Mauro Biglino: e gli Elohim dissero... facciamo l'Adam (non il primo uomo)

Nel seguito trascrivo un estratto dalla conferenza di Mauro Biglino a Rimini, del 17.5.2014. Piu’ precisamente trascrivo quella sua parte (si riferisce ovviamente alla Bibbia, il suo testo di riferimento primario di studio e traduzione) in cui racconta, della “creazione di Adamo”, che NON è il primo uomo, ma il capostipite della razza degli Adam.

Ascoltare Mauro Biglino è sempre illuminante, almeno per chi non aderisce al dogma religioso. Non stanca mai nè annoia mai. E’ in collegamento con il presente e con altri campi di ricerca. Come dovrebbe sempre essere a mio avviso, quando parliamo di Verità che ci riguarda tutti, che riguarda tutta la razza umana.
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E l’Elohim disse : “facciamo l’Adam. E lo facciamo secondo somiglianza di noi e con lo Tselem (= un quid di materiale che contiene l’immagine) di noi”.

(Biglino) Uso le definizioni di dizionari curati dagli Ebrei

Quindi, dice la Bibbia, gli Elohim decidono di farci usando lo Tselem loro. Ovvero quel qualcosa che contiene l’immagine loro e che è “stata tagliata fuori da loro” . Oggi diremmo che questo è il DNA.

Facciamo quindi finta che la Bibbia ci racconti di quello…

Poi, dice la Bibbia, fecero l’Adam e lo posero in Gan Eden, che viene identificato con il cosiddetto Paradiso Terrestre.

Il termine Paradiso con Gan, però, non ha assolutamente nulla a che vedere

Gan in ebraico significa “giardino recintato e protetto”.

Dall’iranico “pairidaesa”, che significa la stessa cosa. Da questo termine iranico, deriva il paradeisus greco, termine con il quale Senofonte indicava i giardini recintati e protetti dei Signori di Babilonia.
Da questo termine deriva il paradisum latino, da cui deriva il paradiso italiano, che con il Gan Eden… non c’entra niente.

Quindi l’Adam… lo pongono dentro questo Gan Eden, giardino cintato e protetto, che era un grandissimo territorio. E lo mettono li perchè lavorasse e custodisse quel giardino, che era il posto dove loro si erano installati.

Hanno fatto percio’ (per il loro scopo) soltanto dei maschi. Adam, non è uno, ma un gruppo che chiamiamo “Adam”.

Pare di capire che questi venissero considerati piu’ o meno come delle bestie, bestie piu’ sapienti, in grado di capire ed eseguire degli ordini. A questi maschi sono stati dati i vegetali, ovvero l’agricoltura, e l’allevamento degli animali.

Poi ad un certo punto gli Elohim si accorgono che la compagnia degli animali, per l’Adam, non è sufficiente e decidono cosi’ di fargli la femmina. Per fare la femmina, inducono nell’Adam un sonno profondissimo, poi gli prelevano un qualcosa da una parte laterale e ricurva, che è quello che viene tradotto con costola.

Chiudono la carne là dove hanno fatto il prelievo e con cio’ che hanno prelevato fanno la femmina.

Se ci estraniamo per un attimo dalla Bibbia e leggiamo il modo in cui hanno prodotto la pecora dolly in Scozia, circa 20 anni fa…se quelle frasi anzichè essere scritte nelle Bibbia fossero scritte in una rivista scientifica, sapremmo tutti di che si parla: prelievo di cellule staminali, che vengono prelevate nell’uomo, da una parte laterale ricurva, o dalle costole o dalla cresta iliaca. E vengono prelevate sotto anestesia, ovvero inducendolo in un sonno profondissimo.

Prodotta quindi la femmina per clonazione, è molto probabile, quasi sicuro, che quel maschio e quella femmina fossero sterili, perché prodotti per clonazione.

Ad un certo punto interviene un serpente, quello che tenta Eva e che dice ad Eva di mangiare il frutto.

Anche qui… la Bibbia non dice mai che c’è una mela. La Bibbia dice che Eva mangia un frutto.

“Mangiare il frutto” è un termine biblico che significa compiere l’atto sessuale.

Ma perchè la mela quindi?

Perchè… lì si parla dell’albero della Conoscenza del bene e del Male…ma (quando la Bibbia è stata tradotta in Latino) in latino “male, si dice “malum” , che significa però anche melo (albero delle mele). Quindi è venuto fuori che “Eva ha mangiato la mela”

ma questo nella Bibbia non c’è.

Nelle Bibbie che avete in casa c’è scritto: “Eva tentata dal serpente, mangio’ il frutto, e poi ne diede a mangiare ad Adamo”

Con chi quindi ha mangiato il primo frutto? Con uno di loro…

Tant’è che Eva dice “ho avuto Caino, con Yaweh, o quantomeno diciamo con l’aiuto di…

Quindi il primo frutto, o meglio colui che insegna ad Eva cosa è la sessualità, è uno di loro

Nella Bibbia è chiaro che il primo frutto lei non lo mangia con Adamo.

Sappiamo che i due hanno Caino, poi Abele.

Caino uccide Abele. Caino non viene punito ma semplicemente allontano da quel gruppo famigliare.

E lui dice “se voi mi allontanate da qui, chiunque mi incontrerà, mi ucciderà”.

Ma chi è “chiunque”, dunque, se loro sono i progenitori della umanità?

E’ ovvio che fuori da quel gruppo tribale era pieno di altra gente, di cui Caino aveva il terrore.

Perchè rispetto a loro, che vivevano in quella posizione privilegiata, acculturata perchè in contatto con gli Elohim, che hanno trasmesso loro tutta una serie di conoscenze perchè essi dovevano lavorare per loro, gli altri fuori [dal Gan Eden] erano dei Barbari.

Quindi è chiaro che Adamo ed Eva non sono i progenitori della umanità, ma i capostipiti di una razza, che gli Elohim si erano fatti come razza speciale per loro.

Quando Adamo ed Eva scoprono le funzioni della genitalità e si accorgono di essere nudi,”si accorsero di essere nudi”
(ma lo erano fino ad un minuto prima…), non si nascondono tra loro due, ma rispetto all’Elohim.

Nascondevano cosi all’Elohim il fatto di aver capito cosa fosse la loro sessualità e quale il suo scopo.
Quando l’Elohim li caccia, dice “Io porrò ostilità tra te (il serpente)e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe. Essa ti assalirà alla testa e tu le schiaccerai il tallone”

Qui si dice che ci sono 2 stirpi: quella della donna, considerata piu’ pura e degna e una stirpe del serpente, che saranno tra loro ostili ne quella della donna dovrà schiacciare la testa a quella del serpente…

Nel Mein Kapf Hitler dice che ci sono due stirpi: quella degli Ariani fatta ad immagine e somiglianza loro e la stirpe dei serpenti, esattamente come Genesi 3:15

Curioso accostamento: le 2 stirpi citate dalla Bibbia e anche da Hitler. E poi 6 milioni di Ebrei vengono sterminati nel corso della Shoa…entro la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Ma il Sun, prestigioso quotidiano americano, il 6.6.1915, scrive: “ 6 milioni di Ebrei in Russia sono perseguitati, cacciati, umiliati”

E il NYTimes, 18 ottobre 1918: “6 milioni di Ebrei in Europa hanno bisogno di aiuto”.
NYTimes, 1919: “in Ucraina 6 milioni di Ebrei sono in pericolo. In Ucraina e Polonia hanno ricevuto la notizia che stanno per essere completamente sterminati”

Atlanta Consitution, 1920: “ vengono raccolti 50mila dollari per salvare la vita di 6milioni di Ebrei in Europa”

NyTimes, 1920: “100mila dollari di contributo per 6 milioni di Ebrei che muoiono di fame per malattie”

NYTimes 1921: “All’America si chiede di salvare 6 milioni di Ebrei in Russia perché sono di fronte al massacro”

La Gazzetta di Montreal, 1931: “6 milione di Ebrei sono di fronte alla fame nel sud-est dell’Europa”

NYtimes, 1936: “La comunità chiede che venga concessa la possibilità di rifugiarsi in Palestina ai milioni di Ebrei, che stanno soffrendo a causa dello European Holocaust “

NyTimes 1938: “6 milioni di Ebrei in Europa, privi di tutela stanno morendo di fame”.

Quindi dal 1915, quando Hitler era un caporalotto portaordini che entrava nella Prima Guerra Mondiale, c’era chi sapeva che 6 milioni di Ebrei sarebbero morti. Tutto questo scritto sui piu’ importanti quotidiani USA di quegli anni.

Poi arriva Hitler che nel Mein Kampf parla di due stirpi, e la Shoha stermina 6 milioni di Ebrei.

Secondo me la storia di quel popolo e del suo dio va riscritta tutta a partire dal primo versetto della Genesi, perché secondo me ci hanno raccontato un sacco di balle…

Mauro Biglino
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Davanti a queste preziose informazioni (dico io e non Biglino…) si apre il capitolo per alcuni inquietante e ragione probabile per cui “credere per fede” sia piu “rassicurante”, che conoscere, ricercare e sperimentare. Ma allora noi cosa siamo, chi siamo, che ci facciamo qui? Domandone che ha occupato mente e spirito da sempre nelle avventure ed epoche umane.

Io seguo questa traccia: siamo pura coscienza che sta facendo esperienza ed anche questa esperienza di “clonazione”, qui su questo pianeta (non l’unica realtà esperibile nè esistente, ma tale lo diventa se il pensiero – bloccato nei dogmi- riesce a “pensare” solo questa realtà). Parte del nostro corpo appartiene a questa clonazione, ma la nostra coscienza arriva da altrove. Alcuni di noi, per altro, giovani o meno giovani, non hanno mai profondamente sentito di giungere “solo” dalla pancia di questa terra nè solo dalla biologia di due esseri umani.

Un lunghissimo sonno su “chi siamo veramente” ci tiene prigionieri in questo livello di manifestazione, testimoni, vittime, sostenitori, oppositori di guerre senza fine su un pianeta e cosidetta umanità da sempre carne da macello. Secondo ricerctori come David Icke, ci fu un tempo primordiale, prima del “rapimento”, in cui l’essere umano sulla terra, pianeta in bel altre condizioni anche atmosferiche di come è ora, viveva in armonia e comunicazione telepatica con tutto l’esistente.

Sono poi arrivati dallo spazio degli abili e avanzati “conoscitori/manipolatori” della materia e realtà, che hanno “giocato e sperimentato per loro fini” con cio’ che qui han trovato [come anche conferma lo studio di Mauro Biglino sulla Bibbia – e non solo pare- ].

I controlli sulla percezione “umana”, continuano ancora oggi. Ed è sempre con “alleanze” che si vincono tutt’ora guerre, si minaccia, massacra e soggiogano intere popolazioni. Intermediari, che i vari sistemi di controllo/cultura/società, hanno veicolato come “divini”, assicurano sempre che tra loro e “noi”, si mantenga schiavitù, perchè questo a loro serve.

Io considero che l’UNO /Creatore/Divino/Coscienza Infinita, chiamatelo come meglio credete, sia al di sopra di tutto questo. Non ha bisogno di intermediari. Partiamo da qui … e forse finalmente rivendicheremo chi veramente siamo. E c’è caso che soffriremo di meno.