Dal sito del dr Mercola, traduco e riassumo nel seguito queste utili informazioni. Difficile non notare che in questa era covid, tra i vari organi, le conseguenze delle condizioni in cui siamo le stiamo vedendo anche sul cervello. Utile dunque sapere come poterlo nutrire.
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Sebbene esistano circa 850 carotenoidi conosciuti, la maggior parte di essi non si trova nel corpo umano 1) e solo la luteina, la zeaxantina e l’astaxantina attraversano la barriera emato-retinica per formare il pigmento maculare. 2)
La retina è un’estensione del cervello 3) , dove la luteina si accumula per tutta la durata della vita, il che suggerisce la sua importanza sia per la vista che per le funzioni cognitive.
Infatti, se si soffre di demenza, è probabile che si abbia una carenza di luteina, che attraversa la barriera emato-encefalica e ha un effetto protettivo e antinfiammatorio. 4)
Sebbene la luteina sia disponibile sotto forma di integratore, si trova anche in un’ampia varietà di alimenti, tra cui le verdure a foglia scura, gli avocado e i tuorli d’uovo.
La Luteina per la salute della vista
La luteina si concentra nella macula 5) , la parte della retina responsabile della visione centrale. Insieme alla zeaxantina e alla mesa-zeaxantina (un metabolita della luteina), questi tre carotenoidi formano il pigmento maculare retinico, che non solo è responsabile dell’ottimizzazione delle prestazioni visive, ma funge anche da biomarcatore del rischio di malattie maculari 6).
La luteina si trova anche nel cristallino, dove aiuta a proteggere dalla cataratta e da altre malattie oculari legate all’età. 7) Tra i carotenoidi, la luteina è la più efficiente nel filtrare la luce blu, quella che proviene da cellulari, computer, tablet e luci LED.
La luce blu induce stress ossidativo negli occhi, aumentando il rischio di cataratta e di malattie maculari. La luteina, invece, funge da scudo contro questo fenomeno.
La luteina sopprime anche l’infiammazione e l’espressione del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF), 9) che stimola la formazione di vasi sanguigni…
Inoltre, la luteina può migliorare l’acuità visiva e contribuire a ridurre la perdita di cellule dopo una lesione.12)
È importante capire che il VEGF può essere molto utile o dannoso a seconda delle circostanze. Quando si costruisce il muscolo, l’espressione del VEGF è fondamentale per nutrire le cellule staminali delle fibre muscolari di tipo 2.
Tuttavia, se è in corso un processo patologico, i livelli eccessivi di VEGF possono essere patologici. Nelle persone sane, invece, l’espressione del VEGF è generalmente considerata sana.
La luteina per l’AMD, la cataratta e altre malattie degli occhi
A mio avviso, la strategia più importante per prevenire la degenerazione maculare legata all’età (AMD) è la riduzione radicale del grasso omega-6 acido linoleico. L’AMD era praticamente sconosciuta prima della raffinazione degli oli di semi alla fine del 1800. Oggi è una delle principali cause di cecità.
La luteina può anche aiutare a prevenire l’AMD, 13) che è la principale causa di perdita della vista e di cecità per gli americani a partire dai 65 anni. 14) Si stima che entro il 2050, 288 milioni di persone in tutto il mondo ne saranno affette, contro i 196 milioni del 2020. 15)
(…) uno studio ha rilevato che le persone con il più alto apporto di luteina e zeaxantina avevano un’incidenza di AMD neovascolare inferiore del 65% rispetto a quelle che ne consumavano di meno.16)
La luteina è promettente anche per la retinopatia diabetica, che colpisce un terzo dei pazienti affetti da diabete.17) Oltre a migliorare lo spessore e la funzione della retina, la luteina può ridurre il rischio di sviluppo o progressione della retinopatia diabetica.18)
Anche la cataratta, che si stima colpisca oltre il 90% degli adulti di età superiore ai 70 anni, è meno comune nelle persone con un’assunzione più elevata di luteina.
(…) Anche il glaucoma, un’altra delle principali cause di cecità nel mondo, è legato al consumo di luteina. Una revisione sistematica ha rivelato che la luteina aumenta la neuroprotezione delle cellule gangliari retiniche, contribuendo a preservare l’attività sinaptica.20)
Inoltre, non solo un maggior consumo di carotenoidi nella dieta è stato associato a un minor rischio di glaucoma, ma livelli più elevati di carotenoidi nel pigmento maculare hanno contribuito a migliorare le prestazioni visive negli occhi affetti dalla malattia.21)
Anche la miopia, , che fa apparire sfocati gli oggetti lontani mentre quelli vicini appaiono chiari, può avere un legame con la luteina.
In uno studio che ha esaminato gli effetti della vitamina D e dell’esposizione ai raggi ultravioletti B sulla miopia, si è scoperto, inaspettatamente, che i soggetti con le più alte concentrazioni di luteina avevano il 40% di probabilità in meno di miopia.22)
La luteina ottimizza anche la salute del cervello
Se la luteina è nota per il suo ruolo nella salute degli occhi, il suo ruolo nella salute del cervello è sempre più studiato. Il collegamento ha senso, poiché con l’età la vista peggiora, così come le capacità cognitive.
Le ricerche dimostrano che i disturbi visivi a distanza sono associati a un declino delle funzioni cognitive nel corso del tempo, mentre “il mantenimento di una buona visione può essere un’importante strategia di intervento, per attenuare il declino cognitivo legato all’età “23) .
Nel frattempo, alcuni studi sostengono gli effetti benefici della luteina sulla salute del cervello. In uno studio condotto su giovani adulti sani, l‘integrazione con luteina e zeaxantina ha migliorato i livelli di questi carotenoidi nel sistema nervoso centrale, oltre a potenziare le funzioni cognitive.24)
Una ricerca in letteratura che ha coinvolto otto studi clinici ha inoltre rivelato che la luteina e la zeaxantina nel sangue o nella macula sono associate alle prestazioni cognitive e che “esiste una relazione inversa tra una maggiore quantità di pigmento maculare nel sangue e un minor rischio di decadimento cognitivo lieve o di malattia di Alzheimer “27) .
In un altro esempio, tra 60 adulti di età compresa tra i 25 e i 45 anni, quelli con livelli più elevati di luteina nella mezza età avevano risposte neurali più giovani rispetto a quelli con livelli più bassi.28)
I ricercatori hanno suggerito che mangiare più alimenti ricchi di luteina potrebbe quindi giovare al cervello nella mezza età:29)
La luteina fa bene anche alla salute cardiometabolica
Secondo una revisione sistematica e una meta-analisi, la capacità della luteina di proteggere dallo stress ossidativo può anche migliorare la salute cardiometabolica. Sia un maggiore apporto dietetico che maggiori concentrazioni ematiche di questo carotenoide sono stati associati a una migliore salute cardiometabolica, compreso un minor rischio di sindrome metabolica, malattie coronariche e ictus 30).
La luteina può favorire una salute cardiometabolica ottimale inducendo cambiamenti vascolari benefici e offrendo effetti antiossidanti e immunomodulatori.
Gli effetti antinfiammatori della luteina sembrano anche essere sistemici, non limitati agli occhi, compresa un’associazione con la riduzione della proteina c-reattiva (CRP)31 , una misura del rischio di malattie cardiache.
I 10 cibi con maggior luteina
Il corpo non è in grado di produrre la luteina, quindi è necessario assumerla con la dieta. Ecco 10 alimenti che sono fonti particolarmente ricche di luteina.
Verdure a foglia scura Carote Broccoli Tuorli d’uovo Peperoni rossi e gialli Mais dolce Avocado Lamponi Ciliegie Peperoncino |
La luteina e gli altri carotenoidi sono liposolubili, quindi per ottimizzarne l’assorbimento assicuratevi di consumarli insieme a una fonte di grassi sani, come l‘olio di cocco o il burro di animali alimentati a erba.
Poiché i tuorli d’uovo biologici e di allevamento contengono grassi, sono tra le fonti più salutari di luteina. Spesso è possibile riconoscere le uova da allevamento all’aperto dal colore del tuorlo. Le galline allevate all’aperto producono uova con tuorli di colore arancione brillante, indice di maggiori quantità di luteina e zeaxantina.
Inoltre, il consumo di uova insieme a verdure che contengono luteina può aumentarne l’assorbimento. Infatti, il consumo di uova intere insieme a un’insalata di verdure miste crude ha aumentato l’assorbimento di luteina e zeaxantina da quattro a cinque volte. 32,33)
Sebbene non esista una dose giornaliera raccomandata per la luteina, uno studio ha rilevato che “concentrazioni alimentari comprese tra 6 e 20 mg al giorno di luteina sono state associate a una riduzione del rischio di disturbi oculari come la cataratta e la degenerazione maculare legata all’età”.34)
Un altro lavoro, pubblicato nel 2019 su PLOS ONE, ha riscontrato benefici per la vista in coloro che assumevano 10 mg o 20 mg di luteina al giorno, spiegando:35)
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
- 1 Nutrients. 2020 Jun; 12(6): 1721., Intro
- 2 Curr Dev Nutr. 2019 Jul; 3(7): nzz066
- 3, 4 YouTube, Dr. Eric Berg, The Science Behind Lutein and Brain Health March 2018, 1:00
- 5, 6, 7 Nutrients. 2020 Jun; 12(6): 1721., 1.2 Distribution of Lutein in the Human Body
- 8, 9, 11, 12 Nutrients. 2020 Jun; 12(6): 1721., 1.3 Chemical Structures and Properties of Lutein
- 10 Madame Curie Bioscience Database, VEGF and Its Role in Non-Endothelial Cells
- 13 Med Hypotheses. 2003 Oct;61(4):465-72
- 14 U.S. CDC, Learn About Age-Related Macular Degeneration
- 15 Nutrients. 2020 Jun; 12(6): 1721., 3 Lutein Supplementation and Age-Related Macular Degeneration
- 16 Nutrients. 2020 Jun; 12(6): 1721., 3.3 Lutein and AMD
- 17, 18 Nutrients. 2020 Jun; 12(6): 1721., 4. Lutein Supplementation and Diabetic Retinopathy
- 19 Nutrients. 2020 Jun; 12(6): 1721., 6.3 Lutein and Myopia
- 20, 21 Nutrients. 2021 Jun 6;13(6):1949. doi: 10.3390/nu13061949
- 22 Nutrients. 2020 Jun; 12(6): 1721., 7. Lutein Supplementation and Cataract
- 23 JAMA Ophthalmology June 28, 2018
- 24 Nutrients. 2017 Nov; 9(11): 1246
- 25 Front Aging Neurosci. 2017; 9: 254
- 26 NutritionFacts.org March 16, 2023
- 27 J Alzheimers Dis. 2022;87(3):1079-1087. doi: 10.3233/JAD-215736
- 28 Frontiers in Aging Neuroscience June 9, 2017
- 29 Frontiers in Aging Neuroscience June 9, 2017, Conclusion
- 30, 31 The American Journal of Clinical Nutrition February 2016, Volume 103, Issue 2, Pages 481-494
- 32 Am J Clin Nutr. 2015 Jul;102(1):75-83. doi: 10.3945/ajcn.115.111062. Epub 2015 May 27
- 33 Science Daily March 29, 2015
- 34 Nutrients May 2013; 5(5): 1823-1839
- 35 PLOS ONE December 30, 2019 DOI: 10.1371/journal.pone.0227048, Discussion