Traduco e sintetizzo questo video (prima puntata) di un medico chirurgo americano, specialista in oftalmologia, che si ammalò gravemente, infettandosi durante una operazione oculistica e da lì cominciò il suo calvario/ricerca, nonchè approdo ad una nuova visione del corpo umano e della salute
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Oggi varie terapie elettromagnetiche vengono accettate ed usate come mai prima d’ora e gli studi scientifici continuano ad affermare l’influenza dei campi elettromagnetici nella nostra vita.
Nella medicina occidentale, i vari specialisti trattano i vari organi pensandoli tra loro scollegati. Tuttavia chi propone la guarigione elettromagnetica suggerisce un nuovo modo di vedere il corpo umano e tutti gli organismi viventi.
Il dr Jerry Tennant, pioniere in questo campo in crescente ascesa, è un oftalmologo che nelle sue puntate di “la guarigione è un voltaggio”, descrive questa ricerca di avanguardia nel circuito elettrico del corpo umano.
In questa prima parte della presentazione, delle due previste, il dr Tennant inizia a raccontare quali sono state le sfide che hanno catalizzato il suo viaggio scientifico.
“Comincio sempre con un disclaimer : non sto parlando con la mia licenza di medico del Texas, ma con quella dell’Arizona. L’Arizona e il Nevada hanno albi speciali per la Medicina integrata e l’omeopatia. Sono da ca 30 anni un oftalmologo con specializzazione sulla chirurgia da cataratta. Mi sono molto divertito in questa disciplina ed ho fatto molte cose che hanno cambiato la pratica della oftalmologia. Ho avuto un gran da fare nel portare in questo paese le lenti infraoculari e nel farle usare. Quando sono stato formato io, le persone usavano grandi occhiali spessi, che certo consentivano di vedere ma erano parecchio disabilitanti perché tutto sembrava piu’ grande del 30% e troppo vicino ed era difficile camminare o guidare.
Quindi sono stato uno tra i primi che ha messo delle lenti negli occhi dopo l’operazione alla cataratta: poi c’erano anche problemi con le lenti europee che usavamo agli inizi , cosi le modificai e ottenemmo lenti che funzionavano meglio ed insegnai ad altri come fare.
Durante la mia formazione, tenevo in ospedale i pazienti per due settimane con gli occhi bendati e, ovviamente, gli anziani tendevano a disorientarsi e persino a diventare psicotici, se tenuti in quelle condizioni per due settimane. Sviluppai un metodo per fare una incisione a tenuta stagna cosi che potessero non stare a letto. Riuscimmo a farli alzare immediatamente dopo l’operazione e questo cambiò molto le cose.
Per ovviare anche ai vari disagi a cui venivano sottoposti i pazienti anziani, le cui abitudini venivano stravolte con la degenza, sviluppammo anche una chirurgia in day hospital, mandandoli subito a casa.
Abbiamo anche sviluppato l’uso del laser nei nostri interventi ma non sapevamo che il laser non avrebbe ucciso i virus. Usai il laser per scolpire la cicatrice da una cornea di un paziente Indiano con leucemia. L’incisione fu perfetta ma questo rilasciò i virus dalla sua cornea. Questi entrarono nel mio naso e cervello e mi procurarono una encefalite.
Mi trovavo quindi in un punto in cui potevo vedere un paziente e capire cosa fosse il problema, ma non potevo ricordare come scrivere una ricetta. Sviluppai anche dei movimenti spastici cosa che rendeva problematico il mio lavoro di chirurgo.
Soffrivo anche di fatica cronica. Per tutte queste ragioni dovetti smettere con questo mio lavoro, a fine novembre 1995. Dormivo 16 ore al giorno. Avevo 2-3 ore al giorno in cui potevo comprendere un giornale e poi come succede con la luce, l’interruttore si spegneva e non potevo capire piu’ niente.
Andai dai migliori specialisti a Boston e New York e tutti dicevano che avevo 3 virus nel cervello e che non sapevano come fare quindi buona fortuna…
Durante quelle 2-3 ore al giorno in cui potevo pensare, dovevo raffigurarmi come rimettermi in sesto cosi cominciai il mio viaggio. Quel che mi giunse come riflessione è che ogni singola cellula nel corpo ha lo stesso hardware.
Anche se le cellule sembrano molto diverse, come puo’ sembrare diverso un laptop dal computer da tavolo, hanno pur sempre le stesse parti di base. Quindi, mi son detto, se riesco a far rifunzionare una cellula posso farle lavorare di nuovo tutte.
Cosi mi procurai una serie di libri sulla biologia cellulare e cominciai a leggerli. Una delle cose che trovai subito risonante fu che le cellule devono funzionare con un ph da 7,35 a 7,45.
Non mi ricordavo molto di cosa fosse il PH se non il fatto che si trattasse di equilibrio acido-basico, ma per la mia professione questo non mi serviva … iniziai cosi a studiare e scoprii che il PH è semplicemente la misura del voltaggio in un liquido.
Pensate ad un filo di rame usato per accendere la corrente, cosicchè gli elettroni fluiscano: se spegnete l’interruttore, questi si fermano. Ma in un liquido puo’ trattarsi sia di elettroni donati che presi. Per convenzione, se si tratta di elettroni presi, si mette un + davanti al voltaggio, diversamente un meno. Sempre per convenzione, si prende il voltaggio e lo si converte in una scala logaritmica da 0 a 14 e la si chiama PH.
In sostanza mi resi conto che le cellule dovevano aver un voltaggio per funzionare. Certo tutto aveva senso. Mi diventava tutto ovvio.
Il passaggio successivo ora era come misurare il tutto. Come misurarlo nel corpo. Scoprii cosi un tipo, Nakatani, fu il primo ad usare l’elettronica moderna per misurare i circuiti di agopuntura. Pubblicò il tutto nel 1951.
Quindi mi procurai la sua attrezzatura, piuttosto rudimental,e e cominciai a misurare, incluso dove si trovasse il mio cervello e avrebbe dovuto essere. Mi resi conto che non funzionava e quindi ora il passaggio successivo era: cosa devo fare?
Continuai quindi la ricerca e scoprii che un Russo aveva scoperto la forma d’onda che avrebbe trasferito con maggiore efficienza gli elettroni alla membrana cellulare.
Scoprii quindi una pediatra russa, Zulia Valeyeva-Frost. Aveva sposato un londinese(Frost appunto) e si era trasferta lì, da dove stava organizzandosi per insegnare alle persone come usare questo dispositivo russo, per trasferire energia alle cellule.
Cosi la chiamai, le dissi del mio interesse e fui fortunato perché stava arrivando a San Francesco per tenere lezioni su questo. Quindi andai e acquistai il dispositivo russo. Cominciai cosi a ricaricare le mie cellule e in circa 6 settimane le cose cominciarono a migliorare.

Zapper Beck per la elettrificazione del sangue e per migliorare le proprie condizioni salutistiche e benessere
Un’altra delle cose che accaddero in quel tempo fu una volta in aereo, quando una infermiera stava seduta accanto a me ed iniziò a dirmi di avere un linfonoma, un tumore molto grosso al collo che si stava diffondendo in tutto il corpo . Era andata in Messico e in pochi giorni i tumori erano spariti, anche se il medico a casa sua le aveva detto di tornarsene a casa a morire.
Cosi andai a vedere quei medici che la trattarono e da lì comincio’ il mio viaggio con l’elettronica per rimettermi in salute.
Una delle cose che mi insegnarono fu che essenzialmente tutti i tumori sono associati ad una infezione ai denti, particolarmente i canali radicolari. A lei avevano quindi tolto quel dente del canale radicolare, pulito l’infezione in bocca e in pochissimi giorni i tumori scomparvero.
Non mi mandò solo le foto di questo, ma anche la documentazione medica che provava la scomparsa dei tumori.
Avevo un canale radicolare dove l’agopuntura definisce stomaco-pancreas ed i miei medici a Dallas dissero che non c’era nulla, ma io avevo anche sviluppato emorragie per cui ritornai in Messico e andai dalla dentista che aveva operato questa infermiera. Quando mi tolse il dente, l’infezione era cosi vasta nell’osso, che si spiaccicò sulla sua mascherina…e non avevo sintomi per quel che riguarda il dente.
48 ore dopo l’estrazione del dente, il mio problema emorragico era guarito: fu veramente incredibile. E dopo circa 6 settimane il mio cervello riprese a funzionare.

Trattamenti di riequilibrio energetico informazionale con SCIO: agopuntura energetica per riequilibrare il flusso di energia in organi e funzioni
Questo è come sono arrivato a capire come funziona veramente il corpo e quale è il ruolo del voltaggio nel corpo: ovviamente tutto molto diverso da cio’ che mi fu insegnato nella scuola di medicina. Una delle cose che fui spinto a comprendere, fu l’agopuntura.
Pensavo a questo quando stavo seduto sulla mai poltrona a casa considerando come la medicina tradizionale mi avesse detto… vai a casa e aspetta di morire…
A volte l’agopuntura funziona altre no, cosi per la chiropratica o gli olii essenziali ed altro… percio’ mi misi a riflettere sul fatto che ci doveva essere un comune denominatore che attraversa tutte queste pratiche. Se qualcosa funziona è perché segue delle regole di base, su come le cose si suppone funzionino. Se avessi conosciuto quel comune denominatore, allora avrei saputo come mettermi in salute.
Ed è il voltaggio che mi apparve quindi come il comune denominatore per tutte queste cose. Naturalmente non è facile iniziare soprattutto per chi come me non ha un background, non ha una base in elettronica e nemmeno in fisica.
Mi resi quindi conto che non esistono mucchi di piccole cose che chiamiamo sfere di elettroni che ruotano intorno ad una pallina carica nel centro. Lo sappiano da 75 anni che cio’ non è quel che è un atomo, ma si continua a insegnare questo a scuola.
Per mia fortuna mi fu possibile parlare con persone che avevano intrapreso questa strada prima di me ed inizia a comprendere di piu’ cosa fosse un atomo. Questo perché se non comprendete cosa è l’energia, cosa è un atomo, persino come funziona l’universo, non potete capire come funziona una cellula.
Cominciai quindi a considerare che c’erano alternative. Una delle cose che ebbe una forte influenza su di me, fu il lavoro di Schauberger, lo specialista svizzero dell’acqua che aveva trovato come fare un disco volante alimentato ad acqua e fu accalappiato da Hitler.
Costui comprese molto bene che ci sono cose che ruotano verso destra e si concentrano in un punto, concentrano energia in un punto che chiamiamo implosione e che ci sono cose che ruotano verso sinistra, che parte come piccolo e poi si ingrandisce e che scompare e che chiamiamo esplosione. E che queste sono le due forme fondamentali di energia.
Il lavoro di Schauberger con l’acqua e l’energia fu molto influente su di me per comprendere come funziona il corpo. Un’ altra cosa potente fu leggere che i muscoli sono piezoelettrici.
Feci anch’io i miei errori di valutazione come pensare che siamo semplicemente una grande batteria che fornisce energia alle cellule perché lavorino. Ma cominciai a notare che c’erano pazienti che avevano un voltaggio totale normale, quando lo misuravo, ma che avevano un circuito fuori fase o un organo. E pensai quindi che avevo visto male su come sono i nostri circuiti interni.
Cominciai a considerare che i meridiani erano pile di batterie muscolari avvolte tra loro in una singola colonna che forniva corrente.
Parlavo di questo con uno dei miei colleghi, il dr Evans e mi chiese se avessi letto il libro di Tom Myers: “Anatomy Trains” , cosa che non avevo fatto quindi me lo procurai.
Myers è un massaggiatore che aveva accesso ai cadaveri che dissezionò, inclusa la fascia e scopri che andava dalla punta dei piedi alla testa o dalle mani alla testa e che circonda il muscolo. Un batteria è impilata in cima ed è esattamente quello che ero arrivato a concludere che avessimo nel corpo, ma lui c’era arrivato per dissezione.
Cominciai quindi con il lavoro di Myers. Purtroppo si fermò al collo …ma in ogni caso iniziai con il suo lavoro ed ebbi delle apps di anatomia. Fui cosi in grado di sviluppare un piano di azione, un atalante delle pile di muscoli e giungere alla conclusione che i meridiani di agopuntura sono pacchi di batterie muscolari, circondate da una guaina o fascia.
Un’altra delle cose che viene riportata è che le fasce siano semplici semiconduttori, che sappiamo essere molecole che muovono elettroni alla velocità della luce ma solo in una direzione. Tutto questo ha senso; abbiamo quindi un sistema di batterie ed un sistema di cablaggio
Cio’ che mi aiutò a capire perché le cose che apparentemente non avevano senso, invece ne hanno uno perfetto
Per esempio quando stavo male pensavo come se qualcuno mi stesse conficcando un punteruolo da ghiaccio nel mio grande alluce sinistro. La mia milza era gonfia e dolente, lo stomaco mi faceva continuamente male. Persi la vista del mio occhio sinistro, la macula del mio occhio sinistro e non potevo pensare .
In nessuna altra forma di medicina avreste collegato tutte le cose, ma accade… che tutto cio’ che ho appena descritto avesse la stessa fornitura elettrica. Ecco che allora tutte le cose hanno un senso perfetto. Lo stesso circuito, immaginate un po’, attraversa questo dente con canale radicolare.
Diventa chiaro cosi che un dente morto (devitalizzato) in un circuito agisce come qualcosa che rompe il circuito e lo taglia fuori. Non si dovrebbero mai fare devitalizzazioni.
I dentisti sono i soli medici che pensano che ve la potete cavare lasciando del tessuto morto nel corpo. Nessun altro medico lo crede. Ma questo è quello che fate con una devitalizzazione: fate un buco nel dente, lo raggiungete con un trapano , strappate l’arteria, il nervo e uccidete il dente. Poi lo riempite di stucco e supponete che resterà sterile. Non è vero.
E’ sempre attaccato alla radici con la fornitura di sangue e al sistema linfatico, quindi certamente c’è una via attraverso la quale i batteri entrano nel canale radicolare. Se lo lasciate lì, morite di gangrena, muore la vostra appendice.
Chi rese popolare la devitalizzazione fu un dentista: George Meinig e penso che passò gli ultimi anni della sua vita a cercare di convincere i dentisti a smettere di farlo.
Scrisse questo libro “ The Root Canal Cover up” (l’occultamento della devitalizzazione); il concetto che le infezioni dentali causino malattie sistemiche è noto già da lungo tempo, ma i dentisti hanno fatto un buon lavoro per cercare di tenere il tutto segreto.
C’è un film in Netflix che sta girando in rete, si chiama “the Root Cause” ed il tipo racconta il suo viaggio da atleta e poi di disabile dopo aver fatto una devitalizzazione”.
traduzione e sintesi di M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
fonte: https://www.youtube.com/watch?v=MPDPrXEAe1s