L’autore del pezzo che traduco nel seguito, Todd Hayen, è canadese, è psicoterapeuta specializzato in terapia junghiana.
Questo pezzo che pubblica su Off-Guardian.org, offre ottimi spunti di riflessione sul totalitarismo del presente, che si manifesta in modo molto diverso che in passato, non è “nazionale” ma globale. E’ inoltre una azione più psicologica che militare. E sta avendo successo. C’è un nuovo Frankestein sulla collina : solo “noi, il popolo” siamo gli unici che possono fermarlo prima che il mostro ci fermi, definitivamente.”
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Occulto (aggettivo) : 1. soprannaturale o magico, 2. non comprensibile, 3. segreto, 4. nascosto, 5. difficile da vedere.
Tutte e cinque queste definizioni potrebbero descrivere il totalitarismo di cui parla questo articolo, ma penso che le definizioni 4 e 5 siano le più accurate… e forse anche un po’ la 3, considerando che la segretezza è uno dei tratti distintivi del massiccio sforzo mondiale verso un governo centrale.
Nessuno dei responsabili di questo sforzo, ammetterà mai che si tratta di un movimento totalitario, ma lo sforzo stesso è tutt’altro che segreto.
La sua vera intenzione è infatti nascosta e forse, per molti, difficile da vedere. Ma una delle cose più strane di tutto questo è che se si avesse anche solo un briciolo di cervello pensante, sarebbe molto chiaro cosa sta succedendo e quali sono le loro intenzioni.
Devo ammettere che prima dell’11 settembre ero uno di quelli con il cervello molto addormentato. Quindi ho una certa empatia per le persone che hanno trascorso la maggior parte della loro vita dormendo. Ora le cose però sono diverse; non c’è nulla di più evidente degli sforzi di queste persone per conquistare il mondo, e non ci sono scuse per rimanere addormentati. Non scherziamo.
In passato, una presa di potere totalitaria era tutt’altro che nascosta. In genere comportava che un tiranno dalla bocca larga come Lenin, Stalin o Hitler iniziasse a declamare come lui e la sua visione ideologica avrebbero reso molto, molto migliore, quel Paese che aveva preso di mira e tutti coloro che lo abitavano .
“Seguitemi, ascoltatemi, fate quello che vi dico, odiate chi vi dico di odiare, credete in quello che vi dico di credere…” – e così via – a voce molto alta, molto insistente. In che modo è diverso ora?
In realtà non c’è molta differenza, tranne forse nel modo in cui la chiamano. Non la chiamano dittatura o Stato fascista (beh, nemmeno allora usavano esattamente queste parole). Ora lo chiamano di solito democrazia, ma solo di nome.
La parte “occulta” è dimostrata dal fatto di non dire mai alle persone che le restrizioni che sopportano e la perdita delle loro libertà sono a beneficio dello Stato o dell’ideologia; invece si dice loro che sono a beneficio delle persone, della comunità, degli uni e degli altri.
Il rispetto viene creato attraverso bugie e sotterfugi
Certo, Hitler, Lenin e altri hanno detto cose simili all’inizio e forse dopo un po’ i nostri “leader”, nel corso della storia, inizieranno ad adottare le stesse tattiche di questi criminali di fama mondiale. Tuttavia credo che l’attuale percorso verso il dominio totalitario non sia così ovvio e palese come in passato. Ora è più sottile, più nascosto ai più, come la rana bollita di cui ho parlato all’infinito.
Questo è ciò che CJ Hopkins ha da dire su questa versione moderna del governo totalitario; lui la chiama GlobalCap [global capitalism], date un’occhiata al suo incredibile libro, The Rise of the New Normal Reich (L’ascesa del Reich della nuova normalità) :
“A quel punto non c’era più alcun dubbio. GloboCap aveva finito col giocare alla presa per il culo. Non stavano solo sedando una ribellione “populista”. Stavano diventando totalitari con noi… o totalitari per quanto il capitalismo globale possa spingersi ad esserlo. Nel XX secolo, non può diventare totalitarismo iniziando a fare il giro dell’oca in stupide uniformi militari, salutando la vittoria e cantando inni globalisti, perché (a) non ha un’ideologia, o meglio, la sua ideologia è la “realtà”, e (b) deve mantenere la simulazione della democrazia, o almeno una sua parvenza. Quindi si sta comportando in modo patologizzato-totalitario con noi”.
Come Hopkins cita, questa presa di potere è globale non nazione-centrica, ma mondo-centrica. Questo fatto è abbastanza unico nella storia ed è la cosa più vicina a una fonte di potere centrale di un gruppo di funzionari non eletti in varie organizzazioni globali come il WEF, l’OMS e persino le Nazioni Unite.
La cosa più simile al tiranno dalla bocca larga di un tempo è Klaus Schwab del WEF, che non è certo un Hitler o uno Stalin, anche se certamente corrisponde all’immagine personale e visiva di un malvagio nello stile di James Bond, con i suoi strani abiti fantascientifici, gli strani scagnozzi che lo circondano e un accento e un modo di parlare piuttosto inquietanti.
È lui il vero leader della setta che sta cercando di conquistare il mondo? O, come alcuni hanno suggerito, questo Grand Poobah (uno dall’ego inflazionato) è Satana in persona? (E qui è dove la parola descrittiva di “occulto” e la prima definizione del dizionario, “soprannaturale”, possono essere la descrizione più appropriata del nostro attuale totalitarismo).
I tiranni della tradizone avevano una concorrenza: questo è un altro fattore di distinzione tra oggi e allora, ed è probabilmente il motivo più convincente per cui l’attuale tentativo di conquista del mondo potrebbe avere successo. Ora invece non c’è alcuna forza contraria se non un manipolo di topi straccioni: noi. In passato le forze dei topi erano molto più convincenti, avendo generalmente milioni di persone impegnate con una forza militare piuttosto formidabile.
Chissà cosa sarebbe successo se gli alleati non avessero sconfitto Hitler nel 1945 (si veda l’affascinante libro Fatherland per alcune divertenti, ma agghiaccianti, speculazioni in tal senso). L’attuale “Grande Reset” può fare il suo corso senza ostacoli fino a quando le singole persone, in massa, non si sveglieranno e lo fermeranno.
L’Unione Sovietica, fin dalla rivoluzione del 1917, era decisa a convertire il resto del mondo al marxismo. Si è concentrata sui sindacati di tutto il mondo, dove riteneva di avere le maggiori possibilità di portare avanti un’unificazione dei lavoratori a livello globale.
Hanno avuto qualche successo lungo la strada, ma alla fine la relazione amorosa del mondo con la ricchezza personale e il consumismo, ha sconfitto l’ideologia “operaia” dei comunisti, che era l’uguaglianza e il giusto salario sul posto di lavoro: “da ciascuno secondo le sue capacità, per ciascuno secondo i suoi bisogni”.
Ovviamente, in tutto il mondo, la violenza e l’aggressione militare sono sempre state le principali caratteristiche dell’imperialismo. Sebbene i sovietici siano stati impegnati a condividere equamente la conquiste con la forza, si affidarono maggiormente al rovesciamento dei governi e alla creazione di cambiamenti di regime, che è stato anche uno dei metodi preferiti dalla CIA degli Stati Uniti.
Sappiamo tutti che le strategie di Hitler e dei nazional-socialisti erano principalmente militariste: gli scarponi sul terreno funzionava meglio per loro. Non vedremo molto di questa tattica in questa particolare presa di potere (ultime parole famose).
Come già detto, la presa di potere sarà relativamente sottile, anche se ci sarà un momento, verso il “gioco finale” (o forse alcuni incidenti contemporanei sparsi qua e là) in cui i dissidenti potranno essere uccisi in stile staliniano, in modo segreto e discreto (il famoso “atto di sparizione”) o portati in campi di concentramento per “l’indottrinamento” (la misteriosa morte di Kary Mullis vi ricorda qualcosa?).
Bisogna riconoscere che sono stati molto abili con tutta questa assurdità del virus e con tutte le cose che gli girano intorno. La gente non ha idea di chi sia il vero nemico. Le loro tattiche sono molto più psicologiche che politiche o ideologiche.
Anche se effettivamente vediamo che l’ideologia si insinua con questi grandi cambiamenti nella morale, nei valori della famiglia, in “ciò che significa essere una brava persona”, nella Cancel Culture (annullare le culture) nella Critical Race Theory (la teoria della razza critica) , nel BLM (Black Lives Matter, la vita dei neri conta) , nella transfobia, ecc.
Non illudetevi, tutto questo fa parte dell’agenda per renderci tutti frastornati, storditi e confusi, e sta funzionando.
Ovviamente sto solo grattando la superficie. Sedetevi e godetevi il viaggio se siete troppo vecchi e stanchi per prendere il forcone e scendere in strada.
Il dottor Frankenstein sta sicuramente creando un nuovo mostro lassù sulla collina, proprio sotto i nostri nasi, e “noi, il popolo” siamo gli unici che possono fermarlo prima che il mostro ci fermi, definitivamente.
Fonte: https://off-guardian.org/2022/07/30/occult-totalitarianism/
traduzione: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net