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Dr Paul Marik: liberarsi della spike con il digiuno a intermittenza

Scritto da Cristina Bassi

Il dr Paul Marik, di cui traduco nel seguito il breve video sul digiuno itermittente come mezzo per espellere la spike, ma non solo, è collegato al FLCCC, che si dedica allo “sviluppo di protocolli di trattamento altamente efficaci per prevenire la trasmissione della COVID-19 e migliorare i risultati per i pazienti affetti dalla malattia”

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In un’intervista rilasciata a CHD.TV (Children’s Health Defence – collegato a R.Kennedy jr) , il dottor Paul Marik ha tenuto un’efficace lezione di 4 minuti sul digiuno, sui suoi benefici e su come si possa utilizzare questa pratica per liberarsi delle proteine spike e per trattare e prevenire ogni tipo di malattia.

“I soggetto dipende da se stesso per curarsi… e il modo in cui il corpo si libera delle proteine spike… è un processo chiamato autofagia. L’autofagia è una risposta preservata evolutivamente; risale al moscerino della frutta, dove la cellula sviluppa fondamentalmente il cosiddetto autofagosoma.

Quindi, mette nella cellula proteine estranee e piccole vescicole che si fondono con il lisosoma … che rompe queste proteine cattive. È come un camion della spazzatura. È come riempire il camion della spazzatura di rifiuti e sbarazzarsi della spazzatura”.

Analogia interessante. C’è un altro modo per sbarazzarsi delle proteine spike?

“E questo è l’unico modo per sbarazzarsi delle spike. Non c’è altro modo… Ci sono diversi studi che hanno dimostrato che in caso di COVID prolungata o di lesioni da vaccino le persone hanno spike in circolo fino a 15 mesi, e quindi bisogna liberarsi della spike.

Il modo migliore è stimolare l’autofagia. È il meccanismo protettivo del corpo. È il suo camion della spazzatura per sbarazzarsi di questi rifiuti nella cellula”.

Esistono diversi modi per stimolare l’autofagia, ma il migliore, come spiega il dottor Paul Marik, è il digiuno intermittente.

“Parte del problema della società moderna è che mangiamo sempre, facciamo spuntini in continuazione, mangiamo cibi cattivi, e questo spegne di fatto l’autofagia.

Il modo migliore per attivare l’autofagia è il digiuno intermittente o il digiuno quotidiano. Non è poi così difficile, perché si tratta di un meccanismo naturale.

Ci sono diversi modi per farlo. C’è un ottimo libro di Jason Fung, La guida completa al digiuno intermittente. È una lettura molto semplice.

Esistono quindi diversi modi per farlo. Il più semplice consiste nel ridurre da due a quattro ore, gli intervalli in cui si assume cibo, mentre per il resto del tempo si digiuna. In questo modo si induce la chetosi, quindi non si ha fame.

Dà molta energia e ha enormi benefici, oltre all’effetto sulla COVID. È stato dimostrato che previene il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson. Previene le malattie cardiovascolari, rallenta l’invecchiamento e provoca il cosiddetto prolungamento della durata della salute, per cui le persone vivono più a lungo ma in modo più sano. Si tratta quindi di una manovra molto importante che le persone possono fare per migliorare la loro salute generale”.

 

Incredibile. Se tutti possono trarre beneficio da questa pratica e non solo i lungodegenti o i danneggiati da vacci no, perché non viene gridato dai tetti?

Big Pharma e le agenzie non vogliono dirvelo perché... come si fa sennò a guadagnarci?”.

È ovvio. Ha perfettamente senso. Il Dr. Paul Marik fornisce poi una potente testimonianza su come il digiuno intermittente abbia portato benefici alla sua salute.

“Posso raccontarvi la mia esperienza personale. Ero un diabetico di tipo 2 e ho lottato per circa 20 anni. Ora sto praticando il digiuno intermittente, ho cambiato la mia dieta, ho smesso di fare spuntini, mangio cibi sani, ho perso 25 chili e il mio controllo del glucosio non è mai stato così buono. Mai stato!”

Quindi è indicato per le persone in sovrappeso, con diabete di tipo 2 e ipertensione. Ed è anche molto utile per l’invecchiamento! Perchè le persone vogliono invecchiare con dignità e mantenere le proprie capacità cognitive.

Assolutamente sì. Grazie mille, dottor Paul Marik, per queste potenti informazioni. Ho provato personalmente il digiuno intermittente per la prima volta ieri, non mi sono sentito così appesantito e ho notato un notevole aumento di energia!

Mi considero molto sano, e l’impatto che ho sentito è stato immediato. Quindi seguirò sicuramente il consiglio del dottor Paul Marik e continuerò a cercare di includere regolarmente il digiuno intermittente nella mia vita quotidiana

fonte: https://thevigilantfox.substack.com/p/cant-patent-this-the-amazing-healing?sd=pf

traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net