Pericoli Ambiente minacciato

Campi elettromagnetici, pineale e consapevolezza umana

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Scritto da Cristina Bassi

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Ripropongo in mia traduzione e sintesi un vecchio articolo di Waking Times, che alla luce della attuale corsa al 5G risulta ancora più attuale…
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Mentre l’umanità continua il suo viaggio nel nuovo millennio, la tecnologia e la comunicazione continuano a giocare un ruolo sempre piu’ importante nella sua vita: la più parte delle persone nei paesi sviluppati sono collegate tra loro dai telefoni cellulari dai tablets e dai computer.

Le case moderne hanno una crescente varietà di apparecchi elettrici, dai modem wireless, agli elettrodomestici intelligenti. 50 anni fa era sufficiente un dispositivo elettrico per stanza, mentre oggi le case ne hanno almeno uno per muro … Le persone sono sempre collegate e, in senso figurato, il mondo sta rimpicciolendosi ogni giorno che passa.

Sappiamo così di essere esposti a campi elettromagnetici artificiali , che molti credono essere piuttosto dannosi per il corpo umano. Anche se qualcuno potrebbe non credere che un grande uso di dispositivi come il cellulare, possa causare il cancro e tumori cerebrali, dobbiamo prendere atto della  prova documentata da cui si evince che i dispositivi elettronici possono perturbare la funzione cerebrale.

“La International Agency for Research on Cancer (IARC) , Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, classifica i campi elettromagnetici (EMF) come ‘probabili cancerogeni’ per gli umani; essi possono trasformare le cellule normali in cellule cancerogene.” (source)

Gli effetti nocivi dei campi elettromagnetici

Tra le ricerche condotte sugli effetti  dell’EMF (campo elettromagnetico) troviamo uno studio condotto da Bary W. Wilson ed altri.
Con le loro scoperte pubblicate nel Journal of Pineal Research, Wilson & co. hanno esaminato i possibili effetti negli esseri umani, sulla funzione della ghiandola pineale, dopo una esposizione ad un  campo elettromagnetico di 60-Hz.

Nello studio, i ricercatori hanno misurato la secrezione urinaria della 6-sulfatossimelatonina,6-OHMS, un metabolite urinario stabile della melatonina, ormone pineale; l’hanno misurata in 42 individui che avevano usato delle coperte elettriche a filo polimero continuo (CPW) e convenzionali, per la durata di 8 settimane.

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Cosi riportano i ricercatori:

“I volontari che avevano usato  le coperte elettriche convenzionali, non mostravano variazioni nella secrezione di 6-OHMS, sia come gruppo che come individui  durante il periodo della ricerca.
7 dei 28 Volontari che avevano usato le coperte CPW mostravano cambi significativi nella secrezione  media notturna della 6-OHMS . Le coperte CPW si accendevano e spegnevano circa due volte, quando in uso, producendo campi magnetici che erano di ca il 50% piu’ forti di quelli provenienti dalle coperte convenzionali. Sulla base di queste scoperte, ipotizziamo che  la esposizione periodica alla corrente continua  e alla elettricità di estrema bassa frequenza o a campi magnetici di sufficiente intensità e durata, possano avere, in certi individui, delle conseguenze sulla funzione della ghiandola pineale –
Wilson et al. (Journal of Pineal Research)

 

Un altro studio è stato fatto alla Università di Berna, Svizzera,  sugli effetti dei campi magnetici di 16.7 Hz , sulla secrezione di 6-OHMS. Questo studio si è basato sulla comparazione  dei livelli di  6-OHMS di 108 maschi, ferrovieri, durante i loro periodi di non lavoro e nei giorni dopo l’inizio del servizio sui motori azionati elettricamente o mentre lavoravano  sotto le linee di trasmissione.
Si trovarono elementi simili:

“I risultati supportano la ipotesi che  campi magnetici di 16.7 Hz  alterino  la secrezione della 6-OHMS negli umani esposti a campi magnetici”– Pfluger DH et al. (National Center for Biotechnology Information)”

Campi elettromagnetici e melatonina

Malka N. Halgamuge della University of Melbourne in Australia, ha ulteriormente indagato l’effetto dell’EMF (electromagnetic field: campo elettromagnetico) , prodotto dall’uomo, sulla ghiandola pineale.
Halgamuge afferma nella sua ricerca che la ghiandola pineale  riconosce facilmente come luce, i campi elettromagnetici. questo fatto porterebbe ad una riduzione della melatonina.

“…I risultati mostrano quanto sia significativo il disturbo sulla melatonina, causa esposizione a campi elettromagnetici deboli, cosa che a lungo termine puo’ portare a conseguenze sulla salute degli umani.”– Malka N. Halgamuge (Oxford Journals)


La ghiandola pineale è una piccola parte del sistema endocrino del corpo  che si trova tra i due emisferi del cervello. Questa particolare ghiandola secerne melatonina, che si crede contribuisca al nostro benessere e felicità e che regola il nostro ciclo di sonno/veglia. Si crede anche che la melatonina combatta i radicali liberi che danneggiano i neuroni.

E’ stato documentato che la ghiandola pineale è sensibile a tutti  i tipi di  campi magnetici, incluso quelli geomagnetici delle tempeste solari (Sun’s solar storms) ed anche estremamente sensibile alla calcificazione dei tessuti, soprattutto se esposta al fluoro (il quale viene anche attratto magneticamente dalla ghiandola pineale), causando una serie di disturbi mentali.

 

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i trattamenti di riequilibrio energetico con SCIO, Scientific Consciousness Interface Operation,  sono utili anche per migliorare la risposta energetica di ghiandole ormonali come appunto la pineale.

Coloro che hanno avuto esperienze spirituali “moderne”, specialmente dopo la pulizia della ghiandola pineale  o dopo la pratica di esercizi di attivazione della pineale,  sanno già che il corpo può in effetti essere sintonizzato a ricevere certe onde di frequenza di energia, positiva o negativa e che qualsiasi cosa che turba la funzione ottimale del corpo umano, disturba anche il potenziale dell’essere umano nel dare e ricevere energia positiva.

Se la consapevolezza umana veramente è condizionata dalla prestazione della ghiandola pineale, e quest’ultima viene condizionata in modo avverso dalla radiazione elettromagnetica dell’ambiente, allora …stiamo danneggiando  la nostra consapevolezza sovraesponendola a radiazione elettromagnetica?

Vito in questa luce,  sembra che implementare enormi infrastrutture pubbliche che inondano  il corpo e la ghiandola pineale con una miscela caotica di potenti frequenze, possa essere un’ altra delle più grandi cantonate dell’umanità.

Fonte: http://www.wakingtimes.com/2012/11/20/effects-of-electromagnetic-fields-on-the-pineal-gland/

Traduzione e adattamento:  M.Cristina Bassi, per www.thelivingspirits.net

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