Interessante articolo salutistico dall’austriaco TKP, quello che traduco nel seguito. Tratta del Il blu di metilene, ben poco noto anche se la si trova in vendita in internet, che è la molecola di partenza dell’idrossiclorochina. Già , il farmaco libero da brevetti, utilizzato non solo per il trattamento della malaria, ma anche dell’influenza, e che è stato utilizzato con gran successo nel trattamento della covid, finché non è stato diffamato ed eliminato dall’OMS e dall’industria farmaceutica… e come sappiamo, proibito dai governi.
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Oltre ai prodotti farmaceutici, ci sono molti altri elementi che sono molto più efficaci per prevenire o curare le malattie. TKP ha parlato più volte di vitamine come la B, la C, la D o la E. Anche di omeopatia, micoterapia o del perossido di idrogeno. Molto di questo si può trovare nei libri di testo di biochimica, ma buona parte viene combattuta o negata da Big Pharma e dai media mainstream.
Il blu di metilene è una sostanza molto interessante. È stato sintetizzato per la prima volta nel 1876 dal chimico Heinrich Caro della BASF. Un anno dopo, BASF ricevette il primo brevetto del Reich tedesco per un colorante, il blu di metilene.
Ha la formula molecolare C16H18ClN3S e, grazie agli atomi di cloro, azoto e zolfo, è in grado di legare o donare elettroni o formare complessi. Può quindi svolgere alcune importanti funzioni nella catena respiratoria.
Lo vediamo nella formula strutturale (By Solarchemist – Own work, Public domain):

Su DocCheck, a prescindere dalle possibilità della colorazione, sono elencate anche le seguenti applicazioni:
Come antidoto:
– Metaemoglobinemia: il blu di metilene accelera la degradazione della metemoglobina riducendo il gruppo eme ed è quindi utilizzato come antidoto nei casi di intossicazione da formatori di meteaemoglobina.
– Avvelenamento da cianuro: se in grandi quantità, il blu di metilene agisce come antidoto.
– Agente antireumatico
– Terapia della malaria
– In combinazione con la luce: combatte la psoriasi e varie infezioni virali.
Il blu di metilene è la molecola di partenza dell’idrossiclorochina, il farmaco libero da brevetti, utilizzato non solo per il trattamento della malaria, ma anche dell’influenza, e che è stato utilizzato con maggior successo nel trattamento della covid, finché non è stato diffamato ed eliminato dall’OMS e dall’industria farmaceutica, grazie a falsi studi.
Il blu di metilene non solo inattiva l’influenza e il SARS-CoV-2, ma anche l’HIV-1, l’epatite A e C e i virus Ebola e Zika, ma è stato scientificamente dimostrato che è neuroprotettivo e aiuta a ripristinare le funzioni cerebrali nelle persone affette da Alzheimer, Parkinson, disturbo bipolare, depressione e altro.
Gli attuali farmaci “approvati” per la demenza ovviamente non funzionano, altrimenti guarirebbero le persone e la malattia scomparirebbe.
Ad oggi, il blu di metilene viene utilizzato negli ospedali per trattare le tossine metaboliche che interferiscono con il trasporto di ossigeno. Chi viene ricoverato per avvelenamento da monossido di carbonio o cianina riceve il blu di metilene per via endovenosa. È l’unico antidoto conosciuto.
Gli studi hanno dimostrato che il blu di metilene è un antidepressivo estremamente efficace. Veniva utilizzato a questo scopo già nel 1900, ma oggi è difficile trovare informazioni al riguardo. Inoltre, non ha gli spiacevoli effetti collaterali degli antidepressivi farmaceutici.
Poiché interferisce con il metabolismo energetico, può essere utilizzato anche per migliorare le prestazioni sportive.
Come usare il blu di metilene
Il dr Mercola e il dr Francisco Gonzalez-Lima, in questo video, spiegano perché Big Pharma non vuole che si sappia del blu di metilene o come usarlo.
Gonzalez-Lima è il principale esperto di blu di metilene, che aiuta la respirazione mitocondriale e migliora il metabolismo energetico del cervello, il che può effettivamente prevenire la neurodegenerazione e migliorare le prestazioni cognitive.
“Il nostro gruppo è stato il primo a mappare gli effetti del blu di metilene nel cervello umano e a dimostrare i suoi effetti sul miglioramento del metabolismo cerebrale, del flusso sanguigno e della funzione della memoria”.
Nei primi 10 minuti si parla molto di questo trattamento e a 1:02:30 si discute di un dosaggio molto basso. Basse dosi di blu di metilene funzionano bene come nootropi (agenti che hanno un effetto benefico sul sistema nervoso centrale), ma NON le alte dosi.
In questo articolo viene fornita una tabella per le basse dosi e un breve elenco di importanti malattie neurologiche contro le quali il blu di metilene è efficace:
Disturbo bipolare, depressione, morbo di Alzheimer, demenza, morbo di Parkinson e morbo di Huntington, migliora la memoria, è neuroprotettivo e aumenta l’energia mitocondriale. Risonanza magnetica funzionale degli effetti del blu di metilene nel cervello umano.
Conclusione:
“Una singola dose orale di blu di metilene ha migliorato del 7% il richiamo della memoria e ha aumentato le reazioni della risonanza magnetica nelle aree del cervello che controllano la memoria a breve termine e l’attenzione”.
Altri studi utili sono disponibili qui, qui, qui e qui.
Il blu di metilene aumenta l’acetilcolina, importante per la neuroplasticità, oltre ad essere anche un potente antiossidante. Quando nei mitocondri si formano dannose specie reattive di ossigeno, il primo radicale libero che si forma in una cellula è il superossido.
Il blu di metilene si lega al superossido e lo riduce ad acqua. Blocca la cascata di ossidazione proprio all’inizio, prima che abbia la possibilità di causare danni.
Come farmaco, ha incontrato il destino di molti altri in cui i brevetti sono scaduti o almeno ci sono prodotti che possono essere venduti con maggiore profitto.
Controindicazioni:
Il blu di metilene non deve essere utilizzato in caso di deficit di G6PD (noto anche come favismo – vedi questo articolo), di malattie epatiche o renali, se si usa 5-HTP o l’erba di San Giovanni (iperico) , in gravidanza o allattamento.
Gli effetti collaterali del blu di metilene, sono molto rari se la dose è inferiore a 2 mg/kg.
Fonte: https://tkp.at/2023/05/31/methylenblau-fuer-leistung-gedaechtnis-stimmung-parkinson-mehr/
traduzione: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net