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Prof Anita Baxas: la nanotecnologia che ci trasforma in cyborg è reale

Scritto da Cristina Bassi

Dal substack della dr.sa Prof Baxas traduco nel seguito un ennesimo inquietante contributo sui vaccini covid, e le nanoparticelle lipidiche, alias idrogel, in essi presenti. E’ un tema che fu già presentato dalla squadra spagnola di Quinta Columna e in primis dalla dr.sa americana Madej.
In questo articolo della dr.sa Baxas (qui altri su questo sito) si dice, fra l’altro, che “frammenti di DNA trovati nelle fiale e analizzati dal dottor David Speicher”, indicano che le nanoparticelle lipidiche “codificano le spidroine di una particolare specie di ragno chiamata ragno dragone”.
In una delle sue primissime battute, il dr Yeadon, ex Pfizer UK, relativamente al perché usassero le nanoparticelle lipidiche, che tutti nel settore – ci disse- sapevano da anni essere letali, disse: “ ’cause they want to kill us” (perché vogliono ucciderci)

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Le nanoparticelle lipidiche, alias idrogel, sono utilizzate nelle iniezioni di Covid con la scusa che trasportano l’mRNA alle cellule nel sito di iniezione, dove l’mRNA entra localmente nel nucleo e produce la “Proteina Spike”, in modo che il corpo possa creare anticorpi contro di essa per proteggerci dal “virus”.

Pertanto, le LNP (lipid nano particles) non sono promossi come ingrediente attivo, ma solo come veicolo di trasporto per il “vero ingrediente attivo – l’mRNA”. Si sostiene inoltre che contengano solo polietilenglicole (PEG). Si scopre che sostanzialmente nulla di tutto ciò è vero.

– In primo luogo, se c’è mRNA nelle fiale, non è rimasto a livello locale, ma si è distribuito in tutto il corpo.
– In secondo luogo, molte fiale non contenevano mRNA, poiché non sono stati trovati né azoto né fosforo, elementi obbligatori dell’mRNA.
– In terzo luogo, le LNP non sono semplici veicoli di trasporto, ma costituiscono la maggior parte della nanotecnologia presente nel corpo dei pazienti.

Insieme al grafene, ai metalli tossici alluminio e bario e alle frequenze elettromagnetiche, le LNP iniziano un processo di autoassemblaggio all’interno del corpo per produrre sensori di dimensioni nanometriche e dispositivi di comunicazione in grado di emettere e ricevere segnali e di svolgere compiti.

Grazie alla ricerca con brevetto, di Karen Kingston, sulle LNP, sappiamo da molti anni, a cosa sono destinate : gli idrogel sono utilizzati nella medicina rigenerativa per costruire impalcature come struttura di supporto su cui le cellule possono formare tessuti 1-5).

Idrogel intelligenti

Gli idrogel intelligenti rispondono a stimoli esterni come temperatura, pH, luce, campi magnetici ed elettrici e ambiente enzimatico. Alcune impalcature contengono gelatina-ossido di grafene.

Gli idrogel possono assorbire acqua fino a diverse migliaia di volte il loro peso e gonfiarsi. Possono modellarsi e assumere la forma della cavità in cui si trovano.

Io e altri sospettiamo che gli idrogel facciano parte dei coaguli fibrosi, chiamati anche coaguli di Calamaro, estratti dai defunti dagli imbalsamatori e trovati anche all’interno dei tubi e dei filtri delle macchine EBOO.

Gli idrogel intelligenti sono in grado di percepire piccoli stimoli fisici/chimici e di realizzare comportamenti di risposta significativi. Possono essere piattaforme di sensori auto-adattanti, scalabili e comunicanti, capaci di azioni autonome e/o cognitive 6.Alcuni ricercatori, come la dottoressa Ana-Maria Mihalcea MD, PhD e il dottor David Nixon in Australia, hanno filmato questi idrogel che si assemblano. Il dottor David Nixon ha filmato al microscopio le strutture trovate in una fiala.

Il video in time lapse mostra bracci robotici che costruiscono una struttura. Una volta rimossa l’influenza dei campi elettromagnetici, mettendola in una gabbia di Faraday, la costruzione si ferma.
Guardate il video qui: https://rumble.com/v1prv94-world-first-robotic-arms-assembling.html

Quantum Dots e Quorum Sensing

Ha anche scattato foto al microscopio di strutture simili ad antenne (si veda nell’articolo originale la foto relativa). La dottoressa Ana Maria Mihalcea ha scattato tonnellate di foto e video che mostrano gli idrogel e i cosiddetti Quantum Dots che brillano in vari colori e sembrano essere coinvolti nel processo di assemblaggio:

foto dall’articolo originale citato

L’analisi dei coaguli mostra che non sono fatti solo di polietilenglicole, ma anche di altri polimeri come poliammidi, alcool polivinilico (plastica) e polimeri usati in supercolla. Sono anche fatti di spidroina, un polimero proteico della seta di ragno. Questo materiale è più resistente del Kevlar e quasi indistruttibile.

Dobbiamo chiederci se i miliardi di plasmidi di DNA trovati nelle fiale stiano codificando la seta di ragno per costringere le nostre cellule a produrla. In effetti, la dr.sa Mihalcea ha recentemente scritto di frammenti di DNA trovati nelle fiale e analizzati dal dottor David Speicher. Egli ha scoperto che essi codificano le spidroine di una particolare specie di ragno chiamata ragno dragone.

Si veda qui:

Nonostante tutte le prove, molti pensano che questo non sia possibile. Eppure, la ricerca di studi e documenti risalenti al 2007 dimostra che la nanotecnologia è una realtà. Nel 2018 è stato pubblicato un articolo 7,8) di Yaniv Amir, Almogit Abu-Horowitz, Justin Werfel e Ido Bachelet sull’utilizzo del meccanismo del Quorum Sensing per la creazione artificiale di nano robot.

Il Quorum Sensing è un meccanismo presente nelle colonie di batteri. Consente loro di percepire e comunicare tra loro per coordinare e ottimizzare la colonia. Nelle colonie batteriche le molecole di segnalazione consentono la comunicazione tra cellule.

Il documento descrive l’uso di robot realizzati con il DNA che comunicano trasmettendo e ricevendo segnali. Include funzioni quali soglie di risposta programmabili e attivazione in base alla vicinanza di specifiche cellule bersaglio.

I robot sono dotati di intelligenza di sciame per svolgere determinati compiti. Gli approcci ispirati al QS (Quorum Sensing) sono stati adottati nei sistemi artificiali, compresi i robot mobili e le reti di sensori wireless, e i geni presenti in natura sono stati sfruttati nella biologia sintetica per implementare il QS a livello cellulare.

Internet dei corpi

Per ottenere questo risultato, i ricercatori utilizzano quelli che chiamano “origami di DNA”. Si tratta di filamenti di DNA piegati in forme particolari come un origami. Questi possono ad esempio fungere da interruttore On/Off per un processo.

Questi robot possono essere programmati per rispondere a diversi stimoli e presentare o sequestrare carichi molecolari ancorati all’interno del dispositivo. Ciò significa che all’interno dei robot possono essere applicati diversi carichi utili e un meccanismo di segnalazione può istruire tutti i robot a rilasciarli o meno.

Nel 2011 è stato pubblicato un articolo 9) sull’Internet dei corpi per le reti corporee wireless che utilizzano un approccio MAC a bassa potenza. Un grazie alla dott.ssa Ana-Maria Mihalcea per aver presentato questo argomento in un video.

Ma la storia va oltre il 2011. Nel 2007 10) un articolo discuteva l’autoassemblaggio di polimeri a cristalli liquidi PEG-2 per la formazione di mesogeni sotto forma di nanofibre.  I cristalli liquidi sono utilizzati nei chip dei computer. Le nostre membrane cellulari possono essere definite come un semiconduttore a cristalli liquidi (si veda il mio articolo qui: https://anitabaxasmd.substack.com/p/we-are-beings-of-light-you-are-your, vedi sotto la traduzione italiana)

Qui, un documento del 2022 in merito a come l’mRNA circolare, che può essere impiantato, codifichi per la seta di ragno.
I mesogeni sono utilizzati per creare interfacce di rete per tutto il corpo per applicazioni di bio-sensibilizzazione dell’intelligenza artificiale e per il controllo mentale a distanza.

La dott.ssa Hildegard Staninger 11), esperta mondiale di tossicologia e di nano materiali avanzati, lo ha spiegato nella sua approfondita analisi chimica dei chip cerebrali trovati nel 2011 in alcuni individui e nella sua ricerca sui filamenti nanotecnologici avanzati di Morgellons. Nel 2016 ha scritto un libro sulle implicazioni per la salute, la privacy e le preoccupazioni etiche per le interfacce neurali.

Dr. Ana Maria Mihalcea sfere e fibre in microscopia in campo oscuro. Foto presa dalal fonte originale di questo articolo

Questi copolimeri furono sviluppati dall’Accademia cinese delle scienze in collaborazione con l‘Istituto Curie. Chi fondò l’Istituto Curie? I ROTHSCHILD.

La richiesta per il brevetto n. 17/106.279 riguarda un’invenzione che aiuta a selezionare le persone da sottoporre a trattamento sulla base di dispositivi elettronici (impiantati nel paziente) che comunicano con i dispositivi elettronici delle persone circostanti, generando un ID e trasmettendolo agli altri, quindi generando un punteggio per visualizzare le opzioni di trattamento pertinenti.

Tali piattaforme possono essere inserite in forniture mediche, alimenti, tessuti, dentifrici, creme, maschere, bende, ecc. Il dottor Luis Benito 12) ha rilevato gli indirizzi MAC (Media Access Control) sul suo telefono solo quando i pazienti vaccinati entravano nel suo studio. I non vaccinati non comparivano come indirizzi MAC.

Se si va su scholar.google.com e si cerca la nanotecnologia per l’internet dei corpi, si troverà un lungo elenco di documenti sull’argomento, come questo del 2010: https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/5675779 :

Abstract:

Le nanotecnologie promettono nuove soluzioni per molte applicazioni in campo biomedico, industriale e militare, nonché per i beni di consumo e industriali. L’interconnessione dei dispositivi su scala nanometrica con le reti di comunicazione esistenti e, in ultima analisi, con Internet, definisce un nuovo paradigma di rete che viene ulteriormente definito Internet delle nano-cose. In questo contesto, il presente documento analizza lo stato dell’arte della comunicazione elettromagnetica tra dispositivi in nanoscala.

e  https://www.ssoar.info/ssoar/handle/document/6416#:

https://www.ssoar.info/ssoar/handle/document/6416#:

Abstract
La sorveglianza somatica è il monitoraggio tecnologico sempre più invasivo e l’intervento sulle funzioni del corpo. All’interno di questo tipo di regime di sorveglianza, i corpi sono rifusi come nodi di vaste reti informative, che consentono il controllo corporeo attraverso comandi di rete a distanza, risposte automatizzate o pratiche di autogestione. 

Apocalisse

Questi sono solo due esempi di documenti su questa tecnologia. Se ne possono trovare molti altri, se li si cerca.

L’assemblaggio di questi copolimeri in combinazione con il grafene, che è uno dei migliori conduttori di calore ed elettricità, richiede energia e materiali. Finora diversi ricercatori hanno scoperto che questi polimeri utilizzano alcune sostanze come substrati per costruirsi.

Tra queste, e questo è a dir poco sconcertante, ci sono il rame, l’oro, la zeolite e molto probabilmente alcuni metalli tossici come l’alluminio e il bario, e sembra che questi ultimi siano necessari per innescare l’autoassemblaggio. Questo sarà il motivo per cui questi due ultimi metalli si trovano nelle fiale.

Suggerimenti terapeutici per impedire autoassemblaggio

Pertanto, per impedire l’avvio del processo di autoassemblaggio, è necessario chelare (legare ed eliminare) questi metalli con EDTA e infusioni di vitamina C. Il Dr. Mihalcea ha anche scoperto che il blu di metilene riduce notevolmente l’autoassemblaggio. Poi dobbiamo filtrare il sangue attraverso il filtro EBOO per eliminare gli idrogeli già assemblati.

Finora non sappiamo cos’altro stiano piratando dal nostro corpo. Questo pone un’arma a doppio taglio nel momento in cui vengono somministrati rame e oro colloidali e forse con vari minerali essenziali per l’organismo. Dobbiamo farlo o no? Non c’è ancora una risposta definitiva a questa domanda. Dobbiamo usare la Zeolite per disintossicare i metalli? Probabilmente non è una buona idea. [si sta parlando di chi si è sottoposto a vaccino, ndt]

La nanotecnologia raccoglie anche l’energia elettrica del nostro corpo, prosciugando letteralmente la nostra forza vitale. Questo spiega l‘aspetto malaticcio dei globuli rossi, che mancano del potenziale Zeta e iniziano a raggrupparsi e a formare Rouleaux.

La cosa peggiore è che l’industria multimiliardaria che produce questi polimeri non ha idea di come sbarazzarsene. Il polietilenglicole viene scomposto dai fagociti e poi espulso attraverso le urine e la bile.

Tuttavia, per altri polimeri come le nanoparticelle stealth del brevetto Moderna, come le poliammidi (seta, compresa la seta di ragno, nylon), l’alcol polivinilico (plastica) e altri, non si conosce il metabolismo di degradazione. La dottoressa Ana Maria Mihalcea e altri ricercatori sul sangue vivo, hanno visto i globuli bianchi aggregarsi e morire quando lavorano per digerire i filamenti nel sangue.

Il peggio è che questi polimeri e il grafene ci stanno intossicando con il cibo, l’aria e l’acqua. Non sono più solo coloro che hanno fatto le iniezioni ad avere queste cose auto-assemblanti nel sangue. La maggior parte di noi ne è colpita in qualche misura. Sono in fase di studio soluzioni per disintossicare il nostro corpo, di cui parlerò il mese prossimo a una conferenza medica. Quando saranno disponibili ulteriori prove sull’efficacia delle modalità di trattamento, parlerò e scriverò di più su questo argomento.

Tuttavia, ci sono persone che liquidano tutto questo con la scusa standard del “Non lo farebbero mai”. Ebbene, lo stanno facendo e ce lo dicono:



Se guardiamo in retrospettiva la storia di ciò che “loro” hanno fatto, non serve un grande passo per capire che sono capaci e disposti a farlo. Ricordate l’orribile trattamento alle popolazioni indigene nelle Americhe, in Australia e altrove, il massacro di milioni di persone durante l’inquisizione e tutte le guerre, la sperimentazione senza consenso e segreta su popolazioni “indesiderate” come bambini e adulti disabili, gli aviatori di Tuskegee?

Guardate la situazione attuale della moderna schiavitù infantile nelle miniere di cobalto e litio per costruire le batterie per le auto elettriche, e guardate il traffico e il sacrificio di bambini. Lo farebbero assolutamente. Lo stanno facendo. Chi nega l’esistenza di nanotecnologie da utilizzare all’interno del corpo è estremamente ingenuo, uniformato o bloccato percettivamente in qualche sistema di credenze.

Dobbiamo continuare a diffondere queste informazioni fino a quando non si diffonderà in un numero maggiore di persone, in modo da poter fermare tutto questo. Speriamo che non sia troppo tardi. Personalmente, ritengo che non lo sia.

fonte: https://anitabaxasmd.substack.com/p/nanotech-turning-us-into-cyborgs
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

References

1. Hydrogel-Induced Cell Membrane Disruptions Enable Direct Cytosolic Delivery of Membrane-Impermeable Cargo. Advanced Materials/ Volume33, Issue 30/ 2008054 June 09, 2021 Jelter Van Hoeck et al.

2. A new class of biological materials: Cell membrane-derived hydrogel scaffolds. Biomaterials Vol. 197,
March 2019, pages 244-254. Zhiyuan Fan et al.

3. Principles for optimization and validation of mRNA lipid nanoparticle vaccines against COVID-19 using   3D bioprinting. Nano Today, Vol. 43, April 2022, 101403 Massimiliano Papi et al.

4. mRNA Vaccines Against SARS-CoV-2 Variants Delivered by Lipid Nanoparticles Based on Novel Ionizable Lipids. Advanced Functional Materials/Early view/ 2204692, 19 July 2022, Kepan Chen et al.

5. Smart Hydrogels in Tissue Engineering and Regenerative Medicine, Materials 2019,12,3323 doi:10.3390/ma12203323, Somasundar Mantha et al.

6. USPTO Utility application Ser.No. 12/399,906. Dynamic Bio-Nanoparticle Elements filed March 6, 2009

7. https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0161227

8. https://direct.mit.edu/artl/article-abstract/25/3/227/2919/Nanoscale-Robots-Exhibiting-Quorum-Sensing

9. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3274074/

10. https://pubs.acs.org/doi/10.1021/ma071064y

11. https://www.scribd.com/document/442647549/GLOBAL-BRAIN-CHIP-AND-MESOGENS-Dr-Hildegarde-Staninger

12. https://expose-news.com/2022/01/29/doctor-detects-mac-addresses-in-covid-vaccinated-individuals-with-bluetooth-applications/?cmid=9c6ed558-7483-4299-8ce2-d841e2f2df2b