Radioattivita’- nucleare Pericoli

Misterioso picco di radiazioni rilevato in Scandinavia

Scritto da Cristina Bassi

Traduzione da LiveScience
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Secondo un’agenzia sanitaria olandese che ha analizzato i dati, i livelli di radioattività hanno registrato un picco nell’atmosfera nel nord Europa, e questo potrebbe indicare danni in una centrale nucleare nella Russia occidentale.

Il picco radioattivo suggerisce un danno a un elemento di combustibile nucleare, cosi ha riferito l’Associated Press.

Tuttavia, l’operatore nucleare russo Rosenergoatom, ha negato i problemi relativi agli impianti di Kola e Leningrado, le due centrali nucleari operanti nella regione, questo secondo la TASS, un’agenzia di stampa russa, cosi come riportato dall’AP.

22 /23 giugno 2020, RN #IMS station SEP63 #Sweden🇸🇪 ha rilevato 3 isotopi; Cs-134, Cs-137   (Cesio) & Ru-103 (Rutenio) associati alla fissione nucleare e livelli più alti  del solito (ma non nocivi per la salute umana). La possibile regione di origine nelle 72 ore precedenti la rilevazione è indicata in arancione sulla mappa.

6:56 PM – Jun 26, 2020 · Vienna, Austria

Diverse agenzie di vigilanza scandinave, hanno rilevato gli elevati livelli di radionuclidi (o isotopi radioattivi).

I radionuclidi sono atomi i cui nuclei sono instabili; l’energia in eccesso all’interno del nucleo viene rilasciata attraverso il decadimento radioattivo.

In particolare, le concentrazioni dei radionuclidi cesio-134, cesio-137 e rutenio-103 sono aumentate in alcune parti della Finlandia, della Scandinavia meridionale e dell’Artico, ha scritto su Twitter Lassina Zerbo, Segretario Esecutivo dell’Organizzazione del Trattato per la messa al bando totale degli esperimenti nucleari.

Anche se questi non rappresentano un danno per gli esseri umani, sono sottoprodotti della fissione nucleare, ha scritto Zerbo.

“I radionuclidi sono artificiali, cioè fatti dall’uomo. La composizione dei nuclidi può indicare il danneggiamento di un elemento di combustibile in una centrale nucleare“, ha detto venerdì (26 giugno) un funzionario dell’Istituto nazionale per la salute pubblica e l’ambiente dei Paesi Bassi, che ha analizzato i dati degli isotopi.

Poiché sono state effettuate così poche misurazioni, le agenzie di monitoraggio non sono state in grado di identificare una fonte specifica, ha detto il funzionario NIPHE.

L’improvviso picco di radioattività fa eco agli eventi successivi alla fusione nucleare di Chernobyl, il più grande disastro nucleare della storia. A pochi giorni dal disastro del 1986, una centrale nucleare svedese ha rilevato elevati livelli di radioattività, secondo un resoconto del Parlamento europeo.

Negli ultimi anni, un’altra nube radioattiva misteriosa che si librava sopra l’Europa, veniva collegata alla Russia.

Nel 2017, il Washington Post riferiva che in Europa era stato rilevato un pennacchio contenente 1.000 volte i normali livelli di rutenio-106.

La Russia negava qualsiasi coinvolgimento, anche se un impianto di riciclo nucleare russo era un forte sospetto, secondo uno studio del 2019 sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.

fonte:
https://www.livescience.com/spike-in-radioactivity-detected-above-europe.html
Traduzione M.Crisitina Bassi per www.thelivingspirits.net

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