Il Salk Institute for Biological Studies “è uno dei più prestigiosi istituti di ricerca scientifica in campo biomedico a livello globale. Sorge a La Jolla, California in riva all’Oceano Pacifico (wikipedia).” Il 30 aprile 2021 il Salk ha postato sul suo sito internet, l’articolo ripreso in parte dall’articolo che segue, che traduco e sintetizzo da The Unz Review, An aalternative Media Selection.
In sostanza, i ricercatori del Salk e i collaboratori, mostrano come la proteina Spike danneggi le cellule, confermando che la COVID-19 è una malattia principalmente vascolare .
Anche volendo cavalcare la narrativa ufficiale, e per un attimo ignorare la corrente di medici e ricercatori che sostengono che mai il virus SARS COV-2 sia stato isolato e purificato, le implicazioni delle affermazioni che seguono sono di peso, soprattutto se pensiamo agli eventi (e dictat) che ad alcuni sono già costati la vita.
—————————————————-
“Il calcolo rischio-beneficio è quindi chiaro: i va cci ni sperimentali sono inutili, inefficaci e pericolosi. Gli attori che autorizzano, costringono o somministrano la va cci nazione sperimentale COVID-19 stanno esponendo popolazioni e pazienti a rischi medici gravi, inutili e ingiustificati.” Medici per l’etica del Covid, 29 aprile 2021
Un nuovo studio esplosivo dei ricercatori del prestigioso Salk Institute mette in dubbio l’attuale messe di va cci ni, su base genica, che possono rappresentare un grave rischio per la salute pubblica. L’articolo, che si intitola “The novel coronavirus’ spike protein plays additional key role in illness”, (La nuova proteina spike del coronavirus gioca un ulteriore ruolo chiave nella malattia), mostra che la “proteina ‘spike’ distintiva” della SARS-CoV-2 “danneggia le cellule, confermando la COVID-19 come una malattia principalmente vascolare”.
Un estratto dell’articolo del Salk, del 30 aprile 2021:
“Nel nuovo studio, i ricercatori hanno creato uno “pseudovirus” circondato dalla classica corona di proteine spike della SARS-CoV-2, che non conteneva alcun virus effettivo. In un modello animale, l’esposizione a questo pseudovirus, ha provocato danni ai polmoni e alle arterie , dimostrando che la proteina spike da sola era sufficiente a causare la malattia. I campioni di tessuto hanno mostrato un’infiammazione nelle cellule endoteliali che rivestono le pareti delle arterie polmonari.
Il team ha poi replicato questo processo in laboratorio, esponendo le cellule endoteliali sane (che rivestono le arterie) alla proteina spike. Hanno dimostrato che la proteina spike ha danneggiato le cellule legando l’ACE2. Questo legame ha interrotto la segnalazione molecolare dell’ACE2 ai mitocondri (organelli che generano energia per le cellule), causando danni e frammentazione dei mitocondri.
Studi precedenti hanno mostrato un effetto simile quando le cellule venivano esposte al virus SARS-CoV-2, ma questo è il primo studio che dimostra, che il danno si verifica quando le cellule sono esposte alla sola proteina spike.”
Questo nuovo documento … cambia tutto, confermando ciò che i critici dei va cci ni hanno teorizzato per mesi, ma non sono stati in grado di dimostrare. Ora ci sono prove solide che:
- La Covid-19 è principalmente una malattia del sistema vascolare (Il sistema vascolare, chiamato anche sistema circolatorio, è costituito dai vasi che trasportano il sangue e la linfa attraverso il corpo.) e non il sistema respiratorio.
- Il principale colpevole è la proteina spike. (proteina Spike: “una glicoproteina che sporge dall’involucro di alcuni virus” -Merriam-Webster “Come una chiave in una serratura, queste proteine spike si fondono con i recettori sulla superficie delle cellule, permettendo al codice genetico del virus di invadere la cellula ospite, prendere possesso dei suoi meccanismi e replicarsi”. Bruce Lieberman)
- In poche parole, se il Covid-19 è principalmente una malattia vascolare e se il principale strumento di danno fisico è la proteina spike, allora perché iniettiamo alla gente miliardi di proteine spike?
Ecco come l’architetto e autore, Robin Monotti Graziadei, ha riassunto questi sviluppi su you tube:
“Così, nell’ultimo anno, ci è stato detto che l’unico ruolo che la proteina spike doveva svolgere era quello di entrare nelle cellule umane. (Ma) è chiaro che non è quello che fanno, (poiché) queste spike portano malattia, malattia vascolare. La malattia vascolare può avere molte manifestazioni, tra cui trombosi delle vene dei seni nasali, coaguli di sangue, lividi e conseguenze a lungo termine. Pensi che sia una buona idea bypassare le prime (difese) del tuo sistema immunitario, …e iniettare… trilioni di proteine spike nelle tue cellule, considerate le informazioni che sono state appena pubblicate dal Salk Institute? Pensaci….
I ricercatori del Salk Institute ci hanno detto -senza alcuna ambiguità- che la proteina spike è una parte fondamentale della malattia Covid-19. Sì, è vero che la proteina spike con la proteina N, non si replicherà. Tuttavia, trilioni (di queste proteine) indotte dall’iniezione del va cci no hanno la capacità di creare danni nel sistema vascolare.
Questo è ciò che dice lo studio e che è stato pubblicato da un centro di studi biologici estremamente importante. Questa non è una teoria della cospirazione. Credo che, a questo punto, ci siano abbastanza informazioni per considerare se ci verrà detta la verità nei prossimi giorni, perché un’informazione del genere dovrebbe essere sulla copertina di ogni giornale e la notizia principale di ogni canale di notizie.
E quello che dovrebbero dire è questo:
” C’è un difetto nel fondamento e tecnologia di base, sulla quale sono stati distribuiti tutti i vaccini in Occidente. Pensavamo che la proteina spike sarebbe entrata nelle cellule solo per creare anticorpi, così se ti capitava il virus selvaggio, non si sarebbe attaccato alle tue cellule, ma ci sbagliavamo. Ci sbagliavamo perché la proteina spike di per sé, crea la malattia, e se si iniettano trilioni di spike in un corpo umano, ci saranno manifestazioni di malattia in molti casi.
Non è sicuro iniettare trilioni di proteine spike in un muscolo, perché bypassa gli strati del tuo sistema immunitario che avrebbero potuto potenzialmente neutralizzare il virus… Superando la soglia del corpo umano, facendoti iniettare questi composti, non stai dando al tuo sistema immunitario la possibilità di creare una risposta abbastanza forte alla proteina spike per neutralizzarla. (Il va cci no) avrà in sè questa proteina spike, che crea la malattia, questo se accetti (di fare) uno di questi vaccini. …. Ora dipende da noi cercare di correggere l’errore che hanno fatto”. (Robin Monotti Graziadei sul nuovo documento di ricerca del Salk Institute, You Tube)“
Graziadei estrapola il significato nascosto del rapporto del Salk e chiarisce il suo significato. Come risponderanno i funzionari della sanità pubblica, i politici, i media e il resto del campo pro-Covid V axx a queste rivelazioni, specialmente con l’imprimatur del Salk Institute apposto sulla prima pagina del rapporto?
Cercheranno di nasconderlo sotto il tappeto o cercheranno di deviare l’attenzione del pubblico sulla “variante”? O tenteranno qualcosa di completamente diverso, come affermare che una classe di proteine spike fa bene, mentre altre portano a malattie prolungate e alla morte? Cosa faranno?
Il dottor Vladimir Zelenko, che è stato nominato al Nobel per la pace per il suo uso di idrossiclorochina nel trattamento dei pazienti COVID-19, ha avuto da dire questo: “Capite cosa significa – stiamo iniettando il codice genetico virale perchè la proteina spike entri in persone innocenti e in quasi tutte le cellule del corpo”. (Candidato al Nobel, Zelenko è stato anche bandito da Twitter).
In effetti, è proprio quello che hanno fatto. E, non dimentichiamolo, i produttori di va cci ni hanno la completa immunità legale per le lesioni che producono. Immunità legale significa impunità morale. Quindi, che effetto avranno queste proteine spike sulle persone che si sono va cci nate?
Ecco cosa hanno da dire i Medici per l’Etica dei Covidi nel loro ultimo articolo che è stato pubblicato proprio questa settimana:
“I va cci ni sono pericolosi sia per gli individui sani che per quelli con malattie croniche preesistenti….tutti i va cci ni su base genica possono causare disturbi della coagulazione del sangue e problemi emorragici …. I vaccini non sono sicuri”. (COVID Vaccines: Necessity, Efficacy and Safety”, Doctors for Covid Ethics- “Vaccini COVID: Necessità, Efficacia e Sicurezza”, Medici per l’Etica Covid)”
Qui c’è dell’altro da un articolo di Children’s Health Defense, sul professor Yehuda Shoenfeld, l’immunologo clinico israeliano che è ampiamente accreditato come il “padre dell’autoimmunità”. Shoenfeld affronta la questione da un punto di vista completamente diverso:
“ La preoccupazione principale di Shoenfeld si riduce a quello che si chiama imitazione molecolare. Ci sono un certo numero di sequenze genetiche che sono identiche sia nel genoma umano che in quello della SARS-CoV-2 …
… Per un individuo predisposto, una reazione avversa al va cci no, sostengono Shoenfeld e colleghi, potrebbe essere sufficiente per fargli superare il limite e portarlo nella malattia autoimmune. Uno dei segnali più ovvi per la predisposizione è quello di avere già una delle oltre 100 malattie autoimmuni, che si stanno verificando a causa delle società industrializzate.
Eppure, con il padre dell’autoimmunità che suona gli avvertimenti per i rischi di autoimmunità, non c’è quasi una parola di cautela pronunciata dai governi che lanciano i programmi di va cci nazione di massa. Che si vergognino”.
(“Are We on the Verge of a ‘Super-Epidemic’ of Autoimmune Diseases?” Children’s Health Defense- “Siamo sull’orlo di una ‘Super-Epidemia’ di malattie autoimmuni? Difesa della salute dei bambini)”
La mia limitata comprensione del “imitazione molecolare” è questa: iniettando proteine nel corpo che sono così simili alle proteine Covid che stanno distruggendo il sistema vascolare, potremmo innescare una situazione in cui il sistema immunitario del corpo attacca i propri organi o il sistema vascolare. Ecco perché l’autore chiede: Siamo sull’orlo di una ‘Super-Epidemia’ di malattie autoimmuni?
In articoli precedenti, abbiamo presentato le opinioni di scienziati e medici professionisti che hanno anticipato le questioni che stanno ora emergendo in relazione alla proteina spike. Per esempio.. quel che disse il reumatologo pediatrico, il dottor J. Patrick Whelan (qui l’articolo che pubblicai mesi fa)
Abbiamo anche sottolineato che “i va cci ni su base genica, rilasciano una proteina spike che si diffonde in tutto il corpo, rimane intrappolata nel flusso sanguigno e si raccoglie nello strato di cellule (cellule endoteliali) che rivestono i vasi sanguigni”. Pensiamo che la nuova ricerca del Salk Institute supporti questa teoria generale.
Inoltre, secondo il dottor Hyung Chun, cardiologo di Yale, le cellule: “rilasciano citochine infiammatorie che esacerbano ulteriormente la risposta infiammatoria del corpo e portano alla formazione di coaguli di sangue”. Chun ha dichiarato: “L’endotelio ‘infiammato’ è probabile che contribuisca non solo ad un risultato peggiorativo del COVID-19, ma è anche considerato un fattore importante che contribuisce al rischio di infarto e ictus”.
Questo sembra suggerire che la proteina spike del va cci no può avere lo stesso effetto della proteina spike dell’infezione. Qui c’è di più (da Global Research, Canada):
“Gli individui con COVID-19 hanno un vasto numero di sintomi neurologici, come mal di testa, atassia, alterazione della coscienza, allucinazioni, ictus ed emorragia cerebrale. Ma gli studi autoptici non hanno ancora trovato prove chiare dell’invasione virale distruttiva nel cervello dei pazienti, spingendo i ricercatori a considerare spiegazioni alternative su come la SARS-CoV-2 causi sintomi neurologici….
Se non è un’infezione virale, cos’altro potrebbe causare danni ad organi distanti, associati alla COVID-19?
Il colpevole più probabile che è stato identificato è la proteina spike COVID-19 rilasciata dal guscio esterno del virus in circolazione. La ricerca citata di seguito ha documentato che la proteina spike virale è in grado di avviare una cascata di eventi che provoca danni ad organi distanti nei pazienti COVID-19.
E’ preoccupante, ma diversi studi hanno scoperto che le proteine spike da sole hanno la capacità di causare danni diffusi in tutto il corpo, senza alcuna prova di virus.
Ciò che rende questa scoperta così inquietante è che i va cci ni COVID-19 a mRNA prodotti da Moderna e Pfizer e attualmente somministrati in tutti gli Stati Uniti, programmano le nostre cellule per produrre questa stessa proteina spike del coronavirus, in modo che inneschi nel corpo la produzione di anticorpi al virus”. (““Could Spike Protein in Moderna, Pfizer Vaccines Cause Blood Clots, Brain Inflammation and Heart Attacks?” – Global Research)”
Questa osservazione è corretta. La ricerca non indica “invasione virale nel cervello dei pazienti”. Perché? Perché – come indica il rapporto Salk – non è l’infezione virale che entra nel cervello, ma la proteina spike che ha superato la barriera emato-encefalica attraverso il sistema vascolare.
Ecco di nuovo il dottor Chun: “Cos’altro potrebbe causare danni ad organi distanti associati a COVID-19?”. Di nuovo, non è il virus ma la proteina spike e la risposta autoimmune. Infine, Chun riconosce che i nuovi vaccini “programmano le nostre cellule a produrre la stessa proteina spike del coronavirus, come un modo per innescare i nostri corpi a produrre anticorpi contro il virus”.
La produzione e la distribuzione di queste iniezioni potenzialmente letali va ben oltre la semplice incoscienza. Si tratta di una catastrofe globale senza precedenti, che potrebbe provocare la morte di milioni di persone. Quanto durerà ancora questa follia?
fonte: https://www.unz.com/mwhitney/new-report-sheds-light-on-vaccine-doomsday-cult/#new_comments
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

Trattamenti di riequilibrio energetico informazionale con SCIO, Scientific Consciousness Interface Operation. I trattamenti non sostituiscono le cure mediche e sono proposti in subspazio, ovvero non in presenza fisica, quindi ovunque risieda l’interessato. Per info (citare trattamenti SCIO e motivazione)