SCIO & Trattamenti Risvegli Una nuova cultura

La paura continua ci avvelena e fa male al nostro cervello

Scritto da Cristina Bassi

La “pandemia” covid in particolare,  in realtà dovrebbe essere chiamata la pandemia della paura. Media e scienza mainstream e politici  tutti uniti nel far trionfare l’agenda globalista dispensatrice (non a caso) di paura, angoscia e  morte per tutti il resto del pianeta che non siano loro.

Sotto il lungo flusso di paura (un esempio a caso: i titoli del mainstream e le interviste)… “ il nostro pensiero si disgrega. Quando si consumano ore di paura ogni giorno, si diventa stupidi. E vi prego di capire: Questo è biologico. Le tue operazioni cerebrali diventano quelle di una persona stupida”.  (fonte)

Perché alle Zebre non Viene l'Ulcera? — Libro

La più istruttiva e divertente guida allo stress e alle malattie che produce

Uno dei più noti neuroscienziati del nostro tempo,  Robert Sapolsky afferma:

“Durante lo stress prolungato, siamo più timorosi, il nostro pensiero è confuso, valutiamo male i rischi, e agiamo impulsivamente per abitudine, piuttosto che incorporare nuovi dati”. (da Behave: The Biology of Humans at Our Best And Worst)

ANSIA: alcuni modi naturali per trattarla, incluso il trattamento SCIO, Scientific Consciousness Interface Operation . Utili riequilibri energetici anche per tensioni e squilibri emozionali, Per info (citare trattamenti SCIO in oggetto)

Vendere paura sui media, sulle pagine web e sui social non è certo faccenda solo del tempo covid presente. Sappiamo che esistono persone che lo fanno da lungo tempo e non lo fanno gratis: vengono pagate per questo.

“Sono diventati come spacciatori di droga, vendendo materiale dannoso da cui le persone diventano dipendenti. Inoltre, questi sono professionisti. Le aziende dei social media sono pienamente consapevoli del fatto che i loro modelli di business dipendono dalle persone che ne sono dipendenti. Sono attente a mantenerle dipendenti”. (fonte)

Alla paura si aggiunge in tandem lo stress ovviamente; ricitando Robert Sapolsky:

“lo stress  indebolisce le connessioni che sono essenziali per incorporare nuove informazioni che dovrebbero indurre a passare a una nuova strategia, rafforzando nel contempo le connessioni con i circuiti cerebrali abituali”. (R. Sapolsky fonte)

Tradotto potremmo dire che la paura blocca anche nelle abitudini personali e diminuisce letteralmente i percorsi cerebrali che permettono di cambiare idea.

“Sotto stress prolungato elaboriamo le informazioni emotivamente importanti in modo rapido e automatico, ma meno accurato. La memoria di lavoro, il controllo degli impulsi, il processo decisionale, la valutazione dei rischi e lo spostamento dei compiti sono compromessi”.(R. Sapolsky fonte)

Moltissimi che vediamo intorno a noi virtualmente e fisicamente, in questo particolare tempo di lockdown, si sono ubriacati di paura … può diventare lecito chiedersi in che condizioni sarà il loro cervello, stando a quanto abbiamo appreso sopra?

Riequilibri energetici e antistress: trattamenti con il dispositivo quantico SCIO,  Scientific Consciousness Interface Operation. Per info (citare trattamenti SCIO in oggetto)

Col persistere del flusso di paura (di cui a breve non mi pare di intravedere una fine…), costoro diverranno sempre piu irrigiditi nei loro pregiudizi e certo la violenza non diminuirà.

In questo panorama realisticamente poco incoraggiante, tuttavia, mai dimenticare che la Vita ha sempre delle eccezioni... per esempio non sono proprio tutti nel mondo ad accettare acriticamente questo stato di cose, ad accettare e a credere a tutto ciò che il maintream impone. La Vita, umana, trova le sue vie. Non dovremmo scollegarci da questo pensiero e questa visione: sappiamo quanto importante è la nostra mente e ciò che pensa e visualizza.

riferimenti:
https://www.technocracy.news/the-caustic-wages-of-perpetual-fear/