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Dr Lanka: storia della teoria dell’infezione. Il concetto di contagio è tipicamente europeo e orientato alla guerra

Scritto da Cristina Bassi

Dalla trascrizione che  Sacha Dobler ha fatto in inglese dei video in tedesco del dr Stefan i Lanka e risalente al Novembre 2017 , traduco nel seguito una sintesi poiché il tutto è veramente molto lungo e tale resta anche con questa sintesi. Tuttavia incoraggio la lettura, perché indica una panoramica storica in cui possiamo vedere parallelismi con il nostro presente di “perseguitati pandemici”. I numeri si riferiscono al minuto in cui trovate quelle affermazioni nel video.
PS: la mia è una traduzione su un tema che è attuale e merita riflessione e piu’ ampia visione,  non un crociata per le tesi di Lanka

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Mi chiamo Stefan Lanka, sono un biologo e virologo. Ho scoperto il primo virus nell’oceano. È così che sono stato coinvolto in questa faccenda (del virus) . Per prima cosa, mi sono reso conto che questo virus non ha  causato alcun danno. In secondo luogo, il professore austriaco Fritz Pol mi allertò sul fatto che  c’era qualcosa che non andava in tutta la faccenda dell’AIDS e che il virus poteva anche non esistere affatto.

Ho controllato e mi sono reso conto che era proprio così. Pensai che non poteva essere così e rimasi in silenzio per sei mesi, perché supponevo di aver frainteso qualcosa. Non potevo immaginare che il mondo intero sarebbe stato d’accordo.

2:00
Poi ho iniziato a fare ricerche e mi sono trovato dentro nella teoria dell’infezione. Mi sono reso conto che tutto era sbagliato. All’inizio fu un errore, che poi si trasformò in frode, frode politica già sotto Otto von Bismarck. Tale concetto fraudolento è stato abbandonato dopo la seconda guerra mondiale, poi ristabilito dagli americani per provocare paura e per portare al controllo della popolazione.

La teoria dell’infezione ha dato origine alla manipolazione e tecnologia genetica

2:45
Inoltre, mi sono reso contro, come dimostrerò qui, come la teoria dell’infezione abbia dato origine alla teoria dei geni e alla cosiddetta tecnologia molecolare e alla manipolazione e tecnologia genetica

Il modello odierno della teoria dell’infezione viene utilizzato sotto forma di vaccini, di paura del contagio materiale, sotto forma di pandemie, proprio come in quella attuale  [ma non parla di ora… il testo è del 2017…], che si prevede scoppierà da un momento all’altro, o scoppierà nella seconda fase o anche più tardi e che poi si incontrerà con il farmaco chiamato Tamiflu.

03:32

La frode si è trasformata in un crimine  e attraverso l’industrializzazione di questo crimine, si è sviluppata la follia, una sorta di follia che mette in pericolo tutti noi, l’intera razza umana.

04:03

Cominciamo da un punto della storia dell’antica Grecia dove si è sviluppato questo concetto di infezione.

Goethe Esoterico — Libro

04:55

Ma prima di addentrarci nell’antica Grecia: Goethe ha cercato di avvertire su ciò che sarebbe avvenuto con la pandemia di influenza del 2006, ma anche con l’AIDS … Lo ha fatto in Faust I, non nella prima edizione, che è passata attraverso la censura, non nella seconda, ma nella terza o quarta edizione, dove ha inserito questo passaggio essenziale, in cui descrive come già allora un solo medico uccideva migliaia di persone:

Ecco la medicina: i pazienti sono morti.
Nessuno ha chiesto: chi si è ripreso?
Così vagabondavamo, con le nostre pillole infernali,
Tra le valli e le colline,
Peggio della pestilenza (peste) stessa che siamo stati noi.

E tratteremo anche della peste nera, una malattia politica come l’AIDS, l’influenza, la SARS, la BSE, come il vaiolo, il termine collettivo di lebbra, da cui è derivata la peste nera, e anche il termine collettivo di poliomielite.

Io stesso ho avvelenato migliaia: questo è molto chiaro:
E ora dal vecchio raggrinzito dobbiamo sentire
Come gli uomini lodino gli assassini senza vergogna.

Il falso assunto della medicina accademica occidentale

06:49

Come si è arrivati a questo, qual è l’errore? Il falso assunto generale, su cui si basa tutta la medicina accademica occidentale, è questo: nel quadro della dottrina dei succhi, si credeva che la malattia fosse causata da uno squilibrio dei succhi o dei fluidi nel corpo.

Abbiamo molti vari fluidi nel corpo, circa 270 tipi diversi: nelle articolazioni, negli occhi, nelle ghiandole sudoripare, nelle ghiandole digestive, nei fluidi dell’orecchio interno, nei fluidi cerebrali, nei fluidi spinali e così via.

Si supponeva che il non equilibrio dei succhi avrebbe portato allo sviluppo di tossine che causano malattie. E si credeva che la somministrazione di piccole quantità di veleni avrebbe causato nell’organismo la produzione di un antidoto, un anti-veleno.

08:12
Questa dottrina dei succhi  in questa forma è la base esplicita di tutta la medicina accademica occidentale, comprese le false credenze in un sistema immunitario. Perché? Credevano che potesse svilupparsi un veleno che causava una malattia, e che se si prendeva un veleno in via preventiva, l’organismo produceva un anti-veleno, così si otteneva l’immunità.

Ecco perché Rasputin e Napoleone hanno preso diversi tipi di tossine in piccole quantità per essere immuni da un attacco di veleno. Ma poi nel XIX secolo, quando fu possibile rilevare piccole quantità di tossine, si scoprì che in nessuna malattia, le tossine possono essere rilevate. In nessuna di esse, fino ad oggi.

L'Arte Lunga - Storia della Medicina dall'Antichità a Oggi — Libro

Storia della Medicina dall’Antichità a Oggi

9:56
Così la teoria si rivelò sbagliata. Ma l’intero pensiero si basava su di essa, il che significa dare i composti di mercurio in via preventiva, come ai tempi di Goethe, per cui ogni volta che la tossina che causa la malattia si presenta sotto forma di epidemia, la persona è già invulnerabile.

Questa percezione delle epidemie si era già sviluppata nella storia della Grecia antica. Si sosteneva che il demone della malattia avrebbe posseduto e contaminato una persona. Da questo deriva la parola greca miasma.

Si è offuscati dal demone della malattia e si può trasmettere la malattia ad altri. Il demone della malattia mi infetta, si riproduce dentro di me e può essere trasmesso ad altri e si producono tossine che causano la malattia.

I batteri non possono essere causa delle malattie

11.56
E’ stato osservato che i batteri producono tossine. Erano tutti molto sicuri, che i batteri potessero produrre tossine solo nel corpo morto. Questo perché i batteri gestiscono il loro metabolismo in un ambiente aerobico e producono sostanze nell’intestino durante la digestione, come le vitamine necessarie. Ma quando questi batteri sono privati dell’ossigeno, cosa che avviene in un corpo morto dopo un paio di giorni, allora alcuni di loro possono sopravvivere, cambiano il loro metabolismo.

13:03
Questo era ben noto, i batteri non possono essere la causa della malattia. Il professor Henle ha ulteriormente consolidato questa conoscenza, ha formulato i suoi postulati e ha detto: “Se si sostiene che i batteri possono essere trasmessi e poi produrre le loro tossine, allora in ogni caso di malattia, bisogna identificare quel batterio che si sostiene sia sta la causa”.

I batteri si scambiano continuamente informazioni tra loro

E non è stato così. I batteri sono identificabili solo in modo insufficiente in una provetta, e questo può essere fatto solo con pochi di essi. Di tutti i batteri, che conosciamo in base alle loro prestazioni, solo il 2% circa è coltivabile e moltiplicabile. E quello che viene definito come batterio in laboratorio non è uguale al batterio originale all’esterno. Perché?

14:11
Perché l’idea che i batteri in laboratorio rappresentino un unico tipo, è un artefatto di laboratorio. Infatti, i batteri si scambiano informazioni continuamente tra loro e cambiano forma e funzione. Questo è stato recentemente confermato da un ampio studio: i batteri, per quanto singoli siano in termini di biochimica, sono molto simili per quanto riguarda l’acido nucleico.

Essi si adattano. Se estraiamo un batterio e lo coltiviamo in isolamento, dopo un certo tempo perde le sue proprietà e non può sopravvivere. Quindi, devo produrne una grande quantità, congelarli e poi lavorare sempre con quelli.

Ma questo costituisce già un intervento massiccio sulla natura, e non rappresenta la realtà dei batteri che si scambiano le informazioni tra loro, e quindi la definizione dei tipi che è stata loro imposta non era scientificamente giustificabile.

Questo è stato il primo problema. Per esempio, non sono riusciti a trovare il famoso batterio della tubercolosi, la cui coltivazione è stata fatta con successo da Robert Koch: è stato possibile trovarlo solo in circa la metà dei casi. Questo è rimasto lo stesso fino ai giorni nostri.

15:46

Il secondo postulato di Henle afferma: questo agente patogeno isolato deve essere osservato, nel caso di un batterio deve essere moltiplicato, e si deve osservare se può o meno fare ciò che gli viene assegnato.

In tutti questi esperimenti eseguiti, i batteri non potevano produrre tossine nell’organismo vivente, ma solo dopo alcuni giorni nel corpo morto, dopo la morte di un animale o di un essere umano. Anche questo è stato determinato, in tutta la comunità scientifica, senza eccezioni.

I Batteri della Felicità — Libro

16:23

Henle formulò il terzo postulato, che recita: Poi, l’agente patogeno che è stato isolato e moltiplicato, deve essere iniettato in un organismo e la stessa malattia deve svilupparsi. E questo non è mai successo, mai e poi mai.

17:00
Ma come è successo che improvvisamente Robert Koch è stato celebrato come lo scopritore della trasmissibilità delle malattie? Questa è la domanda.

17:03
La domanda ha una risposta facile. Robert Koch si è meritato la fama di essere riuscito a rendere la fotografia adattabile alla microscopia visiva e a fare fotografie di batteri.

La fotografia stessa era stata riscoperta in Europa nel 1885. Questo gli ha portato molta reputazione. La fotografia era considerata sacra, nessuno poteva immaginare che un negativo potesse essere ritoccato, che si potesse usare una doppia esposizione, che si potesse manipolare.

Era considerata intrinsecamente scientifica e oggettiva. Si limitavano a fare delle affermazioni insieme alla fotografia, e questo agiva in modo molto ipnotico, proprio come la televisione di oggi, per cui la gente accettava queste affermazioni.

18:00
Koch ha semplicemente fotografato i batteri che si trovano ovunque. Da questo derivano due concetti diversi. Certo, questi batteri non causano malattie, ma il Terzo Postulato (che afferma che i batteri causano la stessa malattia) è stato violato da Koch, ha introdotto la frode scientifica, che gioca il ruolo centrale fino ad oggi, in casi come l’AIDS, le vaccinazioni, la pandemia influenzale…

18:41
Ha detto che l’inoculazione all’animale da laboratorio di tale coltura batterica, porta allo sviluppo di una malattia SIMILARE.  Non la stessa cosa, ma una malattia SIMILARE. E questo è uno degli atti generali di frode dell’intera teoria dell’infezione: lo sviluppo di una malattia SIMILARE.

20:10
Koch produce queste tossine in un brodo di carne, come si può replicare a casa, le inietta nella vena di un topo, il topo muore, lo sperma è gonfio, estrae lo sperma del topo, e lo trapianta sotto la pelle di una rana. La rana ha le convulsioni e muore e questo si chiama antrace della pelle. Robert Koch, frode scientifica.

20:42
Ora potete immaginare quali esperimenti su animali sono stati fatti per rivendicare l’antrace polmonare. Questo è ciò che si fa fino ai giorni nostri, questo è ciò che si fa nella pandemia influenzale: Gli animali vengono uccisi con incisioni della trachea, i liquidi vengono inseriti continuamente, gli animali muoiono, e poi si sostiene che sia stato il virus.

21:32
La seconda cosa che derivava dalla Germania e da Robert Koch, era questa: Robert Koch si affidava ai nuovi coloranti per essere abilmente in grado di tingere i batteri. E naturalmente, ricevette questi coloranti dall’industria dei coloranti.

Poi, tutti gli altri ricercatori medici hanno preso gli stessi coloranti, hanno preso tessuti sani, hanno acidificato il tessuto e hanno scoperto di avere la stessa reazione colorante e gli stessi batteri possono essere visti e fotografati, proprio come Robert Koch.

Dai Batteri a Bach — Libro

22:12

Ma poi hanno anche scoperto, questi coloranti hanno ucciso i batteri facendo loro dei buchi, inibiscono il DNA dei batteri, questi non possono più riprodursi, i batteri muoiono. Da questo, derivano gli antibiotici, dai coloranti. BASF, BAYER, IG Farben, Hoechst, Merk e così via.

L’industria farmaceutica deriva dai produttori di coloranti che si basano sulla ipotesi di infezione. La capitale americana costruì le sue strutture parallele in Svizzera, per tenere il passo con le conoscenze rivoluzionarie dei tedeschi, che si supponeva fossero in grado di avere qualcosa di importante proprio come il processo di H. Bosch, dove l’azoto viene estratto dall’aria. In questo modo i tedeschi, per le bombe e le granate, non si affidavano più all’importazione di nitrato di sodio dal Cile, poiché gli oceani erano bloccati. Questo è lo sfondo storico.

Perché il governo tedesco ha assunto Roberto Koch?

23:24
Ma perché il governo tedesco ha assunto Robert Koch? Già prima aveva dovuto fuggire da Berlino perché aveva ucciso migliaia di persone con la sua droga magica, la tubercolosi, contro la tubercolosi. Gli ingredienti di questo farmaco sono stati tenuti segreti contro la legge.

Fuggì e Otto von Bismarck lo richiamò, aveva un disperato bisogno di un pretesto contro gli inglesi che si erano impadroniti illegalmente del canale di Suez e che quindi avevano notevoli vantaggi militari e politici, perché non dovevano navigare intorno all’Africa, ma arrivarono dall’India attraverso il canale di Suez con le loro truppe e le loro merci, come le spezie, che servivano come antiossidanti, e simili.

I tedeschi hanno cercato di privare gli inglesi di questo vantaggio con l’accusa di portare a casa antrace, vaiolo, il pegno nero dall’India. Così, fu richiesta la quarantena, non fu loro permesso di attraccare in nessun porto del Mediterraneo e a Gibilterra furono fucilati.

Così, Robert Koch, che era in fuga, fu richiamato e gli furono offerti 100.000 Reichsmark (valuta del regno) per creare l’argomento che gli inglesi avrebbero portato la peste nera, il vaiolo e l’antrace.

Abbiamo notato, che questo business dei coloranti ha portato alla nascita di antibiotici, in seguito alla chemioterapia e ai gas come arma chimica, compresa l’industria farmaceutica, che ha più entrate rispetto a tutti i bilanci militari globalmente messi insieme.

25:18
Robert Koch ha commesso una frode scientifica non sostenendo il primo postulato. Poteva coltivare alcuni batteri, che non trovò in tutti i casi di malattia. Ancora oggi si fa allo stesso modo.

Non poté mai riprodurre la malattia come nel terzo postulato, e non poté nemmeno isolare di nuovo lo stesso agente patogeno da questi organismi. Questa è la data in cui sono stati introdotti i brutali esperimenti sugli animali.

26:02
Come è nata l’idea di un virus? L’omologo francese di Koch era Luis Pasteur, truffatore scientifico impiegato dai francesi, poiché i francesi erano in guerra con la Germania nel 1872.

I morti furono poi dichiarati vittime di una piccola epidemia di vaiolo. I tedeschi sostenevano che provenisse dalla Francia, i francesi dicevano che proveniva dalla Germania. Pasteur, che sapeva da Bechamp e da altri scienziati, cosa i batteri potevano fare e cosa non potevano fare, prima ha negato le nuove conoscenze per giocare con la chiesa, affermando di aver provato la creazione primordiale, per poi prendere una posizione inversa, una volta impiegato dallo Stato

In questo caso  ha detto che era tutto sbagliato, i batteri sono in un continuum, ci sono spore e non possono essere creati nella zuppa primordiale. Pasteur ha venduto queste intuizioni come sue, ma sapeva ciò che i batteri possono e non possono fare, e si è guadagnato qualche merito per questo.

Il ruolo del Vaticano e la  malattia come punizione di Dio

27:16
Ma lo stesso Pasteur sapeva che i batteri non possono causare malattie e quindi applicò un trucco. Per mantenere il modello della dottrina dei succhi e delle malattie, su cui si basa tutta la medicina occidentale, si è dovuto postulare una tossina che provoca malattie. Tanto più che questo concetto di pandemia era stato usato molte volte per sopprimere gli sconvolgimenti, per controllare le situazioni di fame e così via.

Tutto è iniziato, con il Vaticano che creò la paura delle malattie, sostenendo che la malattia proviene dal demone della malattia, proprio come nell’antica Grecia. Così, al fine di stabilire un controllo totale, il Vaticano sostenne che la malattia era una punizione di Dio.

28:26
Questo concetto fu interrotto per alcuni anni dagli Stauffer, quando l’imperatore Ottone, alla ri-fondazione del Sacro Romano Impero il 1° gennaio dell’anno 1000 d.C. impiegò l’umanista francese Gerbert de Aureac per istituire un sistema medico, che ovviamente non era presente prima.

29:33
Così reclutarono Gerbert de Aureac, alias Papa Silvestro. Egli fece entrare gli arabi in ogni presidio, con lo scopo di ottenere le antiche conoscenze dei cinesi attraverso gli arabi, che a loro volta avevano ulteriormente sviluppato la medicina.

Perché in Cina non esiste il concetto di contagio, c’è invece il concetto di troppa e troppo poca energia, c’è l’influenza, l’influenza latina, dalla diminuzione e dall’aumento della luce e del calore in primavera e in autunno, ma l’idea di contagio non ha alcun ruolo.

Il contagio non fa parte della medicina ayurvedica. Il concetto di contagio è tipicamente europeo, orientato alla guerra.

Fondamenti di Medicina Ayurvedica

30:12

L’idea che la malattia fosse qualcosa di vile, era già stata ritrattata da Galeno, il grande medico di Marco Aurelio. Egli si astenne da questo concetto e dichiarò che non è il peccato che fa ammalare le persone, ma piuttosto  le malattie possono causare peccati.

E oggi, se pensiamo alle intuizioni della Nuova Medicina Tedesca del dottor Hamer, tutto ciò sta diventando molto attuale. Troviamo psicosi, che possono essere visualizzate nelle scansioni TAC, come risultato di diverse costellazioni, cioè attività nel cervello in diversi punti e improvvise alterazioni dalla mania alla depressione e ad altre proprietà.

I tribunali della salute diretti da un sacerdote

Gerbert de Aureac perseguiva ancora una volta questo approccio (orientale) .Tuttavia, questo fu rapidamente cambiato nel suo contrario, quando Papa Silvestro morì qualche anno dopo.  Dopo di che, in tutto il Sacro Romano Impero delle Nazioni Tedesche, furono istituiti tribunali della salute

31:26

Dalle cronache cittadine e da libri si apprende che in tutto il Sacro Romano Impero esistevano tribunali della salute, diretti da un sacerdote, accompagnati da consiglieri comunali o comunali, che decidevano chi era un malato sacro, o un malato malvagio, che veniva punito da Dio e quindi doveva essere espulso. La parola tedesca per la lebbra è Aussatz, che significa scacciare.

Questo concetto di lebbra/espulsione è identico in tutte le regioni in cui i dati sono stati conservati, in tutto il Sacro Romano Impero all’inizio dell’XI secolo. La definizione includeva malattie naturali come la perdita dei capelli, i brufoli dell’acne, i gonfiori e così via, ma includeva anche diagnosi più complicate come l’aver avuto un incubo.

(…)  la persona veniva tatuata, ed era costretta a lasciare tutti i territori abitati, e gli era proibito avvicinarsi a un insediamento con la minaccia della pena di morte.

30:58

Questo era il concetto di lebbra (cioè Aussatz, espulsione) a partire dall’XI secolo. Poi, dopo l’inizio della Piccola Era Glaciale nel 1308, quando arrivò una grande pressione migratoria dal nord, quando le piantagioni di mele e di grano del nord divennero meno produttive a causa del freddo, delle grandi tensioni, delle catastrofi della fame e così via, sorsero nel nuovo Sacro Romano Impero delle nazioni tedesche.

Soprattutto dopo il forte terremoto con epicentro in Friuli del 1348, che devastò molte città del Mediterraneo. Questo fu interpretato dagli ortodossi come una prova dell’anticristo, come il crollo della legge e dell’ordine, perché crollò anche il fulcro centrale del commercio mondiale, Venezia, così come tutte le linee commerciali e le valute.

A questo punto, questo esatto concetto con la stessa identica definizione di malattia fu adattato dai sacerdoti e dai funzionari della città, per dichiarare interi gruppi della popolazione come puniti da Dio e si sosteneva che avessero la peste nera. Interi quartieri della città furono messi in quarantena, messi sotto chiave, affamati, massacrati e avvelenati, proprio come lo descrive Goethe.

Terrore, sconvolgimenti sociali e … virus

34:34

Hanno semplicemente ribattezzato la lebbra in peste nera. Più tardi, poiché il potere di definizione del Vaticano fu ridotto dalle rivoluzioni nazionali, dalla Rivoluzione Francese, dalla Rivoluzione Americana, lo stesso concetto fu ribattezzato in piccolo vaiolo, ma lo stesso principio rimase.

Oggi, esso viene portato avanti in definizioni di malattie inaccettabili come l’AIDS. In ogni caso, il pubblico era terrorizzato a morte, ogni volta che venivano dichiarate epidemie, perché questo significava che poteva essere messo in quarantena, poteva essere ucciso, essere costretto a prendere farmaci, proprio come descritto da Goethe.

Nel frattempo, migliaia di persone morivano perché non c’era cibo, c’erano sconvolgimenti sociali. E i sopravvissuti hanno applaudito. Questo sistema medico è sempre stato repressivo in tempi di crisi .

Nella sua storia esso ha sempre considerato la malattia come qualcosa di vile, di malvagio: il demone della malattia, che si impadronisce di qualcuno e cresce e si infuria come un cancro, e soprattutto, può anche essere diffuso e trasmesso ad altri come un incantesimo malvagio, il demone della malattia.

Questa paura era estremamente radicata nella società, e il sistema medico, da cui è nata l’industria farmaceutica come l’entità più potente del pianeta, non rinuncerà a questo potere per conto proprio. Per questo, dobbiamo diventare cittadini attivi.

36:32

Per riprendere con Pasteur: Pasteur sapeva che i batteri non potevano causare malattie, punto. Bastavano gli studi e gli esperimenti condotti e pubblicati in Germania e altrove, tra l’altro da Max von Pettenkofer, che ha dimostrato cosa fosse il colera e come il colera fosse facilmente prevenibile.

Pasteur lavorò su contratto per trovare un argomento per non far passare gli inglesi attraverso il Mediterraneo, gli venne l’idea di affermare che c’era un nuovo agente patogeno, e che questo avrebbe fatto le sue malattie-tossine anche nel corpo umano vivente e questo lo chiamò: veleno! In latino: virus.

Spazio Virus — Libro

37:22
L’idea era questa. Ha detto che è mille volte più piccolo dei batteri, usiamo filtri così densi dove i batteri non possono passare. Egli prende il liquido, il veleno di un animale morto, attraverso il filtro, inietta il liquido nel cervello di un cane che è stato legato verticalmente su un palo. Ha usato un terzo del volume del cervello del cane, il liquido esce dalla parte superiore, il cane ha le convulsioni, abbaia, schiuma dalla bocca e muore. Questo è stato chiamato rabbia, questo è quello che ha fatto Pasteur.

38:20

Pasteur sosteneva anche di avere l’antidoto al suo virus, per spingere il concetto di vaccino. Questo programma di vaccinazione fu propagato principalmente in Francia, perché i tedeschi avevano i loro antibiotici e la chemioterapia.

Pasteur ha commesso una frode in tutte le sue imprese. Ma è stato abbastanza umano da documentare i suoi inganni in diari paralleli ai suoi libri di laboratorio. Decretò che questi registri non dovevano mai essere resi pubblici.

La sua famiglia ottenne naturalmente una grande ricchezza. Ma l’ultimo antenato maschio di Pasteur non obbedì a quel decreto e fece trapelare i documenti all’università di Princeton e nel 1993 il professor Gerard Geisson pubblicò un’analisi in lingua inglese che rivelò che Pasteur aveva commesso una frode massiccia in tutti i suoi studi.

Per esempio, gli animali vaccinati, se sono sopravvissuti, non erano stati avvelenati, gli animali del gruppo di controllo che morivano senza vaccini venivano avvelenati massicciamente e così via. Questo era Pasteur.

39:30

Per consolidare questo modello e per avere una leva politica contro l’Inghilterra, Pasteur postula l’idea di un virus. Ma Pasteur non prevedeva che in futuro ci sarebbe stato un microscopio, un microscopio elettronico, che ha un ingrandimento molto più alto come il microscopio ottico, che permetterebbe di vedere piccole strutture prima non visibili.

E con questo microscopio elettronico, a disposizione della scienza dopo la seconda guerra mondiale, è stato possibile visualizzare strutture di migliaia di dimensioni di un batterio.

Si osservavano spore, che erano ancora in grado di rimanere vive. È stato riconosciuto che i batteri generano spore, quando muoiono lentamente. Se muoiono rapidamente, quando sono per esempio riscaldate o essiccate, allora producono particelle ancora più piccole che non possono vivere da sole, ma sono costituite da proteine e portano al centro un acido nucleico, e forniranno ad altri batteri, quelli che sono sopravvissuti, nutrienti, in modo che questi ultimi possano superare la situazione di crisi.

Come vengono rilevati i virus al giorno d’oggi?

inizio della parte2

42:40
Come primo passo, è possibile controllare la domanda sui virus chiedendo: Come vengono rilevati i virus al giorno d’oggi? Se un virologo afferma di aver isolato un virus influenzale, allora si riferisce all’uovo di gallina e all’embrione di gallina, come si può vedere nei media per la pianificazione dell’attuale pandemia influenzale H1N1.

Lavorano con le uova di gallina, uccidono gli embrioni di gallina, questa è la forma moderna di test sugli animali. Questo metodo risale a Robert Koch. Se l’embrione muore, dicono che si tratta di un virus e che hanno isolato il virus.

Hanno preso qualcosa da un animale malato o da un essere umano, lo iniettano nell’uovo e poi, a seconda di come l’embrione muore, di dove viene individuato per primo, affermano che si tratta di questo o quello tipo di virus. Questo viene proclamato come “isolare”: quando gli embrioni di pollo vengono uccisi.

42:44

Inutile dire che non esiste un gruppo di controllo: se si inietta una soluzione sterile della stessa quantità, muore anche l’embrione di pollo. Potete verificarlo anche dando un’occhiata alle foto che affermano di rappresentare i virus e scoprirete che sono identiche alle immagini di cellule completamente normali, cioè con micrografie elettroniche di cellule normali.

Qui vediamo una sezione dal centro di una cellula, molto produttiva, il cosiddetto apparato di Golgi, che produce varie sostanze, e queste sono separate in piccole vescicole, sono tutte di dimensioni diverse, ma non hanno acido nucleico al loro interno.

Mitocondrio Mon Amour — Libro

43:32

Una particella di grasso più grande è chiamata virus del vaiolo, qui vediamo i batteri all’interno delle cellule, i mitocondri, che elaborano l’ossigeno, qui ne vediamo due piccoli.

Queste particelle sono mitocondri, una cellula muscolare ha 1000, una cellula del fegato ha 2000 mitocondri, e questi sono stati estratti dalla cellula in una sezione trasversale sottile, incorporati in resina artificiale e tagliati in una fetta molto sottile con una lama di diamante.

Quando sono sporgenti con un fascio di elettroni, vediamo il cappuccio di un tale mitocondrio. E tali particelle vengono poi vendute come virus senza averle mai isolate, senza averle mostrate in una condizione di isolamento, per dimostrare che queste appaiono identiche a quanto mostrato nella foto della cellula

44:32

Qui, per esempio, la foto che circolava come la foto dell’HIV, pubblicata da Montagnier. Qui vediamo come le particelle vengono espulse o assorbite dalla cellula, dentro o fuori dalla cavità cellulare. In biologia la chiamiamo endocitosi o esocitosi.

Ogni volta che qualcosa entra o esce dal liquido cellulare. Questo non ha nulla a che fare con le particelle che hanno una struttura stabile, che portano acido nucleico al loro interno, che possono lasciare l’organismo, come i virus o i batteri, che sono chiamati fagi, o con le cose che ho scoperto nell’oceano, che sono innocue.

Queste particelle qui sono componenti normali delle cellule.

Nel caso delle buffe foto che vengono presentate come virus dell’influenza: si tratta semplicemente di miscele di grassi e proteine. Se queste vengono scosse in un bagno a ultrasuoni e poi visualizzate (si decompongono rapidamente) non hanno un acido nucleico e sono di varie dimensioni.

45:45

Inoltre, non affermano nemmeno di aver osservato questo all’interno delle cellule o che le particelle sono state isolate. Ciò che colpisce nell’attuale pandemia suina  è che cercano di presentare più immagini di particelle più o meno della stessa forma. Si può risalire a questo aspetto richiedendo una pubblicazione scientifica, in cui sia provato e documentato che il virus esiste, che è stato visto nell’organismo, che è stato isolato dall’organismo, che è stato purificato da tutti i componenti estranei.

Poi le particelle isolate devono essere analizzate biochimicamente. Nella prima fase, una pubblicazione scientifica può essere riconosciuta nel titolo della rivista scientifica e naturalmente le due date, la prima è la data di presentazione del documento all’editore e la seconda la data in cui è stato controllato e accettato da tre gruppi di lavoro, che non erano precedentemente noti agli autori…

fonte: https://abruptearthchanges.com/2017/11/17/dr-stefan-lanka-the-history-of-the-infection-theory/
traduzione e sintesi: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

Traduzione dal tedesco e video originale sottotitolato: Sacha Dobler, AbruptEarthChanges.com