Da Zero Hedge, traduco questa “splendida” notizia, dei tempi ultimi in cui siamo…
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Negli anni precedenti al COVID, la testimonianza più visibile di quanto Pechino fosse disposta a spingere i suoi scienziati oltre i limiti di ciò che la comunità internazionale considerava “accettabile”, era la sua abilità nell’editing genetico.
Qualche anno fa, uno scienziato cinese sconvolse il mondo, e finì persino in prigione nel suo paese, per aver messo in cattiva luce il PCC, quando svelò i primi bambini umani al mondo, modificati geneticamente. Le gemelle avevano il loro materiale genetico alterato nell’utero, per renderle immuni all’infezione da HIV del padre.
Siamo sorpresi che ciò non venga fuori più spesso, durante le discussioni sulle imprese scientifiche furfantesche di Pechino, discussioni che sono diventate sempre più comuni da quando COVID è scoppiato a Wuhan due anni fa.
Nessuno sa dove sono ora quelle ragazze modificate geneticamente (il governo cinese non lo dice), ma Pechino ha apparentemente trovato un nuovo progetto per i suoi migliori scienziati genetisti: la più grande istituzione di ricerca del paese, come da notizie riportate, ha sviluppato “maiali umanoidi” mutanti, sensibili al ceppo umano del coronavirus.
Ha fatto questo utilizzando la prima tecnologia al mondo, di editing genico. Una volta sviluppati, i maiali saranno utilizzati come soggetti per il test, mentre gli scienziati testano i nuovi rimedi sviluppati per combattere il COVID.
Anche se su questo il Global Times, uno dei tanti giornali di Pechino controllati dallo stato, non è entrato molto nei dettagli.
Uno studio pubblicato in agosto ha mostrato che i ricercatori dell’Istituto di Microbiologia dell’Accademia Cinese delle Scienze hanno spiegato come gli scienziati hanno usato il CRISPR, uno strumento di editing genetico, per rimuovere le protezioni genetiche, che permettono ai maiali di ridurre il virus umano.
Il progetto ha chiaramente il pieno appoggio del PCC: l’istituzione di ricerca CAS, è la più grande organizzazione al mondo nel suo genere e un braccio formale del governo cinese.
Perché i maiali? Il Global Times, un portavoce del governo cinese, ha una spiegazione abbastanza convincente:
Le linee cellulari esistenti e i modelli animali su cavie e alcuni primati utilizzati per la simulazione dell’infezione da COVID-19, non possono catturare le caratteristiche chiave della fisiologia umana e quindi limitano l’accuratezza dei test sull’efficacia di vaccini e farmaci.
Supponiamo che siano un buon ospite come qualsiasi animale da fattoria. Potrebbero anche prendere due piccioni con una fava, se i maiali inutilizzati possono poi essere mangiati, durante la prossima epidemia di “Pig Ebola”…. [vedi Science Insider del 2017: Could pigs be involved in Congo’s new Ebola outbreak?]
fonte: https://www.zerohedge.com/geopolitical/china-creates-humanized-pigs-be-used-covid-research
traduzione M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net