Libertà o brutale totalitarismo in nome della salute pubblica? Uno dei questiti che emergono dalla analisi del Dr. Mercola nell’articolo che traduco e sintetizzo nel seguito e il cui titolo originale è “Fear Secures Obedience in COVID-19 War
Il Dr Mercola, ameriano, è fondatore di Mercola.com e medico osteopata, autore di bestseller e vincitore di numerosi premi nel campo della salute naturale. Qui su questo sito altre mie traduzioni di suoi articoli
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IN BREVE:
Scienziati, avvocati, medici, professionisti e accademici stanno sempre più riconoscendo che il deliberato allarmismo che ha mantenuto in vita la pandemia COVID-19, minaccia di sostituire la democrazia con modelli totalitari di governo.
Negli ultimi anni, la minaccia del bioterrorismo e dei virus in generale, è stata evidenziata come una delle minacce più gravi per l’umanità, eppure continuiamo a finanziare la pericolosa ricerca “Gain of Function”: la fonte e la base stessa di questa minaccia.
I dati ci dicono che la SARS-CoV-2 non è la minaccia esistenziale che è stata indicata come tale. Il quadro generale che sta emergendo sembra puntare in una direzione, e cioè l’attuazione di un piano di lunga data per inaugurare e stabilire in modo permanente, una società tecnocratica.
In pochi mesi, siamo stati drammaticamente spostati da uno stato di libertà a uno stato di totalitarismo, e il modo in cui è stato fatto è stato attraverso l’ingegneria sociale, cosa che comporta manipolazione psicologica, di cui due strumenti sono la propaganda basata sulla paura e la censura
Sembra che i gestori di telefonia mobile stiano già fornendo dati ai governi centrali per quarantene e per rintracciare i contatti senza che tu ne sia a conoscenza o abbia dato il tuo consenso, anche se ci è stato detto che le app track and trace sarebbero state volontarie. [Mercola parla dagli USA, ndt]
“L’unica cosa che dobbiamo temere è la paura stessa“…
È una famosa citazione di Franklin D. Roosevelt. Egli capì che la paura è in ultima analisi ciò che ci spoglia dei nostri diritti umani e spinge una società al totalitarismo. L’unico modo per aggirare un tale destino è resistere coraggiosamente alla paura.
Oggi, una delle più grandi minacce (o così ci viene detto) è una pandemia globale. Ma oggi abbiamo anche qualcosa che nessun tiranno precedente ha avuto, cioè la tecnologia per rintracciare (track trace) controllare e manipolare gli individui ovunque si trovino.
La maggior parte delle persone sono circondate da dispositivi elettronici e wireless che raccolgono tutti i dati immaginabili sulla loro vita. La moneta digitale è pronta a completare la rete della tirannia.
Ingegnerizzare il contagio
Ho scritto molti articoli in cui ho esaminato le prove scientifiche a sostegno dell’affermazione che la SARS-CoV-2 sia una creazione di laboratorio. Che l’agente patogeno sia stato rilasciato accidentalmente o di proposito, è probabilmente meno importante che stabilire la verità sulla sua origine.
Il motivo per cui dico questo, è che l’intento sarebbe difficile da dimostrare, mentre il fatto che stiamo ancora ingegnerizzando armi biologiche è indiscutibile. Finché continueremo con la pericolosa ricerca “Gain of function” (basata sul guadagno della funzionalità), il risultato finale non potrà che essere più o meno lo stesso: altre epidemie, altre pandemie. Più paura, più controllo. Più restrizioni. Meno libertà.
In questo video, la giornalista indipendente Whitney Webb, fornisce una panoramica della ricerca che ha raccolto, durante la stesura di articoli sul bioterrorismo.
Il suo articolo del 25 settembre 2020, “Engineering Contagion: UPMC, Corona-Thrax e “The Darkest Winter” approfondisce come il complesso industriale di biodifesa stia già lavorando su una forma di antrace turbo.
I documenti ottenuti tramite FOIA rivelano che l’antrace, un agente patogeno già mortale, viene manipolato geneticamente per esprimere la proteina spike del SARS-CoV-2, la parte del virus che gli permette di accedere alle cellule umane.
(…) i batteri, se lasciati a se stessi, è improbabile si mischino ad un virus e ne assumano le caratteristiche.
Democrazia minacciata
Come ha osservato il dr. avv. Reiner Fuellmich,co-fondatore della commissione d’inchiesta extraparlamentare tedesca Corona, che sta preparando la più grande class action della storia, scienziati, avvocati, medici, professionisti e accademici stanno sempre più riconoscendo che il deliberato allarmismo che ha tenuto in vita la pandemia COVID-19 ben oltre la sua scadenza, minaccia di sostituire la democrazia con “modelli di governo totalitari”.
Fortunatamente, sempre più persone cominciano a capire che devono far sentire la propria voce, prima che sia troppo tardi.
Ne è un esempio il Journal of Law e il Biosciences di Stephen Thompson e Eric C. Ip, entrambi dell’Università di Hong Kong, intitolato “COVID-19 Emergency Measures and the Impending Authoritarian Pandemic”.
Bioterrorismo: una narrativa usata per incrementare la paura
Negli ultimi anni, la minaccia del bioterrorismo e dei virus in generale è stata evidenziata come una delle minacce più gravi per l’umanità. Bill Gates, che investe e trae profitto dai vaccini contro la pandemia, per anni ha spinto l’opinione pubblica a temere l’insorgere di malattie mortali.
Nel 2015, ha avvertito il suo pubblico in un TED Talk che la prossima grande minaccia per l’umanità sarebbe stata “un virus altamente contagioso” per il quale “non siamo pronti ” , e nel 2017 ha previsto che decine di milioni di persone potevano essere uccise da armi biologiche.
Naturalmente, Gates ha anche co-ospitato la simulazione di preparazione alla pandemia dell’ottobre 2019, nota come Evento 201, insieme al Johns Hopkins Center for Health Security e al World Economic Forum.
L’evento prevedeva in modo inquietante quello che sarebbe successo 10 settimane dopo, quando sarebbe apparso COVID-19.
Questa simulazione di una situazione di emergenza, comprendeva tutto ciò che vediamo oggi nel mondo reale, dalla carenza di dispositivi di protezione individuale (DPI), ai lockdowns, alla rimozione delle libertà civili, alle campagne di vaccinazione obbligatoria, alle rivolte, alle turbolenze economiche e al crollo della coesione sociale. Hanno persino azzeccato il tipo di virus: un “nuovo coronavirus”.
L’aumento della tecnocrazia
Un altro professionista medico che ora parla apertamente della pandemia di COVID-19, come una sfacciata presa di potere da parte dell’élite tecnocratica, è la dr.sa Lee Merritt, una chirurga spinale ortopedica con uno studio medico a Logan, Iowa.
Il 16 agosto 2020 ha tenuto un discorso al convegno Doctors for Disaster Preparedness di Las Vegas, Nevada, presentato in “How Medical Technocracy Made the Plandemic Possible” (Come la tecnocrazia medica ha reso possibile la pandemia), in cui ha dissezionato le molte bugie che inducono paura che ci sono state raccontate su questa pandemia.
Quando si guardano i dati effettivi e le statistiche disponibili, e li si confronta con quanto ci viene detto dai funzionari governativi e dai media, diventa evidente che c’è un abisso tra le due cose.
I dati ci dicono che la SARS-CoV-2 non è quella minaccia esistenziale che è stata fatta apparire. Questo, a sua volta, fa sorgere la domanda: “Perché vogliono farci vivere nella paura? Sicuramente ci deve essere una ragione”.
Certo che c’è, e non ha nulla a che fare con il far si che voi e la vostra famiglia rimaniate sani e al sicuro dalle infezioni.
Il quadro generale che sta emergendo sembra puntare in una direzione, e cioè l’attuazione di un piano di lunga data per inaugurare e stabilire in modo permanente una società tecnocratica.
In sintesi, la tecnocrazia è un’ideologia economica costruita intorno al dominio totalitario di leader non eletti. Un tecnocrate è qualcuno che esercita il potere su di voi sulla base delle sue conoscenze.
Come sistema economico, la tecnocrazia è basata sulle risorse. In questo sistema, alle aziende viene detto quali risorse sono autorizzate a usare, quando e per cosa, e ai consumatori viene detto cosa comprare.
Ingegneria sociale in pieno svolgimento
Il sistema tecnocratico richiede anche un’ingegneria sociale, che si basa su una massiccia raccolta di dati e sull’uso dell’intelligenza artificiale. I tecnocrati hanno silenziosamente e incessantemente spinto avanti questa agenda fin dagli anni ’30, e i segni della sua attuazione sono sempre più visibili.
In pochi mesi, siamo stati drammaticamente spostati da uno stato di libertà a uno stato di totalitarismo, e il modo in cui è stato fatto è stato attraverso l’ingegneria sociale, che ovviamente comporta una manipolazione psicologica.
LA CARTA DELLA COERCIZIONE: I METODI
La censura e la propaganda non sono che due strategie che plasmano una popolazione. La “carta della coercizione “del professore di psichiatria Albert Biderman comprende anche i seguenti metodi, che possono essere tutti chiaramente collegati alel risposte al COVID-19:
Tecniche di isolamento – Quarantene, allontanamento sociale, isolamento dai propri cari e isolamento
Monopolizzare la percezione – Monopolizzare il ciclo delle notizie 24 ore su 24, censurare le opinioni dissenzienti e creare ambienti aridi chiudendo bar, palestre e ristoranti
Tecniche di degradamento – rimproverare, disonorare le persone, o anche attaccare fisicamente coloro che si rifiutano di indossare mascherine o fare il distanziamento sociale, o che in genere scelgono la libertà piuttosto che la paura
Debolezza indotta – Essere costretti a rimanere a casa e non essere in grado di fare movimento o socializzare
Minacce – Minaccia con l’allontanamento dei vostri figli, quarantena prolungata, chiusura dell’attività, multe per inosservanza delle regole della mascherina e della distanza sociale, vaccinazione forzata e così via
Dimostrare l’onnipotenza/omniscienza – Chiudere il mondo intero, rivendicando l’autorità scientifica e medica
Imporre banalità – Per esempio quando i membri della famiglia sono costretti a stare in piedi a 6 piedi di distanza mentre sopno in banca, anche se sono arrivati insieme nella stessa auto; il dover indossare una mascherina quando si entra in un ristorante, anche se è possibile toglierla non appena ci si siede, o il dover indossare una mascherina quando si cammina da soli sulla spiaggia
Occasionale indulgenza – Riapertura di alcuni negozi e ristoranti, ma solo entro una certa capacità, per esempio. Parte del piano di coercizione è che le indulgenze, vengano sempre nuovamente tolte … e stanno già dicendo che potremmo dover chiudere il mondo di nuovo quest’autunno [art. del 24 ottobre 2020]
Privacy e i diritti umani calpestati
Le impronte digitali della tecnocrazia sono evidenti anche nei programmi di tracciamento e di rintracciamento invasivi e di distruzione della privacy.
Questi programmi sono stati lanciati in tutto il mondo, col ripetuto avvertimento che, a meno che ogni uomo, donna e bambino non vengano vaccinato contro la SARS-CoV-2, la vita non tornerà mai più alla normalità.
La verità è che i tecnocrati non hanno alcuna intenzione di farci tornare alla normalità. Il piano è quello di alterare la società in modo permanente. Parte di questa alterazione è la rimozione delle libertà civili e dei diritti umani, e ora sta accadendo a velocità pazzesca.
Come riportato da Alex Berenson in un post su Twitter del 30 settembre 2020, l’esperienza del mondo reale suggerisce che i gestori di telefonia mobile, tra cui AT&T e Verizon, stiano già fornendo dati ai governi statali per le quarantene e il tracciamento dei contatti senza che la persona ne sia a conoscenza o abbia dato il suo consenso, anche se ci è stato detto che le app track and trace sarebbero state volontarie.
Siamo anche bombardati da notizie che ci dicono di prepararci a rimboccarci le maniche e a farci vaccinare non appena sarà disponibile un vaccino COVID-19 – o altro.
(…) Un articolo del 1° ottobre 2020, articolo del prestigioso New England Journal of Medicine, lamenta un sondaggio che ha rilevato che solo il 49% degli americani prevede di fare il vaccino COVID-19 quando uscirà. La risposta, suggerisce l’articolo, è di renderlo obbligatorio per tutti.
“Gli obblighi statali non dovrebbero essere strutturati come vaccinazioni obbligatorie (requisiti assoluti); piuttosto, per mancato rispetto (il non dire di sì) si dovrebbe incorrere in una sanzione”, dicono gli autori, aggiungendo che questa sanzione dovrebbe essere “sostanziale”, sotto forma di sospensione del lavoro o ordine di soggiorno a domicilio.
Se il rifiuto di un vaccino comporta il rifiuto di un reddito e l’obbligo degli arresti domiciliari, allora non è davvero volontario, vero? È obbligatorio. Insieme a Gates, il dottor Anthony Fauci ha anche sensibilizzato l’opinione pubblica durante tutta la pandemia, avvertendo che, senza un vaccino, non potremo mai tornare alla normalità.
Tutto questo parlare di vaccinazione forzata, nonostante la totale mancanza di garanzie sul fatto che ogni candidato al vaccino sia al sicuro. Le prove emergenti suggeriscono che i nuovi vaccini mRNA per la SARS-CoV-2 potrebbero essere un disastro in divenire, per la salute pubblica.
Un rapporto del 1° ottobre 2020 della CNBC passa in rassegna le esperienze di cinque partecipanti alle sperimentazioni del vaccino contro la SARS-CoV-2 di Moderna e Pfizer.
Uno dei partecipanti alla sperimentazione del vaccino di Pfizer “si è svegliato con brividi, tremando così forte da rompersi un dente dopo aver assunto la seconda dose”, riferisce la CNBC.
Un partecipante alla sperimentazione di Moderna ha detto di aver avuto una febbre bassa e si è sentito “così così” per diversi giorni dopo la prima dose. Otto ore dopo la seconda dose è stato “costretto a letto con una febbre di oltre 101F, tremiti, brividi, mal di testa martellante e respiro affannoso”.
Ha detto che il dolore al braccio, dove ha ricevuto l’iniezione, era come “se avessi un uovo d’oca sulla spalla”. Quella notte ha dormito a malapena, e la sua temperatura è stata superiore ai 100°F per cinque ore ”
Intelligence Russa: il COvid-19 è una falsa pandemia.
Le aquile legali della commissione d’inchiesta extraparlamentare tedesca del Corona, non sono le uniche a definire la pandemia COVID-19 come una frode e la copertura di un’agenda più nefasta.
Vladimir Kvachkov, ex colonnello dei servizi segreti militari russi, definisce la COVID-19 una falsa pandemia, pianificata e attuata con l’obiettivo di ottenere il controllo totalitario sulla popolazione mondiale.
E’ iniziata con l’11 settembre, dice Kvachkov, e il coronavirus è il prossimo passo per continuare la presa di potere. Paragonandolo a un’esercitazione militare, Kvachkov dice che l’obiettivo finale è quello di ridurre la popolazione mondiale a 1 miliardo di persone “ordinarie” e a soli 100 milioni di persone che ne hanno il controllo – con la gente comune al servizio dei 100 milioni.
In breve, dice, il coronavirus “creato artificialmente” e “diffuso di proposito”, ha quattro dimensioni. La prima è la religione e la riduzione della popolazione; la seconda è quella di stabilire il controllo politico sull’umanità; la terza è quella di sgonfiare l’economia mondiale; la quarta è quella di eliminare la concorrenza geoeconomica.
Slittamento isterico nello stato di polizia
Concludo con alcune osservazioni del giudice della Corte Suprema britannica Lord Sumption, che in un’intervista del 30 marzo 2020 con The Post ha avvertito che le regole di COVID-19 stanno spianando la strada al dispotismo – l’esercizio del potere assoluto in modo crudele e opprimente.
“Il vero problema è che quando le società umane perdono la loro libertà, di solito non è perché i tiranni gliel’hanno tolta. Di solito è perché le persone rinunciano volontariamente alla loro libertà in cambio della protezione contro qualche minaccia esterna. E la minaccia è di solito una minaccia reale, ma di solito esagerata.
Questo è ciò che temo stiamo vedendo ora. La pressione sui politici è venuta dall’opinione pubblica. Vogliono l’azione. Non si fermano a chiedere se l’azione funzionerà. Non si chiedono se valga la pena pagare quel prezzo. Vogliono comunque l’azione. E chiunque abbia studiato la storia riconoscerà qui i classici sintomi dell‘isteria collettiva.”
Libertà personale o falsa sicurezza?
È giunto il momento di porci alcune domande molto pressanti. È ragionevole aspettarsi che il governo elimini TUTTE le infezioni e TUTTI i decessi?
Hanno dimostrato di non poterlo fare, eppure noi continuiamo a rinunciare a sempre più libertà e libertà perché sostengono che così facendo tutti saranno più sicuri. È una bugia allettante, ma è comunque una bugia.
L’isteria è contagiosa. Esageriamo la minaccia e smettiamo di chiederci, se la cura possa essere peggiore della malattia.
Ricordate, ci hanno venduto la chiusura dell’attività e la quarantena domestica, dicendoci che dobbiamo solo appiattire la curva dell’infezione per evitare il sovraffollamento dell’ospedale. Ora gli ospedali sono quasi vuoti e i decessi sono così bassi da non essere più segnalati. Eppure le chiusure restano in molte zone e alcune – l’Australia ne è un esempio lampante – hanno raggiunto nuove e sconvolgenti vette.
Prima o poi tutti devono decidere cosa è più importante: la libertà personale o la falsa sicurezza? La buona notizia è che molti cominciano a vedere le scritte sul muro; cominciano a vedere che siamo stati “presi”, e cominciano a scegliere la libertà piuttosto che il brutale totalitarismo in nome della salute pubblica.
fonte
traduzione e sintesi: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net