Energia e frequenze di guarigione Nuovasalute

Dr Guenter Harnisch: energia vitale nelle culture e nella scienza, energia orgonica, salute e malattia  

Scritto da Cristina Bassi

Dal famoso libro del dr Guenter Harnisch, in lingua tedesca, “ Orgonenergie, geballte Lebenskraft “ , Turm Verlag , 1993 D- Bietigheim, (Energia orgonica, forza vitale accumulata  – non mi risulta ci sia in italiano), traduco ed elaboro una seconda “puntata” (QUI la prima). 

Chi è il  dr Harnisch, (dalla quarta di copertina del libro citato): classe 1936, ha studiato giurisprudenza, pedagogia, sociologia, teologia e didattica della lingua tedesca . E’ direttore della Società per la Ricerca Onirica e Terapia (Gesellschaft fuer Traumforschung und-therapie), libero professionista in radio, terapeuta ed autore di molti libri di settore, in merito allo sviluppo di forze di guarigione naturali e per la qualità spirituale della vita.

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L’energia vitale nelle  culture

La Medicina Cinese  funziona da anni con l’assunto che l’energia vitale, il “Ki” o “Chi” scorre nel nostro corpo attraverso dei canali, che vengono chiamati “meridiani”.  Da questo principio si è sviluppato l’insegnamento della Agopuntura.

Nelle culture orientali, l’energia vitale, chiamata “prana”, viene registrata a mo’ di vortici in alcuni punti del corpo, chiamati Chakra e viene condotta nel corpo a mezzo di arterie energeticamente sottili, chiamate “nadi”. La parola sanscrita “prana, la si puo’ tradurre come “energia assoluta”.  Nella dottrina orientale rappresenta la fonte di tutte le forme di energia e si esprime in vari settori della vita in forme differenti. Una di queste è il respiro, attraverso il quale assumiamo prana.

Aristotele chiamò “hormon” questa energia. Bergson (filosofo francese) la spiegò come ”elan vital” . In altre culture la si chiama “Od”, o “Odem” (la forza di Dio), che viene infusa nell’uomo.  Sigmund Freud la chiamò “libido”. Willhelm Reich, trovò una energia specifica nel corpo , che chiamò “bioenergia”  o energia orgonica (Orgon-Organismus  in ted), sulla cui origine naturale, egli sottopose una serie di prove sperimentali, ma nella sua epoca questo fu “troppo” per gli esperti….

La via dell'Energia  Energie dal Cosmo 

Ma ora siamo all’inizio di una nuova epoca, che supera le ristrettezze del pensiero meccanicistico, in cui inizia ad imporsi una visione cosmica-olistica della natura.   Albert Einstein, riconobbe che “il campo è l’unica realtà”. Campi ed energia sono diventati una realtà fisica sostanziale. “Nella fisica moderna – cosi si espresse Karl Popper – il materialismo si è superato” (Popper und Eccles 1990, 24-28).

Questo sviluppo tuttavia procede a salti, a volte poi sembra ritardarsi, presentando contraccolpi…

Le sperimentazioni della scienza

Al medico e fisico polacco Jakob Jodko Narkiewicz (1848-1904) alla fine del XIX° secolo riuscì, insieme al francese Hyppolite Baraduk, di produrre fotografie elettriche relative a irradiazioni prodotte dalla mani. Questo metodo fu l’origine  della successiva fotografia Kirlian, oggi utilizzata in molti studi che si occupano di guarigione, per diagnosticare  lo stato di salute.

L'effetto Kirlian - Libro

Agli inizi del XX° secolo, i biologi Hans Driesch, Hans Spemann, Alexander Gurtwisch e Paul Weiss, svilupparono il concetto di un “campo biologico”. Harold Saxton Burr, famoso neuroanatomista  ed embriologo sperimentale alla Università di Yale, partì dall’assunto che ogni seppur piccola parte di questo “campo vitale elettrodinamico”, porta in sé tutto lo schema di un organismo. In test e misurazioni egli potè dimostrare che ogni PIANTA ha il suo campo di forza che resta stabile. Dal 1943 al 1966, Burr dimostrò per la prima volta che i FIORI hanno un campo bioelettrico, che muta con gli influssi dei giorni e delle stagioni e addirittura con il ciclo lunare.

Dal 1959 al 1963, Leonard Ravitz con i suoi collaboratori, riuscì a misurare le correlazioni tra il campo elettrodinamico dell’essere umano  e il suo stato emozionale, ovvero il suo benessere fisico. In questo modo si ebbe una eccellente possibilità di studiare l’energia dei sentimenti umani. I risultati della ricerca mostrarono che le emozioni sono accompagnate da una energia naturale, che ha una influenza diretta sul corpo e sulla salute. Allo stesso risultato era giunto anche Willhelm Reich, già nel 1940.

Persino stati di patologie fisiche, come per esempio infezioni delle alte vie respiratorie, ulcere allo stomaco, disturbi gastro-intestinali, allergie, artriti, disturbi psicosomatici indefiniti, ferite di superfici nervose, ulcere e cancri, si mostrarono in una variazione dello stato elettrodinamico, diversamente stabile. Soprattutto si evidenzio’ una riduzione del potenziale elettrico.

Si evincerebbe che tutti questi disturbi di salute siano collegati ad una diminuzione della energia biologica, che, nelle malattie, non sarebbe disponibile all’organismo in misura sufficiente.  [questa una delle ragioni per  cui diventa utile il trasmettitore orgonico: per
migliorare la propria condizione energetica, ndr]

Questo risultato ricorda molto la teoria di Wilhelm Reich, per cui nella piu’ parte delle malattie, soprattutto il cancro, si debba risalire ad una carenza di energia orgonica. Caratteristica dello stato di salute sarebbe percio’ che il campo elettrodinamico reagisca in modo flessibile a tutte le possibili influenze. Negli esseri sani questo campo elettrico, proprio del corpo, è  accentuato in modo piu’ dinamico e adattabile che nei malati, particolarmente che nei malati cronici.

Arti e tessuti che ricrescono

Robert O. Becker, professore newyorkese di chirurgia ortopedica, all’inizio degli anni 60 indagò sulla capacità dell’organismo, di guarire le ferite e di lasciare ricrescere tessuti lesi o mancanti o anche arti interi. Un ambito, questo, che acquista oggi sempre piu’ significato per la ricerca sui campi morfogenetici, che giocano un ruolo importante nell’effetto di guarigione della energia orgonica.

Becker riprese un tentativo di Burr sulle salamandre: potè constatare che nelle sue cavie, dopo l’amputazione di una gamba, restava disponibile un campo elettrico. Dobbiamo anche sapere che le salamandre hanno la capacità di rigenerare un proprio arto, dopo averlo perso. Le rane sono loro simili, ma non hanno piu’ questa capacità. Può’ darsi che questo dipenda dal fatto che le rane, nella scala evolutiva, sono ad un gradino superiore delle salamandre. Tanto più un individuo è evoluto, tanto piu’ preponderantemente perde la sua capacità di ricostruire parti del proprio corpo andate perse.

Nel suo esperimento Becker creò artificialmente, per le rane amputate, lo stesso potenziale elettrico che aveva osservato nel processo di guarigione delle salamandre. Con sua grande sorpresa, anche nelle rane crebbe un nuovo piede! I successivi lavori di Becker hanno indicato che la capacità di rigenerazione degli animali “inferiori” per evoluzione storica, non era andato completamente perso nei mammiferi e quindi nemmeno negli esseri umani. Con delle correnti deboli adeguate può venire rafforzato.

Tratto da: “ Orgonenergie, geballte Lebenskraft “, Guenther Harnisch, Turm Verlag , 1993 D- Bietigheim  (pgg 17-21)

Traduzione, sintesi e adattamento: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

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