aveva un’élite politica americana che lavorava nell’ombra e che lo ha aiutato a creare l’organizzazione globalista con base europea.

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Se avete una conoscenza decente della storia di Klaus Schwab, saprete che ha frequentato Harvard negli anni ’60, dove avrebbe incontrato l’allora professore Henry A. Kissinger, un uomo con cui Schwab avrebbe stretto un’amicizia per tutta la vita.

Ma, come per la maggior parte delle informazioni degli annali di storia del World Economic Forum, quello che vi è stato detto non è la storia completa. Infatti, Kissinger avrebbe reclutato Schwab al seminario acosmopolita di Harvard, che era stato finanziato dalla Central Intelligence Agency (CIA) degli Stati Uniti.

Anche se questo finanziamento è stato reso noto l’anno in cui Klaus Schwab ha lasciato Harvard, la connessione è passata in gran parte inosservata, fino ad ora.

La mia ricerca indica che il World Economic Forum non è una creazione europea. In realtà, è invece un’operazione che emana dai grandi della politica pubblica, quelli delle ere Kennedy, Johnson e Nixon della politica americana, che avevano tutti legami con il Council on Foreign Relations (CFR)  e il movimento associato “Round Table” (Tavola Rotonda), con un ruolo di supporto giocato dalla Central Intelligence Agency.

C’erano tre uomini estremamente potenti e influenti, tra cui Kissinger, che avrebbero guidato Klaus Schwab verso il loro obiettivo finale, ovvero quello di un completo dominio globale allineato all’impero americano, attraverso la creazione di politiche sociali ed economiche. Inoltre, due di questi uomini erano al centro della creazione della eterna minaccia di una guerra termonucleare globale.

Esaminando questi uomini attraverso il più ampio contesto della geopolitica del periodo, mostrerò come le loro strade si sarebbero incrociate e coalizzate durante gli anni ’60, come reclutarono Klaus Schwab attraverso un programma finanziato dalla CIA, e come furono la vera forza trainante dietro la creazione del World Economic Forum.

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Henry A. Kissinger

Heinz Alfred Kissinger nacque in Baviera, Germania, il 27 maggio 1923 da Paula e Louis Kissinger. La famiglia era stata una delle tante famiglie ebree in fuga dalle persecuzioni in Germania, desiderose di arrivare in America nel 1938.

Kissinger cambierà poi il suo nome di battesimo in Henry a 15 anni, una volta arrivato in America, dopo una breve emigrazione a Londra. La sua famiglia si stabilì inizialmente nell’Upper Manhattan e il giovane Henry Kissinger frequentò la George Washington High School.

Nel 1942, Kissinger si iscrisse al City College di New York, ma, all’inizio del 1943, fu arruolato nell’esercito americano. Il 19 giugno 1943, Kissinger diventava cittadino statunitense naturalizzato. Sarebbe stato presto assegnato alla 84a Divisione di Fanteria, dove venne reclutato dal leggendario Fritz Kraemer per lavorare nell’unità di intelligence militare della divisione.

Kraemer combattè insieme a Kissinger durante l’Offensiva delel Ardenne e in seguito sarebbe diventato estremamente influente nella politica americana durante il dopoguerra, influenzando futuri politici come Donald Rumsfeld. Henry Kissinger ha descritto Kraemer come “la più grande influenza individuale sui miei anni formativi”, in un articolo del New Yorker intitolato, The Myth of Henry Kissinger, scritto nel 2020.

L’autore dell’articolo, Thomas Meaney, descrive Kraemer come:

“Un fanatico nietzschiano fino all’autoparodia – portava un monocolo nell’occhio buono per far lavorare di più il suo occhio debole – Kraemer sosteneva di aver passato gli ultimi anni a Weimar a combattere per strada sia i comunisti che le camicie brune naziste. Aveva dottorati in scienze politiche e diritto internazionale, e perseguì una promettente carriera nella League of Nations, prima di fuggire negli Stati Uniti nel 1939. Mise in guardia Kissinger dal non emulare gli intellettuali “furbi” e le loro analisi costi-benefici senza sangue. Credeva che Kissinger fosse “musicalmente in sintonia con la storia”, e gli disse: “Solo se non ‘calcoli’ avrai davvero la libertà che ti distingue dal piccolo popolo””.

Durante la seconda guerra mondiale, mentre prestava servizio nel Corpo di controspionaggio degli Stati Uniti, Kissinger venne promosso al grado di sergente e continuò a servire nella Riserva di intelligence militare (Military Intelligence Reserve ) per molti anni dopo la dichiarazione di pace.

Durante questo periodo, Kissinger fu responsabile di una squadra che dava la caccia agli ufficiali della Gestapo e altri funzionari nazisti che erano stati etichettati come “sabotatori”. Dopo la guerra, nel 1946, a Kissinger venne nuovamente dato l’insegnamento alla European Command Intelligence School, una posizione in cui avrebbe continuato a lavorare come civile, dopo aver lasciato ufficialmente l’esercito.

Nel 1950, Kissinger si laureò ad Harvard in scienze politiche e lì studiò sotto William Yandell Elliott, che alla fine sarebbe diventato un consigliere politico di sei presidenti degli Stati Uniti e avrebbe anche servito come mentore di Zbigniew Brzezinski e Pierre Trudeau, tra gli altri.

Yandell Elliott, insieme a molti dei suoi allievi migliori, era una chiave di collegamento tra l’establishment della sicurezza nazionale americana e il movimento britannico della “Round Table” (Tavola rotonda), incarnato da organizzazioni come Chatham House nel Regno Unito e il Council on Foreign Relations negli Stati Uniti.

Costoro cercavano anche di imporre strutture di potere globale, che fossero condivise da Big Business, l’élite politica e il mondo accademico. Kissinger continuava a studiare ad Harvard, ottenendo i suoi gradi di MA e PhD presso la prestigiosa università, ma stava anche cercando di forgiare un percorso di carriera nell’intelligence, e si dice che come spia dell’FBI, durante quel periodo cercasse personale

Nel 1951, Kissinger venne impiegato come consulente per l’Operations Research Office dell’esercito, dove venne addestrato in varie forme di guerra psicologica. Questa consapevolezza di psyops si riflette nel suo lavoro di dottorato durante quel tempo.

Il suo lavoro sul Congresso di Vienna e le sue conseguenze, invocava armi termonucleari come gioco d’apertura, il che rese anche un po’ più interessante, un lavoro altrimenti noioso.

Nel 1954, Kissinger sperava di diventare un professore junior ad Harvard, ma, invece, il decano di Harvard di allora, McGeorge Bundy – un altro allievo di William Yandell Elliott, raccomandò Kissinger al Council on Foreign Relations (CFR). Al CFR, Kissinger avrebbe iniziato a gestire un gruppo di studio sulle armi nucleari.

Dal 1956 al 1958, Kissinger divenne anche il direttore di Special Studies per il Rockefeller Brothers Fund (David Rockefeller era vice-presidente del CFR in quel periodo), oltre a dirigere diversi gruppi per produrre relazioni sulla difesa nazionale, che si sarebbero guadagnati l’attenzione internazionale.

Nel 1957, Kissinger sigillò il suo posto diventando una figura di spicco dell’Establishment per la guerra termonucleare, dopo aver pubblicato, Nuclear Weapons and Foreign Policy, un libro pubblicato da Harper & Brothers, per il Council on Foreign Relations.

Nel dicembre del 1966, l’Assistente Segretario di Stato per gli Affari Europei, John M Leddy, annunciò la formazione di un gruppo di 22 consiglieri per aiutare a “dare forma alla politica europea”.

I cinque attori più importanti di questo pannello di consiglieri includevano: Henry A Kissinger in rappresentanza di Harvard, Robert Osgood del Washington Center of Foreign Policy Research (finanziato dal denaro di Ford, Rockefeller e Carnegie), Melvin Conant della Standard Oil di Rockefeller, Warner R Schilling della Columbia University, e Raymond Vernon che era anche lui di Harvard.

Le altre persone del panel includevano quattro membri del Council on Foreign Relations, Shepard Stone della Ford Foundation, e il resto era un mix di rappresentanti delle principali università americane.

La formazione di questo panel (gruppo) potrebbe essere considerata la posa della proverbiale prima pietra, dato che sottolineava l’intento del ramo americano dell’establishment della “Tavola Rotonda”, di creare un’organizzazione come il World Economic Forum (Forum Economico Mondiale), con cui gli imperialisti anglo-americani avrebbero plasmato le politiche europee come meglio credevano.

L’Europa del dopoguerra era in una fase vitale del suo sviluppo e il potente impero americano stava cominciando a vedere opportunità nella rinascita dell’Europa e nell’identità emergente della sua giovane generazione. Alla fine di dicembre del 1966, Kissinger sarebbe stato una delle ventinove “autorità americane sulla Germania” a firmare una dichiarazione che dichiarava che “le recenti elezioni statali nella Germania occidentale non indicano una rinascita del nazismo”.

La Matrix Europea — Libro

Il documento, firmato anche da personaggi del calibro di Dwight Eisenhower, doveva segnalare che l’Europa stava ricominciando da capo e doveva iniziare a mettere gli orrori delle guerre europee nel passato. Alcune delle persone coinvolte nella creazione del suddetto documento erano quelle che avevano già influenzato la politica europea dall’estero.

In particolare, una delle firme accanto a Kissinger e Eisenhower era il Prof. Hans J. Morgenthau che all’epoca rappresentava anche il Council on Foreign Relations. Morgenthau aveva notoriamente scritto un documento intitolato, Scientific Man versus Power Politics, (L’uomo scientifico contro la politica di potere), e disputava contro un “eccessivo affidamento sulla scienza e la tecnologia, come soluzioni ai problemi politici e sociali”.

Nel febbraio 1967, Henry Kissinger avrebbe preso di mira la politica europea per essere stata la causa di un secolo di guerre e disordini politici nel continente. In un pezzo intitolato, Fuller Investigation, stampato sul New York Times, Kissinger dichiarava che un lavoro di Raymond Aron, Peace and War. A Theory of International Relations, aveva rimediato ad alcuni di questi problemi.

Era chiaro che il professor Henry A. Kissinger aveva identificato il coinvolgimento americano nella creazione della politica europea come vitale per la futura pace e stabilità del mondo. A quel tempo, Kissinger risiedeva all’Università di Harvard a Cambridge, Massachusetts. Qui, il futuro fondatore del World Economic Forum, un giovane Klaus Schwab, avrebbe catturato l’attenzione di Henry A. Kissinger.

Kissinger era il direttore esecutivo del seminario internazionale, che Schwab menziona spesso quando ricorda il suo periodo trascorso ad Harvard. Il 16 aprile 1967, sarebbe stato riportato che vari programmi di Harvard avevano ricevuto finanziamenti dalla Central Intelligence Agency (CIA).

Questo includeva 135.000 dollari di finanziamento per il Seminario Internazionale di Henry Kissinger, finanziamento che Kissinger ha dichiarato di non sapere che proveniva dall’agenzia di intelligence degli Stati Uniti.

Il coinvolgimento della CIA nel finanziamento del seminario internazionale di Kissinger fu reso noto in un rapporto di Humphrey Doermann, l’assistente di Franklin L. Ford, che era preside della Facoltà di Arti e Scienze. Il rapporto di Humphrey Doermann, scritto nel 1967, si concentrava solo sui finanziamenti della CIA dal 1961 al 1966, ma il seminario internazionale di Kissinger, che aveva ricevuto il maggior numero di finanziamenti tra tutti i programmi di Harvard finanziati dalla CIA, sarebbe continuato fino al 1967.

Klaus Schwab arrivò ad Harvard nel 1965. (…) Le prove indicano che Klaus Schwab è stato reclutato da Kissinger nella sua cerchia di imperialisti della “Tavola rotonda” attraverso un programma finanziato dalla CIA all’Università di Harvard.

Inoltre, l’anno in cui si è laureato sarebbe anche l’anno in cui è stato rivelato che si trattava di un programma finanziato dalla CIA. Questo seminario finanziato dalla CIA avrebbe introdotto Schwab ai politici americani estremamente ben collegati che lo avrebbero aiutato a creare quello che sarebbe diventato il più potente istituto europeo di politica pubblica, il World Economic Forum.

Nel 1969, Kissinger sarebbe stato a capo del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, e il presidente in carica, Richard Nixon avrebbe “aumentato l’importanza” durante la sua amministrazione. Kissinger fu assistente del presidente per gli affari di sicurezza nazionale dal 2 dicembre 1968 al 3 novembre 1975, servendo contemporaneamente come segretario di Stato di Richard Nixon dal 22 settembre 1973.

Kissinger dominerà l’elaborazione della politica estera degli Stati Uniti durante l’era Nixon e il sistema che avrebbe portato al Consiglio di Sicurezza Nazionale, avrebbe cercato di combinare le caratteristiche dei sistemi precedentemente attuati da Eisenhower e Johnson.

Henry Kissinger, che era stato uno degli artefici delle tensioni tra potenze termonucleari nei due decenni precedenti, doveva ora agire come “paciere” durante il periodo Nixon.

Si sarebbe concentrato sullo stallo europeo e avrebbe cercato di allentare le tensioni tra l’Occidente e la Russia. Negoziò i colloqui per la limitazione delle armi strategiche (che culminarono nel trattato SALT I) e il trattato sui missili anti-balistici. Kissinger stava tentando di ridiventare uno statista e un diplomatico di fiducia.

Nel secondo mandato dell’amministrazione del presidente Richard Nixon, l’attenzione si rivolse alle relazioni con l’Europa occidentale. Richard Nixon descrisse il 1973 come “l’anno dell’Europa”. L’attenzione degli Stati Uniti si rivolse a sostenere gli stati della Comunità Economica Europea (CEE) che erano diventati rivali economici degli Stati Uniti all’inizio degli anni ’70.

Kissinger afferrò il concetto di “Anno dell’Europa” e spinse un’agenda, non solo di riforma economica, ma anche sostenendo di rafforzare e rivitalizzare quella che considerava la “forza decadente”, l’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO). Durante questo periodo, Kissinger promosse anche la governance globale.

Anni dopo, Henry Kissinger farà il discorso di apertura della conferenza del World Economic Forum (Forum economico mondiale) del 1980, dicendo alle élite di Davos: “Per la prima volta nella storia, la politica estera è veramente globale”.

./. fine prima parte

fonte: https://unlimitedhangout.com/2022/03/investigative-reports/dr-klaus-schwab-or-how-the-cfr-taught-me-to-stop-worrying-and-love-the-bomb/
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net