Big pharma Medici controcorrente Pericoli

Morte e invalidità non solo a causa della proteina Spike. Sono state trovate altre sostanze tossiche nei sieri

Scritto da Cristina Bassi

Dalla pagina in substack della dr.sa Anita Baxas MD , traduco nel seguito un suo articolo del 2 agosto 2023, molto illuminante sui contenuti trovati nelle fiale dei vaccini covid Pfizer e Moderna. Non si tratta solo di ossido di grafene, ma una serie di altre sostanze distruttive.
—————————–

Anita Baxas, MD Molti dei miei colleghi stanno facendo del loro meglio per diffondere protocolli di trattamento per aiutare i danneggiati dal “vaccino” Covid. Ho due ordini di problemi con la maggior parte delle informazioni che vengono diffuse attualmente.

Innanzitutto, la maggior parte si concentra solo sui danni causati dalla proteina Spike. Sebbene sia molto importante, ci sono altre sostanze tossiche nelle fiale che causano morte e distruzione.

Ventisei gruppi di ricerca in cinque continenti e in 16 Paesi hanno esaminato fiale e sangue di persone “vaccinate”.1 )

Hanno utilizzato vari metodi di esame come: la microscopia ottica, la microscopia in campo oscuro, la microscopia a contrasto di fase, la microscopia a fascio elettronico, la spettroscopia di assorbimento e fluorescenza UV, la spettroscopia a dispersione di energia, la diffrattometria a raggi X e la risonanza magnetica nucleare.

Le fiale contengono altre sostanze oltre all’mRNA e alcune non contengono nemmeno l’mRNA. Un ricercatore che collabora con Steve Kirsch ha trovato PEG (nanoparticelle lipidiche) ma non il fosforo che si troverebbe se ci fosse l’mRNA nella fiala. L’mRNA, l’RNA e il DNA hanno zucchero-fosfato, come colonna portante

Se non c’è fosfato, non c’è mRNA. I test condotti dal Dr. Kevin W. McCairn Ph.D. hanno rilevato che entrambi i vaccini Pfizer e Moderna non hanno registrato le segnature elementari di azoto e fosforo! L’mRNA normale contiene quantità significative di azoto che forma purine (A)denina, (G)uanina) e pirimadine (uracile, citosina), che dovrebbero essere collegate a una struttura di zucchero-fosfato.

Tra le altre sostanze tossiche trovate nelle fiale c’è l’ossido di grafene. Il grafene è considerato il materiale più resistente al mondo, nonché uno dei più conduttivi di elettricità e calore. È un radicale libero estremamente aggressivo che esaurisce molto rapidamente gli antiossidanti Glutatione e SOD, lasciando l’organismo senza difese.

Uno degli esperti di chimica del grafene, il dottor Andreas Noack in Germania, avvertì che l’ossido di grafene taglia come una lama di rasoio, le membrane cellulari e i tessuti, in particolare i vasi sanguigni.

Dei ricercatori 2) in Cina hanno studiato gli effetti del grafene nel corpo. Fondamentalmente può arrivare ovunque, superare la barriera ematoencefalica, la barriera placentare, quella polmonare e quella dei testicoli.

A seconda del metodo di somministrazione (orale, per via endovenosa, sc, intratracheale, intraperitoneale), può trovarsi in polmoni, fegato, milza, midollo osseo, vasi sanguigni. Penetra nelle membrane cellulari, nel nucleo e nei mitocondri.

Le particelle più grandi possono rimanere bloccate nei vasi sanguigni. Rompe le membrane cellulari, rompe i filamenti di DNA, muta il DNA, frammenta i cromosomi e distrugge le proteine.

Provoca il malfunzionamento dei mitocondri, limitando la produzione di energia cellulare. Provoca l‘invecchiamento e il cancro. Provoca un’infiammazione massiccia e aumenta le citochine infiammatorie Interleuchina 6, 12, TNFa e Fattore Nucleare Kappa Beta.

Attiva le cellule immunitarie e le distrugge. Innesca la necrosi e la morte cellulare che porta all’insufficienza degli organi.

Nelle fiale, i ricercatori hanno poi trovato metalli tossici come alluminio, antimonio, bario, titanio e cesio. Questi metalli disturbano i sistemi enzimatici e sostituiscono i minerali essenziali. Si sospetta che l’alluminio abbia un ruolo nella malattia di Alzheimer.

Bloccando un enzima, l’ammoniaca aumenta nel sangue, causando un’alterazione delle funzioni cerebrali con scarsa memoria e confusione. Può anche causare anemia e problemi al muscolo cardiaco.

Si ritiene che possa scatenare la sarcoidosi, una malattia autoimmune. L’alluminio nel cervello causa danni ossidativi in quanto agisce come radicale libero. Ciò è particolarmente vero quando è presente anche il ferro.

L’alluminio compete e sostituisce gli ioni magnesio e calcio e interferisce con il metabolismo del calcio. Altri metalli tossici presenti sono l’antimonio, il bario e il titanio. Il cesio 137 è un metallo tossico radioattivo che è stato trovato nelle fiale secondo Todd Callendar e il gruppo di lavoro tedesco.

Il tulio è stato trovato in tracce minime in alcune fiale. Il tulio attivato è utilizzato come fonte di radiazioni per i dispositivi portatili a raggi X e nelle reazioni nucleari. Nonostante sia leggermente costoso, i superconduttori ad alta temperatura utilizzano il tulio. Viene utilizzato per la produzione di ferriti e materiali magnetici ceramici per oggetti a microonde.

Infine, e soprattutto, le fiale contengono nano particelle lipidiche/idrogel. Queste sono utilizzate come sistema di somministrazione di farmaci perché possono attraversare le membrane cellulari e le barriere come la barriera ematoencefalica e la barriera placentare.

Ma possono fare molto di più, ed è per questo che sono così pericolose. Possono crescere e riempire la cavità in cui si trovano, fungere da impalcatura o struttura di supporto su cui le cellule possono formare i tessuti.

Vaccini e Autoimmunità — Libro

Possono reagire a stimoli esterni come temperatura, pH, luce, campi elettrici e magnetici. Possono essere piattaforme di sensori auto-adattanti, scalabili e comunicanti, in grado di agire in modo autonomo e/o cognitivo, secondo i risultati del brevetto di Karen Kingston.

I brevetti spiegano le capacità delle LNP (Lipid Nano Particles) come creare, generare, comprendere, modificare, riparare, rigenerare, riassemblare e controllare e regolare una o più cellule, elementi cellulari, organelli cellulari, comprese le azioni e i comportamenti che coinvolgono i processi cellulari.

Il dottor David Nixon, la dottoressa Ana-Maria Mihalcea, Shimon Yanowitz e altri hanno osservato questi LNP, chiamati anche idrogel, assemblare strutture che sembrano microchip. Crescono fino a raggiungere dimensioni incredibili, ostruendo i vasi sanguigni.

È molto probabile che formino i coaguli gommosi che gli impresari funebri e i becchini estraggono dai vasi sanguigni dei defunti.

La Terapia Chelante — Libro
Il secondo problema che ho con i protocolli di trattamento proposti per la proteina spike, è l’uso massiccio di farmaci allopatici come l’Ivermectina, l’Idrossiclorochina, il Budesonid e il Fluvoxamin.

In situazioni acute sono appropriati per il breve periodo. Per riparare i danni a lungo termine, invece, esistono opzioni di trattamento naturali, di cui parlerò nel prossimo post di Substack.

Fonte: https://anitabaxasmd.substack.com/p/death-and-disability-are-only-not?utm_source=profile&utm_medium=reader2

traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

 

CITATIONS

1. What is in the so-called COVID-19 «Vaccines»? Part 1: Evidence of a Global Crime Against Humanity. International Journal of Vaccine.   Theory, Practice, and Research 2(2), September 3, 2022 Page 586

2. . Toxicity of graphene-family nanoparticles: a general review of the origins and mechanisms.      Particle and Fibre Toxicology (216) 13:57 DOI 10.1186/s12989-016-0168-y Lingling Ou et al.