L’intervista di BizNewsTV al co-fondatore di Green Peace, Patrick Moore, da cui sono prese queste note riassuntive che traduco nel seguito, è stata registrata qualche settimana fa, ma la clip è diventata virale solo ora (la si veda alla fonte dell’articolo).
Se la società dovesse essere ricostruita in modo veramente “neutrale per il clima”, metà dell’umanità morirebbe. È quanto afferma il cofondatore di Greenpeace.
Patrick Moore ha co-fondato l’ONG “Greenpeace”, attiva a livello globale, negli anni ’80. Conosce quindi il movimento ambientalista, la sua trasformazione in movimento per il clima e gli interessi del capitale che vi stanno dietro. In una recente intervista, ha detto che cosa significherebbe una reale realizzazione delle fantasie di neutralità climatica.
Il nome NetZero è utilizzato per riassumere l’idea di una società neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2. L’UE vuole realizzare una società di questo tipo entro il 2050 circa, diventando così il primo “continente neutrale dal punto di vista climatico”.
C’è una crescente opposizione a questa idea. Secondo Moore, le conseguenze di una tale trasformazione della società sono difficilmente prevedibili.
In un’intervista ha dichiarato che:
“Se effettivamente raggiungessimo il Net Zero, almeno il 50% della popolazione morirebbe di fame e malattie. Perché almeno il 50% della popolazione dipende dai fertilizzanti azotati. Ci sono persone che cercano di vietarlo, e i Paesi Bassi e lo Sri Lanka hanno già preso provvedimenti in tal senso. Si tratta quindi di una nascosta bramosia di morte , mascherata dalla volontà di salvare la Terra, che non ha necessariamente bisogno di essere salvata”.
Moore si batte da anni contro la politica climatica e da tempo la critica aspramente. Il “Green Deal”, sia negli Stati Uniti che nell’UE, potrebbe portare alla “fine della civiltà”, ha detto già qualche anno fa.
Moore è anche sicuro che l’aumento di CO2 non sia la causa del riscaldamento globale. È più realistico che sia causato dal sole. L’Accademia delle Scienze russa ha recentemente avanzato la tesi secondo cui il riscaldamento proviene dall’interno della Terra e non è causato dall’uomo.
Già nell’aprile 2020, Moore aveva criticato aspramente la politica Covid19. I modelli informatici su cui si basa la politica sono “accurati” quanto quelli sul riscaldamento globale. E lì i modelli hanno “fallito miseramente”.
Fonte: https://tkp.at/2023/08/15/greenpeace-gruender-netzero-wuerde-milliarden-menschen-toeten/
traduzione : M Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net