Risvegli Una nuova cultura

Le 3 domande esistenziali, proibite in una società malata come la nostra

Scritto da Cristina Bassi

Queste tre domande esistenziali, sulla vita che conduciamo, sono in sostanza tutte inerenti il controllo (ed ora dovrebbe essere più che mai chiaro…). L’articolo di Dylan Charles che segue, illumina questo tema e lo traduco da WakingTimes.

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In una società così controllante, non c’è da stupirsi che molte persone non riescano a liberarsi dal loro aggancio a false realtà e facciano pressione sugli altri perché si conformino al loro punto di vista.

“Non è una misura di salute essere ben adattati a una società profondamente malata”.
~J. Krishnamurti

Il Libro della Vita — Libro

La società è diretta da una narrazione mainstream senza fine, che è sempre in evoluzione e raggiunge sempre nuovi picchi drammatici di sensazionalismo e clamore.

Riempiono la vostra mente con argomenti scelti da loro, mantengono la vostra attenzione su questi argomenti e vi invitano e incoraggiano a discutere tra di voi su questi argomenti.

In questo modo, la nostra attenzione collettiva viene permanentemente requisita, impedendoci di immergerci troppo in profondità in questioni sulla vita quotidiana, che sono di gran lunga meno superficiali.

Il libero pensiero è la capacità e la volontà di esplorare idee e aree della mente non ancora scoperte o off-limits. È un’arte che sta scomparendo e che viene deliberatamente eliminata da un sistema di controllo che richiede conformità, acquiescenza e obbedienza di corpo, mente e spirito.

Per vostra riflessione, ecco tre domande sulla vita nella nostra società, che è profondamente malata. Domande che non dovreste farvi.

1. Chi possiede la massa monetaria e il debito mondiale?

Praticamente tutto il mondo è indebitato finanziariamente, una forma insidiosa di schiavitù che permette lo sfruttamento degli esseri umani e di tutte le cose della natura.

Se ci si pensa, la situazione è sconcertante. Solo gli Stati Uniti dovrebbero avere un debito di circa 20.000 miliardi di dollari, mentre il mondo intero ha un debito scioccante di 215.000 miliardi di dollari.

Ma a chi, precisamente?

Il denaro è solo un mezzo di scambio che facilita le transazioni tra le persone. Di per sé non ha alcun valore intrinseco: potremmo tranquillamente usare conchiglie al posto dei biglietti da un dollaro e riuscire comunque a fare qualcosa.

Ma il denaro di oggi è proprietà di terzi privati che lo affittano ai governi nazionali, i quali poi usano il lavoro dei loro cittadini come garanzia per questi prestiti. Si tratta di una forma molto raffinata di schiavitù, che ha già indebitato le future generazioni di esseri umani, non ancora nate .

Ma con chi ha esattamente un debito la razza umana? Chi sono i nostri padroni-schiavi del debito?

I Rothschild e gli Altri — Libro
2. Chi è il proprietario del tuo corpo?

Possedere significa avere il diritto esplicito di usare, controllare e disporre di qualcosa nel modo che si preferisce. L’unica cosa con cui si nasce e che si porta con sé fino alla morte è il proprio corpo, ma lo si possiede? Se non siete voi, chi è il proprietario del vostro corpo?

Se questa questione fosse già risolta nella nostra società, non ci sarebbero pressioni sempre più forti su coloro che scelgono di rifiutare i va cci ni.

I bambini che lottano contro il cancro e altre malattie gravi, non sarebbero costretti a sottoporsi a chemio e radiazioni sotto pena di legge e sotto la minaccia di essere tolti ai loro genitori.

L’acqua non verrebbe fluorizzata senza il nostro consenso. Le medicine naturali non verrebbero messe fuori legge sotto la minaccia di multe e carcere.

Ci stiamo rapidamente avvicinando al momento in cui le persone saranno obbligate per legge ad assumere farmaci psicotropi come i cittadini nel classico distopico di Aldous Huxley, Brave New World.

Siete proprietari del vostro corpo o appartiene allo Stato?

Il Mondo Nuovo - Ritorno al Mondo Nuovo — Libro

3. Perché l’esplorazione della coscienza è limitata e illegale?

Le prigioni più efficaci non sono materiali, ma sono costruite all’interno della mente. La percezione, l’opinione e la comprensione sono tutti concetti dinamici, non affatto statici. Possono cambiare in un batter d’occhio solo perché una nuova idea o esperienza risuona in modo particolare.

La nostra evoluzione dipende dalla nostra capacità di espandere le frontiere del possibile, e quando la mente è confinata da un sistema radicato e da un potente paradigma culturale, il progresso, e persino la felicità, sono bloccati.

In questa trappola sociale si è liberi di svilire la propria coscienza e il proprio spirito con l’alcol, le droghe pericolose, i farmaci, la televisione, la pornografia, la violenza teatrale e altro ancora, mentre sono illegali molte medicine naturali che elevano la coscienza e aprono una finestra sull’anima

“Questo è il modo in cui la libertà viene dirottata: non tutta in una volta, all’aperto, ma furtivamente, a poco a poco, a porte chiuse e con il nostro stesso consenso. Come potremo resistere se molti di noi hanno già consegnato volontariamente le chiavi della propria coscienza allo Stato e hanno accettato senza protestare che sia giusto che ci venga detto cosa possiamo o non possiamo fare, cosa possiamo o non possiamo esplorare, persino cosa possiamo o non possiamo sperimentare, con questa parte preziosissima, sapiente, unica e individuale di noi stessi?

Se siamo disposti ad accettarlo, allora possiamo essere convinti ad accettare qualsiasi cosa”. ~Graham Hancock

fonte: https://www.wakingtimes.com/3-questions-youre-not-supposed-ask-life-sick-society/

traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net