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Il Dr Beck e il suo zapper per il sangue

Scritto da Cristina Bassi

Il fisico americano, Dr. Robert Beck (che ci ha lasciato nel 2002)  molto presto si mise a sperimentare con idee innovative che lo portarono a sviluppare vari apparecchi e procedure. Una di queste fu una sorte di precursore del flash per le macchine fotografiche. Alla fine della sua carriera come consulente  di progetti governativi nonchè docente universitario, si dedicò alla ricerca nel campo dell’elettroterapia.

“Riprendetevi il vostro potere”. Dr Bob Beck

Cio’ che diede il là a questo, fu un brevetto USA, risalente al 1933, degli scienziati Ryman e Kaaliche, che poteva dimostrare l’influenza positiva di impulsi elettrici su degli agenti patogeni; test vennero fatti con il virus HIV.  Nella loro teoria i due scienziati parlarono di impianti che permettessero di condurre la corrente nelle arterie dei pazienti. Una procedura complessa. Fu a questo punto che l’inventore Bob Beck si senti’ spinto a trovare una migliore possibilità per poter trasferire la corrente.

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Una ulteriore spinta alla sua ricerca, fu il suo sovrappeso e la sua salute complessivamente non buona. E’ su se stesso quindi che prima di tutto testò le sue scoperte e i suoi metodi nell’ambito dell’elettroterapia e sviluppo’quindi lo zapper Beck, brevettato

Elettrificazione del sangue: l’effetto della corrente sul sangue

Con elettrificazione del sangue s’intende che una corrente di minima intensità, viene portata nel sangue attraverso la pelle. Grazie allo zapper per il sangue, sviluppato da Beck, tutto cio’ divenne possibile come applicazione esterna.

Secondo il dr Beck questo metodo è lieve ma allo stesso tempo molto efficace. La procedura con lo zapper Beck è oltretutto molto semplice, non richiede altri interventi.

Nello zapper Beck viene impiegata la metà della frequenza Schumann,  3,92 Hz. Intensità di corrente da 50 a 100 µA, passano direttamente nel sangue e lì sviluppano la loro azione.

Lo zapper Beck si distingue nettamente da quello sviluppato da Hulda Clark. Quest’ultimo infatti si basa su una frequenza quadra positiva compresa tra 32 e 34kHz, mentre come abbiamo detto lo zapper Beck per il sangue agisce attraverso la corrente (elettrificazione del sangue) ed ha una frequenza di 3,92Hz.

L’uso dello zapper Beck

Lo zapper Beck  puo’ essere impiegato molto facilmente, al meglio su supervisione medica o di un naturopata, che possano dare precise istruzioni sulla applicazione e dosaggio, dopodichè è possibile farne un uso in autonomia.

come applicare elettrodi zapper Beck

Per trasferire le microcorrenti nel sangue, il dispositivo che qui presentiamo (made in Germany da Vitalation) viene collegato alla pelle attraverso 2 elettrodi, al meglio ai polsi o caviglie, perché li è percepibile e visibile il polso. Gli elettrodi (autoadesivi) vendono fissati direttamente sulle arterie. Per una ottimale conduttività della corrente, si puo’ passare sulla pelle del gel per elettrodi  o dell’acqua salata  . Una volta fissati gli elettrodi, il trattamento puo’ iniziare.

Lo zapper non va usato se si è portatori  di pacemaker o per le donne incinta

Trovare la giusta intensità della corrente

Lo zapper Beck by Vitalation, mostra varie possibilità di scelta della intensità della corrente. Quale valore di intensità scegliere è sostanzialmente soggettivo.  L’ideale è iniziare con intensità minime e aumentarle poi lentamente ed in questo bisogna sempre ascoltare la propria reazione e sensibilità. Se si avverte disagio o malessere, l’intensità deve essere diminuita.  Si può riportare ad un valore piu’ alto dopo un po’ o in un altro momento.
Quel che si avverte durante l’uso dello zapper Beck è molto soggettivo: se ci si confronta con altre persone che lo utilizzano, è bene  non farsi influenzare. Sentire piacevole o meno  una certa intensità di corrente, dipende anche dalla resistenza epidermica della persona.

Sull’apparecchio Beck qui presentato è presente una rotellina con una scala di intensità regolabile. Tanto piu’ l’utilizzatore si avvicina alla intensità di corrente per lui tollerabile, ovvero al suo massimo ottimale, tanto piu’ efficacemente lavorerà l’apparecchio.

Quanto deve durare lo zapping?

Lo zapper Beck puo’ essere usato quotidianamente. Quale sia la durata di una seduta, dipende da una serie di fattori.  Dipende per esempio dalla gravità o meno del problema, ma anche dalla tollerabilità e fattibilità personali.

Una stima “standard”, una sorta di uso con regolarità puo’ essere questa: 20-30 minuti per seduta. Non è consigliabile l’uso dello zapper Beck per piu’ di due ore alla volta. Una indicazione che la seduta dovrebbe essere terminata, è quando per esempio insorgono disagi o rossori sula pelle sotto gli elettrodi.

Come tempo totale per un ciclo, il dr Beck indicava da 3 a 6 settimane. Alla fine del ciclo viene suggerita una pausa di varie settimane, prima di poter riprendere ad usare l’apparecchio.

Se si assumono regolarmente delle medicine o medicamenti o ci sono altre serie problematiche di salute, l’uso dello zapper Beck deve essere concordato con il terapeuta che la persona segue. Nel periodo in cui si utilizza lo zapper Beck, non dovrebbero essere usate sostanze come alcol, nicotina o altre sostanze tossiche, né si devono consumare sostanze mentre si sta facendo l’applicazione. Per il dr Beck questo valeva anche per potenziali vitamine tossiche come la vit A, o meglio per il suo precursore il betacarotene.

fonte:https://www.vitalation.de/blutzapper-beckzapper.php
traduzione e sintesi Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net 

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