Societa’ orwelliana Medici controcorrente Inganni

USA: Compagnia Assicurativa sulla Vita è preoccupata. Il piu grande esperimento mai visto sugli umani, è un fallimento?

Scritto da Cristina Bassi

Il dr Malone, di cui è l’articolo che traduco e sintetizzo nel seguito, è l’inventore dei vaccini a mRNA e DNA, e farmaco a RNA. Si descrive come “scienziato, medico, scrittore, podcaster e credente nella nostra fondamentale libertà di parola”. Riceve shockato una comunicazione : “L’amministratore delegato di un’assicurazione sulla vita nello Stato dell’Indiana, afferma che i decessi sono aumentati del 40% tra le persone di età compresa tra i 18 e i 64 anni”. Da qui partono le sue riflessioni sullo stato dell’arte… alias il crimine contro l’umanità
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Un collega analista esperto di borsa, mi ha inviato oggi un link e, quando l’ho aperto, non riuscivo a credere a ciò che stavo leggendo. Che titolo! “L’amministratore delegato di un‘assicurazione sulla vita dell’Indiana [ma questo link almeno dall’Italia NON si può aprire…] , afferma che i decessi sono aumentati del 40% tra le persone di età compresa tra i 18 e i 64 anni”.

Questo titolo è una bomba nucleare di verità mascherata da busta manila asciutta [una busta appositamente realizzata per il trasporto di documenti da un punto all’altro], di un agente assicurativo ed è piena di tavole attuariali [L’attuario si occupa di determinare l’andamento futuro di variabili demografiche ed economico-finanziarie, disegnando quale sarà la realtà nel breve, medio e lungo periodo. ] .

(…) A me sembra che il più grande esperimento sugli esseri umani della storia sia fallito. E, se questo rapporto piuttosto asciutto di un dirigente dell’assicurazione sulla vita dell’Indiana è vero, allora la spinta di Reiner Fuellmich “Crimini contro l’umanità” per convocare nuovi processi di Norimberga inizia a sembrare molto meno donchisciottesca e molto più profetica.

Ecco cosa mi ha illuminato in questo servizio di Margaret Menge, collaboratrice di The Center Square.

“Il responsabile della compagnia assicurativa OneAmerica, con sede a Indianapolis, ha dichiarato che il tasso di mortalità delle persone in età lavorativa è aumentato di un incredibile 40% rispetto ai livelli pre-pandemia.

“Stiamo assistendo, in questo momento, ai più alti tassi di mortalità che abbiamo mai visto nella storia di questo settore, non solo per OneAmerica”, ha dichiarato l’amministratore delegato della compagnia Scott Davison, durante una conferenza stampa online questa settimana. “I dati sono coerenti con quelli di tutti gli operatori del settore”.

OneAmerica è una compagnia assicurativa da 100 miliardi di dollari con sede a Indianapolis dal 1877. L’azienda ha circa 2.400 dipendenti e vende assicurazioni sulla vita, comprese quelle di gruppo, ai datori di lavoro dello Stato [federale].

Davison ha detto che l’aumento dei decessi rappresenta “numeri enormi, enormi” e che non sono gli anziani a morire, ma “soprattutto le persone in età lavorativa tra i 18 e i 64 anni” che sono dipendenti di aziende che hanno piani di gruppo di assicurazione sulla vita, attraverso OneAmerica.

“E quello che abbiamo visto solo nel terzo trimestre, e che stiamo vedendo continuare anche nel quarto, è che i tassi di mortalità sono aumentati del 40% rispetto al periodo pre-pandemia”, ha detto.

“Per darvi un’idea di quanto sia grave, una catastrofe a tre soglie o una in 200 anni sarebbe un aumento del 10% rispetto a prima della pandemia”, ha aggiunto. “Quindi il 40% è semplicemente inaudito”.

Quindi, cosa sta guidando questa impennata senza precedenti nella mortalità generale?

“La maggior parte delle richieste di risarcimento per decessi presentate non sono classificate come decessi COVID-19”,

Quello che i dati ci mostrano è che i decessi segnalati come COVID, sottovalutano di molto le reali perdite di vite umane in età lavorativa dovute alla pandemia”. Forse non tutti i certificati di morte riportano la sigla COVID, ma i decessi sono in aumento e sono in numero enorme”.

Prendetevi un momento per leggere l’intero articolo. Quindi continuiamo, supponendo che l’abbiate fatto.

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COME MINIMO, sulla base della mia lettura, si deve concludere che se questo rapporto è valido ed è confermato da altri nell’arido mondo degli attuari delle assicurazioni sulla vita, siamo di fronte a un’enorme tragedia umana e a un profondo fallimento delle politiche pubbliche del governo statunitense e del sistema HHS degli Stati Uniti nel servire e proteggere i cittadini che pagano per questo “servizio”.

Se questo è vero, allora i vacci ni genetici così aggressivamente promossi hanno fallito e la chiara campagna federale per impedire il trattamento precoce con farmaci salvavita ha contribuito a una massiccia perdita di vite umane evitabile.

AL PEGGIO, questo rapporto implica che gli obblighi federali per i vacci ni sul posto di lavoro hanno guidato quello che sembra essere un vero e proprio crimine contro l’umanità.

Una massiccia perdita di vite umane in (presumibilmente) lavoratori, che sono stati costretti ad accettare un vacci no tossico con una frequenza maggiore rispetto alla popolazione generale dell’Indiana.

INOLTRE, abbiamo vissuto la più massiccia campagna di propaganda e censura coordinata a livello globale nella storia della razza umana.

Tutti i principali mezzi di comunicazione di massa e le aziende tecnologiche dei social media si sono coordinati per soffocare e sopprimere qualsiasi discussione sui rischi dei vacci ni genetici e/o dei trattamenti precoci alternativi.

Se questo rapporto è vero, qualcuno deve essere ritenuto responsabile. Non stiamo parlando solo di calpestare il primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti e di ridurlo in poltiglia con un esercito di fanteria pesante alimentata dall’intelligenza artificiale.

Questo articolo si presenta come un’asciutta descrizione di un evento di massa evitabile, causato da una procedura medica sperimentale obbligatoria.

Una procedura per la quale le vittime non hanno avuto l’opportunità di informarsi autonomamente sui rischi potenziali, perchè le informazioni sono state metodicamente cancellate da Internet e dalla consapevolezza pubblica, a mano di una cabala internazionale corrotta che opera sotto la bandiera della “Trusted News Initiative”.

George Orwell si starà rigirando nella tomba. Spero di sbagliarmi. Ma temo di avere ragione.

Fonte: https://rwmalonemd.substack.com/p/what-if-the-largest-experiment-on 
traduzione e sintesi: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net