Risvegli Credo Mutwa

Credo Mutwa, messaggio all’umanità: dobbiamo pensare con la Mente Madre

Scritto da Cristina Bassi

Credo Mutwa (morto ormai da anni), fu introdotto al pubblico occidentale da David Icke, che lo incontrò in Sud Africa quando li fece un suo tour. Diventarono molto amici con grande rispetto reciproco e ricordo che Icke gli inviò un pranoterapeuta tedesco, perchè lo aiutassero a riprendersi da gravi disturbi debilitanti, cosa che poi pare accadde.

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Credo era uno shamano zulù di lignaggio. Ho tradotto tempo fa una bellissima intervista che gli fecero e che ripropongo nel seguito.

Credo parlava fluentemente inglese (il padre era cattolico e la madre era zulù) e come tutti i grandi saggi, aveva un tono che si può ascoltare per ore sentendone la vibrazione calmante ed elevante.

In questo video di 14 anni fa, che traduco nel seguito,  lo sentiamo passare un messaggio alla umanità: un cambiamento nel modo di pensare. Non più lineare, maschile/guerriero, ma onnicomprensivo, che tenga conto anche del sentire, del percepire e non solo vedere, ovvero pensare con quella parte della coscienza umana che sente ciò che accade nel mondo.

Un modo di pensare che sarebbe stato necessario anche in questi 3 anni, di cui chissà che avrebbe potuto dire Credo…
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Risvegliate la Mente Madre in ognuno di voi esseri umani.

La nostra gente crede che ogni essere umano, maschio o femmina, abbia due menti.

La Mente Madre e la Mente Guerriero

La Mente Guerriero guarda le cose in modo logico, quello per cui due +due, fa 4

Ma la Mente Madre non dice nulla di simile.

non so come spiegarlo…

La Mente Madre non pensa in modo lineare come i guerrieri

La Mente Madre pensa in modo laterale, ma anche verso l’alto e verso il basso

Dobbiamo risvegliare la Mente Madre in noi

Dobbiamo “sentire” cosa sta succedendo nel mondo

Non dobbiamo solo prestare ascolto ai giornali

Dobbiamo sentirci noi stessi donne

Si dice, nel popolo Zulu, che noi uomini pensiamo con l’area pelvica

dove crescono i bambini e da cui nascono

Dobbiamo pensare in quel modo

Non devo più guardare un albero ma, in quell’albero,

devo vedere una entità vivente come me

Non devo più guardare la pietra ma

devo vedere il futuro che giace dormente nella pietra

che minerali sono?

Dobbiamo pensare come le nonne