Traduco questo articolo dell’ 8 aprile 2020, apparso sul sito Max Plank Gesellschaft relativo ad una nuova ricerca per trovare un efficace rimedio contro il coronavirus, partendo dal mondo vegetale.
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Una collaborazione internazionale condurrà studi di laboratorio sulle cellule, usando estratti di piante
Il Max Planck Institute of Colloids and Interfaces di Potsdam (Germania) collaborerà con ArtemiLife Inc., un’azienda statunitense e ricercatori medici in Danimarca e Germania per testare l’estratto vegetale di Artemisia annua e i derivati dell’artemisinina contro il nuovo coronavirus Sars-CoV-2, in studi di laboratorio sulle cellule
Attualmente [articolo e dell’8.4.2020] non esistono trattamenti efficaci contro il Covid-19. I farmaci comunemente usati contro la malaria o l’Ebola, così come i farmaci antivirali, sono stati presi in considerazione per essere riqualificati.
Si sono fatte indagini sulle cure a base di erbe usate nella Medicina Tradizionale Cinese, volte a trattare le infezioni da coronavirus durante le epidemie di Sars-CoV e Mers-CoV. Gli studi iniziali in Cina hanno mostrato che l’estratto alcolico di assenzio dolce (Artemisia annua) è stato il secondo più potente farmaco a base di erbe usato nel Sars-CoV del 2005.
“Sono entusiasta della collaborazione internazionale di scienziati del settore accademico e privato per condurre test di studio cellulare di Artemisia annua contro il coronavirus” ha detto Peter H. Seeberger, direttore del Max Planck Institute of Colloids and Interfaces di Potsdam.
Il Covid-19 è causato da una grave sindrome respiratoria acuta coronavirus-2 (Sars-CoV-2), un virus RNA a singolo filamento a senso positivo che è contagioso nell’uomo. Come il ceppo coronavirus correlato al Sars implicato nell’epidemia di Sars dei primi anni 2000, il Sars-CoV-2 è un membro dello stesso sottogenere.
Il Sars-CoV-2 è unico tra i beta-coronavirus conosciuti, poichè incorpora un sito di scissione polibasica, una caratteristica nota per aumentare la patogenicità e la trasmissibilità in altri virus. Gli estratti di Artemisia annua mostrano una tossicità molto bassa
“Date le somiglianze tra questi due virus, gli estratti vegetali e i derivati dell’artemisinina devono essere testati contro il nuovo coronavirus e questa collaborazione internazionale rende possibile questo”, ha continuato Seeberger.
Il test dello studio cellulare sarà condotto in istituti di ricerca in Danimarca e Germania con l’estratto vegetale di Artemisia annua e i derivati puri isolati dalla pianta, come l’artemisinina.
I trattamenti per la malaria, che contengono un derivato dell’artemisinina, cosi come le terapie di combinazione a base di artemisinina (ACT), sono ora trattamenti standard per la malaria, in tutto il mondo . Gli estratti di Artemisia annua mostrano una tossicità molto ridotta e i farmaci a base di artemisinina sono ampiamente utilizzati per trattare la malaria anche nei neonati.
ArtemiLife Inc., un’azienda con sede negli Stati Uniti, sta fornendo il materiale vegetale necessario per gli studi. “Negli ultimi anni abbiamo studiato l’Artemisia annua e coltivato i nostri campi con esperti di agricoltura in Kentucky. Abbiamo il privilegio di avere l’opportunità di collaborare con il Max Planck Institute of Colloids and Interfaces in questi studi“, ha detto Adam J. Maust, ArtemiLife Inc. CEO.
fonte:
traduzione M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
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