Da The Rudolf Steiner Archive, traduco la seguente conferenza del 6 Ottobre 1917, a Dornach (CH). Leggendola ho avuto dei richiami intuitivi al nostro presente, relativamente a soggetti in area WEF (un nome a caso… Harari) , che inneggiano alla onnipotenza e alla supremazia della tecnica… “ La civiltà …che sta nascendo oggi [1917] contiene elementi che porteranno al declino e alla caduta del quinto periodo terrestre. … stiamo iniziando a lavorare a qualcosa che deve portare alla catastrofe.“ R. Steiner
——————————
Come ho detto nelle mie precedenti conferenze, è giunto il momento che l’umanità conosca alcune verità spirituali dietro il mondo fisico. Se le persone non saranno disposte ad accettare queste verità per propria volontà, saranno costrette a impararle dai terribili eventi che si verificheranno con il passare del tempo.
Ci si può chiedere perché sia giunto il momento per l’umanità di apprendere queste verità, alcune delle quali potrebbero scioccare le persone. Esse esistono da molto tempo, ma l’umanità in generale è stata protetta e non ha dovuto accettarle. Molte di queste verità sono state accuratamente custodite negli antichi Misteri, come sapete, in modo che le persone nelle aree circostanti non fossero esposte all’effetto sconvolgente di queste verità.
Ora, abbiamo spesso detto che è la paura delle grandi verità che impedisce alle persone di accettarle. Coloro che oggi hanno questa paura – e ce ne sono davvero molti – potrebbero ovviamente dire: Perché l’umanità non può continuare a vivere in una sorta di stato di sonno quando si tratta di queste verità? Negli ultimi tempi le persone sono diventate tese e timorose, e perché dovrebbero essere esposte a queste grandi e temibili verità?
Approfondiamo la questione, considerando innanzitutto perché d’ora in poi l’umanità dovrà essere trattata dal mondo dello spirito in modo diverso da come è stato fatto finora in quest’epoca post-atlantica.
Nelle mie precedenti conferenze ho parlato del mondo non fisico che confina direttamente con il nostro mondo fisico. Questo è il mondo che l’umanità dovrà conoscere nel tempo che ci attende. Sapete, non appena si entra in un mondo non fisico, tutto è diverso da come è qui. Si conoscono certe entità e soprattutto cose di natura speciale che sono nascoste alla vista dell’umanità debole – la “vista” qui comprende tutto ciò che viene trasmesso in intuizioni e idee.
Perché l’occhio umano è stato distolto da questo altro mondo nell’era post-atlantica, fino al momento attuale? Perché ci sono entità in questo mondo vicino – altri mondi superiori si trovano al di là di esso – che possono essere rese note agli esseri umani solo a determinate condizioni. Hanno una funzione specifica nell’intero universo e soprattutto nell’evoluzione umana. Ci sono molti tipi diversi di queste entità nell’altra regione.
Oggi voglio parlarvi di una classe di queste entità, quella la cui funzione nel grande schema delle cose, è legata alla nascita e alla morte dell’uomo. Non dovete mai credere che la nascita e la morte umana siano effettivamente come si presentano ai sensi. Le entità spirituali sono coinvolte quando un essere umano entra in questo mondo fisico dal mondo non fisico e poi lo lascia di nuovo per il mondo non fisico.
Gli spiriti elementali della nascita e della morte
Per dare loro un nome, chiamiamoli per il momento “spiriti elementali della nascita e della morte”. È vero che gli individui che finora sono stati iniziati ai Misteri consideravano loro stretto dovere, non parlare alla gente in generale, di questi spiriti elementali della nascita e della morte .
Se si dovesse parlare del modo in cui vivono questi spiriti elementali, si parlerebbe di qualcosa che alla gente sembrerebbe un fuoco ardente, perché è così che si è sviluppata l’umanità nell’era post-atlantica.
Potremmo anche usare un’altra analogia. Se le persone imparassero a conoscere meglio la natura essenziale di questi spiriti elementali della nascita e della morte, e lo facessero in piena coscienza, verrebbero a conoscenza di poteri che sono in contrasto con la vita nel mondo fisico.
Chiunque abbia sentimenti più o meno normali, anche oggi, sarà scosso nell’apprendere la verità che, per far nascere e morire il mondo fisico, gli spiriti divini che guidano i destini del mondo devono usare spiriti elementali che in realtà sono nemici di tutto ciò che gli esseri umani cercano e desiderano per il loro benessere, qui nel mondo fisico.
Se tutto fosse fatto solo per soddisfare i desideri degli esseri umani – essere a proprio agio in questo mondo fisico, stare comodi in questo mondo fisico, essere in forma e andare a dormire e poi svegliarsi e andare a lavorare – se tutti gli spiriti fossero di tipo tale, da assicurarci una vita così confortevole, la nascita e la morte non potrebbero esserci.
Per far nascere e morire, gli dèi hanno bisogno di entità la cui mente e il cui modo di vedere il mondo li spingano a distruggere e devastare tutto ciò che garantisce il benessere degli esseri umani, qui nel mondo fisico.
La “necessità del ferro”, come nei Misteri Egizi
Dobbiamo abituarci all’idea che il mondo non è fatto come si vorrebbe e che esiste un elemento che nei Misteri egizi era noto come “necessità del ferro”. Come parte di questa necessità di ferro, entità ostili al mondo fisico vengono utilizzate dagli dèi, per provocare la nascita e la morte degli esseri umani.
Stiamo quindi osservando un mondo immediatamente vicino al nostro, un mondo che giorno per giorno, ora per ora, ha a che fare con il nostro mondo, poiché i processi di nascita e morte avvengono ogni giorno e ogni ora qui sulla terra. Nel momento in cui gli esseri umani varcano la soglia dell’altro mondo, entrano in una sfera in cui vivono e sono attive entità la cui intera condotta, le cui opinioni e i cui desideri sono distruttivi per la normale vita umana fisica.
Se questo fosse stato reso noto alle persone al di fuori dei Misteri prima d’ora, se le persone avessero avuto un’idea di queste entità, sarebbe inevitabilmente accaduto quanto segue. Se le persone che non sono in grado di gestire i loro istinti e le loro pulsioni, le loro passioni, avessero saputo che le entità distruttive sono sempre presenti intorno a loro, avrebbero usato i poteri di queste entità distruttive.
Tuttavia, non li avrebbero usati come fanno gli dèi nella nascita e nella morte, ma nell’ambito della vita fisica. Se le persone avessero sentito il desiderio di essere distruttive in una sfera o nell’altra, avrebbero avuto ampie opportunità di far sì che queste entità fossero al loro servizio, poichè è facile far loro fare questo. Questa verità è stata tenuta nascosta per proteggere la vita ordinaria, dagli spiriti elementali distruttivi della nascita e della morte.
La domanda è: non dovremmo continuare a tenerli nascosti? Non è possibile, e per ragioni ben precise, una delle quali è legata a una grande e importante legge cosmica. Potrei darvi una formula generale, ma sarà meglio usare la vera forma che sta assumendo ora e nell’immediato futuro, per dimostrarvi questa legge. Come sapete, non molto tempo fa è entrato nell’evoluzione umana un numero crescente di impulsi che prima non esistevano e che sono piuttosto caratteristici della nostra civiltà attuale.
Crescenti impulsi nell’evoluzione umana
Provate a tornare indietro con la mente a tempi non molto lontani. Troverete tempi in cui non c’erano locomotive a vapore, in cui non si usava ancora l’elettricità come oggi; tempi in cui forse solo pensatori come Leonardo da Vinci 1 potevano avere l’idea, teoricamente e sulla base di esperimenti, che l’uomo avrebbe potuto creare un apparecchio che gli avrebbe permesso di volare.
Tutto questo si è realizzato in un tempo relativamente breve. Provate a pensare a quanto tutto dipenda dall’uso del vapore, dell’elettricità, dei cambiamenti di densità atmosferica, che hanno reso possibili i dirigibili, o dalla conoscenza della statica che ha portato all’aeroplano. Considerate tutto ciò che è entrato nell’evoluzione umana in tempi recenti.
Pensate ai poteri distruttivi della dinamite, ecc. e potete facilmente immaginare, vista la rapidità con cui ciò è avvenuto, che nuove e diverse cose favolose di questo tipo saranno l’obiettivo delle future imprese umane. Credo che possiate facilmente vedere che l‘ideale per il prossimo futuro, non sarà quello di avere sempre più dei Goethe, ma sempre più degli Edison. Questo è davvero l’ideale dell’umanità moderna.
I moderni, naturalmente, credono che tutto questo – il telegrafo, i telefoni, l’uso della forza del vapore, eccetera – avvenga senza la partecipazione di entità spirituali. Ma non è così. Lo sviluppo della civiltà umana implica la partecipazione degli spiriti elementali, anche se la gente non lo sa.
I materialisti moderni immaginano che il telefono e il telegrafo, le macchine a vapore che percorrono lunghe distanze e che vengono utilizzate anche dai contadini, siano stati costruiti semplicemente sulla base di ciò che l’uomo produce con il sudore della fronte. Tutto ciò che l’uomo fa in questo senso è sotto l’influenza degli spiriti elementali.
Essi sono sempre coinvolti e ci aiutano in questo. In questo campo le persone non prendono l’iniziativa da sole, ma sono guidate. Nei laboratori, nelle officine, ovunque sia attivo lo spirito d’invenzione, gli Spiriti elementali forniscono l’ispirazione.
Gli Spiriti elementali e la nostra civiltà
Gli spiriti elementali che hanno dato impulso alla nostra civiltà dal XVIII secolo in poi, sono dello stesso tipo di quelli usati dagli dei per provocare la nascita e la morte. Questo è uno dei misteri che gli esseri umani devono scoprire oggi.
La legge della storia del mondo di cui ho parlato è che, man mano che l’evoluzione procede, gli dèi governano sempre per un certo periodo di tempo all’interno di una particolare sfera di spiriti elementali e poi gli esseri umani entrano in questa stessa sfera e utilizzano gli spiriti elementali.
Nei tempi passati, gli spiriti elementali della nascita e della morte erano essenzialmente al servizio degli spiriti divini che guidavano il mondo; a partire dai nostri giorni – e questo accade ormai da tempo – gli spiriti elementali della nascita e della morte, sono al servizio della tecnologia, dell’industria e del commercio umano. È importante lasciare che questa inquietante verità entri nelle nostre anime con tutta la sua forza e intensità.
In questo quinto periodo di civiltà post-atlantideo sta accadendo qualcosa di simile a ciò che accadde ai tempi di Atlantide, durante il quarto periodo atlantideo. Ne ho già parlato in precedenza. Fino al quarto periodo atlantideo gli spiriti divini che guidano l’evoluzione umana utilizzavano alcuni spiriti elementali.
Dovevano usarli perché in quel periodo non solo si dovevano realizzare la nascita e la morte, ma anche qualcos’altro, che si può dire sia più vicino alla terra. Ricorderete alcune delle descrizioni che ho fatto dell’epoca atlantidea, quando gli esseri umani erano ancora flessibili nella loro natura fisica e le loro anime potevano far diventare i loro corpi grandi o rimanere nani, con un aspetto esteriore che dipendeva dalla loro natura interiore.
Vi prego di richiamare alla mente questo aspetto. 2 Oggi il servizio che alcuni spiriti elementali rendono agli spiriti divini in occasione della nascita e della morte, è chiaramente visibile in termini fisici. A quei tempi, quando l’aspetto esteriore era in accordo con la natura interiore, alcuni spiriti elementali servivano gli dèi per tutta la vita umana.
Quando gli uomini ricominciarono a governare gli spiriti elementali
Quando l‘era atlantidea raggiunse il suo quarto periodo, gli uomini ricominciarono a governare gli spiriti elementali, che in precedenza erano stati usati dagli dèi, per governare la crescita e la fisionomia generale degli esseri umani. Gli esseri umani acquisirono il controllo di alcuni poteri divini e ne fecero uso.
La conseguenza fu che, a partire dalla metà dell’era atlantidea, gli individui che desideravano danneggiare i loro simili potevano usare su di loro ogni tipo di potere creativo: farli crescere a misura di nano o farli diventare giganti, oppure far sviluppare l’organismo fisico in modo tale che l’individuo in questione fosse una persona intelligente o un cretino.
Un potere terribile era nelle mani dell’uomo a metà dell’era atlantidea. Sapete, perché ho richiamato l’attenzione su questo, che non è stato tenuto segreto, anche se non per un intento malvagio. Secondo una delle leggi della storia del mondo, qualcosa che inizialmente era opera degli dei doveva diventare opera degli esseri umani.
Questo portò a gravi disordini nell’epoca atlantidea, tanto che negli ultimi quattro o tre periodi di civiltà l’intera civiltà atlantidea dovette essere guidata verso la propria distruzione. La nostra civiltà fu salvata e portata via da Atlantide, come ho descritto altrove, e ricorderete le mie descrizioni di ciò che accadde nell’era atlantidea.
Negli ultimi tre, o due, periodi di civiltà post-atlantidea, nel quinto stadio dell’evoluzione terrestre, il lavoro ora svolto dagli dèi tornerà a essere svolto dall’umanità. Siamo solo agli inizi delle attività tecnologiche, industriali e commerciali che procedono sotto l’influenza degli spiriti elementali della nascita e della morte.
Questa influenza e i suoi effetti saranno sempre più radicali. Finora gli spiriti elementali della nascita e della morte sono stati guidati dagli dei e la loro influenza si è limitata alla nascita e alla scomparsa degli esseri umani a livello fisico. Ma la civiltà della nostra epoca e di quelle future deve essere tale, che questi spiriti possano essere attivi nella tecnologia, nell’industria, nel commercio e così via.
Gli spiriti elementali vogliono distruggere il benessere umano
C’è anche un altro aspetto, piuttosto specifico, in tutto questo. Come ho detto, questi spiriti elementali sono nemici del benessere umano e vogliono distruggerlo. Dobbiamo vedere le cose con chiarezza e non farci illusioni sulla natura radicale di tutto ciò.
La civiltà deve progredire nei campi della tecnologia, dell’industria e del commercio. Ma per sua stessa natura, tale civiltà non può servire al benessere dell’umanità nel mondo fisico; può solo rivelarsi distruttiva per il benessere umano.
Questa sarà una verità sgradevole per coloro che non si stancano mai di fare grandi discorsi sugli enormi progressi della civiltà moderna, perché vedono le cose in termini astratti e non sanno nulla dell’ascesa e del declino che fanno parte dell’evoluzione umana.
Ho accennato brevemente alle cause della distruzione di Atlantide. La civiltà commerciale, industriale e tecnologica che sta nascendo oggi contiene elementi che porteranno al declino e alla caduta del quinto periodo terrestre. E noi vediamo le cose chiaramente e affrontiamo la realtà solo se ammettiamo che stiamo iniziando a lavorare a qualcosa che deve portare alla catastrofe.
Questo è ciò che significa entrare nella ferrea necessità. Cercando una facile via d’uscita si potrebbe dire: va bene, non prenderò il tram. Si potrebbe addirittura arrivare – anche se è improbabile che i membri della Società antroposofica arrivino a tanto – a non prendere il treno e così via. Naturalmente si tratterebbe di una vera e propria assurdità.
Non si tratta di evitare le cose, ma di avere un quadro chiaro, una visione reale delle necessità fondamentali dell’evoluzione umana. La civiltà non può continuare a crescere ininterrottamente, ma deve attraversare una serie di ondate ascendenti e discendenti.
Dovrà cambiare lo schema mentale con cui consideriamo il mondo
Tuttavia c’è qualcos’altro che può accadere, qualcosa che oggi generalmente non si vuole sapere, ma che è esattamente ciò che l’umanità moderna dovrà scoprire. L’intuizione – un’immagine chiara della necessità che esiste – è ciò che dovrà arrivare a tutte le menti umane. Ciò significherà necessariamente che molto dovrà cambiare nello schema mentale con cui consideriamo il mondo.
Gli esseri umani dovranno convivere con gli impulsi interiori che ancora oggi preferiscono ignorare, perché sono contrari alla buona vita che desiderano. Questi impulsi sono molti. Vi faccio solo un esempio.
Le persone di oggi, soprattutto se vogliono essere brave persone, non desiderando nulla per se stesse ma solo essere altruiste e desiderare il bene degli altri, cercheranno naturalmente di sviluppare alcune virtù. Anche queste sono necessità di ferro.
Ora, naturalmente, non c’è nulla da dire contro il desiderio di virtù, ma il problema è che le persone non desiderano semplicemente essere virtuose. È una buona cosa voler essere virtuosi, ma queste persone vogliono di più. Se si guarda alle profondità inconsce dell’animo umano, si scopre che nel tempo presente le persone non si preoccupano molto di sviluppare le virtù vere e proprie.
Per loro è molto più importante essere in grado di sentirsi virtuosi, di abbandonarsi completamente a uno stato d’animo in cui possono dire: “Sono veramente altruista, guarda tutte le cose che faccio per migliorarmi! Sono perfetto, sono gentile, sono una persona che non crede nell’autorità”.
In questo modo, naturalmente, seguiranno avidamente ogni tipo di autorità. Sentirsi veramente bene nella consapevolezza di avere questa o quella particolare virtù, è infinitamente più importante per le persone di oggi che avere effettivamente quella virtù. Vogliono sentire di avere la virtù piuttosto che praticarla.
I segreti delle virtù
Di conseguenza, alcuni segreti legati alle virtù restano loro nascosti. Sono segreti che le persone sentono istintivamente di non voler conoscere, soprattutto se sono idealisti moderni, che amano sentirsi bene nel modo che ho descritto.
Oggi le società rappresentano tutti i tipi di ideali. Si fanno programmi e una società dichiara i suoi principi, che sono quelli di raggiungere una cosa o un’altra. Le cose che si vogliono ottenere in questo modo possono essere molto belle, ma trovare qualcosa di bello in modo astratto non è sufficiente.
Le persone devono imparare a pensare in termini di realtà. Vediamo l’aspetto della realtà quando si tratta di persone che hanno virtù. Perfezione, benevolenza, belle virtù, diritti: è bello averli tutti nella sfera sociale esterna.
Tuttavia, quando le persone dicono: “È nel nostro programma raggiungere la perfezione in qualche modo particolare, la benevolenza in qualche direzione particolare, miriamo a stabilire un diritto specifico“, di solito considerano questo qualcosa di assoluto che può essere realizzato come tale.
Sicuramente”, dirà la gente, “deve essere una buona cosa essere sempre più perfetti”. E “quale ideale migliore può esserci se non quello di avere un programma che ci renda sempre più perfetti?”. Ma questo non è in accordo con la legge della realtà.
È giusto e buono essere sempre più perfetti, o almeno mirare ad esserlo, ma quando le persone cercano effettivamente di essere perfette in una particolare direzione, questa ricerca di perfezione dopo un po’ di tempo si trasforma in ciò che in realtà è imperfezione.
Si verifica un cambiamento attraverso il quale il desiderio di perfezione diventa una debolezza. La benevolenza, dopo un po’ di tempo, diventerà un comportamento pregiudizievole. E per quanto buono possa essere il diritto che si vuole realizzare, nel corso del tempo si trasformerà in un torto.
Gli ideali assoluti sono dannosi
La realtà è che non ci sono assoluti in questo mondo. Se lavorate per qualcosa di buono, il modo del mondo lo trasformerà in qualcosa di cattivo. Dobbiamo quindi cercare sempre nuove strade, cercare sempre nuove forme. Questo è ciò che conta davvero.
L’oscillazione del pendolo governa tutti questi sforzi umani. Nulla è più dannoso della fede in ideali assoluti, perché sono in contrasto con il vero corso dell’evoluzione del mondo.
Un buon modo per spiegare le cose – non per dimostrarle, ma solo per illustrarle – è usare certe idee. In una certa misura, le idee delle scienze fisiche possono essere usate come simboli per illustrare idee non fisiche. Immaginiamo di avere un pendolo sospeso. Ora vedete, se portate il pendolo in questo punto, a un estremo, e poi lo lasciate andare, andrà in questo altro punto per trovare il suo equilibrio. Segue questo percorso. Perché lo fa? Perché è soggetto alla gravità, si dice. Scende, ma una volta raggiunto il punto più basso non si ferma.
Il movimento verso il basso gli ha conferito una certa inerzia, che utilizza per spostarsi dall’altra parte. Poi scende di nuovo. Ciò significa che quando il pendolo percorre questa distanza, il movimento verso il basso gli fornisce l’energia sufficiente per oscillare dall’altra parte. Si tratta di un’analogia che può essere utilizzata per dare una forte immagine visiva di una cosa o di un’altra.
Così possiamo dire: una virtù – la perfezione, la benevolenza – va in questa direzione, ma poi va nella direzione opposta. La perfezione diventa debolezza, la benevolenza adorazione acritica, e il giusto si trasforma in sbagliato nel corso dell’evoluzione.
Oggi [1917] le persone preferiscono non prendere in considerazione queste idee. Immaginate di provare a spiegare a un compatto cittadino della classe media, che sta creando una società che deve servire certi ideali: state creando un ideale, ma rendendolo parte del processo di evoluzione creerete l’effetto opposto, e lo farete in un tempo relativamente breve.
Ebbene, egli penserà che non solo non siete un idealista, ma un vero e proprio diavolo. Perché lo sforzo per essere perfetti non dovrebbe andare verso una perfezione sempre maggiore, e perché il giusto non dovrebbe continuare a essere giusto per sempre? È estremamente difficile per le persone oggi avere idee basate sulla realtà invece di idee che sono astrazioni unilaterali.
L’umanità dovrà convivere con un elemento distruttivo
Tuttavia, dovranno imparare ad avere queste idee, perché senza di esse non potranno progredire. Dovranno anche abituarsi all’idea che il progresso della civiltà renderà gradualmente necessario l’uso degli spiriti elementari della nascita e della morte. Così facendo, l’umanità dovrà convivere con il fatto che un elemento distruttivo diventi parte dell’evoluzione umana.
Di tanto in tanto, le persone che rifiutano di familiarizzare con l’antroposofia – che è l’unico mezzo per trovare il giusto atteggiamento verso queste cose – trovano le idee giuste da sole, per istinto. Qual è il significato di tutto questo? Gli spiriti elementari della nascita e della morte sono, ovviamente, messaggeri di Arimane
La ferrea necessità dell’evoluzione del mondo, costringe gli dèi a usare i messaggeri di Arimane per controllare la nascita e la morte. Quando chiedono agli spiriti elementali di agire per loro conto, non permettono ai poteri di questi messaggeri di entrare nel mondo fisico.
Ma quando la civiltà entra in declino, a partire dal quinto periodo post-atlantideo, questo elemento deve entrare di nuovo in gioco, in modo da provocare una catastrofe. Gli esseri umani devono usare questi poteri da soli.
I messaggeri di Arimane sono quindi una necessità ferrea: devono provocare la distruzione che porterà al prossimo passo avanti nella civiltà. È una verità terribile, ma è così. E nulla servirà per questa verità se non conoscerla e vederla chiaramente. Ne parleremo ancora e vedrete quante cose richiedono il giusto atteggiamento nei confronti di queste verità.
L’importanza di conoscere il diavolo
L’istinto, ho detto, fa sì che alcune persone si rendano conto che qualcosa è necessario. Una di queste persone è Ricarda Huch, 3 che attualmente ha scritto una serie di libri eccellenti, anche se nessuno che si avvicini all’antroposofia.
Il suo ultimo lavoro, sulla fede di Lutero, è notevole, non tanto per l’intuizione, quanto per l’istinto che possiamo vedere in questo libro. Se si leggono i primi tre capitoli del libro, vi si trova uno strano grido – credo che si possa chiamare così – un grido affinché l‘umanità ritrovi ciò che è andato veramente perduto da quando Lutero è entrato in scena.
Prima di lui esisteva ancora la chiaroveggenza atavica. Ricarda Huch dice che oggi l’umanità ha bisogno soprattutto di conoscere il diavolo. Non ritiene così necessario che le persone conoscano Dio; è molto più importante, dice, conoscere il diavolo.
Ricarda Huch non sa, ovviamente, perché questo sia necessario, ma ha la sensazione istintiva che lo sia. Da qui il suo notevole grido, nei primi capitoli del libro, perchè si conosca il diavolo, Questo è altamente sintomatico e significativo per il nostro tempo. Il suo pensiero è: le persone torneranno a conoscere Dio quando sapranno che il diavolo è intorno a loro.
Persone come queste, che ancora non vogliono accettare l’antroposofia, cercheranno sempre un modo per scusarsi delle loro affermazioni. Ricarda Huch ritiene che la gente debba conoscere il diavolo come una persona molto reale; ma subito dice, come una sorta di scusa, che non si deve immaginare che il diavolo vada in giro per strada con le corna e la coda.
Oh, ma invece lui se ne va in giro! “Non sanno mai che il diavolo è in giro, nemmeno quando li tiene per il colletto”. 4 Il pensiero astratto moderno ha bisogno immediatamente di scusarsi, anche se qualcuno sa istintivamente cosa è più urgente.
Ma dietro questa invocazione del diavolo, c’è un istinto buono e reale per il tempo presente. Le persone non dovrebbero semplicemente crescere ciecamente, come se fossero addormentate, in ciò che la ferrea necessità richiede loro nell’immediato futuro, ovvero usare i messaggeri del diavolo nel nostro lavoro nei laboratori, nelle officine, nelle banche e ovunque.
Devono usarli perché la civiltà possa progredire; ma devono conoscere il diavolo, devono sapere che le chiavi che vengono usate, per cosi dire, per aprire i caveau hanno in sè il potere del diavolo. Ricarda Huch lo sa istintivamente, e la gente deve saperlo, perché solo la conoscenza ci porterà nel futuro nel modo giusto.
È di enorme importanza che ci siano persone che, per istinto, indichino la necessità di conoscere il diavolo e di non passargli accanto addormentati, perché sta diventando sempre più potente.
Forse c’è qualcos’altro di caratteristico – lo cito solo di sfuggita: anche nel Paradiso fu una donna a permettere istintivamente che le funzioni del diavolo entrassero in Paradiso. Credo che non faccia molto onore agli uomini della nostra civiltà, il fatto che continuino a chiamare superstizione questo genere di cose e si rifiutino di averci a che fare, lasciando ancora una volta che sia una donna a farlo.
Può infatti essere caratteristico che una donna, Ricarda Huch, invochi il diavolo, proprio come una volta in Paradiso fu Eva a far entrare il diavolo. Questo solo come commento di passaggio.
Il diavolo, portatore della nostra civiltà futura
È il diavolo che sarà e dovrà essere il portatore della nostra civiltà futura. Questa è una dura verità, ma è importante. È intimamente legata al fatto che i poteri distruttivi dovranno entrare nel futuro progresso della civiltà.
Soprattutto – e ne parlerò domani – i poteri distruttivi dovranno entrare nell’intero campo dell’educazione, e in particolare nell’educazione dei bambini, a meno che la questione non venga affrontata con saggezza.
Data la tendenza generale della civiltà, delle pratiche abituali e delle emozioni delle persone, le potenze distruttive entreranno sempre più nell’intera sfera sociale. Soprattutto porteranno sempre più distruzione nelle relazioni reali tra le persone.
L’umanità dovrebbe cercare di realizzare le parole di Cristo: “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”. 5 Ma il progresso tecnologico e commerciale non porterà alla realizzazione di questo. Sarà piuttosto cosi:”dove due o più vogliono combattere e aggredirsi nel mio nome, io sarò in mezzo a loro”.
Questo accadrà sempre di più nella vita sociale e per questo oggi [1917!] c’è una difficoltà generale a presentare verità che uniscano le persone.
Le persone non vogliono ricevere la verità ma possederla
Concludiamo avendo chiaro in mente, almeno per il momento – continueremo l’argomento domani e dopodomani – lo stato d’animo con cui le persone generalmente accolgono le verità. Oggi le persone non amano sentirsi dire delle verità perché semplicemente non credono che la verità sia qualcosa che arriva agli esseri umani direttamente dal mondo dello Spirito.
Le persone moderne credono che la verità debba essere sempre qualcosa di coltivato nel proprio giardino. I ventenni hanno il loro punto di vista, non hanno bisogno di essere convinti di una verità, non hanno bisogno che la verità venga loro rivelata, hanno il loro punto di vista. E chi ha lottato ardentemente per la verità, un giovane di ventiquattro anni, che ha appena finito l’università e magari ha frequentato lezioni di filosofia, ha il suo punto di vista ed entra in discussione con un altro che ha altrettanto ardentemente lottato per la sua verità.
Ognuno di loro crede che la verità certa e assoluta cresca nel proprio giardino, anche se il terreno non è stato preparato. Le persone non sono inclini a ricevere le verità; si annunciano come detentori della verità. Questo è l’elemento caratteristico del tempo presente.
Ricarda Huch l’ha spiegato piuttosto bene. L’autrice sottolinea che nel periodo dell’Illuminismo in Europa, il nostro attuale stato mentale, o chiamatelo come volete, che è assolutamente intriso di sciovinismo, è stato preceduto dal “nietzscheanismo”, che era molto più sublime di qualsiasi cosa legata all’orgoglio e allo sciovinismo autoctono.
Molte, moltissime persone divennero seguaci di Nietzsche e fu lui a creare l’ideale della “belva fulva”. In realtà la gente aveva poca idea di cosa significasse. Ricarda Huch dice: Persone che non avevano nemmeno il necessario per essere un coniglio domestico decente si immaginavano come “belve fulve” del tipo presentato da Nietzsche. 6
Ecco il punto di vista del borghese moderno. Non si ha ciò che serve per essere un coniglio decente, ma se qualcuno stabilisce un alto ideale – è così che gli piace vedersi! Ci si considera tali, senza fare nulla per raggiungerlo.
Le persone non sentono il bisogno di svilupparsi, perché non sopportano l’idea di essere qualcosa nel futuro; vogliono essere qualcosa adesso. Questo li divide in atomi umani, ognuno con il proprio punto di vista, senza che nessuno sia in grado di capire gli altri.
Lì, in questo stato d’animo in cui nessuno può capire gli altri, si vedono i poteri distruttivi all’opera nella società umana. Questo sta allontanando le persone. È stato naturalmente il diavolo a presentare alle persone la tentazione di essere “belve fulve”.
Non sono diventate tali, ma comunque gli impulsi del 19° secolo, che distruggono la vita sociale nel XX secolo si sono certamente radicati. Continueremo a parlarne domani.
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net