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TechnocracyNews: Il Grande Reset Umano, ovvero fondere l’uomo con la macchina. Schwab docet

Scritto da Cristina Bassi

In questi mesi di tragedie e sofferenze (spesso piu socio-economiche, psicologiche e psichiche) i media martellano solo sulla versione “pandemica” del dramma in cui siamo. In questo articolo che traduco da Technocracy.news, l’autore, Alex Newman, invece, guida ad una lettura secondo il piano del Great Reset, più che della grande “pandemia” in sè, citando dichiarazioni dei personaggi di spicco sul carro del Great Reset,  soprattutto  del primo noto sostenitore e fautore: Klaus Schwab.

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In sintesi:

Klaus Schwab, fondatore del World Economic Forum (WEF), sembra uscito dalla tecnocrazia del 1933, vista la sua retorica.
Schwab mette a nudo il legame tra la tecnocrazia e il transumanesimo: la tecnocrazia è per la società ciò che sono i transumani, che vivono in quella società.

Entrambi si basano sulla religione dello scientismo con una forte dose di Positivismo. L’ordine costituito della Tecnocrazia richiede la distruzione del Capitalismo e della Libera Impresa. I tecnocrati sono così certi che la tecnocrazia è l’onda del futuro, che hanno deciso di “assassinare” il capitalismo con il Grande Panico del 2020, ovvero la pandemia del Coronavirus. ⁃

Nel nuovo ordine mondiale previsto dai sostenitori del “Grande Reset”, sostenuto dalle Nazioni Unite, gli esseri umani si fonderanno con le macchine e la tecnologia. Letteralmente. Forse la cosa più incredibile è che i globalisti del Deep State che stanno dietro a questi sforzi stanno uscendo allo scoperto.

In questi giorni, stanno proclamando apertamente e letteralmente la loro intenzione di abolire la proprietà privata  e persino di fondere microchip nel cervello delle persone,  cosi saranno in grado di leggere e manipolare i pensieri degli individui.

Solo lo scorso anno, gli schemi venduti sotto la bandiera del “Grande Reset”, sarebbero stati liquidati come “folli teorie di cospirazione”. Oggi, i migliori globalisti come il capo del World Economic Forum Klaus Schwab, il capo dell’ONU (e leader socialista) Antonio Guterres, la leader dell’IMF Kristalina Georgieva, e altri ancora, si stanno strombazzando la loro agenda .

Lo stanno facendo anche leader mondiali come il primo ministro canadese di estrema sinistra Justin Trudeau, nonostante i frenetici sforzi dei falsi media per sminuire il significato.

Schwab: fondere l’uomo con la macchina. La Quarta Rivoluzione Industriale

Come ha riferito The New American quest’estate, poco dopo aver rivelato l’agenda del “Grande Reset”, sono affiorati molti elementi della trama. Tutto deve cambiare, dall’istruzione al businbess, dall’economia globale  alla governance,  questo hanno dichiarato i sostenitori del Great Reset durante il summit in cui hanno annunciato il piano.

Tuttavia, un’area che non ha ricevuto quasi altrettanta attenzione è il piano per  la fusione degli esseri umani con  la tecnologia, con il pretesto di “migliorare” l’umanità. Il capo del WEF, Schwab, il capo marketing del Grande Reset che ha recentemente pubblicato un libro con questo titolo, ha proclamato che un elemento chiave del “reset” sarà la cosiddetta “Quarta Rivoluzione Industriale.

In dichiarazioni molto pubbliche, ha spiegato cosa significa: fondere l’uomo con le macchine. “Ciò a cui porterà la quarta rivoluzione industriale, è la fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica”, ha spiegato Schwab in un discorso al Chicago Council on Global Affairs.

Schwab, il cui accento e il cui contegno lo fanno sembrare quasi una caricatura di qualche malvagio cattivo dei cartoni animati, ha persino scritto un libro sull’argomento nel 2016, intitolato Shaping the Future of The Fourth Industrial Revolution. In esso, l’intrallazzatore globalista spiega come i cambiamenti tecnologici incombenti, permetteranno ai governi di “intromettersi nello spazio finora privato delle nostre menti, leggendo i nostri pensieri e influenzando il nostro comportamento”.

“Le tecnologie della Quarta Rivoluzione Industriale non si fermeranno a diventare parte del mondo fisico che ci circonda, ma diventeranno parte di noi”, ha continuato Schwab. “In effetti, alcuni di noi sentono già che i nostri smartphone sono diventati un’estensione di noi stessi”. I dispositivi esterni di oggi – dai computer indossabili alle cuffie di realtà virtuale – diventeranno quasi certamente impiantabili nel nostro corpo e nel nostro cervello”.

Tra queste tecnologie ci sono “microchip attivi impiantabili che rompono la barriera cutanea del nostro corpo”, ha spiegato Schwab. Questi “dispositivi impiantabili”, ha continuato Schwab, “probabilmente aiuteranno anche a comunicare pensieri normalmente espressi verbalmente, attraverso uno smartphone “integrato”, e pensieri o stati d’animo potenzialmente inespressi attraverso la lettura di onde cerebrali e altri segnali”.

Ancora più inquietante, forse, è che Schwab ha suggerito che queste tecnologie verrebbero utilizzate dai governi per determinare chi può viaggiare e anche per scopi “pre-criminali”.

Man mano che le capacità in questo settore miglioreranno, aumenterà la tentazione per le forze dell’ordine e i tribunali di usare tecniche per determinare la probabilità di attività criminali, valutare la colpevolezza o anche eventualmente recuperare i ricordi direttamente dal cervello delle persone” , ha spiegato, aggiungendo che le autorità potrebbero richiedere “una dettagliata scansione del cervello per valutare il rischio di sicurezza di un individuo”.

Il Lato Oscuro del Nuovo Ordine Mondiale — Libro

Tecnologia invasiva e Globalismo

In un post sul sito web del WEF della parlamentare danese Ida Auken, la direzione e gli obiettivi di tutto questo transumanesimo diventano più chiari. “Benvenuti nell’anno 2030”, scrive la Auken. “Non possiedo nulla”, compresa una casa, e “non ho una vera e propria privacy. Non posso andare da nessuna parte se non sono registrata. So che, da qualche parte, tutto ciò che faccio, penso e sogno è registrato“.

Ma la sua più grande preoccupazione sono coloro che si rifiutano di partecipare:
“La mia più grande preoccupazione sono tutte le persone che non vivono nella nostra città”, spiega Auken, osservando che alcuni individui testardi si rifiutano di fondersi con le macchine. “Quelli che abbiamo perso per strada. Quelli che hanno deciso che  tutta questa tecnologia è diventata troppa. Quelli che si sentivano obsoleti e inutili quando i robot e l’intelligenza artificiale si sono impadroniti di gran parte del nostro lavoro. Coloro che si sono arrabbiati con il sistema politico e si sono rivoltati contro di esso”.

La spinta verso il transumanesimo e la fusione con i computer sta diventando particolarmente evidente nel sistema “educativo” in mezzo all’isteria che circonda COVID. Dallo spostare tutto online e mettere in disparte gli insegnanti, all’introdurre l’Intelligenza Artificiale e gli algoritmi, la tecnologia sta diventando davvero inquietante.

Enormi aziende totalitarie come Google, che discrimina sfacciatamente i cristiani e i conservatori, sono attori chiave in quanto raccolgono enormi quantità di dati sensibili sui bambini e manipolano platealmente il pubblico

Il WEF, che sta guidando la spinta con l’aiuto dell’ONU e del FMI, è una potenza. Ogni anno riunisce  miliardari e persino dittatori assassini di massa di tutto il mondo per promuovere il globalismo e la tecnocrazia con il pretesto di “aiutare” l’umanità. Naturalmente, tutte le principali aziende tecnologiche – Facebook, Alphabet, Microsoft, e così via – sono intimamente coinvolte. Anche i  miliardari totalitari come George Soros sono attori chiave.

Cyberuomo — Libro

2018: progetto Uomo Cyborg

La spinta per il “Grande Reset” non è certo la prima volta, in cui le élite hanno venduto l’agenda transumanista. Al “World Government Summit” del 2018, negli Emirati Arabi Uniti, i maggiori globalisti e “leader mondiali” si riunirono per spingere, tra altri temi chiave, la normalizzazione e la glorificazione dei “cyborg“.

In effetti, il confab, che riunisce i principali leader del governo e delle imprese, offrì un ruolo di primo piano a un autoproclamato “cyborg” di nome Neil Harbisson, che sostenne che i governi dovevano facilitare la transizione verso almeno alcune persone,  nel diventare “in parte tecnologiche, in parte umane”.

“Ho un’antenna impiantata nella mia testa, che mi permette di estendere la mia percezione della realtà oltre lo spettro visivo”, disse Harbisson, co-fondatore della Cyborg Society e della Transpecies Society che lottano per le persone che “si identificano” come non umani. “Riesco a percepire gli infrarossi e gli ultravioletti, e ho anche una connessione internet nella mia testa che mi permette di ricevere colori da altre parti del mondo, o di connettermi ai satelliti in modo da poter inviare colori dallo spazio”.

L’anno prima di questo, i globalisti al World Government Summit si riunirono sotto una replica dell'”Arco di Baal”, un monumento al dio demone dei Cananei a cui si fa spesso riferimento nella Bibbia. Più di qualche commentatore l’ha visto come un segno minaccioso.

Oltre alla fusione con le macchine e la tecnologia, le élite globaliste stanno anche spingendo per la modificazione genetica di tutto, compresi gli esseri umani. Infatti, il magnate di Microsoft, Bill Gates, ha apertamente spinto per tali schemi. Nel 2018, nel Foreign Affairs, che sono il portavoce dell’organo globalista del Deep State, noto come Council on Foreign Relations (Consiglio per le relazioni estere), propagandò la tecnologia di modificazione genetica.

Più recentemente, ha celebrato i vaccini che alterano letteralmente il codice genetico di coloro che li ricevono.

Evoluzione non Autorizzata — Libro

Il movimento transumanista

Il movimento transumanista è stato ai margini, sotto il radar, per decenni. Alla fine degli anni Novanta, l’economista svedese Nick Bostrom di Oxford e il “filosofo” britannico David Pearce fondarono la World Transhumanist Association.

E più recentemente, nel suo libro Homo Deus,  anche l’autore e storico israeliano Yuval Noah Harari ha  diffuso l’idea che l’umanità è sul punto di evolversi verso uno status divino attraverso la tecnologia.

In definitiva, gli esseri umani verrebbero riprogettati usando la modificazione genetica e gli “upgrade” tecnologici. “È molto probabile che, entro un secolo o due, l’Homo sapiens, come lo conosciamo da migliaia di anni, scomparirà”, ha detto recentemente Harari al Carnegie Council for Ethics in International Affairs .

Useremo la tecnologia per aggiornare noi stessi – o almeno alcuni di noi – in qualcosa di diverso; qualcosa che è molto più diverso da noi di quanto siamo diversi dai Neanderthal”. I mezzi di comunicazione dell’establishment hanno fatto da pappagallo senza fiato, alla sua propaganda.

Naturalmente, hanno osservato gli analisti, il progresso del transumanesimo richiede la distruzione dei principi morali cristiani e la negazione delle verità fondamentali sull’umanità e sulla realtà che si rivelano nella Bibbia. In effetti, molti dei principali sostenitori del transumanesimo credono che il loro percorso verso la “vita eterna” comporti il caricamento della loro coscienza su un computer e una fusione con la tecnologia.

Uno degli esperti di spicco che si oppone a tutto questo è il dottor Miklos Lukacs de Pereny, professore di politica scientifica e tecnologica all’Universidad San Martin del Perù. “La Quarta Rivoluzione Industriale è letteralmente, come si dice, una rivoluzione trasformativa, non solo in termini di strumenti che si useranno per modificare il proprio ambiente, ma per la prima volta nella storia dell’umanità, per modificare gli esseri umani stessi”, ha detto a LifeSiteNews, aggiungendo che credeva che l’isteria COVID-19 fosse stata progettata per consentire la trasformazione del Great Reset.

Anche se i leader mondiali parlano apertamente di tutto questo, in risposta a una reazione del pubblico, le fake emittenti mediatiche, di estrema sinistra come il New York Times e la BBC, sono attualmente impegnate in un frenetico “controllo dei danni”. Incredibilmente, stanno persino sostenendo falsamente che il Grande Reset sia una “teoria di cospirazione senza fondamento”. 

 I Maestri Invisibili del Nuovo Ordine Mondiale — Libro
A quanto pare lo scrittore del New York Times, Davey Alba non ha familiarità con la definizione della parola cospirazione. Ha anche riferito dei suoi sforzi per infastidire le società di social-media Big Tech, perchè censurassero i commenti della gente su questo.

Se i commenti sotto i suoi video su YouTube sono un’indicazione, il Grande Reset globalista è meno popolare degli scarafaggi e dei pidocchi. Ciò non significa però che il Deep State rinuncerà a cercare di far avanzare la sua agenda sotto lo slogan, che si adatta bene all’ONU e a Biden, “Build Back Better” (Ricostruire meglio) e agli schemi delineati nell’Agenda 2030 dell’ONU.

Si tratta fondamentalmente della stessa vecchia agenda del “Nuovo Ordine Mondiale”, completa di eliminazione della proprietà privata, della privacy, dell’autogoverno e degli Stati nazionali, ora fusi con il transumanesimo.

Chi dà valore alla verità, alla libertà e all’umanità deve resistere.

Fonte: https://www.technocracy.news/the-great-human-reset-merging-man-and-machine/
Traduzione: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net