Dal sito americano di The Epoch Times , traduco il seguente articolo a firma del Dr Mercola. Qui altri articoli del dr Mercola su questo sito. (fonte foto di copertina)
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IN SINTESI:
Se siete stati colpiti da COVID-19 o avete ricevuto “l’iniezione” , è possibile che nel vostro corpo circolino pericolose proteine spike.
Le proteine spike possono circolare nel corpo dopo un’infezione o un’iniezione, causando danni a cellule, tessuti e organi.
Il Consiglio Mondiale per la Salute, ha pubblicato una guida per la disintossicazione dalle proteine spike, che fornisce semplici passi da intraprendere per ridurre potenzialmente gli effetti delle proteine spike tossiche nel vostro corpo.
Gli inibitori e i neutralizzatori delle proteine spike includono: aghi di pino, ivermectina, neem, N-acetilcisteina (NAC) e glutatione.
I 10 elementi essenziali per la disintossicazione da proteine spike, includono vitamina D, vitamina C, semi di nigella sativa [cumino nero], quercetina, zinco, curcumina, estratto di cardo mariano, NAC, ivermectina e magnesio.
La proteina spike è naturalmente presente nel SARS-CoV-2, indipendentemente dalla sua variante, ma viene prodotta nel corpo anche quando si riceve l’iniezione per il COVID-19. Nella sua forma nativa nel SARS-CoV-2, la proteina spike è responsabile delle patologie dell’infezione virale.
Nella sua “wild form” (forma selvaggia), è nota per aprire la barriera emato-encefalica, causare danni alle cellule (citotossicità) e, come ha affermato il dottor Robert Malone, inventore della tecnologia della piattaforma base per il va cci no a mRNA e DNA.
In un commento su News Voice, Malone dice :
“è attiva nel manipolare la biologia delle cellule che rivestono l’interno dei vasi sanguigni – le cellule endoteliali vascolari – in parte attraverso la sua interazione con l’ACE2, che controlla la contrazione dei vasi sanguigni, la pressione arteriosa e altre cose”.
È stato anche detto che la proteina spike in sè, è sufficiente a causare infiammazioni e danni al sistema vascolare, anche indipendentemente da un virus.
Ora, il World Council for Health (WCH- Consiglio Mondiale per la Salute), una coalizione mondiale di organizzazioni sanitarie e gruppi della società civile che cercano di ampliare le conoscenze in materia di salute pubblica, ha pubblicato una guida alla disintossicazione della proteina spike, che fornisce misure semplici da adottare per ridurre gli effetti della proteina spike tossica.
È possibile consultare la guida completa dei rimedi naturali, compresi i dosaggi, alla fine di questo articolo.
Perché si dovrebbe prendere in considerazione una disintossicazione dalle proteine spike?
Le proteine spike possono circolare nel corpo dopo un’infezione o un’iniezione, causando danni a cellule, tessuti e organi.
“La proteina spike è una proteina letale”, afferma in un video il dottor Peter McCullough, internista, cardiologo ed epidemiologo esperto. Può causare infiammazione e coagulazione in qualsiasi tessuto in cui si accumula.
Per esempio, lo studio di biodistribuzione di Pfizer, utilizzato per determinare dove finiscono le sostanze iniettate nell’organismo, ha mostrato che la proteina spike della COVID, derivante dalle iniezioni, si è accumulata in “concentrazioni piuttosto elevate” nelle ovaie.
Inoltre, uno studio di biodistribuzione giapponese relativo alla iniezione di Pfizer, ha rilevato che le particelle del va cci no si spostano dal punto della iniezione al sangue, dopodiché le proteine spike circolanti sono libere di viaggiare in tutto il corpo, comprese le ovaie, il fegato, i tessuti neurologici e altri organi.
Il WCH ha osservato:
“La proteina spike del virus è stata collegata a effetti avversi, come: trombi, cervello annebbiato, polmonite criptogenica organizzata e miocardite. È probabilmente responsabile di molti degli effetti collaterali della iniezione Covid-19… Anche se non avete avuto alcun sintomo, non siete risultati positivi al Covid-19 o non avete avuto effetti collaterali negativi dopo l’iniezione, è possibile che le proteine spike persistano nel vostro corpo.
Per eliminarle dopo il vaccino o un’infezione, medici e operatori olistici suggeriscono alcune semplici azioni. Si ritiene che ripulire l’organismo dalle proteine spike… il prima possibile dopo un’infezione o una inizione, possa proteggere dai danni causati dalle proteine spike rimaste o in circolazione”.
Inibitori e neutralizzatori delle proteine spike
Un gruppo di medici internazionali e di operatori olistici che hanno esperienza nell’aiutare le persone a guarire dalla COVID-19 e dalla malattia post-iniezione ha compilato una lista di opzioni naturali, per aiutare a ridurre il carico di proteine spike del corpo.
Ciò che segue sono inibitori della proteina spike, ovvero inibiscono il legame della proteina spike con le cellule umane:
Prunella vulgaris
Aghi di pino
Emodina
Neem
Estratto di foglie di tarassaco
Ivermectina
(…) Hanno anche compilato un elenco di neutralizzatori della proteina spike, che la rendono incapace di causare ulteriori danni alle cellule. Tra questi vi sono:
N-acetilcisteina (NAC)
Glutatione
Tisana al finocchio
Tisana all’anice stellato
Tisana agli aghi di pino
Erba di San Giovanni (iperico)
Foglie di sinfito
Vitamina C
I composti vegetali riportati nella tabella precedente contengono acido shikimico, che può contrastare la formazione di coaguli di sangue e ridurre alcuni degli effetti tossici della proteina spike. Anche la nattokinasi, una forma di soia fermentata, può contribuire a ridurre la formazione di coaguli di sangue.
Come proteggere i vostri recettori ACE2 e disintossicare Interluchina-6 (IL-6):
La proteina Spike si attacca ai recettori ACE2 delle cellule, compromettendo il normale funzionamento dei recettori. Questo blocco può alterare il funzionamento dei tessuti e potrebbe essere responsabile dell’innesco di malattie autoimmuni o di emorragie o coagulazioni anomale, tra cui la trombocitopenia indotta da vaccino.
L’ivermectina, l’idrossiclorochina (con zinco), la quercetina (con zinco) e la fisetina (un flavonoide) sono esempi di sostanze che possono proteggere naturalmente i recettori ACE2. L’ivermectina agisce in questo senso legandosi ai recettori dell’ACE2, impedendo alla proteina spike di agire.
L’interleuchina 6 (IL-6) è una citochina proinfiammatoria che viene espressa dopo l’iniezione e i cui livelli aumentano nelle persone affette da COVID-19. Per questo motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda gli inibitori dell’IL-6 per le persone affette da COVID-19 in forma grave. Esistono molti inibitori naturali dell’IL-6, o antinfiammatori, che possono essere utili per chi cerca di disintossicarsi dalla COVID-19 o dalle iniezioni COVID-19:
Boswellia serrata
Estratto di foglie di tarassaco
Cumino nero (Nigella sativa)
Curcumina
Olio di krill e altri acidi grassi
Cannella
Fisetina
Apigenina
Quercetina
Resveratrolo
Luteolina
Vitamina D3 (con vitamina K)
Zinco
Magnesio
Tè al gelsomino
Spezie
Foglie di alloro
Pepe nero
Noce moscata
Salvia
Come disintossicarsi da Proteasi Furina e Serina
Per entrare nelle cellule, il SARS-CoV-2 deve prima legarsi a un recettore ACE2 o CD147 sulla cellula. Successivamente, la subunità della proteina spike deve essere scissa proteoliticamente (tagliata). Senza questa scissione proteica, il virus si attaccherebbe semplicemente al recettore e non andrebbe oltre.
“Il sito della furina è il motivo per cui il virus è così trasmissibile e invade il cuore, il cervello e i vasi sanguigni”, così ha spiegato il dottor Steven Quay, medico e scienziato, in occasione di un’audizione alla GOP House, ” Oversight and Reform Subcommittee on Select Coronavirus Crisis”.
L’esistenza di un nuovo sito di clivaggio della furina sul SARS-CoV-2, mentre altri coronavirus non contengono alcun esempio di sito di clivaggio della furina, è un motivo significativo per cui molti ritengono che il SARS-CoV-2 sia stato creato attraverso una ricerca di laboratorio con guadagno di funzione (Gain Of Function)
Gli inibitori naturali della furina, che impediscono la scissione della proteina spike, possono aiutare a disintossicarsi dalla furina e comprendono:
Rutina
Limonene
Baicaleina
Esperidina
La serina proteasi è un altro enzima “responsabile della scissione proteolitica della proteina spike del SARS-CoV-2, che consente la fusione del virus con la cellula ospite”.
L’inibizione della serina proteasi può quindi impedire l’attivazione della proteina spike e l’ingresso del virus nelle cellule. Il WCH ha raccolto diversi inibitori naturali della serina proteasi, tra cui:
Tè verde
Tuberi di patata
Alghe verdi blu (spirulina e klamath)
Soia
N-acetilcisteina (NAC)
Boswellia
Pasti consumati in una finestra di 6-8 ore e dieta sana per tutti
Oltre alle sostanze mirate sopra menzionate, il WCH ha notato che una dieta sana è il primo passo per un sistema immunitario sano. Ridurre il consumo di alimenti trasformati e di altri alimenti proinfiammatori, compresi gli oli vegetali (di semi), è essenziale per una risposta immunitaria ottimale.
Anche un’alimentazione limitata nel tempo, che consiste nel condensare i pasti in una finestra di sei-otto ore, è utile. Questo migliora la salute in vari modi, soprattutto migliorando la salute mitocondriale e la flessibilità metabolica. Può anche aumentare l’autofagia, che aiuta il corpo a eliminare le cellule danneggiate. Come indicato da WCH:
“Questo metodo… viene utilizzato per indurre l’autofagia, che è essenzialmente un processo di riciclaggio che avviene nelle cellule umane, dove le cellule degradano e riciclano i componenti. L’autofagia viene utilizzata dall’organismo per eliminare le proteine cellulari danneggiate e può distruggere virus e batteri dannosi dopo un’infezione”.
Un’altra strategia per aumentare la salute e la longevità, e possibilmente per aiutare a disintossicare le proteine, è l’uso regolare della sauna. Quando il corpo è sottoposto a una quantità ragionevole di stress termico, si adatta gradualmente al calore, provocando una serie di cambiamenti benefici nell’organismo.
I 10 elementi essenziali per la disintossicazione dalle proteine spike
Di seguito trovate la guida completa del WCH delle sostanze utili per disintossicarsi dalle proteine spike tossiche [consultare sempre il proprio medico olistico per una cura ad hoc, ndt]
Se non sapete da dove cominciare, i 10 composti seguenti sono gli “essenziali” per la disintossicazione dalle proteine spike. Si tratta di un buon punto di partenza per elaborare una strategia di salute più completa:
Vitamina D
Vitamina C
NAC
Ivermectina
Semi di nigella sativa (cumino nero)
Quercetina
Zinco
Magnesio
Curcumina
Estratto di Cardo Mariano
fonte
traduzione: M.Cristina Bassi, per www.thelivingspirits.net
DISCLAIMER:
Le informazioni qui riportate sono a scopo culturale. Non sostituiscono il parere medico